Super Bagnaia in Indonesia: vince e si riprende la testa del Mondiale

Un Pecco Bagnaia formato clamoroso, il ruggito del campione. Si potrebbe definire con queste poche parole la spettacolare gara che ha fatto il buon Pecco, che partiva dalla pit lane dalla tredicesima posizione.

Una gara che, fino a un certo punto, è stata completamente dominata dal suo rivale numero uno, ovvero Jorge Martin. La caduta dello spagnolo, fino a quel momento non solo impeccabile, ma anche imprendibile per tutti, ha riacceso i riflettori per Pecco Bagnaia. Una corsa vissuta con il fiato sospeso per Bagnaia, che nel Gp di Indonesia partiva dal tredicesimo posto.

Una rimonta clamorosa che l’ha visto guadagnare posizioni, grazie a sorpassi su sorpassi, fino ad arrivare in testa e, poi, alla vittoria. Un’affermazione che fa bene non solamente al morale, dato che il pilota italiana si riporta in testa al Mondiale. Lo spagnolo della Pramac, invece, cade in maniera piuttosto goffa a metà della gara, proprio mentre era nel suo momento migliore.

Bagnaia non vinceva addirittura dal 20 agosto scorso e si riporta in testa al mondiale grazie a un colpo da campione. Ottima la gara anche Maverick Vinales, che è arrivato giusto alle spalle del pilota italiano. Ottima anche la gara di Fabio Quartararo, che ha chiuso sul podio con una Yamaha che finalmente è tornata a garantire delle prestazioni molto interessanti.

Una menzione senza ombra di dubbio la merita anche il pilota italiano Fabio Di Giannantonio, che è riuscito ad arrivare proprio in prossimità del podio, dato che ha terminato al quarto posto con la sua Ducati Gresini. Tra l’altro, il suo posto l’anno prossimo verrà preso da Marc Marquez, che invece ha dovuto fare i conti con una nuova caduta. Buona anche la gara di Marco Bezzecchi, con la sua Ducati VR46, che ha chiuso al quinto posto dopo una gara ricca di complicazioni e difficoltà.

Probabilmente è stata una delle gare più belle di tutta la carriera del buon Pecco. La grande remuntada in classifica compiuta da Jorge Martin l’aveva riempito di pressioni. Basti contare come, dopo il GP d’Austria, lo spagnolo era riuscito a recuperare la bellezza di 69 punti, riuscendo pure a spodestarlo al primo posto proprio dopo la Sprint Race del GP di Indonesia. Poi è arrivata la reazione da campione di Pecco che, dopo il tredicesimo posto in griglia, ha saputo trovare la forza e la cattiveria per rialzarsi.

Ducati e MotoGP: Bagnaia è l’unico che riesce a gestirla

In questa prima di stagione, Pecco Bagnaia si è confermato come l’uomo da battere. In MotoGP nessuno sta andando forte come lui e nonostante una caduta, sembra che il suo cammino verso il titolo sia molto ben apparecchiato.

Insomma, non c’è dubbio che Bagnaia sia proprio il pilota più in forma, soprattutto per via del fatto che riesce ad abbinare un grandissimo talento ad un carattere tipico dei grandi piloti italiani. Detto questo, è giusto mettere in evidenza come pure la moto sta facendo registrare delle performance di altissimo livello. Eppure, Pecco sembra l’unico in grado davvero di esaltare le caratteristiche della Desmosedici GP 2023, anche per via del fatto che è il solo pilota dello schieramento che riesce a vincere o quantomeno arrivare sul podio.

Le prossime gare del campionato di MotoGP, ovvero quella che si terrà a Le Mans e poi al Mugello, il 10 e 11 giugno. Senza ombra di dubbio, si tratta di due tappe decisamente importanti per il Moto Mondiale, anche perché i punti cominciano ad avere un peso specifico importante nella lotta per il titolo.

È chiaro che il favorito numero uno non può che essere Pecco Bagnaia, che si è ripreso la testa della classifica, anche grazie alla pesante affermazione sul circuito spagnolo di Jerez. Pronto per allungare, anche se è chiaro che poi ogni gara è un discorso a sé. Tra l’altro, proprio a Le Mans, lo scorso anno, il buon Pecco è finito per terra, per poi ritrovare il sorriso nella gara del Mugello. In confronto a quanto è avvenuto nella scorsa stagione, quando l’inizio era stato decisamente rallentato, quest’anno sembra che le cose stiano andando in una direzione molto differente.

Quattro vittorie e un secondo posto in queste prime otto gare, che comprendono anche le nuovissime Sprint Race. Un ruolino di marcia, inevitabilmente, da campione del mondo, anche se le due scivolate certamente preoccupano un po’. Bagnaia ora si trova al primo posto della classifica generale con 12 punti di vantaggio rispetto a Bezzecchi e 15 punti di margine su Binder.

Sia durante la corsa che nei momenti successivi alla gara, Bagnaia ha qualche punto in comune con il primo Agostini, ovvero un pilota che riusciva a rendere quasi semplici e facili le vittorie e il suo percorso verso i titoli mondiali. Era mezzo secolo che un pilota tricolore non riusciva a riappropriarsi del titolo mondiale su una moto in tutto e per tutto made in Italy.