Superibike, Checa firma la prima Superpole a Phillip Island. Ma Biaggi c’é!

E’ di Carlos Checa la prima Superpole del Mondiale di Superbike 2011: ma il campione in carica Max Biaggi si avvicina alla vetta, dopo le prove del weekend, sfiorando addiruttura il colpaccio e riaprendo di fatto il pronostico di un GP d’Australia che sembrava già tutto dalla parte della Ducati. Nella nuova qualifica (16 ammessi invece di 20) escono subito di scena lo spento Noriyuki Haga, neosatellite Aprilia e il rischiatutto Jonathan Rea che ha fatto nuovamente disperate i responsabili Honda cadendo all’ultimo curvone, ad oltre 200 km/h. Martedi scorso, per la rottura del motore, era già volato a 250 km/h martoriandosi polso e gomito sinistri. Nei dieci minuti decisivi della qualifica, Max Biaggi ha attaccato firmando un fantastico 1’30”895 e Carlos Checa, che aveva come detto già dominato tutte le sessioni precedenti, per un attimo ha temuto di essere beffato sul più bello. “Passando sul rettilineo ho visto che sulla tabella di segnalazione di Biaggi c’era lo stesso 1’30”8 che vedevo sul mio cruscotto, ho saputo di essere in pole solo quando sono tornato ai box accolto dalla festa dei meccanici” ha confessato il timido catalano, 38 anni, al secondo centro in carriera dopo quello nel GP degli Usa del maggio scorso. Biaggi é stato però abilissimo ad azzerare i quattro decimi di ritardo cumulati sabato e domani in gara potrebbe espugnare il tracciato più ostico, dove lo scorso ha ottenuto il peggiore risultato stagionale ( 5° e 8°) e l’Aprilia non vince addirittura dal 2000. “Abbiamo fatto passi da gigante, trovando la soluzione nei test di dicembre. Sono cambiate piccole cose che messe insieme fanno una grande differenza – ha ammesso Max -. Ho una grande squadra, non per nulla siamo campioni del Mondo. La gara sarà durissima, conteranno le temperature d’asfalto (il meteo prevede cielo coperto e possibilità di qualche scroscio, n.d.r.) e la scelta delle gomme. Noi intanto siamo lì”. La prima fila di domani èpoi  completata dalla sorpresa francese Sylvain Guintoli, al debutto sulla Ducati satellite, e dal britannico Leon Haslam che con grinta ha risolto, almeno sul giro secco, i problemi di trazione della Bmw riscontrati negli ultimi tempi.  Dopo una difficile qualifica (12° tempo e scivolata venerdi) Marco Melandri è risalito in seconda fila (ottavo tempo). Con la spalla destra operata meno di due mesi fa e al debutto sulla Yamaha portare a casa punti sarebbe già un ottimo risultato.

Superbike, Checa: “Abbiamo provato i pneumatici”

Dopo aver dominato anche la due giorni di test, Carlos Checa si é confermato l’uomo da battere a Phillip Island, dove domenica scatta il Mondiale Superbike. “Abbiamo lavorato principalmente con le gomme questo pomeriggio, per poter fare la scelta giusta per il giorno di gara – spiega lo spagnolo della Ducati, in pole provvisoria -. Avevo un buon feeling oggi, ma il grip della pista era un po’ inferiore rispetto a stamattina. Abbiamo utilizzato il pneumatico ‘grande’ posteriore e abbiamo ottenuto risultati simili a quelli precedenti, quindi preferisco continuare con le gomme attuali, per ora. Domani ci sarà ancora da lavorare per la gara, faremo un confronto più lungo con il pneumatico che pensiamo di utilizzare“.

Superbike, Phillip Island: pole provvisoria di Checa, Biaggi 4°

Il primo turno odierno di qualifiche ha detto che Carlos Checa (Ducati Althea Racing) é il favorito principale per la gara di domenica, che darà il via al Mondiale Superbike 2011 (con monogomma Pirelli). Lo spagnolo ha infatti fermato il tempo di 1’31″577, precedendo il francese Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert – Liberty Racing) di quasi tre decimi. Sotto l’1’32” anche Eugene Laverty (Yamaha), che si è tolto la soddisfazione di precedere il campione del mondo 2010 Max Biaggi (Aprilia Alitalia), quarto. Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), caduto senza conseguenze nel finale, è settimo mentre è 12° Marco Melandri (Yamaha), finito in terra anche lui.

Superbike, Checa: “A Phillip Island, Ducati sempre ok”

Carlos Checa è ovviamente molto soddisfatto al termine della due giorni di test tenuti sulla pista di Phillip Island, in vista dell’inizio del Mondiale Superbike, previsto per domenica. “E’ stato un test molto positivo e un tempo di giro fantastico – sottolinea il pilota spagnolo della Ducati -. Ero un po’ preoccupato all’inizio perchè non avevo fatto molti test e, quando sono arrivato qui, non ero sicuro di avere abbastanza tempo per lavorare sulla moto. Durante l’inverno ho fatto molte gare, tra cui anche una nel deserto e una di motocross. Tutto questo ha creato in me un po’ di confusione. La prova in Portogallo non era stata così positiva a causa del maltempo, così sono arrivato qui senza la fiducia necessaria. Invece siamo stati in grado di crescere molto rapidamente, sin dal primo giorno. Il ritmo della moto su questa pista è buono, mi sento molto affiatato con la squadra e per questo sono stato il migliore“.

Superbike, Checa vola nei test a Phillip Island

Carlos Checa ha ottenuto il miglior tempo assoluto nella due giorni di test della Superbike a Phillip Island. Lo spagnolo ha infatti girato in 1’30″578 nella sessione che ha chiuso le prove sul circuito australiano, sede questa domenica del primo round del Mondiale 2011. Checa è riuscito a scendere sotto il record ufficioso della pista stabilito da Regis Laconi, staccando di oltre mezzo secondo Sylvain Guintoli (Ducati) e Jonathan Rea (Castrol Honda), caduto però nelle prime battute dell’ultima sessione e accompagnato in ospedale per una radiografia al polso sinistro. Quarto tempo per il ceco Jakub Smrz (Ducati), seguito dallo spagnolo Joan Lascorz, alla prima stagione con la Kawasaki Superbike, e da Max Biaggi (Aprilia), che ha migliorato il proprio crono in questi test. Una serie di cadute ha disturbato il finale delle prove: Michel Fabrizio, Marco Melandri e Joan Lascorz sono scivolati e sono stati portati al centro medico per controlli.

Superbike, Checa vola nei test di Phillip Island

Si é tenuta oggi la prima giornata dei test collettivi Infront che anticipano la partenza della stagione del mondiale Superbike che avverra’ domenica prossima proprio sul circuito australiano di Phillip Island. Il miglior tempo é stato fatto registrare da Carlos Checa – vincitore di gara 2 lo scorso anno – in sella alla Ducati del team Althea Racing. Lo spagnolo ha preceduto le altre due Ducati del neonato team ceco Effenbert-Liberty Racing, guidate da Sylvain Guintoli e Jakub Smrz. Quarto tempo invece per il campione del mondo in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che, dopo aver saltato la prima sessione del mattino a causa della pista umida, ha subito ritrovato il ritmo, stabilendo il quarto tempo assoluto, sia pure ad un secondo netto da Checa. Alle sue spalle Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), distaccato di poco piu’ di mezzo decimo dal campione del mondo. Prosegue invece la serie positiva della Kawasaki con Sykes autore del sesto tempo davanti a Marco Melandri (Yamaha), che sta velocemente recuperando il malanno alla spalla. Seguono Jonathan Rea (Castrol Honda), Leon Haslam (BMW Motorrad) e Eugene Laverty (Yamaha), mentre ha fatto molto bene la ‘wild-card’ australiana Joshua Waters con la Suzuki del team Yoshimura. Un imprevisto simpatico si é registrato nelle ultime battute della seconda sessione: alcune grosse oche si sono avvicinate ai bordi del circuito, costringendo la Direzione ad esporre per tre volte la bandiera rossa, temendo che le stesse potessero entrare in pista, con conseguente pericolo per i piloti. Domani dalle 9 ora locale (le 23 italiane) terza sessione per la Superbike.

 “Phillip Island e’ una pista che mi piace molto e qui la Ducati e’ andata sempre forte finora. Non abbiamo provato qui durante l’inverno, ma gia’ dall’inizio di giornata mi sentivo a mio agio con la moto“. Questo quanto ha dichiarato il pilota della Ducati, Carlos Checa. “Abbiamo cominciato con l’assetto di gara dello scorso anno, cambiando alcune cose per trovare la strada giusta ed avere un set-up ottimale. Infine, abbiamo lavorato sulla scelta delle gomme – ne avevo tre a disposizione – per individuare quella giusta per la gara. Domani faremo una simulazione di gara e sono fiducioso di ottenere ottimi tempi“.

MotoGp, le pagelle del Gran Premio d’Australia

Ecco le nostre pagelle del Gran Premio d’Australia corso sul tracciato di Phillip Island.

CASEY STONER 10 e lode – Il canguro di casa trionfa come previsto. Casey cala il quarto successo a Phillip Island, non concedendo nemmeno le briciole ai suoi avversari. La lotta per il secondo posto nel Mondiale può dunque riservarci ancora delle sorprese (complice il ritorno di Rossi e l’infortunio di Pedrosa), ma se Stoner si fosse svegliato prima, forse anche la corsa al titolo sarebbe stata più entusiasmante sino alla fine.

JORGE LORENZO 8,5 – Con il titolo iridato in tasca da una settimana, Lorenzo porta a termine il compitino senza sbavature, con quella costanza da prestazione che ha dimostrato lungo tutta la stagione. Il Mondiale per lui non è ancora finito dunque: c’è ancora tempo per dare spettacolo, vincere e magari per riprendere un certo discorso con Valentino Rossi lasciato in sospeso a Motegi.

VALENTINO ROSSI 8 – E’ grazie a lui se il Gran Premio d’Australia tiene svegli i tifosi italiani di prima mattina. Parte ottavo, arriva terzo al traguardo dopo aver battagliato con Nicky Hayden. Quando mancano solamente due gare al termine del Mondiale, Vale è ancora in piena corsa per il ruolo di vice-re della Moto Gp. E siamo certi che non vuole lasciarselo sfuggire.

NICKY HAYDEN 7 – Insieme al Dottore è uno dei pochi piloti in pista a regalare emozioni vere in una gara a senso unico per i primi due posti, visto che i due davanti sono imprendibili, Vale e Nicky si lanciano quindi in una battaglia senza sosta e risolta solo all’ultimo giro a fare del Dottore.

BEN SPIES 6.5 – Bravo per gran parte della gara, anche se verso la fine della corsa molla un pò la presa su Rossi e Hayden. Perso il podio non resta che lottare con Simoncelli per il quinto posto. Bravi tutti e due anche se l’americano alla fine riesce a piazzare la zampata vincente.

MARCO SIMONCELLI 6.5 – Vola addirittura in terza posizione e resiste per un po’ di tempo prima di venire letteralmente investito dalla potenza RossiHayden. Podio irraggiungibile e battaglia persa con Spies ma per l’italiano la gara è ottima.

MotoGp, Stoner re incontrastato a Phillip Island, bene anche Rossi e Simoncelli. Lorenzo si accontenta, giornata disastrosa per Dovizioso

Ecco le dichiarazioni dei piloti al termine del Gran Premio d’Australia. Partiamo con il vincitore Casey Stoner (Ducati). “La moto qui a Philipp Island va forte e io sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto con la squadra. Sono partito bene e ho girato forte per non farmi prendere. La moto rispondeva bene ed è stato facile in queste condizioni prendere vantaggio. Le condizioni meteo poi erano quelle ideali, il vento per una volta non mi ha dato fastidio. È stata una gara perfetta”.

Ecco poi il pensiero del neo campione del Mondo, Jorge Lorenzo (Yamaha), giunto secondo al traguardo: “Poco da dire: Stoner era imbattibile. Io ero partito per fare bene ma il secondo posto è stato il massimo che ho potuto fare. Casey merita al 100% questa vittoria stupenda nel suo circuito di casa. Davvero una gran gara la sua. È stato davanti per tutto il week end. Io ho dato tutto e ho fatto il possibile”.

E’ comunque Valentino Rossi (Yamaha) del suo terzo posto, dopo la rimonta dall’ottavo posti di partenza in griglia: “Oggi il podio era difficile da raggiungere. Partivo dalla terza fila e non ero soddisfatto della moto e delle gomme. Anche in gara purtroppo la moto scivolava molto, ma mi sono divertito con Hayden. E’ stata una bella battaglia. Questo è il mio 13° podio in 14 anni di corse a Phillip Island e sono molto orgoglioso di questo record. Abbiamo colto tre podi di fila, tra cui una vittoria, e dopo questa difficile stagione, sono contento. Oggi abbiamo vinto il titolo dei Team e sono felice per tutti noi e per la Yamaha”.

Solo un ottimo Spies ha tolto a Marco Simoncelli (Honda Gresini) la gioia di un ottimo quinto posto: “E´ stata una gara veramente bella, mi sono divertito e quindi sono molto contento. Sono partito bene inserendomi in terza posizione e poi sono rimasto nel gruppetto con Rossi, Hayden e Spies. Abbiamo battagliato ed è stato bello. Poi quando Hayden mi ha passato è andato a prendere Valentino ed io invece non ci sono riuscito e sono rimasto praticamente tutta la gara con Spies”.

Giornata da dimenticare invece per Andrea Dovizioso (Honda): “E’ un vero peccato quello che è successo oggi perchè dopo un fine settimana difficile, con il team avevamo trovato una buona soluzione e stavo andando bene. Avevo il passo per giocarmi il terzo posto ed infatti ho recuperato posizioni in partenza ed ero quinto. Nei primi due giri ho sentito lo sterzo duro, poi alla curva 4 del terzo giro la situazione si è accentuata ed ho perso molte posizioni. Ho provato a fare un altro giro, ma sono dovuto rientrare ai box perchè era troppo rischioso continuare. C’è stato un problema al sostegno dell’ammortizzatore dello sterzo. Adesso studieremo le cause. Mi dispiace perchè dopo due belle gare disputate in Giappone e in Malesia, puntavamo al podio”.

MotoGp, dominio Stoner a Phillip Island: il Gp d’Australia é un monologo del pilota Ducati. Lorenzo 2°, bene Rossi 3°

Non c’è stata storia nel GP d’Australia di quest’oggi. Casey Stoner ha infatti conquistato il quarto trionfo consecutivo nella corsa di casa con uno spettacolare monologo andato in scena dal primo all’ultimo giro. Vittoria che ha permesso a Casey di scavalcare Valentino Rossi al terzo posto della classifica mondiale: 205 punti per l’australiano, 197 per Valentino. L’australiano della Ducati, che partiva dalla pole (terza consecutiva su questo tracciato), ha confermato una superiorità indiscutibile sul circuito della Bass Coast, dove solo lui riesce a tenere traiettorie impossibili per gli altri piloti “umani”. Basti solo pensare che già al primo passaggio sul traguardo, Stoner aveva guadagnato quasi due secondi di vantaggio sul secondo: poi gli è stato sufficiente infilare giri veloci in quantità industriale prima di mollare un po’ la presa e girare col pilota automatico fino al traguardo per il successo finale.

Dietro all’intoccabile re del circuito di Phillip Island (Rossi mantiene comunque il record di cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), è giunto secondo il neo campione del mondo Lorenzo, che pure ha fatto una corsa a sé (oscurato in tv visto che telecamere o inquadravano le “virgole” micidiali di Stoner sull’ultima curva o gli avvincenti duelli che si svolgevano dietro di lui). Solo la strepitosa gara di Stoner, che ha onorato nel migliore dei modi il suo 25° compleanno festeggiato sabato con la pole nelle qualifiche, toglie un po’ di significato e concretezza alla grandissima gara di Valentino Rossi, risalito dall’ottavo posto in griglia (figlio del bizzarro meteo di Phillip Island e di troppi problemi nelle prove) fino al podio.

Il nove volte campione del mondo in pochi giri ha rimontato diverse posizioni, scavalcando anche avversari tosti Spies e un Simoncelli sempre più convinto e convincente. Una volta terzo però, il distacco dai primi due era troppo grande per sperare di completare un capolavoro come quello riuscito sette giorni fa in Malesia. Rossi ha difeso il podio contro un Hayden particolarmente ispirato con la seconda Ducati. Avvincente anche il duello per il quinto posto: l’americano Spies l’ha spuntata su un ottimo Simoncelli. Bravo anche Melandri, che dopo un week-end a dir poco problematico in prova, ha portato a casa un nono posto decisamente positivo. Giornata di dimenticare per Andrea Dovizioso, ritirato già al quinto giro per problemi allo sterzo.

MotoGp, Ben Spies ha fiducia per la gara: “Posso lottare per il podio”

Ben Spies a Phillip Island partirà per la terza volta in stagione dalla prima fila della griglia MotoGP e domani attaccherà per provare ad ottenere il terzo podio della sua annata d’esordio nella massima categoria. “Sono molto felice di questa prima fila, magari un po’ sorpreso. Ero veramente soddisfatto del mio ritmo di gara e dei primi giri veloci della sessione, ma quando ho provato a spingere un po’ di più la pioggia sul mio visore non mi ha permesso di farlo“. “Non ho voluto correre rischi anche perché sapevo di essere vicino alla prima fila. I miei tempi di qualifica sono buoni per la gara di domani e non posso che essere contento. Sono fiducioso perché ho chiuso la sessione senza pensare di aver fatto grandi cose“. Sulla gara di domani ha aggiunto: “Se riusciamo a fare bene e la moto lavora come deve, allora forse posso lottare per il podio. Ho i tempi per riuscirci, ma devo trovare il modo di far andare meglio la moto negli ultimi dieci giri di gara“.

MotoGp, Rossi é deluso dall’8° posto. Pedrosa rinuncia, Melandri non vede l’ora di finire…

Non ricordo quando mi sono ritrovato ultimo dei piloti Yamaha“. Deluso, Valentino Rossi è passato dall’euforia del successo in Malesia al k.o. australiano. “Va bene – ammette Rossi – non ero velocissimo. Però, Al primo tentativo per fare il tempo, c’era in traiettoria Espargarò, che andava piano. Al secondo tentativo, davanti a me è caduto Hayden, e mi sono ritrovato la moto in pista. Al terzo, è iniziato a piovere. Non fosse stato così, penso che terzo o quarto posto avrei potuto ottenerlo“.

Chi vorrebbe invece chiudere un’annata da dimenticare, è Marco Melandri, oggi solo decimo: “Continuiamo a lavorare ma non abbiamo il minimo segno di miglioramento – ammette Marco, l’unico pilota ad aver vinto in tutte le classi, qui in Australia – I problemi sono tanti, onestamente non ne posso più”. Stato d’animo diverso invece per il compagno di squadra Simoncelli, che aprirà la seconda fila grazie al quarto tempo: “Sono proprio contento, ho sfiorato anche la prima, ma devo ammettere che Spies è un po’ più veloce di me. Il vento era terribile, ho avuto davanti a me Stoner e in tutta onestà non so come faccia ad andare così forte, con quelle raffiche che ti investono…”.

A seguito dell’operazione in Spagna il mio obiettivo era tornare a correre qui, ma è chiaro che in gara non potrei correre ad un ritmo alto, poiché perdo forza nel braccio e di conseguenza il controllo della moto giro dopo giro“, ha dichiarato Dani Pedrosa. “Phillip Island è un circuito molto veloce e devo afferrare il manubrio molto bene, cosa mi stanca molto e mi da parecchio dolore. Correre a tre secondi dal leader per prendere pochi punti non ha senso. Ne è comunque valsa la pena per provare le mie condizioni“. Pedrosa ha infine aggiunto: “Adesso non correrò ulteriori rischi e spero di recuperare per Estoril. Ho commentato la situazione con il direttore del team HRC Kazuhiko Yamano e abbiamo la stessa opinione“.

MotoGp, per Stoner 25/a pole in carriera regalo per il 25/o compleanno

Casey Stoner ha festeggiato con una stupenda pole position il suo 25/o compleanno con la 25/a pole in carriera: “Mi sembra di aver sempre festeggiato il mio compleanno qui a Phillip Island, ma penso che ci siano posti peggiori di questo – è il commento dell’australiano – In questi due giorni abbiamo trovato ogni tipo di condizione meteo possibile quindi bisogna vedere cosa ci aspetta domani e poi scegliere il set-up più adatto. Finora penso che abbiamo fatto il miglior lavoro possibile, in ogni condizione. Siamo soddisfatti dell’assetto per la pioggia anche se non abbiamo mai avuto una sessione interamente bagnata, il che rende difficile leggere fino in fondo il comportamento della moto. In ogni caso oggi abbiamo completato due sessioni valide facendo un bel passo in avanti questa mattina nella seconda mezz’ora e un altro nel pomeriggio, sempre nella seconda parte del turno. Con le due ultime gomme morbide di oggi il nostro tempo sul giro è migliorato in maniera sostanziale quindi per ora non possiamo che essere contenti“. “Queste condizioni sono state davvero rischiose perchè faceva freddo e c’era un vento incredibile. Rimanere in sella a volte è stato difficile! Sono contento del mio passo di gara, il che è inusuale per me, perché non sono mai stato così veloce in MotoGP su questa pista, ma penso che abbiamo fatto un buon lavoro“.

Jorge Lorenzo, neo campione del mondo della classe MotoGp con la sua Yamaha, è comunque soddisfatto del secondo tempo conquistato nelle qualifiche del Gp d’Australia, anche ovviamente avrebbe voluto festeggiare il titolo con una pole. “Oggi volevo la pole, ma il tempo di Casey mi ha fermato, lui è sempre velocissimo qui. Comunque abbiamo il secondo miglior tempo, quindi non c’è problema, inoltre mi sento molto tranquillo dopo lo scorso fine settimana. Speriamo –aggiunge lo spagnolo – che il tempo rimanga così o migliori, domani, senza pioggia, e poi vedremo cosa succederà in gara. Sono pronto per la corsa, voglio solo godermela“.

Motomondiale Moto2, a Phillip Island arriva la prima pole per De Angelis

Infine, nella classe Moto2, è arrivata prima pole position per il sanmarinese De Angelis, che cerca il riscatto dopo il secondo posto conquistato in Malesia. Il pilota della Motobi con 1’35”148 ha infatti preceduto di oltre due decimi, con un fantastico ultimo giro, il britannico Redding, che aveva primeggiato nelle libere del mattino. In prima fila ci sarà anche il tedesco Bradl. In seconda fila partiranno il francese Di Meglio che ha preceduto Andrea Iannone, quinto crono con la Speed Up. Buono l’ottavo tempo di De Rosa, solo 25° Rolfo, reduce dal bellissimo successo di Sepang (6 anni e 161 giorni dopo la sua precedente vittoria nel Motomondiale).

Motomondiale 125cc, il fenomenale Marquez conquista la pole nella 125cc

Nella 125cc, l’unica classe a dover ancora designare il campione 2010 (la sola certezza è che sarà spagnolo), i primi tre piloti della classifica del Mondiale – racchiusi in appena 12 punti – hanno come previsto monopolizzato la sessione delle qualifiche. Il fenomenale Marc Marquez ha conquistato con 1’38”263 l’undicesima pole stagionale (la quarta consecutiva): mai nessun pilota sino ad oggi, era stato capace di tanto. Il talentino allevato da Alzamora, che è il più giovane mai salito su un podio del Motomondiale (terzo a 15 anni e 126 giorni a Donington 2008) che quest’anno ha già vinto otto gare su quattordici, ha rifilato più di mezzo secondo al tedesco Cortese secondo (616 millesimi il suo ritardo) e rifilato distacchi ancora più impressionanti ai due rivali nella rincorsa iridata, Espargaro (terzo a 755/1000) e Terol (848/1000). Domani però, anche vincendo Marquez, non potrebbe avere la certezza del titolo Mondiale, ma questa pole sembra un’ulteriore ipoteca e mazzata per il morale di avversari pure così agguerriti.