Moto Gp, Stoner domina a Phillip Island: domani partirà dalla pole position, con Lorenzo 2°. Rossi solo 8°, Pedrosa 15°

Casey Stoner si è ancora una volta confermato l’assoluto padrone di Phillip Island. Nel giorno in cui cade il suo 25° compleanno infatti, l’australiano che ha trionfato nelle ultime tre edizioni del GP d’Australia, ha conquistato la terza pole consecutiva su questo circuito (1’30”107 il crono) con una dimostrazione di forza, a tratti imbarazzante. A Stoner è basta un giro di lancio per far segnare il miglior tempo, per poi scendere per primo sotto il muro dell’1’31”, ed infine essere anche fortunato nel far registrare il tempo della pole, pochi secondi prima di un improvviso scroscio d’acqua che ha finito per stroncare le speranze di tutti i suoi rivali. Il neo campione del mondo Lorenzo è secondo, ad oltre 6 decimi, l’americano Spies, terzo, è addirittura ad oltre un secondo.

Vale sfortunato – Poca fortuna invece per Valentino Rossi, ottavo e alla peggiore qualifica dell’anno. Frenato prima dal traffico in pista e poi dalla pioggia cominciata a cadere di nuovo quando mancavano due minuti alla conclusione della sessione. Nonostante qui Valentino fosse abituato a fare miracoli (dodici podi su tredici partecipazioni, cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), in questo week-end tutto sembra andare contro il nove volte campione del mondo.

Incognita meteo – Il problema principale risulta il meteo: Phillip Island continua ad essere in balia di un tempo imprevedibile. Questa mattina l’isola era come al solito investita dalle raffiche del vento gelido dell’Oceano, ma senza pioggia le libere si sono svolte senza problemi. Non c’è da stare però tranquilli per domani: annunciata la pioggia al 70%, quindi i setup definiti nelle qualifiche potrebbero rivelarsi inutili. L’unica speranza è che il volubile cielo della Bass Coast giochi ancora un brutto scherzo ai metereologi.

Capirossi out, Pedrosa 15° – La seconda fila di domani sarà aperta da Marco Simoncelli, quarto in griglia a 1”208 da Stoner. Al fianco di SuperSic il duo statunitense formato da Edwards e Hayden. Solo 9° Dovizioso, lontano dal trovare l’assetto giusto per la sua Honda. Decimo Melandri, l’unico pilota del circus ad avere vinto su questo tracciato in tre categorie diverse, ma in sella ad una Honda che solo sul bagnato sembra concedergli qualche chance per brillare. Malissimo Capirossi, ultimo con la Suzuki, condita da una paurosa caduta al 17° giro, quando la sua moto ha perso improvvisamente aderenza con la gomma posteriore. Domani Loris non correrà. Capitomboli senza danni anche per Barbera e Hayden. Solo 15° Pedrosa invece, ad oltre tre secondi da Stoner: lo spagnolo è rientrato forse con troppa precipitazione dopo la triplice frattura di Motegi e infatti dopo le prove è stato deciso di non farlo correre domenica per non sottoporlo a quello che sarebbe stato un piccolo calvario.

MotoGp, Gran Premio d’Australia: a Phillip Island il primo round é per Lorenzo. Rossi per ora non rischia, Pedrosa fa quel che può

Nonostante le quasi proibitive condizioni atmosferiche, la prima uscita da iridato è andata alla grande per lo spagnolo Jorge Lorenzo che, senza le pressioni della corsa al titolo, è tornato a mettere nuovamente tutti i suoi rivali fila. Lo spagnolo della Yamaha ha girato in 1’41”146. “Era la prima uscita dopo la vittoria del titolo mondiale e sono ancora molto felice – le sue parole – Non possiamo fermarci adesso, dobbiamo continuare e chiudere la stagione nel miglior modo possibile, lavorando per il futuro. Le condizioni oggi erano davvero complicate, pioggia, freddo, vento, e sono molto contento di essere stato il più veloce sul bagnato. Dobbiamo essere pronti a tutto perchè potrebbe essere un weekend difficile. Preferirei guidare ovviamente sull’asciutto ma dobbiamo aspettare e vedere cosa succede“.

Le stesse speranze le nutre anche Valentino Rossi, che però ha preferito non forzare e non rischiare, accontentandosi del settimo tempo, chiudendo a quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. “Il meteo è incredibile, eravamo veramente al limite oggi – racconta – e la cosa ancora più incredibile è che ieri c’era una splendida giornata. Speriamo che domani migliori anche se non ci credo troppo. Per quanto riguarda il setting, andava bene, sono abbastanza soddisfatto della moto ma non volevo spingere troppo in queste condizioni. Penso che possiamo migliorare molto, vediamo come sarà il tempo domani. Speriamo che arrivi il sole“.

A due settimane dalla frattura alla clavicola sinistra subita a Motegi, si è ripresentato in pista a Phillip Island anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Sotto la pioggia australiana, il pilota della Honda ha concluso appena 7 giri (1’51”210) prima di ritirarsi e proseguire la riabilitazione in clinica mobile. “Oggi volevo semplicemente testare le mie condizioni in moto e vista la situazione non volevo correre rischi inutili“: queste le sue prime parole. Lo spagnolo ha comunque motivi per sorridere (“riuscivo a muovermi con forza sulla moto e mettere pressione sul manubrio“) e “anche se sono riuscito a fare qualche giro, come farò anche domani, dobbiamo andare avanti passo dopo passo. Adesso la clavicola fa male per cui vediamo come va durante la notte e domani faremo un altro passo. Sapevamo che non sarebbe stato facile ma spero che alla fine ne valga la pena“. Per Pedrosa correre sul bagnato rispetto all’asciutto è più semplice ma anche più rischioso e l’asfalto oggi era freddissimo e qui è un problema, perchè nelle curve a destra non hai alcun grip. La cosa più complicata è frenare e cambiare direzione, vediamo come va domani. Alla Clinica Mobile mi hanno detto che avevo bisogno di rilassare i miei muscoli“.

Per l’altro pilota italiano della Repsol Honda, Andrea Dovizioso, un buon sesto tempo e una sessione interessante. Bisognava spingere forte perchè possiamo ritrovarci in queste condizioni anche durante la gara, per cui abbiamo bisogno di sapere cosa aspettarci. Il problema è che le condizioni della pista sono cambiate molto durante le libere.Abbiamo utilizzato le gomme da bagnato per tutta la sessione – spiega Dovizioso – e all’inizio, quando l’asfalto era bagnato, eravamo abbastanza veloci. Poi si è andato asciugando, ma abbiamo lasciato le gomme da bagnato perchè la temperatura era parecchio bassa e sarebbe stato rischioso utilizzare le slick. C’è ancora da lavorare molto a livello di setting, domani dovremo cercare di capire la direzione in cui farlo e penso che possiamo migliorare“.

MotoGp, la Ducati 2° e 3° in Australia. E Stoner se la prende con il meteo

La settimana scorsa ne ha parlato Valentino Rossi. Durante il weekend  in Malesia il Dottore aveva polemizzato con Ecclestone e l’idea di programmare la gara proprio nell’orario più soggetto alle piogge e al pericolo per i piloti. Spostatici in Australia a parlare, questa volta, é Casey Stoner Oggi le condizioni erano difficili e, sommate al conseguente ritardo delle prove, non ci hanno certo reso il lavoro agevole“.  Il pilota della Ducati se la prende dunque col meteo. La forte pioggia caduta per la maggior parte della giornata ha fatto slittare di due ore le prime libere del Gran Premio d’Australia, mentre nel corso della sessione si è per fortuna formata una striscia d’asfalto asciutto che ha permesso ai piloti di migliorare i tempi. Per Stoner è arrivato il secondo tempo, a oltre tre decimi da Lorenzo ma forse “sarebbe stato meglio avere una sessione interamente bagnata. E invece ha cominciato ad asciugarsi verso la fine, impedendoci di trovare le conferme definitive sugli assetti e capire fino in fondo come affrontare al meglio questo tipo di condizioni. Infine ci si è messo pure il vento a complicare le cose“. Detto questo, comunque, tutto sommato “è stata una giornata soddisfacente – ammette StonerAbbiamo fatto un paio di modifiche che mi hanno reso la guida più agevole anche se, sempre per via della pioggia, non abbiamo capito esattamente se possiamo fidarci. Speriamo di avere un meteo quanto meno costante domani, così da impostare bene il set-up, asciutto o bagnato che sia“.

Terzo tempo invece per Nicky Hayden. “Le condizioni oggi erano semplicemente terribili – il suo commento davvero, non tanto per la pioggia, quanto per il vento. Soffiava veramente forte e ci ho messo un pò ad abituarmi alle raffiche. Al di là di questo – prosegue l’altro centauro della Ducatila moto ha funzionato bene sul bagnato, abbiamo fatto dei cambiamenti per farla girare meglio in curva, portando più peso sull’anteriore e, nella mia seconda uscita, ho avuto un feeling migliore. Il mio passo è stato discreto ma ovviamente potrebbe non significare niente se le previsioni sono giuste e da domani tornerà il bel tempo. Qui devi aspettarti di tutto e cercare di fare il meglio in ogni situazione. Col bagnato siamo nei primi tre e molto vicini, buon segno. In ogni caso, vedremo che tempo farà domani e cercheremo di sfruttare qualsiasi condizione troveremo“.

Moto Gp, Lorenzo il più veloce nelle libere “bagnate” del venerdì a Phillip Island

Nuovamente meteo protagonista nelle corse. Questa volta, a farne le spese, è stata la Moto Gp. Pista di Phillip Island allagata, prove libere che slittano di ben due ore e piloti chiamati nei paddock per cambiare assetto in vista della pioggia. Questo il primo contenuto della prima giornata del Gran Premio d’Australia, condizionata dall’acquazzone che si è abbattuto sul circuito di Phillip Island, con tempi che ovviamente vanno presi per quello che sono. Tra le poche certezze in tutto questo caos, c’è Jorge Lorenzo. Dopo aver conquistato il titolo mondiale, il centauro spagnolo della Yamaha è tornato in pista più carico e leggero che mai, e senza pressioni ha timbrato il miglior tempo girando in 1’41″146. Alle sue spalle si piazzano le due Ducati di Casey Stoner (1’41″480, +0″334) e Nicky Hayden (1’41″631, +0″485), a cui segue un poker tutto italiano: quarto Marco Simoncelli, quinto Marco Melandri, sesto Andrea Dovizioso, settimo Valentino Rossi, staccato di quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Lo spagnolo Dani Pedrosa, al rientro in pista dopo l’operazione alla clavicola sinistra, mette a referto appena 7 giri (1’51″210) prima di ritirarsi e proseguire la sua riabilitazione in clinica mobile.

Il nostro Alex De Angelis ha invece messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia, della classe Moto2. Il centauro sammarinese della Motobi ha girato in 1’36″295, beffando per appena 18 millesimi Scott Redding (1’36″313), terzo tempo per Fonsi Nieto su Moriwaki, a quattro decimi da De Angelis (1’36″697). Quinto Andrea Iannone, ottavo Roberto Rolfo, a seguire Claudio Corti. Solo 15esimo Toni Elias, che domenica scorsa ha conquistato il titolo iridato.

Bradley Smith su Aprilia, infine, fa segnare il miglior tempo nella classe 125. Il britannico ferma il cronometro a 1’54″547, infliggendo quasi un secondo al leader della classifica iridata Marc Marquez, secondo in 1’55″472. Terzo tempo per Danny Kent (1’55″655), seguono Sandro Cortese, Nicolas Terol, Johann Zarco e Pol Espargaro. Decimo tempo (1’57″638) l’italiano Simone Grotzkyj, 16° Luca Marconi.

MotoGp, il Gran Premio d’Australia sarà l’ennesima battaglia tra Rossi e Lorenzo. Mentre Stoner pensa per sé…

Che le prossime ultime gare possano regalare ulteriore spettacolo, lo sostiene lo stesso Rossi: “Ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Il Dovi sta andando molto forte, è sempre stato la davanti, e ha preso il posto di Dani che sicuramente qua non sarà al massimo. Poi c’è Stoner che qui è l’uomo da battere. Ha vinto le ultime 3 gare su questo circuito. Va davvero molto forte, così come la Ducati. Poi Stoner è di casa, il tifo per lui sarà forte. Sarà dura batterlo“.

Nessuno quindi mollerà in questo finale di stagione. Nemmeno Lorenzo che ha vinto il titolo Mondiale nello scorso weekend. “A me è capitato una sola volta di fare un finale di campionato sottotono. Nel 2005, quando abbiamo vinto qua il mondiale, è successo che le ultime due gare sono andate male, ma nella mia storia, ogni volta in cui ho vinto il mondiale in anticipo, poi ho vinto anche le gare. Secondo me vorrà farlo anche Lorenzo. Qui adesso è più una questione di onore fra piloti“.

Chi invece si è tirato fuori dalla contesa tra i due piloti della Yamaha, ma che correrà per se stesso in vista dell’atteso riscatto, è Casey Stoner. Il pilota australiano della Ducati, ha infatti tutta l’intenzione di proseguire la striscia positiva che lo vede vincente nella gara di casa dal 2007 a oggi. “Tre gare fa questo appuntamento non prometteva bene per noi perchè la moto non era pronta per lavorare bene su un circuito come quello di Phillip Island. Adesso abbiamo apportato delle modifiche e delle migliorie, quindi siamo fiduciosi. In più non è male correre in condizioni un po’ più fresche, anche se la cosa più bella qui sono le curve veloci” ha spiegato il pilota della Ducati.

MotoGp, Rossi promette un finale di Mondiale scintillante: “L’importante é arrivare davanti…”

Dopo la ritrovata vittoria in quel di Sepang, Valentino Rossi arriva a Phillip Island con il fermo intento di continuare a vincere: “Mundialito o no, fra me e Lorenzo, l’importante è arrivare davanti come ho fatto in Giappone e Malesia. Anche perché ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Poi bisognerà tenere d’occhio Dovizioso, che sta andando molto forte, e Stoner che qui ha vinto le ultime 3 gare“.

Quello che per qualcuno è un semplice “Mundialito“, per altri è solamente una questione d’onore tutta interna alla Yamaha. Stuzzicato sull’argomento durante la conferenza stampa del giovedì australiano, Lorenzo ha dichiarato: “Non è che mi interessi granchè l’idea del mundialito, però è ovvio che tornare davanti a Valentino Rossi, ma anche a tutti gli altri,per me è fondamentale. E domenica ci proverò“.

In Australia è prevista pioggia per tutto il weekend. E Rossi si mostra leggermente preoccupato per la sua spalla. “Quest’anno abbiamo girato poco con la pioggia e questo può essere un buon test visto che ha messo brutto tempo per tutto il week end. Con il freddo tra l’altro la spalla mi fa un po’ più male. Non mi preoccupa tanto la configurazione del circuito, quanto il fatto che veniamo da due gare consecutive e inizio a sentire qualche fastidio. Spero che il dolore non aumenti ma che rimanga magari come in Malesia dove sono andato bene. Non sono ancora al 100% ma la gara più difficile è passata, Motegi, quindi penso di poter fare delle belle corse di qui alla fine. Mi preoccupa questa terza gara consecutiva per il resto non so. Qui si deve sempre frenare in una posizione strana sulla moto, sei inclinato perché arrivi sempre da una curva a sinistra e devi girare subito a destra, quindi bisogna vedere che effetto farà. Non faccio più previsioni ormai. Se le faccio rischio di sbagliare. C’erano delle gare in cui credevo di stare benissimo e invece avevo male e altre viceversa. Boh… Vado avanti, sperando che sia sempre come la Malesia“.

MotoGp, al Gran Premio d’Australia vogliono vincere tutti. Da Lorenzo a Rossi, da Stoner a Pedrosa

Jorge Lorenzo passeggia sulle nuvole da campione del mondo della MotoGP e, sulle ali dell’entusiasmo per il titolo iridato conquistato domenica scorsa a Sepang, si presenta a Phillip Island con l’intento di continuare a festeggiare, magari conquistando almeno un podio nel GP d’Australia. Il 23enne campione maiorchino, infatti, sul tracciato australiano non ha mai conquistato un posto sul podio da quando corre in MotoGp e vuole anche riscattarsi e dimenticare la caduta alla prima curva nella passata edizione. Sulla sua strada, però, troverà ancora una volta un agguerrito Valentino Rossi che, invece, da queste parti di gare di fila ne ha vinte cinque, calcando per ben undici volte il podio, l’ultima volta nel 2009 con il secondo posto dietro all’idolo di casa Casey Stoner.

Il “Dottore“, tra l’altro, arriva anch’egli nella terra dei canguri con il morale a mille. La vittoria in terra malese, la prima in questa stagione, ha gasato Rossi che ora ha l’obiettivo di iscrivere ancora una volta il proprio nome sul palmares della gara australiana, portando così a 47 il numero di vittorie in sella alla Yamaha M1. D’altronde, quale migliore medicina per curare il dolore alla spalla se non continuare a vincere? Per il pesarese si apre un mini-campionato composto dagli ultimi tre Grand Prix: l’intenzione è quella di vincerle tutte e tre, o comunque di sommare il maggior numero di punti per chiudere la stagione al terzo posto.

Il pilota della Fiat Yamaha è a quota 181 punti in classifica, una sola lunghezza davanti a Stoner e due ad Andrea Dovizioso. L’australiano, davanti al proprio pubblico, vorrà certamente cancellare la brutta prestazione di Sepang, con la rovinosa caduta poche curve dopo il via. Il forlivese della Repsol Honda Hrc, invece, vorrebbe ripetere l’ottimo secondo posto ottenuto domenica scorsa. A Phillip Island, poi, si rivedrà anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Il catalano della Honda Hrc, tornerà in pista dopo lo stop forzato di due gare a causa della tripla frattura alla clavicola sinistra rimediata nelle prove libere del venerdì al Motegi. Operato in Spagna a Barcellona, ha immediatamente iniziato la riabilitazione e venerdì sarà prontamente al via delle libere e l’indomani delle qualifiche con l’intento di difendere la seconda piazza nella classifica iridata dove ha 47 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore, cioè Rossi.

Moto Gp, la Ducati verso l’Australia. Stoner: “Bello tornare a correre a Phillip Island”

Il Gran Premio d’Australia che si correrà domenica prossima, chiuderà la serie di gare al di fuori dell’Europa che ha visto i team della MotoGP impegnate in tre fine settimana consecutivi, in paesi dalle condizioni ambientali molto diverse tra loro. I due piloti della Ducati, Casey Stoner e Nicky Hayden, cercheranno di sfruttare il buon livello e l’ottimo momento raggiungo dalla GP10, per riscattare la domenica sfortunata di Sepang dove nessuno dei due è riuscito a sfruttare l’ottimo potenziale dimostrato in prova.

Sono ovviamente contento di correre a Phillip Island, anzi non ne vedo l’ora – spiega StonerNelle ultime tre gare lì abbiamo fatto bene e, considerando il livello raggiunto dalla nostra moto in questo momento, possiamo aspettarci di continuare così. Naturalmente sono un po’ dispiaciuto di arrivare alla gara di casa dopo il risultato di domenica scorsa in Malesia ma bisogna guardare avanti e pensare al lavoro da fare nel prossimo week-end. Cercheremo di progredire ulteriormente con la messa a punto e proveremo a lottare di nuovo per la vittoria. Mi aspetto una gara molto combattuta, Phillip Island è una delle mie piste preferite ma anche della maggior parte dei piloti e ha sempre dato vita a Gran Premi spettacolari“.

Il Gran Premio di Phillip Island è sicuramente uno degli ‘highlights’ della stagione, uno dei momenti topici – aggiunge Hayden Tutti i piloti amano il paese e quella pista in particolare e io non faccio eccezione. Vi ho ottenuto dei buoni risultati, dei podi e un paio di pole position. Le condizioni meteo sono spesso particolari, variabili, con temperature basse, molto diverse dal caldo della Malesia che abbiamo appena lasciato. Però la pista è fantastica, una delle migliori dell’intero calendario, quindi andiamo li’ molto motivati e vedremo cosa riusciremo a fare. E’ un tracciato che stressa molto le gomme e bisognerà trovare un buon set up tenendo conto di questo, per fare in modo che reggano tutta la gara. Si passa tanto tempo in piega e sarà importante trovare una buona trazione“.

Moto Gp, Fiat e Yamaha festeggiano il titolo iridato. Lorenzo nuovo Re di Spagna

Automobiles e Fiat Yamaha Team hanno celebrato a Sepang, in Malesia, il primo titolo MotoGP del pilota spagnolo Jorge Lorenzo. La squadra, sponsorizzata Fiat dal 2007, ha disputato una stagione di vertice, confermandosi ancora una volta come la migliore nella classe regina, grazie al terzo mondiale conquistato consecutivamente (dopo i due di Valentino Rossi nel 2008 e nel 2009). Dopo il campionato piloti, la scuderia festeggerà anche la vittoria nei mondiale costruttori e team. Lorenzo è alla sua terza stagione in Yamaha e la vittoria arriva dopo il secondo posto ottenuto l’anno scorso. “Il grande risultato conquistato dal giovane talento spagnolo – afferma Fiat in una nota – conferma l’ottimo lavoro di squadra del Fiat Yamaha Team che nel corso del campionato 2010 è stato anche in grado di riportare velocemente agli apici della competitività il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, purtroppo frenato ad inizio stagione da una lunga serie di infortuni». L’azienda torinese ha sponsorizzato il team motociclistico attraverso una campagna promozionale che ha permesso a Fiat di utilizzare l’immagine dei due popolari piloti anche in iniziative promozionali per la diffusione del proprio marchio. «Una vincente strategia – prosegue il comunicato – che ha portato concreti benefici in termini di ritorno d’immagine e visibilità per entrambe le aziende».

El Pais ha incoronato Jorge Lorenzo come “nuovo re del mondo“. Per El Mundo Lorenzo è “Un campione spartano“, che ha “realizzato il sogno della sua vita“. Marca invece sottolinea in un editoriale che quella di ieri è stata “un’altra domenica di quelle che ci invidia il resto del mondo” un altro “di quei giorni nei quali lo sport spagnolo tocca il vertice e conferma più che mai la sua Stagione d’Oro“.

Intanto Dani Pedrosa tornerà in sella alla Honda Repsol già nel Gp d’Australia in programma domenica a Phillip Island. Il pilota spagnolo è infatti reduce dall’operazione alla clavicola subita all’inizio della scorsa settimana, a causa dell’incidente che lo ha messo fuori dai giochi per il titolo iridato. “E’ stato difficile decidere di non andare in Malesia – dice lo spagnolo, assente ieri nel Gp che a Sepang ha assegnato a Jorge Lorenzo il titolo iridato della MotoGp -. Dopo un’altra settimana la mia condizione è molto migliorata e non vedo l’ora di vedere come mi sento in moto. Arriverò a Phillip Island mercoledì. L’obiettivo è mantenere la seconda posizione in classifica e continuare a lavorare sulla moto, per arrivare in buone condizioni ai test invernali. Lì cominceremo a lavorare in vista della prossima stagione“.

SBK, Andrea Boscoscuro: la mia Australia

andrea_boscoscuroSono ormai oltre tre settimane che Andrea Boscoscuro è in Australia, e dopo le prima esperienze necessarie a prendere confidenza con il nuovo ambiente, si è recato a Phillip Island per assistere all’ultima tappa del Campionato Australiano Superbike. Ken Wootton, noto giornalista di AMCN – Australian Motorcycle News, nonché speaker ufficiale del Campionato ha accompagnato Andrea Boscoscuro nel paddock, per conoscere i Team e i campioni.

La presenza del talento vicentino ha messo in subbuglio il paddock, che lo ha accolto riconoscendogli gli onori di un grande Campione. Dopo essere stato ricevuto dal Team Suzuki, che ha vinto il Titolo con Josh Waters, ha percorso un giro di pista a bordo della safety car scoprendo la magnificenza di un tracciato amato dai campioni della MotoGP. La visita di Andrea Boscoscuro era stata annunciata dalla stampa e ha avuto un grande risalto tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Anche a Phillip Island il giovane vicentino ha apprezzato la cordialità e disponibilità degli australiani ma anche osservato come il motociclismo sportivo viene interpretato in maniera differente dall’Italia. È vero, i piloti della superbike australiana sono dei duri, attenti alla competizione e molto meno all’immagine. Dopo il week end sportivo, Andrea Boscoscuro proseguirà nel suo programma di allenamento e studio e invierà presto altre note interessanti dall’emisfero australe:

Andrea Boscoscuro verso la Moto 2, Australia prima tappa

andrea-boscoscuroFresco del Titolo di Campione italiano della Classe Stock 600, Andrea Boscoscuro si è concesso solo il tempo di un festeggiamento con gli amici e il Fan Club prima di volare in Australia. Il giovane campione vicentino che l’anno prossimo gareggierà nella neonata Classe Moto2 nel Campionato spagnolo, il CEV, rientrerà in Italia dopo la metà di gennaio.

Lo scopo del viaggio non è una semplice vacanza ma l’occasione per imparare la lingua straniera, mantenersi in allenamento sfruttando il clima mite e conoscere l’ambiente del motociclismo australiano che ha dato i natali ai “duri” del motociclismo come Mick Doohan, Wayne Gardner, Troy Bayliss e non per ultimo Casey Stoner.

Durante questi mesi invierà le proprie impressioni su di un continente cosi lontano a noi ma che può offrire importanti spunti di riflessione:

Stoner, tre volte di fila a Phillip Island sono un record. Nel 2010 l’avversario da battere?

stoner-rossi-phillip-islandLa vittoria di Phillip Island regala a Casey Stoner un frammento di posto nella Storia del motomondiale, visto che il successo sulla pista australiana fa il paio con le due affermazioni precedenti e consecutive dell’australiano sul circuito di casa.

Mai nessuno come lui: un contentino, visto che Stoner non può pensare in alcun modo di competere per la vittoria del Mondiale 2009, discorso quasi archiviato da Valentino Rossi che, grazie alla seconda piazza conquistata in Australia, si è sbarazzato in maniera pressochè definitiva dell’ombra di Jorge Lorenzo, unico in grado di intaccare la marcia trionfale del Dottore.

Casey Stoner, ovvero uno dei più grandi talenti che la MotoGp abbia sfornato negli ultimi anni, paga in maniera ovvia la pausa decisa a cavallo tra prima e seconda parte di stagione: non avesse saltato tre gran premi consecutivi, a quest’ora forse parleremmo di ben altro. Tant’è.

Bayliss: “Superbike? No, meglio il volante”

troy-bayliss-v8Troy Bayliss si dà all’automobilismo. Il talentuoso centauro, ex motociclista australiano, ha deciso di riprendere confidenza con il mondo dei motori ma lo fa al volante di un’auto.

Dopo aver vinto tre Mondiali in sella alla Ducati nella Superbike esce allo scoperto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera. In bella evidenza il fatto che Bayliss, ritiratosi lo scorso anno quando era ancora all’apice della carriera – nonostante la veneranda età, il motociclista è classe 1969 – abbia preferito fino ad ora dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Ora, però, la voglia di gareggiare è tornata ad avere il sopravvento e lo spiega in maniera chiarissima:

Test Superbike, Phillip Island: Biaggi già “flirta” col record della pista

biaggi-apriliaTre giorni di test a ritmo serrato, tempi entusiasmanti e la soddisfazione a metà di Max Biaggi. E’ questo il bilancio del “provino” sostenuto dalla RSV4 Aprilia sulla pista australiana di Phillip Island, che sarà teatro della gara d’esordio per il campionato del mondo superbike 2009, al via il prossimo 1 marzo. Concorrenza agguerrita? A Noale non ci si spaventa, anzi sono gli altri a dover temere. 1’32”59 è un tempo solo 8 centesimi più lento rispetto al record della pista, ed i 50° C a sciogliere l’asfalto certo non devono aver agevolato le prestazioni di Max Biaggi e Shinya Nakano.