Lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa è stato il più veloce nelle prove libere del venerdì della MotoGp per il Gran Premio di San Marino: il pilota della Honda ha infatti chiuso in 1’34″772. Secondo, il nostro Andrea Dovizioso, ovviamente sempre su Honda, terzo il leader del Mondiale Jorge Lorenzo. Quarta piazza per Valentino Rossi, solo decimo Marco Melandri. Prima del via delle prove libere, Lorenzo aveva tirato una stoccata delle sue all’ormai ex compagno di scuderia della Yamaha. “Se Valentino è passato alla Ducati non è certo per un problema di rapporti personali tra di noi”. Jorge Lorenzo commenta il passaggio di Rossi alla Ducati sulle pagine di Maxim. “E’ una scelta professionale rispettabilissima ma tra noi non c’è stato il minimo screzio, checchè se ne dica. Il Mondiale? Nessuno sa cosa sarebbe successo con Rossi in pista ma una cosa è certa: io ero già in testa alla classifica“.
Nelle prove libere della Moto2, è stato il pilota di casa di San Marino Alex De Angelis (Motobi) a chiudere con il miglior tempo (1.40.064) il primo turno di prove a Misano. Secondo tempo per lo spagnolo Julian Simon (Suter), seguito dal giapponese Shoya Tomizawa (Suter) e da Claudio Corti (Suter). Bene anche l’altro italiano Mattia Pasini (Suter), sesto, che corre a Misano come wild card. Nono tempo invece per Simone Corsi (Motobi), mentre Andrea Iannone (Speedup) ha chiuso con l’undicesimo tempo, ottimo risultato se si pensa che il pilota italiano ha corso con due fratture alla mano e al polso destro rimediate in una caduta in prova a Indianapolis.
L’iberico Nico Terol (Aprilia), è stato invece il più veloce nel primo turno di prove libere del Gp di San Marino con il tempo 1’44″229. Secondo tempo per il leader del Mondiale della ottavo di litro, il catalano Marc Marquez (Derbi), poi l’altro catalano Pol Espargarò (Derbi). Quarto tempo per lo spagnolo Efrem Vazquez (Derbi), mentre il tedesco Sandro Cortese (Derbi) è in quinta posizione. Il migliore degli italiani è ancora una volta il pesarese Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che ha chiuso con il 16/o tempo a 2’4″ da Terol.





Neanche il tempo di tornare in pista, che già Valentino Rossi sorprende tutti e torna a far parlare di sé. Insomma, tutto sembra riavviarsi verso una normalità che nell’ultimo mese é mancata “quasi” a tutti. Nella sessione delle prove libere del venerdì del Gran Premio di Germania sul circuito dello Sachsenring, il Campione del Mondo in carica si é dimostrato di fatto, subito competitivo sul singolo giro, trovando anche la vetta della classifica dei tempi nei primi dieci minuti e chiudendo alla fine settimo, a 723 millesimi dalla miglior crono.
Tuta e scarponi speciali per il Dottore – Intanto, dopo che a seguito dell’incidente al Mugello per Valentino Rossi iniziò la lunga fase di riabilitazione, per l’azienda Dainese prese il via quella di progettazione e sviluppo di un equipaggiamento tecnico speciale che potesse permettere al campione di Tavullia di tornare a correre nelle condizioni più sicure e rapide possibili. Infatti, già durante il primissimo test di Misano dello scorso 7 luglio scorso, il “Dottore” provò una nuova tuta e dei nuovi stivali modificati, che furono giudicati ottimi dal pilota stesso sia dal punto di vista della protezione che del comfort. I tecnici di D-tec (Dainese Technology Center) hanno quindi continuato il loro lavoro per perfezionare i dettagli in vista del secondo test di Brno e soprattutto per essere pronti nel sorprendente ritorno di Valentino in MotoGP al Sachsenring. Il numero 46 ha indossato già oggi nelle prove libere dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland la nuova tuta con il sistema D-air® racing. Le modifiche principali apportate riguardano in particolare la parte del gambale della tuta: infatti il classico paratibia in polipropilene è stato sostituito da uno in kevlar-carbonio e ne è stato inserito anche un secondo, a protezione del perone. Lo stesso Valentino poi, aveva anche chiesto in un secondo momento, che questa speciale protezione fosse integrata anche nella gamba sinistra della tuta. La circonferenza del gambale è stata poi allargata sia per alloggiare le nuove protezioni sia per consentire un più facile inserimento del nuovo stivale. Anche quest’ultimo, infatti, è stato leggermente allargato per garantire un maggior comfort alla gamba traumatizzata ed al quale è stata aggiunta un’ulteriore apertura laterale per facilitarne la calzata.
Sessione di prove libere del venerdì alquanto movimentata per la Moto2. In un pomeriggio caratterizzato dalle cadute (saranno ben nove alla fine con l’aggiunta anche di un’uscita di pista) sono due i piloti che rimangono saldamente in sella alla propria moto e che si giocano la vetta della classifica dei milgiori tempi: Simone Corsi su JiR Moto2 e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up), si sono infatti contesi la leadership di giornata fino all’ultimo giro, con l’italiano poi bravo ad imporsi con il tempo di 1’26.306. Dietro all’ungherese secondo, centra la terza piazza Alex Baldolini con il Caretta Technology Race Dept che accusa appena 306 millesimi di ritardo dal connazionale. Risultato importante per l’italiano, visto che si tratta del miglior piazzamento stagionale nelle libere, mentre alle sue spalle completa la top six il terzetto spagnolo formato da Julian Simon, Toni Elias e Alex Debon. Dunque tutti i migliori della Moto2, ad eccezione di Tom Luthi solo 15º, si ritrovano nelle prime dieci posizioni con Gadea, Rolfo, Tomizawa e Iannone che chiudono questa prima top ten virtuale del venerdì. Per quanto riguarda invece le nove cadute, apparentemente tutte senza conseguenze, gli involontari protagonisti sono stati: Toni Elias (Gresini Racing), Valentine Debise (WTR San Marino), Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar), Ratthapark Wilairot (Honda Thai Ptt), Joan Olivè e Kenny Noyes (Jack-Jones by Antonio Banderas) e Yonny Hernandez (Blusens STX).
Nella 125 Marquez vola, Terol out – Le prime prove libere dell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland si aprono con una cattiva notizia: Nico Terol infatti non prende parte a questa sessione, a causa dei forti dolori che il viaggio verso il Sachsenring ha accentuato all’altezza delle vertebre fratturate. Lo spagnolo é così costretto a lasciare, almeno per il momento, campo e pista libera agli spagnoli Marquez ed Espargaró: domani Terol prenderà una decisione definitiva su una sua presenza o meno nel Gp di Germania. E così, é nuovamente il giovane 17enne Marc Marquez a non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di rimettere il suo nome davanti a tutti nella classifica dei tempi, con la sua velocissima Derbi Red Bull Ajo Motorsport. Per lui il tempo di 1’27.435 con cui precede per ben 8 decimi proprio il primo rivale per il titolo Pol Espargaró (Tuenti Racing).
Dopo aver conquistato quattro vittorie negli ultimi due Gran Premi disputati, Max Biaggi si è issato in testa al mondiale della SBK e ha anche portato la sua Aprilia in vetta alla classifica costruttori. Ora, con il doppio primato da difendere dagli assalti degli altri piloti, Leon Haslam in primis, Max Biaggi e l’Aprilia Alitalia Racing Team giungono al decisivo weekend del Gran Premio della Repubblica Ceca sul tracciato di Brno, rispettivamente con 37 e 30 punti sugli inseguitori, che in questo momento sono rappresentati da Leon Haslam e la Suzuki del Team Alstare: questo perché alla fine dei conti, è rimasto solo il pilota inglese e la moto giapponese a contendergli il titolo a sole 5 tappe alla fine e 10 gare, con 250 punti in palio da dividere. Carlos Checa, terzo in classifica generale pur con una Ducati Clienti, visti anche gli ottimi risultati ottenuti con il sostegno della casa di Borgo Panigale, nelle ultime gare ha dimostrato di saper competere e gareggiare per le prime posizioni, ma i 135 punti che lo dividono dalla vetta sono effettivamente troppi per sperare in una possibile rimonta. In più c’è anche da considerare che la pista di Brno è tra le preferite di Max Biaggi: infatti proprio su questa pista il pilota romano ha portato alla vittoria per la prima volta la sua Aprilia RSV4 e in passato ha conquistato ben otto successi nelle diverse categorie in cui ha gareggiato: 4 volte in 250, 2 in 500, 1 in MotoGp e in SBK nel 2007. Una lunga collezione di vittorie che esprime molto bene come Max Biaggi riesca ad esprimersi al meglio delle sue possibilità lungo il tracciato ceco. Le due manche disputate nell’ultimo Gran Premio di San Marino sono state simili, con una prima parte combattutta tra Biaggi, Haslam, Checa, Fabrizio e Corser (però, tolti Haslam e Fabrizio, i tre che rimangono sono vecchi leoni indomabili rispetto al mucchio di giovani che li inseguono!) per il podio e poi con il pilota romano che ha preso il largo lasciando agli altri la gloria. Possiamo dunque ipotizzare che anche a Brno i diretti inseguitori, si metteranno dietro gli scarichi della RSV4 provando a mettere pressione al pilota romano, ma quest’anno Max Biaggi sta guidando davvero in un modo perfetto. Quindi, l’unica cosa che potrebbe cambiare il registro del mondiale della Superbike, sarebbe se Haslam e compagnia, si mettessero subito davanti al Corsaro. Bisognerà anche vedere cosa accadrà alle due Ducati ufficiali, messe tra l’altro ultimamente in crisi dalle prestazioni di Checa, come avevamo già riferito, e soprattutto del sempre più sorprendente Luca Scassa. In merito alla poco felice situazione di Borgo Panigale, c’è anche da segnalare che Jakub Smrz non monterà più una Ducati, ma su una Aprilia RSV4. Infatti il suo team, gestito da Marco Borciani e Mirco Guandalini, ha deciso di portare in gara l’Aprilia RSV4 per permettere al pilota di essere ancora più competitivo.
Inizia ancora una volta nel segno di Jorge
Toni Elias ha iniziato con il piede giusto il fine settimana che porta al Gran Premio Aperol de Catalunya della Moto2, che si correrà domenica 4 luglio. Il pilota di Manresa, così come il leader della Moto Gp Lorenzo e Marc Marquez in 125, corre di fatto in casa. Il leader del mondiale del team Gresini Racing ha ferma il cronometro a 1’48.425 nella prima giornata delle prove libere.
Marquez vola nella 125 – E’ la classe 125 ad aprire la prima giornata delle prove libere, sul tracciato del Montmelò per il Gran Premio Aperol de Catalunya. Un sole cocente è stato il protagonista assoluto per questa sessione d’apertura, fattore climatico che però non ha impedito a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) di far segnare il miglior tempo di 1’51.219. Lo spagnolo, già vincitore degli ultimi tre gran premi, oramai non è più una sorpresa e alle sue spalle solo il britannico Bradley Smith, pilota della Bancaja Aspar, regge il passo (+0.2s). Il leader del mondiale Nico Terol (Bancaja Aspar) e il secondo della classifica generale Pol Espargaró (Tuenti Racing) completano una prima fila ancora del tutto virtuale. Alle loro spalle Efren Vazquez e, finalmente in posizioni di rilievo, Jonas Folger (Ongetta Team). Sandro Cortese (Avant Mitsubishi Ajo), Johann Zarco (WTR San Marino Team), Randy Krummenacher (STIPA-Molenaar Racing) e Esteve Rabat (Blusens-STX) completano la top ten di questa prima sessione. Il primo degli italiani Simone Grotzkyj (Fontana Racing) solo 16º. Le uniche cadute della sessione, hanno riguardato Pol Espargaró (Tuenti Racing) a 20 minuti dal termine, della wildcard Peter Sebestyen (Right Guard racing) e di Luis Rossi (CBC Corse). Nessuna conseguenza però per i tre protagonisti.
Sarà il Gran Premio di Catalunya a Barcellona che si corre in questo fine settimana, a chiudere la sequenza di tre gare consecutive del calendario del Motomondiale 2010 che ha portato i piloti dal tracciato di Silverstone a quello del Montmelò, passando per la tappa olandese di Assen. Settimo appuntamento stagionale dunque al Circuit de Catalunya: il programma ufficiale mantiene gli orari abituali europei, con il venerdì dedicato alle prime prove libere, il sabato per le qualifiche ufficiali e le gare domenica.
Il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, alla fine della giornata era molto soddisfatto e tranquillo: “Giornata molto positiva, la moto si è comportata bene senza alcun particolare problema. La nuova curva? E’ molto veloce. Migliorare ancora comunque è possible, useremo le sessioni che mancano”. Sui pericoli della gara Jorge è apparso alquanto sicuro: “Da quello che si è visto sarà Stoner il più pericoloso”.
Sembra finalmente essere giunto il momento in cui toccherà al pilota australiano della Ducati, Casey Stoner, la parte del “guastafeste” per lo spagnolo Jorge Lorenzo nel prossimo fine settimana di Assen. Dopo le prime prove libere del GP d’Olanda infatti, lo spagnolo della Yamaha ha sì fatto registrare il miglior tempo in 1’35”169, ma l’australiano della Ducati è staccato di appena 11 millesimi. Un inizio che trova conferma, almeno in parte, in quello che Lorenzo già aveva dichiarato ieri in conferenza stampa, e cioè che gli avversari non sono poi così lontani dalle sue prestazioni come invece può sembrare dando un’occhiata alla classifica del motomondiale. Solo in parte però, perché l’avversario più vicino in classifica (si fa per dire, visto che parliamo sempre di 37 punti di svantaggio) è quell’Andrea Dovizioso che oggi ha fatto segnare solo il quinto tempo a 7 decimi dal leader iridato spagnolo, preceduto anche dall’americano Nicky Hayden su ducati e da Colin Edwards. Se non altro ha però messo nuovamente dietro Daniel Pedrosa. Poi c’è la sorpresa Espargaro che ha fatto meglio di Ben Spies, Marco Simoncelli e Marco Melandri.