SBK Aragon 2012 gara 2, Melandri precede Laverty e Davies

È arrivato il riscatto di Marco Melandri nella gara conclusiva dell’ottavo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Il fuoriclasse del Team BMW Motorrad Motorsport ha centrato il terzo successo con la moto tedesca, il settimo della carriera Superbike, partita la scorsa stagione.

Spettacolare lotta dalla prima curva con quattro scatenati protagonisti: ai due che già avevano animato la prima gara (Melandri e Biaggi) si sono aggiunti Eugene Laverty, compagno di Biaggi nel Team Aprilia Racing, e la sorpresa Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing), 25enne iridato Supersport in carica alla prima esperienza nella categoria più alta delle derivate dalla serie.

SBK Aragon 2012 gara 1, Biaggi e Melandri subito show

Max Biaggi mette in bella mostra un capolavoro che gli consente di ridurre ulteriormente la distanza dalla conquista del titolo mondiale della Superbike 2012: è del 39enne romano la prima delle due gare della SBK in programma ad Aragon, dove il centauro in quota ad Aprilia è stato impeccabile in ogni passaggio della corsa e ha saputo mettere la ciliegina sulla torta di una prestazione fin lì impeccabile proprio nel momento cruciale.

Giunto all’ultimo giro con pochissimi centesimi di secondo di vantaggio su Marco Melandri – cui va l’altro plauso di gara per aver saputo tenere viva la competizione fino alla bandiera a scacchi -, Biaggi ha tenuto a bada il motore della BMW su cui gira il connazionale con un giro da mettere in cornice.

Superpole SBK Aragon 2012, Sykes precede Biaggi

Prima fila di nomi che vanno ad esaltarsi in maniera evidente in fase di Superpole: a conquistare il primo posto, per la sesta volta in stagione, è stato Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che al MotorLand Aragon ha firmato il miglior tempo nell’ottavo round del Campionato Mondiale Superbike.

Appena dietro, Max Biaggi che agguanta una seconda posizione fondamentale per garantirsi le possibilità di incrementare il vantaggio in classifica piloti; dopo l’italiano, a chiudere la prima fila c’è il duo composto dal compagno di scuderia del romano, Eugene Laverty, e da Leon Haslam. Il britannico, oltre che mettere a referto il crono più veloce, ha anche stabilito il nuovo primato del circuito in 1’56.552.