Metter in fila sei super pole su undici disputate, vorrà pur dire qualcosa. Se non bastasse, si ricordi che Carlos Checa su Ducati prima di Imola e prima del 2011 – nell’intera carriera in Superbike – ne aveva all’attivo solo due.
Senza Max Biaggi, triste spettatore di una gara che avrebbe voluto correre anche con un piede solo (ma i medici hanno fatto leva sulla ragione e lo hanno convinto a desistere per non rischiare uno stop davvero lungo in caso di lieve intensificazione del dolore), e con Marco Melandri che ci è parso finora solo così e così, il catalano ha fatto registrare il nuovo record del circuito fermando il cronometro al tempo di 1’47.196.
L’unico serio pretendente per il titolo iridato, leggasi il solo ostacolo tra Checa e il mondiale, era appunto Melandri ma il centauro della Yamaha World Superbike non è riuscito a fare meglio del nono tempo. A completare le prime tre posizioni, ci sono i buoni piazzamenti (con distanze per nulla incolmabili) di Jonathan Rea (a 78 millesimi da Checa) che aveva stupito anche nelle prime libere e Noriyuki Haga del Pata Racing Team Aprilia in sella ad Aprilia RSV4 Factory.
Per ora, Imola osserva gli altri che fanno. Per altri, intendiamo ovviamente i centauri in Superbike che domani non correranno in casa. Con la
Max Biaggi non correrà le gare di Imola: bruttissima notizia per i tifosi italiani che attendevano l’appuntamento di Superbike per esaltare e spingere idealmente verso la vittoria il proprio beniamino in sella ad Aprilia. Il romano detentore dell’iridato ci ha provato fino all’ultimo ma si è dovuto piegare di fronte all’evidenza e al niet impostogli dal personale sanitario.
Appuntamento a Imola dalle 14 di oggi quando, all’interno del paddock dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in concomitanza con le prime prove del Mondiale di Superbike le cui due gare sono in programma per domenica, porte aperte in questo venerdì di libere nel corso dell’open paddock che consente agli appassionati di vagare per il circuito e allungarsi fino alle pit lane, dove avranno anche la possibilità di entrare in contatto con i piloti.