Suzuky lascia la motoGP: solo un anno sabbatico?

Si era parlato di indecisione, non certo di abbandono. Invece, Suzuki lascia la MotoGP. A determinare il triste annuncio, pare vi sia in primo luogoi la crisi economica con conseguenti bilanci in perenne riosso: la scuderia non prenderà parte al campionato 2012 di MotoGP a causa di un calo di vendite acuito dalla svalutazione dello Yen.

Non ultime, si coglie nella nota ditramata dall’azienda, le conseguenze dovute al drammatico evento dello scorso febbraio, quando lo tsunami mise ko il Giappone. La terra nipponica è casa Suzuki e, sul sito istituzionale, un comunicato apparso qualche minuto fa ha richiamato alla memoria il disatro naturale di allora per motivare le crescenti difficoltà di una azienda che sta facendo fatica a superare la fase critica dal punto di vista economico.

La scuderia, che nel 2000 portò al successo l’americano Kenny Roberts Jr, tenterà di vivere questo come un anno sabbatico nel tentativo di tornare nel contesto delle corse a partire dal 2014. Nel 2011 la Suzuki ha corso con una moto alla cui guida vi era lo spagnolo Alvaro Bautista, già sotto contratto per il 2012 con il Team Honda Gresini.

Suzuki GSX R1000, pesa 2 Kg in meno!

Suzuki prosegue il suo viaggio con la che sarà la moto da lanciare nel 2012 e che soprattutto pesa 2 kg in meno. Tutto è reso possibile dal nuovo scarico in titanio, non solo, anche il motore raggiunge i giri dell’accelerazione in modo più rapido, mentre sono state riviste sospensioni e freni: Proprio in relazione a questi nuovi elementi, la moto ha un peso nettamente inferiore. Il propulsore resta di  999cc, la compressione del motore è stata rivista, da 12,8:1 a 12,9:1, ciò permette di migliorarne le prestazioni a motore anche a bassi ed ai medi regimi, mentre anche i pistoni sono stati ridisegnati. Per quanto riguarda l’impianto frenante, Brembo il marchio scelto, e la forcella BPF già vista sulla Kawasaki ZX-6R

Macota spray Freno Clean, Lightech porta targhe in alluminio

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Due novità nel breve tempo nel campo delle moto, la Macota ha scoperto uno spray adatto per pulire e sgrassare frizione e freni sia con il disco che a tamburo. Si chiama Freno Clean ed assicurare la massima pulizia anche a pinze, molle e ganasce, rimuove ogni traccia di grasso, catrame, olio e polveri ferrose senza dover smontare le parti trattate e con un basso impatto ambientale. Costa soltanto 4,90 Euro nella confezione da 500 ml.

Da sempre invece Lightech si distingue per la cura che riserva alle proprie lavorazioni. Ecco allora creato il nuovo porta targa regolabile, disponibile per Suzuki GSX-R 1000 K9. Realizzato interamente in alluminio, si installa utilizzando i fori e gli alloggiamenti preesistenti, le due viti presenti alle estremità del supporto permettono una facile regolazione dell’angolazione, al fine di garantire sempre una eccellente visibilità della targa. Questo accessorio costa 55 euro ed è disponibile presso gli oltre 1500 punti vendita in Italia ed i rivenditori autorizzati in tutto il mondo.

Suzuki torna a stupire con GSX-R1000

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Suzuki GSX-R1000, un mostro a due ruote considerata una delle moto capace di garantire le migliori prestazioni su strada. Top performer tra le 1000 cc, in grado di vincere numerose gare, trofei e campionati e capace di garantire un design ricercato con costanti miglioramenti al motore. Ora, un nuovissimo modello pronto a sbancare il mercato: risultante del lavoro congiunto di tecnici del motore, della ciclistica, dell’elettronica e dell’aerodinamica.

Il motore è ora più corto in senso longitudinale, consentendo in simultanea di accorciare l’interasse e sfruttare un forcellone più lungo. Moto stupefacente: 5 chili di peso in meno rispetto al modello precedente, l’impianto frenante anteriore della GSX R-1000 associa dischi flottanti da 310 mm con pinze a montaggio radiale. La carenatura superiore è ampia e protegge meglio dal vento la parte alta del corpo e le mani, riducendo nel migliore dei modi la turbolenza e il coefficiente di resistenza. La carenatura inferiore è più sottile e contribuisce a ridurre la resistenza all’aria.

Ancora, il faro a riflettore multiplo presenta un nuovo look con la disposizione verticale delle lampade alogene di abbagliante e anabbagliante; gli indicatori di direzione posteriore hanno lampade color ambra coperte da lenti chiare che circondano i bordi esterni del codino; contagiri analogico; display a cristalli liquidi; forcellone con tre sole fusioni; sospensioni più reattive con pistone e spessori più grandi e in grado di rendere più efficace l’uso delle valvole.