MotoGp, Capirossi lascia alla Suzuki e torna alla Ducati. Nel 2011 correrà con il team Pramac Racing

E’ la notizia del giorno: Loris Capirossi correra’ con la Pramac nella classe MotoGp del Mondiale 2011. ”Questo ritorno in sella ad una Ducati mi fa tornare ragazzino”, dice Capirossi ufficializzando con queste parole il suo passaggio al team satellite della casa di Borgo Panigale. ”Quasi non li sento i miei 37 anni! Ho una grande voglia di iniziare questa nuova avventura, sono enormemente felice di questo accordo che e’ stato raggiunto con il Pramac Racing Team che mi permettera’ di guidare e far parte di un team italiano”, aggiunge. ”Ci tengo a ringraziare il Team Principal del Pramac Racing Team, Paolo Campinoti, per questa grande opportunita’ e la fiducia posta in me. Ritrovare la Ducati, con cui ho avuto ottimi risultati negli anni passati e che ho avuto modo di sviluppare nel 2007, sara’ per me una sensazione unica – afferma il veterano -. Ringrazio la Suzuki per questi anni passati insieme e grazie all’ottimo rapporto mantenuto con loro mi hanno lasciato il via libera per poter correre con il mio nuovo Team sin dai test di Valencia del prossimo mese”.

Loris Capirossi tornera’ così in sella ad una Ducati nel 2011. Il veterano della MotoGP lascera’ quindi la Suzuki per il team satellite della casa di Borgo Panigale. Ricordiamo che Capirossi, 37 anni, era stato pilota del team ufficiale Ducati fino al 2007, anno del titolo conquistato dall’autraliano Casey Stoner, per poi lasciare la sua moto all’altro pilota italiano Marco Melandri. Loris ha vinto tre titoli mondiali (250cc nel 1998 e 125cc nel 1990 e nel 1991) e detiene il record di partecipazioni nel mondiale con 313 Gran Premi corsi, 29 vittorie e 99 podi nella sua carriera ormai ventennale.

MotoGp, Capirossi potrebbe saltare il Gran Premio del Portogallo

Loris Capirossi, dopo aver saltato il GP d’Australia per non essere stato giudicato idoneo dai medici del circuito dopo una caduta subita nella sessione di prova a Phillip Island, potrebbe non disputare anche il prossimo Gp del Portogallo. L’imolese, da tempo residente a Montecarlo, si è infatti sottoposto nella giornata di oggi ad una risonanza magnetica che ha riscontrato, oltre alle contusioni, una frattura composta del cuboide del tallone destro e una microfrattura alla base del 4/o metatarso. Il pilota delle Suzuki vuole però a tutti i costi correre all’Estoril la prossima settimana, ma le sue condizioni mediche dovranno essere giudicate dal personale sanitario della pista portoghese.

Bremo, accordo con la Suzuki per tre anni

La Brembo, azienda italiana leader nel settore degli impianti frenanti, è diventata fornitrice OEM della Suzuki anche per le moto stradali. Lo scopo è infatti, quello di  equipaggiare le proprie GSX-R 600 e 750 2011 con la miglior componentistica OEM. Il contratto è di tre anni di collaborazione, Brembo  il marchio Made in Italy sinonimo di qualità che fornisce anche la Yamaha, oltre ad Aprilia, BMW, Ducati, Harley-Davidson, Husqvarna, KTM, Moto Guzzi, MV Augusta, Piaggio, Triumph. La pinza monoblocco M4x32 anteriore, personalizzata per le due versioni della GSX-R, è stata progettata dallla Brembo sulla base della versione M4 già presente in gamma e fornita ad altri brand.

Superbike, Gp di Magny Cours: Cal Crutchlow domina gara-1, Haslam e Checa completano il podio. Biaggi chiude 4°, titolo costruttori all’Aprilia

Grande prova del giovane Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda) che ha dato continuità alla superpole di ieri, dominando gara 1 della Superbike del Gran Premio di Magny Cours. La prima parte di gara aveva visto Max Biaggi (Aprilia Alitalia) condurre le danze. L’inglese ha poi recuperato e vinto con ampio margine (oltre tre secondi e sette) precedendo sul traguardo Leon Haslam (Suzuki Alstare), che proprio all’ultima variante prima del traguardo ha superato con decisione Max Biaggi, infilato anche da un sempre verde Carlos Checa (Ducati Althea Racing) che completava il podio. Bella prova di Sylvain Guintoli (Suzuki Alstare) che, però, a causa di un taglio del percorso, veniva dapprima punito con un ride through e poi con bandiera nera (esclusione) per non aver rispettato la decisione della Race Direction. Michel Fabrizio (Ducati Xerox) ha concluso in sesta posizione, mentre hanno preso punti mondiali anche Luca Scassa, decimo, Lorenzo Lanzi, undicesimo, e Matteo Baiocco, quindicesimo.

Aprilia vince Mondiale costruttori – Dopo il Mondiale di Max Biaggi, festeggiato domenica scorsa ad Imola, l’Aprilia si è assicurata quest’oggi anche il titolo Costruttori Superbike Arrivata all’ultimo appuntamento con 41 punti di vantaggio sulla Ducati, è bastato il quarto posto di Max Biaggi in gara-1 per assicurare alla marca di Noale il 38° alloro iridato, 36 conquistati nelle cilindrate intermedie del motomondiale. Sono i primi trionfi per l’azienda veneta del Gruppo Piaggio, tornata in Superbike solo un anno fa con la fantastica quattro cilindri RSV4.

L’ordine d’arrivo di gara-1 della Superbike a Magny Cours:

1.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 38’15.586 (159,101 kph)
2.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 3.779
3.  7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 4.261
4.  3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 4.416
5.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 7.476
6.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 11.866
7.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 16.390
8.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 21.669
9.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 22.065
10.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 22.281
11.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 26.748
12.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 35.608
13.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 39.929
14.  5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 54.836
15.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’07.191
16.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’14.632
RET  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R
RET  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR
RET  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1
RET  111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR
EX  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 4.625

Superbike, Gran Premio di Imola: Checa vince gara-1, Biaggi é solo 8°. Haslam 5° guadagna 6 punti sul romano

E’ stata una gara-1 ricca di colpi di scena quella a Imola con la vittoria finale andata a Carlos Checa (Ducati Althea Racing), che ha preceduto sul traguardo uno storico Lorenzo Lanzi (Ducati DFX Racing) secondo e Noriyuki Haga (Ducati Xerox) terzo. Ma protagonisti della gara sono stati anche Leon Haslam (Suzuki Alstare) e Tom Sykes (Kawasaki Racing team). L’avversario di Max Biaggi per la conquista del titolo finale, è andato vicinissimo alla vittoria, ma il ritmo di Checa era insostenibile per chiunque, tanto che l’inglese è finito anche fuori pista concludendo poi al quinto posto, dopo essere stato secondo per gran parte della gara. Sykes ha condotto per alcuni giri, grazie alla superpole di ieir, prima di cedere il passo alle Ducati e alla Suzuki di Haslam. In evidente difficoltà invece Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che ha avuto alcuni momenti di brivido con un paio di fuoripista. Ha concluso all’undicesimo posto. Altri italiani a punti, Michel Fabrizio (Ducati Xerox) settimo e Luca Scassa (Ducati Supersonic) tredicesimo.

L’ordine d’arrivo di gara-1 del Gran Premio di Imola:

1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38’27.631 (161,708 kph)

2. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1.171

3. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1.472

4. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 6.691

5. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 9.584

6. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 10.979

7. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 15.023

8. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 15.913

9. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 17.025

10. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 20.795

11. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 21.243

12. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 25.860

13. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 31.551

14. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 31.689

15. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 44.349

16. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 58.693

17. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’10.388

18. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’13.648

19. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’15.939

RET 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1

RET 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R

Superbike, Gp di Imola: Sykes centra la pole, Haslam é terzo. Biaggi partirà 7°

Dalla sessione della Superpole della Superbike che spesso e volentieri si trasforma una vera e propria ‘lotteria’ è uscito il numero 66 di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che domani partirà dunque in pole position per questa fantastica e attesissima gara di Imola. Al suo fianco ci saranno il ceco Jakub Smrz (Aprilia Pata B&G Racing), Leon Haslam (Suzuki Alstare) che cercherà ovviamente di sfruttare questa posizione domani e un eccezionale Luca Scassa (Ducati Supersonic Racing Team). Max Biaggi (Aprilia Alitalia) partirà invece dalla seconda fila insieme a Lorenzo Lanzi (sempre molto veloce a Imola, Ducati DFX Corse), Troy Corser e Ruben Xaus (ambedue BMW Motorrad Motorsport).

Biaggi: “I conti li faremo alla fine” – Rispettando le previsioni, il sabato di Imola ha offerto condizioni meteo a dir poco variabili. Prime prove della mattina umide, libere asciutte e Superpole bagnata, non proprio l’ideale per cercare una messa a punto di fino. Max Biaggi, leader della classifica con 58 punti di vantaggio sull’inglese Haslam, sotto la pioggia della Superpole ha concluso col settimo tempo. “Una giornata complicata – ha commentato il pilota dell’Aprilia Alitalia Racing Team – alla fine della quale però mi scopro abbastanza veloce da essere in seconda fila, e probabilmente rischiando di più si poteva anche fare meglio. Queste sono state decisamente le prove più pazze di tutta la stagione a causa della variabilità meteo, così direi che è stato giusto comportarsi così. Abbiamo ancora da lavorare e non c’è molto tempo, così dobbiamo cercare di ottenere il meglio dal pacchetto che abbiamo anche se in condizioni di asciutto avrei già in mente alcune scelte. Domani non saranno due gare facili, nei primi giri tutti quelli davanti saranno molto veloci e le condizioni meteo giocheranno un ruolo importante, ma siamo prontissimi a stringere i denti, a dare il 110% e ottenere il massimo. I conti li faremo alla fine“.

I tempi della Superpole del Gran Premio di Imola:

1.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 2’07.341
2.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 2’07.392
3.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 2’08.273
4.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 2’08.427
5.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 2’08.490
6.  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2’09.842
7.  3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2’09.924
8.  111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 2’10.482
9.  7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 2’11.117
10.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 2’11.130
11.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 2’11.150
12.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 2’11.271
13.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2’11.395
14.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2’11.558
15.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 2’11.601
16.  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 2’11.706
17.  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 2’13.823
18.  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 2’15.026
19.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 2’15.268
20.  90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 2’20.464
21.  5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’52.248
22.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’52.315

Superbike, Gran Premio di Imola: Checa primo nelle libere del venerdì. Biaggi 9°, Haslam 11°

Grazie ad un giro praticamente perfetto, che lo ha portato ad un passo dall’abbattere il muro dell’1’49”, il pilota spagnolo Carlos Checa (Ducati Althea Racing) ha fatto registrare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere ad Imola del Mondiale della Superbike. Lo spagnolo ha preceduto il compagno di squadra Shane Byrne e Michel Fabrizio (Ducati Xerox), per un podio firmato Ducati. Sorprendente anche il quinto posto di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che ha guidato a lungo la testa della graduatoria dei tempi e alla fine quarto alle spalle di Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda). Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ha affrontato la prima sessione in modo molto cauto ed alla fine è risultato nono, mentre il rivale per il titolo iridato Leon Haslam (Suzuki) è giunto 11°.

I tempi della sessione delle prove libere ad Imola

1.  7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’49.070
2.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’49.155
3.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’49.364
4.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’49.434
5.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’49.554
6.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.608
7.  111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’49.674
8.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.829
9.  3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’49.846
10.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’49.865
11.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’49.964
12.  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’50.179
13.  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’50.189
14.  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’50.282
15.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’50.709
16.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’50.794
17.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’51.006
18.  90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1’52.605
19.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’53.015
20.  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’53.022
21.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’53.537
22.  5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’54.094

Moto Gp, Rossi é tornato al Mugello di notte 100 giorni dopo l’incidente. Domenica c’é il Gp d’Aragona: “Il tracciato mi piace”

Prima di partire per il weekend che condurrà al Gran Premio d’Aragona, Valentino Rossi ha espresso le sue impressioni sulla gara che lo attende: “Il circuito mi piace, l’ho già provato in sella ad una R1 – ammette il centauro di Tavullia – penso che sarà un vero banco di prova, è divertente e veloce. Non vedo l’ora di guidare la mia M1 lì. Mi sento più forte e più in forma ogni giorno che passa, così potrò puntare al podio anche questa volta. Misano? E’ stato un weekend triste, domenica prossima speriamo di correre tutti in memoria di Tomizawa“.

Intanto, il “Dottore” ha compiuto due giri di pista al Mugello, esattamente 100 giorni dopo l’incidente del giugno scorso: Valentino Rossi è tornato sulla pista toscana perché oggi era impegnato in un evento promozionale. Il primo dei due giri di pista, col buio e a fari accesi in sella ad una Yamaha Super Tenerè stradale, è scattato alle 19.40 quando sulla pista stava cadendo una leggera pioggia. Ad accompagnare sul circuito il ‘Dottore’ c’erano anche Giacomo Agostini e Kevin Schwantz più una sessantina di fortunati appassionati vincitori di un concorso. “Mai provato il Mugello di notte – ha commentato a fine esibizione Rossi – Il Mugello è sempre bello, più che spettacolare in queste condizioni particolari“. Poi il campione di Tavullia ha liberato una grande risata, che ha nascosto chissà quale scongiuro impronunciabile ai microfoni, quando gli è stato chiesto cosa ha pensato quando è transitato sulla curva Biondetti, dove il 5 giugno cadendo si procurò la frattura di tibia e perone. Poco prima dei giri di pista Valentino ha incontrato il direttore dell’autodromo Paolo Poli per un ringraziamento a tutto lo staff del circuito, staff medico in testa, per come venne soccorso al Gp d’Italia. “Se sono potuto tornare così presto a correre – ha aggiunto Rossi – è perchè il professor Roberto Buzzi che mi ha operato al Cto di Firenze ha fatto un lavoro perfetto. Solo così è stato possibile un recupero eccezionale“.

Intanto è ufficiale: Loris Capirossi non sarà al via del Gran Premio d’Aragona della MotoGP, in programma domenica prossima. Il pilota della Suzuki ha infatti subito la scorsa settimana una chirurgia ricostruttiva al dito mignolo della mano destra a San Marino dopo che si era ferito al dito in una caduta al primo giro della gara a Misano. “Sono estremamente deluso, avrei voluto correre, ma il chirurgo mi ha consigliato un’altra settimana di riposo – ha ammesso Capirex – sarò comunque al via per le tre gare del mese prossimo. Nel frattempo faccio i miei migliori auguri ad Alvaro Bautista, spero che porti a casa un buon risultato perchè il team ne ha bisogno“.

Moto Gp, Loris Capirossi operato con successo

Il pilota italiano del team Rizla Suzuki Loris Capirossi, è stato operato lunedì pomeriggio a San Marino al mignolo della mano destra, dopo il suo incidente nel Gran Premio di San Marino di domenica. Ora, dopo l’operazione, Loris Capirossi dovrà prendere una decisione, entro lunedì prossimo, se prendere parte o meno al Gran Premio di Aragon. Ricordiamo che il rider italiano della Suzuki, è caduto nel corso del primo giro del GP di Misano, disputato domenica scorsa (e funestato dalla morte del pilota giapponese del team di Moto2 Suter Racing Shoya Tomizawa), ed ha sofferto di una lesione al mignolo, che ha richiesto un intervento di chirurgia ricostruttiva e, nel giorno seguente, gli è stato anche riattaccato un tendine. L’intervento, che è stato eseguito con successo dal dottor Oliviero Soragni, nell’ospedale di San Marino, il lunedì pomeriggio, è durato 90 minuti e il nostro Loris Capirossi ha già potuto fare ritorno a casa per iniziare il recupero. “L’operazione è andata molto bene e sono molto soddisfatto di quello che il dottor Soragni mi ha detto dopo che sono uscito da chirurgia – ha detto Capirossiil dottor Costa era presente anche lui e sa come la ferita si evolverà mi aiuterà a prendere la giusta decisione sul momento in cui potrò guidare di nuovo. L’osso è stato ricostruito e mi è stato detto che avrò pieno movimento – il che è una grande notizia – ma al momento il dito è stato immobilizzato in modo da non causare alcun danno al lavoro eccellente svolto dal chirurgo“. Infine, il pilota italiano ha voluto dedicare un nuovo pensiero alla morte del pilota Tomizawa. “Benché senta un po’ di il dolore, questo è ancora nulla in confronto a quello che è successo a Misano domenica e ancora una volta voglio pregare per Tomizawa e la sua famiglia in un momento di grande tristezza”.

Moto Gp, la bionda Elena Myers guiderà una Suzuki nei test di Valencia

Le avvenenti ragazze bionde presenti ad ogni Gran Premio e per tutti i weekend nei vari paddock del Motomondiale, non fanno oramai più notizia. Se però parlando di una “bionda” si tratta di una pilota e non di una “ombrellina“, allora il discorso cambia radicalmente. E’ quanto avvenuto sul tracciato di Laguna Seca, dove la bellissima Elena Myers ha preso il primo contatto con quello che lei sogna possa diventare prima o poi il suo nuovo mondo e ha avuto subito un fantastico regalo: la 16enne californiana, già una stella nel campionato americano Supersport, a fine stagione proverà avrà il piacere e l’onore la Suzuki GSV-R di Capirossi e Bautista sul circuito di Valencia.

Insomma, la giovane Elena (nel nome il destino di una donna che ha già cambiato una volta il corso della storia n.d.r.) ha iniziato il conto alla rovescia che la porterà all’8 novembre, il giorno dopo la chiusura del campionato 2010 (il 7 novembre si chiude il Mondiale 2010), quando chiuderà la visiera del casco per provare l’emozione unica di guidare una MotoGP. La sua presenza nel box del GP degli Usa, in visita alla squadra giapponese (corre nell’Ama Pro Racing proprio con la Suzuki), ha subito dato i primi positivi riscontri, tanto che il team manager Paul Denning le ha fatto la grande promessa. Che per una donna “normale” sarebbe quella di contrarre matrimonio sull’altare di una bellissima chiesa, ma che per la Myers sarà quella di salire in sella a una delle moto più veloci del mondo. “E’ incredibile, provare una MotoGP anche se solo per qualche giro sarà l’esperienza più folle della mia vita. Mi piacerebbe arrivare a correre lì un giorno”, ha detto. Certo che per rimpolpare la griglia della classe regina non ci potrebbe essere scelta più gradita. Per tutti i tifosi e gli addetti ai lavori.

Superbike, Crutchlow fa il fenomeno e ottiene una strepitosa doppietta a Silverstone. Biaggi limita i danni mantiene 60 punti su Haslam

Un ottimo Cal Crutchlow, britannico di 24 anni e vera rivelazione del Mondiale della Superbike 2010, ha letteralmente dominato il decimo round del campionato corso a Silverstone. E’ stata una giornata difficile invece, per il capoclassifica iridato Max Biaggi (Aprilia) arrivato quinto e sesto ma che mantiene sempre a + 60 i punti di vantaggio sul rivale per il titolo Mondiale Leon Haslam (Suzuki), oggi giunto prima terzo e poi quarto al traguardo. Il vantaggio del Corsaro è dunque ancora solido anche perché adesso mancano solo tre round (sei gare) alla fine del Mondiale, con 150 punti ancora in palio.

Scattato alla partenza davanti a tutti grazie alla quinta superpole conquistata in stagione, Cal Crutchlow, il talento emergente della Yamaha, ha centrato la prima doppietta della sua giovane carriera nella stagione d’esordio in Superbike. In precedenza infatti, il pilota britannico aveva conquistato quattro podi ma aveva anche sbagliato molto (tre scivolate).

Sulla pista di casa il talento della Yamaha ha però finalmente cambiato marcia battendo due volte il tenace nordirlandese Jonathan Rea (Honda) e mostrando a tutti il suo grande talento. Crutchlow ha preso il volo anche grazie all’apporto di Valentino Rossi che ha provato la Yamaha R1 a Brno, durante la convalescenza dal grave infortunio subito al Mugello, dando alla squadra della Superbike le indicazioni necessarie per risolvere finalmente il problema di eccessivo consumo di gomma che aveva rallentato il britannico nelle prove precedenti.

Biaggi, come previsto alla vigilia del weekend britannico, ha guidato sulla difensiva e ha complicato la sua giornata commettendo due errori (uno per gara) che lo hanno ulteriormente allontanato dal’obbiettivo Haslam. Nessuna novità intanto riguardo la complicata trattativa per il rinnovo con Apriliama noi vogliamo Max e lui vuole restare con noi quindi troveremo un compromesso” ha assicurato il responsabile corse di Noale Leo Mercanti. La Superbike va ora in vacanza fino al 5 settembre quando tornerà con il GP di Germania al Nurburgring. Seguiranno infine Imola (26 settembre) e Magny Cours (3 ottobre).

Superbike, Gp Gran Bretagna: Crutchlow conquista la pole a Silverstone. Biaggi 8°, Haslam 7°

Il pilota italiano Max Biaggi (Aprilia), leader incontrastato del Mondiale della Superbike, domani partirà in seconda fila con il sesto tempo nel Gran Premio di Gran Bretagna che si correrà sul tracciato di Silverstone. Il romano partirà proprio dietro il britannico Leon Haslam (Suzuki), l’unico che può ancora (più in teoria che in pratica) portargli via il titolo Mondiale mai vinto sino ad ora da un pilota italiano. A quattro gran premi dalla fine (Silverstone domani, Nurburgring, Imola e Magny Cours) Biaggi ha infatti accumulato 68 punti di vantaggio su Haslam, con altri 200 ancora a disposizione dei due piloti. Domani in gara partirà ancora una volta davanti a tutti il sempre più sorprendente Cal Crutchlow, il 24enne pilota inglese originario di Coventry, che lo scorso anno ha letteralmente dominato il Mondiale Supersport (medie cilindrate) e al primo anno in Superbike sta facendo faville.

L’ex calciatore delle giovanili dell’Aston Villa ha infatti firmato la quinta Superpole in stagione (su dieci tentativi) con uno strepitoso 2’04”091 che gli sarebbe valsa un’ipotetica quinta posizione sulla griglia di partenza della MotoGP che qui ha fatto tappa nel giugno scorso. In quella occasione Jorge Lorenzo era partito davanti con 2’03”308 guidando il prototipo Yamaha M1. Crutchlow invece ha fatto il fenomeno con la R1, copia della maxi stradale con la quale il texano Ben Spies ha conquistato il titolo nel 2009. Ed è ovviamente uno dei pezzi pregiati del mercato piloti: la Yamaha gli ha già offerto la MotoGP del team satellite Tech3.

Biaggi ha corso non pochi rischi quando per poco non é finito fuori in Superpole (ottavo e ultimo tempo), ma ha superato lo scoglio guadagnando una seconda fila che sarà determinante per tenere sotto controllo il rivale Haslam. “Qui l’Aprilia soffre molto le sconnessioni dell’asfalto, stiamo cercando di limitare i danni” ha spiegato Max. Intanto non si é ancora sbloccata la trattativa per il rinnovo del contratto con l’Aprilia che sembrava scontato e invece si è incagliato sull’entità dell’ingaggio per i prossimi due anni.

Moto Gp, Capirossi lascerà la Suzuki. Honda Lcr o Ducati Pramac Racing il suo futuro

Il campionato della MotoGp 2010 è in pieno corso d’opera, ma come avviene da almeno due mesi a questa parte, purtroppo le gare non sono più le dirette protagoniste. Infatti continuano ad imperversare i tanti rumors, come se il campionato si fosse concluso già da un pezzo e fossimo al mese di novembre o dicembre. In pratica tutte le scuderie sono costantemente attive, più che nei paddock per il perfezionamento delle moto, col fine di allestire un roster competitivo in vista della prossima stagione. Il colpo Stoner (che passerà alla Honda a partire dal prossimo championship) è stato il segnale che è funto da apripista ad una serie di ufficializzazioni che si susseguiranno a partire dai prossimi giorni. Le trattative più importanti riguardano, manco a dirlo, i top team. Valentino Rossi passerà certamente in Ducati, mentre Loris Capirossi potrebbe dire addio alla Suzuki.

Del resto l’esperienza di Capirex presso la squadra di Paul Denning, si è rivelata quantomai deludente e non sarà di quelle da ricordare nella lunga carriera del pilota italiano. Approdato in Suzuki nel 2008, il buon Loris non è però riuscito a riportare alcun risultato degno di nota. Molteplici difficoltà tecniche, affiancate dalla quasi totale assenza di investimenti importanti da parte della casa giapponese, hanno complicato non poco e fatto naufragare sul nascere il piano di rinascita di un team che fino a qualche tempo fa sembrava tra i più agguerriti.

 Ed è proprio questa carenza cronica di risultati e di progettualità che ha indotto il pilota bolognese a guardarsi intorno, in vista della prossima stagione. Al momento sarebbero due sono le piste che in potrebbero concretizzarsi. La prima porta direttamente al team Honda Lcr di Lucio Cecchinello, che sarebbe ovviamente ben lieto di avere in squadra un rider serio e navigato del calibro di Loris. L’altra pista (più probabile) invece porta invece direttamente al team Ducati Pramac Racing, che secondo gli addetti ai lavori sarebbe pronto a fare carte false pur di mettere sotto contratto il veterano della MotoGp.

Superbike, Gp della Repubblica Ceca: Biaggi superstar allunga ancora su Haslam. Ora il Mondiale é davvero vicinissimo

SBK Brno_Max Biaggi--300x145Max Biaggi e l’Aprilia ancora protagonisti nel Mondiale della Superbilke: la coppia tutta italiana ha infatti sbancato anche sul tracciato di Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca e vola così alla conquista del titolo iridato. La pista ceca è stata infatti anche stavolta amica del pilota romano, che qui aveva già vinto dieci volte nella sua carriera, con tutte le moto che ha guidato e in tutte le categorie cui ha preso parte: quattro con la 250 GP, due con la 500, una con la MotoGP e tre con la Superbike. La nona affermazione (in 18 gare!) è a tutti gli effetti una pesantissima ipoteca sul Mondiale Superbike. Anche perché l’unico vero inseguitore Leon Haslam (Suzuki) è spronfondato definitivamente nella crisi che lo attanaglia da un pò (ottavo e decimo) per un vantaggio che dopo Brno é salito a + 68 punti quando restano 4GP (8 gare, 200 punti) alla conclusione.

Nella prima corsa Max Biaggi si era diciamo così “accontentato” del secondo posto alle spalle del nordirlandese Jonathan Rea (Honda) “perché avevamo problemi di aderenza, la moto non era a posto” ha dichiarato il romano al termine della prima manche. Nella seconda però, Max ha rimesso nuovamente le cose a posto fulminando lo stesso avversario al settimo dei venti giri previsti. “Brno è casa mia, ci tenevo a vincere e devo un grande grazie alla mia squadra che anche qui è stata fantastica” ha riconosciuto Biaggi. “Siamo migliorati molto tra una gara e l’altra facendo qualche azzeccata modifica sulla nostra moto. Rea è stato un grande avversario, avevo intenzione di seguirlo ma ho visto che si poteva vincere e ci ho provato. Non è ancora fatta, la stagione è lunga”. Sul primo podio terzo posto per il giovane e promettente Cal Crutchlow (Yamaha) scattato in pole ma rallentato dalla repentina usura dei pneumantici che nella seconda manche lo ha addirittura costretto ad una sosta ai box per la sostituzione. Michel Fabrizio (Ducati), finito fuori per rottura del motore in gara uno, ha poi dato un senso alla giornata con il terzo posto finale della seconda prova.