MotoGp, la Suzuki traccia un primo bilancio: “Avvio difficile, stiamo crescendo”

Dopo aver archiviato i primi dieci gran premi della stagione 2011, é tempo di bilanci in casa Suzuki. “Avvio difficile“, ha sibillinamente commentato il Team Manager di Rizla Suzuki, Paul Denning. “Non siamo neanche riusciti a scendere in pista per la prima gara di Qatar a causa dell’infortunio di Álvaro (Bautista). Il suo rientro ad Estoril è avvenuto molto prima di quello che ci saremmo aspettati, ma il processo di recupero e la ricerca della confidenza persa con la moto hanno richiesto parecchio tempo. Solo nel nono appuntamento del Sachsenring abbiamo visto un Álvaro con lo stesso ritmo mostrato durante i test invernali”. “La moto è giunta ad un buon livello di sviluppo: Suzuki ha svolto un gran lavoro con il forcellone e il telaio per migliorare il riscaldamento degli pneumatici e il grip generale. Il motore è competitivo, dobbiamo solo continuare a migliorare facendo piccoli passi alla volta“, ha proseguito Denning. “Ma il pilota riveste ancora un ruolo fondamentale nel conseguimento del risultato finale: se ha problemi fisici o se non è preparato a livello mentale, la performance ne risente“. “Ora siamo felici che Bautista sia tornato in perfetta forma fisica, pronto a correre dando il massimo. Abbiamo solo un pilota quindi diamo tutto il possibile per offrirgli le migliori condizioni. Lui è un grande professionista e vuole lottare per stare nel gruppo di testa con piloti come Simoncelli e Lorenzo, con i quali ha già avuto a che fare in passato in 250“. Questo per quanto concerne quanto visto sin qui. Sulla restante parte della stagione il Team Manager Suzuki ha poi aggiunto: “Se continuiamo a migliorare la moto e ad aumentare il feeling fra il mezzo e il pilota, speriamo di riuscire a raggiungere le zone alte. Abbiamo ancora diversi passi da fare per colmare il gap fra noi e le Honda o noi e le Yamaha. Proveremo ad avvicinarci il più possibile: siamo qui per fare bene e vedere dove possiamo arrivare“.

Superbike, Fabrizio pronto al week end di Silverstone. Nel team Honda Castrol piloti k.o.

Con l’appuntamento di Silverstone alle porte, Michel Fabrizio é pronto ad affrontare l’ennesima sfida con la mente rivolta alla scorsa stagione, quando sul tracciato inglese si classificò al quarto posto in gara-1 mentre fu poi costretto al ritiro in gara-2. Il miglior risultato ottenuto in questa stagione dal pilota romano è il podio conquistato a Monza, sebbene il pilota Suzuki Alstare abbia dimostrato negli ultimi tempi di aver raggiunto un ottimo livello di forma che gli ha permesso di ottenere una certa costanza di rendimento. Fabrizio sa quanto sia importante iniziare bene il weekend e ottenere un buon piazzamento sulla griglia di partenza, Fabrizio è quindi deciso a continuare il trend positivo sul rinnovato tracciato d’oltre Manica: “Lo scorso anno non ho disputato un buon primo turno di prove libere – terminai soltanto in tredicesima posizione – ma nelle successive mi sono migliorato fino a concludere la Superpole al terzo posto, ottenendo quindi la prima fila dello schieramento,” commenta Michel. “Quest’anno non sono andato molto bene in Superpole, quindi sarei molto felice se riuscissi a qualificarmi di nuovo tra i primi quattro a Silverstone. So che il mio passo di gara è molto buono, ma questo non è abbastanza se ci si ritrova a scattare dalla terza o quarta fila dello schieramento, poiché da lì è difficile tornare sui leader della corsa“.

Continua a non esserci pace invece per il Team Castrol Honda, in questa stagione 2011, che a Silverstone rischia di non avere entrambi i piloti titolari. Dopo Jonathan Rea infatti, ancora convalescente dopo il brutto incidente di Misano – il cui posto, come a Brno, è stato preso dal giovane Alex Lowes – ad alzare adesso bandiera bianca è lo spagnolo Ruben Xaus, che sarà costretto a saltare l’evento inglese a causa della frattura della vertebra L3, a seguito della brutta caduta di cui è stato vittima in Repubblica Ceca, a conclusione del primo giro di gara 1.

Suzuki Italia, Kumataki il neo Presidente, prende il posto di Fujita

La Suzuki Italia ha un nuovo Presidente, si tratta Junya Kumataki, prende il posto di Nobou Fujita che lascia l’incarico dopo 8 lunghi anni. Il neo presidente ha esternato così la sua gioia“Sono numerose le sfide e le connesse opportunità da cogliere in un mercato importante per Suzuki come quello italiano. Sono certo che il marchio Suzuki proseguirà nel consolidamento della sua presenza grazie a prodotti di qualità affermata e ad una rete di Concessionari solida e professionale”. Inevitabile anche  il commiato dell’ex patron Suzuki:“questi anni in Italia sono stati fondamentali per la mia esperienza professionale e personale. Ho avuto modo di approfondire la conoscenza di un mercato importante e di un paese straordinario. Ringrazio e saluto la stampa italiana, che segue sempre con attenzione le attività di Suzuki in Italia”.

MotoGp, Bautista al 100% in vista del Gp del Sachsenring

Dopo essere tornato al 100% della forma fisica, Alvauro Bautista proverà in tutti i modi a farsi valere in Germania, per iniziare con il passo giusto la seconda parte della stagione 2011. Nel Gran Premio d’Italia mentre era in corsa per terminare tra i primi sei, prima di un’uscita di pista che gli è costata molto cara. Nei test post-gara del Mugello, Bautista ha effettuato quasi 90 giri, facendo importanti passi avanti nella messa a punto, nella maneggevolezza e nell’elettronica della sua Suzuki GSV-R.

Álvaro Bautista, Rizla Suzuki: Non vedo l’ora che arrivi la gara; non sarà mai abbastanza presto! Al Mugello abbiamo fatto molti passi avanti sia in gara che nei test. Ora possiamo utilizzare tutti i dati raccolti nel GP italiano e nelle altre gare della stagione. Penso che siamo in grado di correre con i primi sei o sette piloti in quasi tutti i circuiti, ci manca ancora qualcosina per riuscirci, non so se si tratta di fortuna o che altro, ma continueremo a provarci finché non capiamo cos’è! Il circuito del Sachsenring mi piace, ho chiuso sul podio 3 volte. Non è un circuito facile, non è facile trovare la messa a punto giusta, ma quando ci riesci è fantastico. Dobbiamo cercare il grip giusto e arrivare al miglior set-up il prima possibile”.

MyTech, kit Raid di Valigie da 1020 euro per BMW, Suzuki e KTM

La MyTech  presenta un kit Raid di valigie adatto per le BMW R1200GS al prezzo di 1020 Euro, progettato e assemblato per offrire il massimo in quanto a capacità di carico e qualità fino a conseguire dai 42 ai 47 Litri.  Il set è interamente progettato in alluminio, tagliato a laser, mentre l’assemblaggio è manuale, con il fissaggio delle pareti che avviene attraverso l’utilizzo delle  borchie antinfiltrazione con silicone idrorepellente. Il prezzo del Kit è variabile, possono infatti essere aggiunti eventuali accessori come ad esempio le utili borse interne. Il Kit Raid può essere montato anche su altri modelli di moto come la KTM e la Suzuki. Gli accessori My Tech hanno uno slogan adatto per i clienti: robustezza, quantità e soprattutto   qualità tutta italiana.

Scooter Burgman T 650 CC , l’ultima idea Suzuki

Lo Scooter Burgman T 650 CC adatto soprattutto la mobilità urbana quanto per l’utilizzo turistico, è l’ultima idea della Gp Deisgn  Suzuki. Le novità riguardano le borse laterali Givi in alluminio, le sospensioni progressive e regolabili della Matris e la sella antiscivolo idrorepellente. I costruttori della Suzuki hanno reso la moto più affascinante ed intrigante con un kit di accessori della Rizoma, che va a modificare i fari, gli indicatori di direzione e lo scarico. Il progetto è quello di proporre una nuova interpretazione del concetto di design, comfort e sportività su due ruote sfruttando la base del maxiscooter Suzuki da 650 cm3. Insomma la vera idea è quella di avere uno scooter polivalente che all’occorrenza può avere le funzioni di una vera moto.

MotoGp, la collaborazione tra la Bridgestone e la Suzuki

In molti pensano, errando, che nella MotoGp tutto si riduca al giorno della gara. Tutto quello che c’é dietro, la preparazione, la fatica, il sudore, le lacrime, per molti sono riassunti nei 45 minuti o 120 chilometri della domenica pomeriggio. Ma questo è solo ciò che vedono gli occhi esterni. La verità è che, come sempre accade negli sport di squadra, la domenica é solo il punto finale di tutto un lavoro svolto nei giorni e nelle settimane prima: é il caso del team Rizla Suzuki e dai suoi collaboratori, ma questo vale per tutte le scuderie del motomondiale. Un ruolo fondamentale nelle performance e nel risultato finale, ad esempio, lo svolgono senza ombra di dubbio gli pneumatici Bridgestone usati da Alvaro Bautista. La collaborazione fra la Suzuki e Bridgestone è infatti una delle più durature del paddock, nata nel 2004 quando Bridgestone era solo al terzo anno in MotoGP. La casa fornitrice degli pneumatici comincia a lavorare con il team già dal giovedì prima della gara. Yukihiko Kubo, ingegnere Bridgestone responsabile per Alvaro e Suzuki, ha spiegato al sito ufficiale della MotoGp, il suo ruolo. “Comincio a lavorare con gli ingegneri Suzuki dal giovedì prima di ogni Gran Premio” afferma Kubo. “È importante che prima che Alvaro scenda in pista ognuno conosca le mescole per le gomme a disposizione. Lavoro con Alvaro solo da un anno ma c’è un buon feeling fra noi ed è sicuramente una cosa importante dalla quale partire”. “Ci sediamo con gli altri ingegneri della squadra per programmare tutto il weekend. Illustro con attenzione le scelte riguardanti le mescole e le differenze rispetto all’anno scorso, ed esprimo la mia opinione su quella che noi di Bridgestone riteniamo l’opzione migliore per la gara“.

Ricordiamo che la Bridgestone è fornitore ufficiale degli pneumatici per la MotoGP dal 2009 e, secondoquanto prevedono i regolamenti imposti in quell’anno, ogni pilota ha a disposizione 18 slick (otto anteriori e dieci posteriori) e otto gomme da bagnato per ogni fine settimana. La FIM ogni giovedì fornisce le gomme a ciascun pilota, contrassegnadole però con un codice unico riconosciuto sia da Bridgestone che da FIM. “Dopo aver organizzato il piano per tutto il weekend, abbiamo finalmente una chiara idea di quando Alvaro userà ciascuna delle mescole scelte” aggiunge Kubo. “Al termine di ogni giornata mi ritrovo poi con la squadra per discutere dei progressi o degli eventuali problemi riguardanti il piano d’azione prefissato. Sessione dopo sessione raccogliamo sempre più dati sulla temperatura e sulla pressione degli pneumatici e in base a questi capiamo in che direzione andare ad operare“.

Moto Gp Jerez, Hopkins pronto al debutto in Suzuki:”Spero vada tutto bene “

Il Gp di Spagna a Jerez de la Formentera vedrà sulla Suzuki John Hopkins che prende il posto dell’infortunato Alvaro Bautista, il quale ha avuto uno spaventoso incidente in Qatar fratturandosi il femore. Per lo statunitense si tratta di un ritorno, dopo due anni difficili. “Mi spiace molto per quello che è successo ad Alvaro, soprattutto dopo i test invernali che erano andati molto bene, e gli auguro davvero di riprendersi del tutto e presto, cercavo l’opportunità di tornare su una moto MotoGP, ma non in queste circostanze” . Prospettive positive, ma è meglio restare con i piedi per terra come spiega il pilota. “Non mi faccio illusioni, questo sarà un fine settimana davvero duro per me, non salgo su una moto da GP da un paio di anni e non ho mai corso con le nuove gomme, se non per un filmato girato in Qatar un paio di settimane fa. So che sarà un gradino più in su delle moto con cui sto correndo di recente”. Chiosa finale sugli obiettivi, Hopkins è realista, e sul ringrazi manto dovuto.”Di certo cercherò come sempre di mettercela  tutta per fare una buona gara e per non deludere nessuno. Voglio dire un grande grazie a Suzuki e Rizla per avermi concesso quest’opportunità e intendo ripagare la fiducia che hanno avuto in me con una buona prestazione nel mio ritorno in MotoGP” .

Suzuki, Bautista spera di recuperare dall’infortunio per il GP di Le Mans

Dopo l’infortunio occorso nelle prove del Moto GP del Qatar, Alvaro Bautista sta cercando di superare il periodo più duro, ovvero la riabilitazione dopo la frattura composta del femore sinistro. Il pilota della Suzuki è stato infatti trasportato a Madrid, dove comincerà il lavoro di fisioterapia .Se tutto andrà bene Bautista potrà tornare a correre per il GP di Le Mans in Francia, anche se cercherà di farsi trovare pronto bruciando le tappe con quello di Madrid. Intanto la Suzuki ha annunciato che il suo sostituto a Jerez de la Frontera sarà Hopkins. “Sono state giornate difficili per tutti alla Suzuki, ma Alvaro non vedeva l’ora di tornare a casa per iniziare a preparare il suo ritorno” hanno detto dalla casa nipponica.

Via: omnimoto

Motomondiale, la Suzuki scelgie Hopkins per sostituire Bautista

La Suzuki ha deciso di puntare su John Hopkins per rimpiazzare a Jerez (3 aprile, seconda gara del mondiale MotoGP) lo spagnolo Alvaro Bautista, che venerdì si è fratturato il femore sinistro durante la sessione delle prove libere sul circuito di Losail. Bautista è stato operato già ieri e nella migliore delle ipotesi potrà tornare in pista solo il primo maggio in Portogallo. Altrimenti a Le Mans (Francia) a metà dello stesso mese. In entrambe i casi comunque, Hopkins non potrà sostituirlo per i suoi impegni nella Superbike britannica. Hopkins, 27 anni, statunitense, ha trascorso sette stagioni in MotoGP – una con la Yamaha (2002), cinque in Suzuki (2003-2007) ed una con la Kawasaki (2008) – e nel 2007 è giunto quarto nella classifica finale del mondiale piloti. E’ salito quattro volte sul podio ma senza mai vincere.

Motodays, la Suzuki presenta Burgman Comfort Edition e 200 Executive

La Suzuki ha portato alla terza edizione di Motodays tutte le proprie novità 2011.  Lo stand è stato  posizionato al padiglione 7 della Fiera di Roma, dove gli appassionati potranno ammirare gli scooter a ruote alte SIXteen 125 e 150 alla famiglia Burgman, la gamma custom dal GZ125 al VZR1800, il Supermotard DR125SM, il V-Strom650, la naked GSR600, la bicilindrica Gladius 650,inoltre le supersportive GSX-R600 e750 e l’attesissima GSR750.Suzuki coglie l’occasione per l’edizione limitata del Burgman 400 denominata “Comfort Edition. Il prezzo del Burgman “Comfort Edition” è di Euro 6.390,00 e per la versione con ABS Euro 6.890,00. Un’altra novità presente sullo stand Suzuki, sarà il Burgman 200 Executive caratterizzato da una esclusiva colorazione bianca, il gruppo ottico posteriore rosso. Gladius, il custom GZ125, lo scooter a ruota alta SIXteen e il Burgman 200.

GSX-R 750, data alla Suzuki per il Big Barber Museum

La confezione Barber propone la GSX R 750 al Museo. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi. : ”Siamo davvero molto orgogliosi di poter aggiungere alla incredibile collezione di Barber la nostra GSX-R 750. La nostra moto, così come il Barber Museum è un’istituzione che rappresenta l’unione tra potenza, tecnologia e storia delle performance motociclistiche. E’ un onore per la Suzuki vedere la propria GSX-R 750 esposta insieme alle moto più belle del mondo.”La Suzuki North America ha deciso così di donare una nuova moto al museo americano. E’ stata scelta proprio questa versione perché rappresenta per il marchio di Hamamatsu, in quanto è l’unica attuale rappresentante del glorioso segmento delle sportive, e costituisce anche la gamma della nuova tecnologia della Suzuki.

Shad, set completo di selle Premium per Honda, Yamaha, Bmw, Suzuki e Triumph

La spagnola Shad, presenta fra le altre attrezzature del suo ampio set, le selle per moto. Brand del calibro di Honda, Yamaha, BMW, Suzuki e Triumph, ma anche Piaggio e MBK. La  linea denominata “Shad Style”, selle che fanno parte della gamma “Premium”.Queste disegnate per offrire il massimo del confort ai motociclisti, per ii tratti giornalieri ma soprattutto quando ci si sposta fuori per fare mototurismo, con la nuova nuova tecnologia per la schiena  denominata “Bielastic Foam”, cioè l’assorbimento delle vibrazioni, e l’ammortizzazione dei colpi quando si affrontano le strade con le buche.

Giannelli, scarico GX One per Suzuki

Giannelli presenta gli scarichi GX One con un sistema riservato ad acciaio inox, linee aggressive e sportive adatto particolarmente per la GSX-R-Suzuki. Un look molto compatto, a sezione conica, consente un notevole risparmio di peso nei confronti di quello montato di serie. La GSX- è equipaggiata con una valvola di scarico, cche ha la funzione di abbassare il rumore durate le condizioni di velocità e regime di rotazione del motore. La valvola è quindi comandata, tramite cavi, da un servomotore controllato direttamente dalla centralina motore. Sulla GSX R sono presenti 2 connettori a 34 poli, uno di colore nero-arancio ed uno di colore grigio-arancio.