Altro tonfo, lo certifica Confindustria Ancma: le due ruote crolano ancora a novembre, quando le immatricolazioni fanno registrare un numero di 8.378 veicoli annotati con un crollo del -43,7%. I numeri sono impietosi: nel 2011, da gennaio a novembre, le immatricolazioni complessive sono state di 249.264 veicoli con un calo del -17% rispetto allo stesso periodo del 2010.
A incidere vi sono sicuramente i mancati incentivi che, al contrario, avevano permesso al settore di galleggiare meglio nella passata annualità (vennero garantiti 4,5 milioni di euro). Analizzando il settore per tipologia, viene fuori che a soffrire particolarmente sono gli scooter, il cui calo è del -47,3% (sono 6.195 gli scooter immatricolati); le moto attestano una diminuzione del 30.2% (2.183 immatricolazioni); i 50cc scendono del 13.8% (2.871 registrazioni).
Tempi di crisi che diventano sempre meno prevedibili in senso negativo. Al peggio non c’è limite: la massima è stata sperimentata e confermata anche dal contesto a due ruote che, nel periodo a cavallo tra il 2008 e il 2011 ha perso il 25% del mercato europeo: a conti fatti, meno 300 mila immatricolazioni.
“Se non tornano gli incentivi sarà difficile rialzarsi” questo è in sintesi il commento del presidente Corrado Capelli dell’Ancma, sulla nuova situazione negativa del mese di Luglio sulle vendite delle due ruote.
Un mese nero come quello di Giugno non si vedeva ormai da diverso tempo e, purtroppo, con l’arrivo dell’estate e delle vacanze, il settore delle moto rischia per l’ennesima mensilità il collasso. Alcuni numeri che vanno a descrivere la drammatica situazione economica del mese che si è appena concluso. Chi sta peggio sono i motori oltre i 50 cc con un 33,4% di vendite in meno rispetto a maggio. Crollano anche gli scooter (del 34,6%) meno evidente la crisi delle moto, calo dell’11%; infine i 50 cc si attestano a un -14%. La spiegazione del calo è evidente e sta tutta nella mancanza di incentivi che in un momento di crisi potevano fornire la soluzione ideale per allettare e stimolare l’interesse del cliente.
La Piaggio sta riscuotendo un notevole successo di vendite e ordini soprattutto nel mercato asiatico. Il presidente Roberto Colaninno, con la sua Immsi ne ha acquisito sei anni fa il pacchetto di controllo e quindi l’ha ristrutturata e rilanciata. Gli investimenti maggiori sono stati fatti nel continente asiatico e il massimo esponente spiega la sua soddisfazione.

