Moto Gp, Valentino Rossi ha provato il nuovo circuito spagnolo di Motorland Aragon

Valentino Rossi ha provato, per la prima volta ieri, il nuovo circuito spagnolo di Motorland Aragon, prossima tappa del Motomondiale. Il nove volte campione del mondo, è sceso in pista alla guida di una Yamaha R1, poichè il regolamento della MotoGp prevede che sia proibito per i piloti, allenarsi sui tracciati utilizzati per le gare con le moto da corsa normalmente utilizzate nei Gp. Non solo Valentino Rossi, ma anche altri piloti della classe regina hanno approfittato della giornata di ieri, per provare il nuovo tracciato. Uno di questi è stato Andrea Dovizioso (Honda), che aveva provato al mattino, mentre il collega di team Hiroshi Aoyama, ha guidato martedì. Come si ricorderà, il circuito spagnolo rappresenta una novità assoluta nel Campionato Mondiale di quest’anno. Come il compagno di squadra Jorge Lorenzo, Nicky Hayden e Dani Pedrosa, Rossi ha dedicato un giorno a prendere confidenza con il disegno della pista. Valentino ha descritto il circuito come “veloce, con curve complesse ma divertenti“.

Intanto c’è da registrare l’ennesimo capitolo sulla morte del pilota della Suter Racing Shoya Tomizawa, avvenuta domenica scorsa durante il Gran Premio di San Marino della categoria Moto2 sul tracciato di Misano. La Federazione Motociclistica Italiana (Fmi), attraverso un comunicato stampa diramato in giornata, ha sottolineato il rischio insito nella corse motociclistiche, parlando dell’incidente che a causato la morte di Tomizawa: “Subito dopo l’incidente il pilota infortunato è stato velocemente trasportato in una zona sicura della pista e il personale medico è potuto intervenire in brevissimo tempo, iniziando a prestare le cure più opportune. Un’ambulanza era comunque pronta a trasportare l’infortunato al Centro Medico della pista, tra i più moderni, tecnicamente attrezzati ed aggiornati in Italia. Interrompere la gara, con la pista subito sgombrata anche dai detriti rimasti sull’asfalto dopo l’incidente, non avrebbe modificato la sicurezza dei piloti in pista, anzi avrebbe soltanto rallentato i soccorsi, dovendosi attendere l’arrivo dell’ambulanza attrezzata sul luogo“.

WSBK, Marco Melandri guiderà la Yamaha R1:”sono molto contento di poter correre per una squadra molto competitiva”

La notizia girava da qualche tempo ma adesso c’è l’ufficialità, Marco Melandri passa alla WSBK in sella ad una R1 del team Yamaha Sterilgarda. Marco guiderà una delle moto oggi in uso,  mentre Crutchlow è stato passato di grado con un contratto Yamaha MotoGP da onorare nel team Tech3. Melandri però mostra la sua soddisfazione. “Sono molto felice di correre il prossimo mondiale Superbike con una squadra che oltre a essere un top team ha un pacchetto tecnico molto competitivo. Sarà una bella sfida e un cambiamento importante per me e mi permetterà di tornare in sella a una Yamaha, Casa con la quale ho lavorato in giovane età in MotoGP e con la quale voglio lottare per vincere in una categoria difficile come la Superbike.”

Silenziatori Exan per Yamaha R1 da 852 a 912 euro

exanYamaha R1 presenta i silenziatori della Exan, ovali Corti con finale in carbonio.

L’impianto si compone di un doppio scarico, con DB Killer estraibile nel momento si decida di usare la moto in pista.

Il raccordo è in acciaio, mentre i silenziatori sono disponibili in 4 differenti materiali: Acciaio inox satinato chiaro, Acciaio Inox satinato Nero (Black Line), Titanio e Carbonio.

Gli scarichi Exan proposti per la R1 saranno disponibili in due prezzi differenti che partono dalla 852 euro alle 912.

Superbike 2010: team Yamaha a Steligarda di Castiglione

yamaha-sterilgarda-2010E’ stato presentato il team di piloti della Yamaha che parteciperà al prossimo Mondiale della Superbike in Australia il 28 Febbraio, il tutto è avvenuto presso la sede di Sterilgarda a Castiglione delle Stiviere. Il team campione del mondo con Ben Spies nel 2009, ha mandato sul tappeto rosso della presentazione i neo acquisti James Toseland e Cal Crutchlow a bordo delle Yamaha R1.

L’evento è poi proseguito tra il divertimento degli ospiti presenti. James Toseland ha sottolineato:

“La prima gara è alle porte, mancano due settimane, e prima c’è il test che sarà molto importante per permettermi di migliorare ulteriormente il feeling con la moto. Dopo due anni di MotoGp, i test invernali sono stati molto importanti e preziosi per riprendere confidenza sulla Superbike“.

A seguire Cal Crutchlow:

“Guardo positivamente al futuro, a questa mia prima stagione in Superbike e sono pronto a questa bellissima sfida nella massima classe. I test invernali sono andati molto bene, abbiamo svolto un ottimo lavoro e ottenuto risultati eccellenti. Questo mi rende fiducioso per il futuro e penso che con il team faremo un grande lavoro durante la stagione”.

Il marchio Sterilgarda ha fatto il suo ingresso sulle carene della Yamaha nella gara di Monza 2009. Dal round italiano è poi proseguita la relazione tra team e sponsor, suggellata dalla conquista del titolo mondiale con 2009.

Letizia Marchetti vola in Superbike, battuti 30 uomini

letizia-superbikeLetizia Marchetti, 31 anni, romana. Di lei si potrebbero dire altre centinaia di cose, ma il motivo per cui la donna è giunta alla ribalta è che è la prima ad aver vinto una gara del campionato Superbike Italia mettendosi alle spalle la bellezza di 30 uomini.

Ironia della sorte, proprio un uomo, il marito David, le ha permesso di scoprire – seppure in età avanzata, 23 anni – la moto e lei ha preso talmente a cuore le due ruote che sabato scorso al Mugello ha vinto una gara ufficiale del campionato Superbike Ducati Desmo Challenge. Raccontarsi, ora, è d’obbligo e la Marchetti lo fa rilasciando un’intervista alla Gazzetta dello Sport:

Superbike: in Qatar c’è solo Spies (Yamaha). Biaggi buon terzo

spiesIn attesa di scoprire cosa accadrà tra circa un mese con le MotoGP, il circuito di Losail (Qatar) ha trovato in Ben Spies il proprio, incontrastato ed inavvicinabile, padrone. Almeno per quello che riguarda le due ruote… Il 25enne fenomeno statunitense, che da questa stagione guida la Yamaha R1 nel mondiale Superbike dopo aver dominato l’analoga categoria del continente nord-americano, ha infatti infilato il “filotto” centrando Superpole (venerdì) salvo ripetersi oggi in gara, cogliendo il successo sia nella prima che nella seconda prova. Chissà se Spies sognava un esordio tanto positivo: 2 circuiti, 4 gare (come è nel costume delle derivate di serie) e 3 vittorie sono un bilancio esaltante per un “deb”.