Orari di qualifiche e Gp di Francia. Dovizioso verso la Suzuki?

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Nel fine settimana torna la Moto Gp con il Gran Premio di Le Mans in Francia. Tutti a correre dietro alla Honda del campione del mondo Marc Marquez, dominatore del mondiale con quattro vittorie su altrettante gare. Marquez non sembra avere rivali, ma gli avversari sono comunque agguerriti a partire da Valentino Rossi sulla Yamaha e poi con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo.

Valentino Rossi rifiuta la Suzuki

MotoGp Red Bull U.S. Grand Prix - Race

Il futuro di Valentino Rossi? In sella alla sua Yamaha. Lo ha rivelato lo stesso campione pesarese, fugando di fatto ogni dubbio circa la sua permanenza con l’azienda giapponese e motivando la sua scelta in un’intervista rilasciata al sito tedesco SpeedWeek.com. In essa Valentino recita un Mea Culpa:

La Suzuki pronta all’avventura in Superbike con il team Crescent

Dopo essersi ritirata dalla MotoGP, la Suzuki è ansiosa di iniziare la sua nuova avventura nella Superbike: il prossimo 26 febbraio a Phillip Island farà il suo esordio con la Crescent Suzuki ufficialmente indipendente, ma in partnership con il reparto corse Suzuki. La Crescent sarà gestita dall’ex team manager della scuderia di MotoGP, Paul Denning, titolare del nuovo team: «Posso dire che il campionato Superbike si presenta davvero interessante per il 2012. Nonostante il ritiro della Yamaha, lo schieramento dei costruttori è ben rappresentato con Suzuki, Honda, Kawasaki, Ducati, BMW e Aprilia impegnate grazie all’apporto di squadre, ufficiali o private, di alto profilo e con piloti veloci. Senza dubbio rispetto alla MotoGP i regolamenti ed il monogomma Pirelli consentono di ottimizzare al meglio il pacchetto a disposizione e raggiungere un buon livello di competitività. Ci sono tanti pretendenti alla vittoria e questo è un bene per lo spettacolo e per la categoria» ha dichiarato il dirigente inglese.

HOPKINS E CALMIER I PILOTI – John Hopkins e Leon Camier saranno invece i piloti ufficiali della Crescent, col primo ancora in fase di convalescenza dopo un brutto infortunio alla mano. «Nel pieno rispetto dei piloti, in Superbike tutti corrono come dei dannati per vincere: le gare sono combattute, emozionanti, l’ideale per gli appassionati. Qui i piloti possono ancora fare la differenza: con una buona squadra, moto e pacchetto è possibile vincere e la lotta non è ristretta a pochi nomi. Speriamo di esser anche noi della partita. Il livello è molto alto, ma noi come Crescent Suzuki abbiamo deciso di non pensare agli altri scegliendo un profilo basso: rispettiamo tutti, ma è giusto guardare a cosa succede all’interno del nostro box per capire dove migliorarci. Credo però che potremo puntare al podio in ogni gara», ha concluso Denning.

MotoGp, ora é ufficiale: la Suzuki rinuncia al Mondiale 2012

Ancora una brutta notizia per tutti gli amanti delle due ruote, a conferma del fatto che la stagione 2011 sarà a lungo ricordata come una delle peggiori di sempre. Infatti, dopo mesi di voci, conferme e smentite, oggi è arrivata l’ufficialità del ritiro (momentaneo o meno non é ancora chiaro) del Team Suzuki dal Mondiale MotoGP. Una scelta ben precisa arrivata – come confermato anche dalla stessa marca nipponica – a causa dalla recessione economica e dai problemi derivati dopo i disastri naturali che hanno colpito il Giappone in questo maledetto 2011. Ecco di seguito il comunicato ufficiale diramato nella giornata di oggi. “La Suzuki Motor Corporation ha deciso di sospendere temporaneamente la sua partecipazione alle corse del campionato della MotoGP a partire dal 2012. Questa sospensione è causata dalla necessità di far fronte a situazioni difficili causate principalmente dalla recessione prolungata nei paesi sviluppati, un apprezzamento storico di Yen giapponese e ripetuti disastri naturali. Con l’obiettivo di un ritorno in MotoGP nel 2014, Suzuki si concentrerà ora sullo sviluppo di una macchina da corsa competitiva per questa categoria. Suzuki continuerà l’attività di motocross e il supporto alle attività di corsa su strada con moto di serie, ottenendo l’omologazione FIM e la cooperazione come fornitore delle sue parti racing nei kit di sviluppo”.

BAUTISTA ALLA HONDA DEL TEAM GRESINI: MA CHE FINE FARA’ DE PUNIET? – Il pilota spagnolo, unico centauro della Suzuki del 2011, fiutando l’aria di smobilitazione si è già accordato con la Honda del team Gresini, mentre resta momentaneamente senza una sistemazione il francese Randy De Puniet, che nella due giorni di test di Valencia aveva provato la vecchia Suzuki. Il centauro francese dovrà ora cercarsi una nuova sistemazione, cosa non del tutto semplice visti i tempi che corrono. Una decisione, quella della Suzuki, che riduce ulteriormente il numero delle moto ufficiali – con sole tre grandi marche (4 Honda, 4 Yamaha e 4 Ducati) – per un 2012 che vedrà anche la novità dei motori 1000cc.

MotoGp, la Suzuki indecisa sul prossimo Mondiale. De Puniet pronto a sostituire Bautista

La scuderia Rizla Suzuki ha salutato il pilota 2011, lo spagnolo Alvaro Bautista, trasferitosi alla Honda del team Gresini dove sostituirà lo scomparso Marco Simoncelli: così ora il team giapponese si ritrova senza piloti ufficiali per il Mondiale 2012. A dirla tutta, al momento non è ancora sicuro che la storica casa nipponica disputi il prossimo Motomondiale, vista la grave economica che ha colpito tutte le scuderie della MotoGp, costringendole ad attuare tagli considerevoli rispetto al passato. Ma qualora restasse in MotoGP, la Suzuki potrebbe già avere il suo nuovo pilota che ha fatto benissimo nei test di Valencia della settimana scorsa. Si tratta del francese Randy de Puniet è salito all’ultimo minuto sulla GSV-R: l’ex pilota Ducati Pramac ha infatti testato la moto di quest’anno con motore da 800cc: durante il primo giorno di test ha terminato al quarto posto tra i 16 piloti in pista. De Puniet è stato inferiore solo alle moto ufficiali 1000cc di Dani Pedrosa e Casey Stoner della Honda e a Ben Spies della Yamaha. «Un’ora prima che guidassi la Suzuki non sapevo che l’avrei fatto, quindi ho dovuto modificare la tuta per rimuovere i marchi sbagliati degli sponsor», ha dichiarato scherzando il francese ex ducatista. «A Valencia nei test ho avuto una buona giornata e sono molto contento del giro, sia come tempo che come posizione. Sono rimasto molto impressionato dalla moto e mi sono subito sentito a mio agio, mi è piaciuto molto il suo comportamento. Vorrei guidarla l’anno prossimo, non sono io il capo, ma spero di aver fatto una buona impressione. Penso che la moto abbia un buon potenziale e anche il feeling con tutto il team è stato ottimo e questa è la cosa più importante per me, sentirmi a casa», ha concluso De Puniet. Ora la decisione finale spetterà ai dirigenti della Suzuki. Non solo su De puniet, ma soprattutto se partecipare al prossimo Mondiale.

Sukuki, presenta lo scooter Burgman Golf, e la concept Van Marine

Suzuki risponde alla concorrenza al Salone di Milano con una serie di prodotti inediti che meritano attenzione. Cominciamo dallo scooter Burgam Golf, che dalla citazione della parola è adatto proprio per lo sportivo che ama andare a praticare questo sport. Quasi tutta la componentistica è praticamente ambientata nel verde, stesso colore delle carene, del manubrio, cerchi. Invece, sulle carene posteriori è stata inserita la denominazione “Golf” E La “O” è stata sostituita da una pallina da Golf. Poi abbiamo la Van Marine che nasce dalla passione per il mare, è stata riverniciata in uno speciale blu  con riflessi perlati, mentre sul serbatoio è stato inserito il logo “MARINE”. La moto è stata corredata da accessori quali pagaia, bussola, parabordo. Per la V-STROM Extreme, ci si rivolge ad un cliente affezionato all’avventura, come lo scalatore, infatti la componentistica è adatta per chi ama il brivido, la sella di pelle imbottita, la piccozza, il portasci, sono tutte disegnate di color pietra, così come la  corda con moschettoni, pala da neve
– gomme tassellate

MotoGp, Bautista lancia la Suzuki in vista di Motegi: “Possiamo crescere ancora”

La Suzuki sta chiudendo il mondiale in crescendo: nelle ultime gare infatti, il team ha fatto registrare passi da gigante ed in gara è sempre in lotta per terminare nella Top 10. A Motegi, nel discusso e temuto GP di casa che si correrà domenica prossima, il team giapponese avrà un’altra buona occasione per mostrare i miglioramenti ottenuti in corso d’opera nel Mondiale, perché il circuito dovrebbe essere adatto alle caratteristiche del suo pilota, lo spagnolo Alvaro Bautista. «Non vedo l’ora di tornare in sella e continuare con il lavoro a Motegi», ha detto lo spagnolo. «Sono davvero soddisfatto dal modo in cui le cose sono andate nelle ultime gare e so che dobbiamo ancora fare passi in avanti, ma Motegi sarà un buon posto per fare ancora ulteriori miglioramenti. Questa è una gara molto importante per Suzuki e tutto il popolo giapponese, siamo stati in grado di mostrare il supporto per il paese in tutte le gare dopo il terribile disastro di marzo, ma ora possiamo andare lì di persona e mostrar loro che siamo veramente vicini». La casa giapponese nella MotoGp rappresenta la cenerentola del Sol levante, visto che le sorellastre maggiori, Honda e Yamaha sono sempre in copertina: ciò nonostante la Suzuki vanta moltissimi appassionati che ne apprezzano da sempre lo stile. Prosegue Bautista: «Penso che potrebbe essere un evento emozionante, ma voglio spingere la GSV-R e me stesso al limite e dare a tutti in Suzuki e a tutti i tifosi della squadra qualcosa per cui sorridere ed essere orgogliosi», ha chiuso l’iberico.

Suzuki, scooter e moto offerti ad interessi 0, su sei prodotti della gamma

Il settore dei motori è stato uno dei più pesanti colpiti dall’aumento dell’Iva, ed ovviamente per non far precipitare la situazione le case motoristiche hanno deciso di venire incontro ai clienti con offerte e sconti vantaggiosissimi. Suzuki è una di queste, piano finanziario a interessi 0 con il Taeg Max al 4,60% per l’acquisto di uno scooter Burgman 400, e sei moto di grande spessore: Gladius, GSR750, la GSX1250FA, le custom VL800, VZ800 e VZR1800. Con un finanziamento di 4 mila euro fino a 10 mila euro, si possono avere delle operazioni finanziari che vanno  dalle 18 alle 30 rate. Un modo per non perdere del tutto le speranze di una ripresa economica che fino a qualche giorno sembrava possibile, ma che con l’aumento dell’Iva ha di nuovo fatto precipitare la situazione.

 

 

MotoGp, Bautista lottatore ad Aragon: “Bel duello con Barberà e Hayden”

E’ stato uno dei protagonisti del GP di Aragona: Alvaro Bautista ha dato vita ad un duello con i ducatisti Hector Barbera del team Mapfre e Nicky Hayden, alla guida della Rossa ufficiale. i tre non si sono risparmiati cortesie, superandosi a vicenda diverse volte. Lo spagnolo della Suzuki alla fine ha avuto la meglio, e nell’ultima parte della gara è riuscito anche a staccarsi, assicurandosi così un combattuto ma meritatissimo sesto posto. «In gara le condizioni erano molto diverse da quelle delle prove, con temperature molto più basse», ha spiegato Bautista. «Volevo fare una buona gara davanti ai miei tifosi, quindi ho spinto al massimo perché la moto e le gomme andassero bene sin dall’inizio, ma non sono partito bene e alla prima curva mi sono trovato davanti altri piloti; all’inizio era piuttosto difficile superare».  Tra i tre piloti c’è stata vera battaglia, con manovre spesso al limite in cui non hanno esitato al contatto fisico spalla contro spalla. Continua Bautista: «Sono riuscito a raggiunger Hector e Nicky ed è iniziato un lungo duello, ma quando sono passato in sesta posizione i piloti davanti erano troppo lontani e io avevo ancora gli altri due alle spalle, per cui non riuscivo a trovare il passo di gara giusto. Negli ultimi giri però sono riuscito a distaccare Hector e Nicky e sono riuscito a correre più regolare e fluido, fino a portare a casa il sesto posto. É un buon risultato, ma penso che con condizioni uguali a quelle delle qualifiche saremmo potuti rimanere con il gruppetto in lizza per il podio. Sono contento di quello che abbiamo fatto questo weekend e non vedo l’ora di fare la prossima gara per continuare a lavorare in questa direzione», ha chiuso lo spagnolo.

 

Suzuki, due nuove proposte a Francoforte: Urban Xover e Virus 1000

Francoforte illumina il salone delle moto, dalla Suzuki ecco due nuove proposte: Urban Xover e Virus 1000. Si tratta di Concept Bike dal grande fascino, e soprattutto ecologiche. La prima è praticamente molto smile alla V-Strom 650, via cupolino e specchi retrovisori, mentre ci sono i dischi a freno margherita tubi con la scritta Urban Xover, la velocità massima è di 185 Km con un peso di 214 Kg. La Virus invece è una naked basata alla GSX-750 non esiste più la carena, ed i marmittoni, sostituiti con un doppio scarico della Bodis, mentre nei 4 cilindri del motore sulla parte superiore c’è la scritta Virus con R, lettera famosa di colore rosso della Suzuki. Bene il telaio che si può notare facilmente, doppio trave inclinato in alluminio, freni e sospensioni che fanno parte tutte della Gixxer. La Virus 1000 è capace di erogare 185 CV a 12 mila giri al minuto, ed il peso è di 205 Kg.

Titax: cerchi da 1920 Euro, per Honda, Suzuki, Yamaha e BMW

Styl e Titax hanno creato un connubio di prodotti per moto da competizione, in particolare i cerchi in alluminio aeronautico ad alta resistenza, con una pressa da 30 tonnellate per garantire una elevata resistenza alla torsione. Il peso è di 25 Kg per la ruota posteriore e 15 per quella anteriore. Il prodotto è certificato DOT e TUV, con autocertificazione ISO 9001. Il prezzo al pubblico di una coppia è  di 1920 euro iva inclusa, ed al momento sono disponibili per diversi tipi di moto: Honda CBR 600RR, Honda CBR 1000RR, Suzuki GSX-R 600/750/1000, Yamaha R6, R1 e per BMW S1000 RR.

 

Suzuki Italia, Giorgio Cannizzaro nominato nuovo DG

La notizia circolava nell’ambiente da diverso tempo ma è stata resa ufficiale dalla Suzuki Italia che ha annunciato la nomina del nuovo direttore Generale Corporate che porta il nome di Giorgio Cannizzaro. Il compito è di quelli impegnativi in quanto il 44 enne di Roma dovrà far valere la sua laurea di in Ingegneria Meccanica, con competenze inerenti ai settori auto e moto. .Di certo il dottor Cannizzaro può vantare un ricco curriculum con esperienze nel campo service svolte in altri paesi del Mondo. Suzuki con la sua nuova carica ha messo a segno un colpo importante.

 

MotoGp, la Suzuki regala a Elena Myers un test sulla Suzuki ad Indianapolis

I tempi cambiano, anche in un mondo da semrpe tutto al maschile come é sempre stato quello della MotoGp. Infatti, dopo la spagnola Elena Rosell, che ha debuttato in questa stagione senza però ottenere troppa fortuna in Moto2, adesso é il turno di un’altra Elena, l’americana Myers, che salirà in sella ad una delle moto regine da sempre del Motomondiale. Il giovedì che precederà il GP di Indianapolis, infatti, la 17enne californiana proverà la Suzuki GSV-R sul mitico circuito dove poche ore dopo si sfideranno i protagonisti della Motogp, Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi, Dani Pedrosa e compagnia cantante. L’impegno della Rosell, per il momento, sarà solo per un piccolo test. “Le parole non possono descrivere quanto sia entusiasta di guidare la Suzuki GSV-R a Indy nel weekend della MotoGP di quest’anno. Avevamo parlato di questa possibilità lo scorso anno, ma i tempi non erano maturi. Quando mi sono seduta sulla moto dello scorso anno, si sentiva come se fosse fatta su misura per me. Così effettivamente essere in grado di fare qualche giro su una MotoGP sarà piuttosto interessante. Non vedo l’ora che arrivi quel fine settimana“, ha commentato un’entusiasta Myers. Elena al momento corre nella categoria Ama Pro Supersport della Costa Ovest ed è stata la prima donna nella storia a vincere una gara del campionato americano, nello scorso anno. Ovviamente, al momento, appare alqunato difficile pensare che per lei possa esserci un futuro nella MotoGP e, non é un caso, che il test sulla Suzuki sia solo il frutto di un regalo. “Siamo molto contenti di dare questa opportunità a Elena, anche per scoprire le sue sensazioni sulla nostra moto. Lei è un talento assoluto. Sarà la prima donna a guidare una MotoGP 800, spero veramente che si diverta“, ha infatti confermato il team manager della Suzuki, Paul Denning.

Superbike, Francis Batta sulla sua presenza a Silverstone nel paddock della Suzuki: “Presto notizie sul futuro del team”

Per mettere a tacere le voci di gossip, in merito alla sua presenza nel paddock della Suzuki durante il Gran Premio di Gran Bretagna di domenica scorsa a Silverstone per il Mondiale Superbike, Francis Batta ha diramato un comunicato scritto di suo pugno. “Vorrei farvi giungere il mio pensiero in merito alle notizie che sono uscite sulla stampa e sui siti di tutto il mondo in merito alla mia presenza nel Campionato Mondiale Superbike 2012. Come certamente sapete da tredici anni sono legato alla Suzuki, Azienda con la quale si è stretto un legame molto stretto che è andato al di là del rapporto di lavoro o commerciale. Sono molto affezionato al Marchio che con la mia squadra ho portato sugli autodromi di tutto il mondo e con il quale abbiamo colto tanti successi. Questo passato e presente – che spero possa essere anche il futuro – mi porta a tentare ogni strada per mantenere il mio rapporto con la Suzuki anche per il 2012. Se la Casa giapponese manterrà la posizione illustrata nel gennaio scorso nella quale ipotizzava l’assenza di sostegno per il 2012, ritengo che, personalmente, mi ritirerò dalle competizioni. Con una visione romantica delle corse e della Superbike non riuscirei a portare altri colori se non quelli della Suzuki. Mi auguro nelle prossime settimane di poter fornire informazioni più chiare sul futuro del team Alstare e della collaborazione con la Suzuki“.