Telepass, aumento delle tariffe: cosa cambia per gli automobilisti italiani

 

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Negli ultimi mesi, l’annuncio dell’aumento delle tariffe di Telepass ha suscitato molte perplessità tra gli utenti italiani. Il telepedaggio, considerato per anni una soluzione comoda e accessibile per chi percorre frequentemente le autostrade, ha subito un significativo rincaro che non tutti i clienti sono disposti a sostenere.

Dal 1° luglio 2024, il canone base di Telepass è aumentato da 1,83 euro a 3,90 euro al mese, con una crescita superiore al 100%. Questo rincaro interessa principalmente gli utenti che utilizzano il piano standard, ma anche le altre opzioni, come il pacchetto Plus, non sono state risparmiate. Quest’ultimo, che offre un pacchetto più ampio di servizi, ha visto il canone mensile salire da 3 a 5,14 euro.

Le ragioni dietro a questi aumenti sono legate a costi operativi più elevati e a nuovi investimenti per migliorare l’infrastruttura e i servizi offerti. Tuttavia, per molti utenti, la giustificazione non appare sufficiente, soprattutto considerando che sul mercato esistono alternative più economiche e competitive.

Le difficoltà dei consumatori

Gli automobilisti hanno manifestato il loro malcontento attraverso forum e social media. Molti di loro si trovano a dover affrontare costi più elevati in un periodo già caratterizzato da un aumento del costo della vita, con carburanti, manutenzione e pedaggi che incidono pesantemente sui bilanci familiari.

Un utente medio, che percorre abitualmente le autostrade per motivi di lavoro o svago, potrebbe trovarsi a spendere fino a 47 euro all’anno solo per il servizio base di Telepass, senza considerare eventuali altri costi aggiuntivi. A questi si sommano le spese per i pedaggi, i parcheggi e altri servizi accessori, facendo lievitare ulteriormente il totale.

Questa situazione è particolarmente critica per chi utilizza il servizio quotidianamente per lavoro, come autotrasportatori, agenti di commercio o pendolari. Per loro, i rincari non rappresentano solo un peso economico, ma anche una necessità di riconsiderare la convenienza complessiva dell’utilizzo di Telepass rispetto ad altre opzioni.

Le alternative disponibili

In un contesto di insoddisfazione generale, alcune aziende concorrenti stanno guadagnando terreno offrendo soluzioni più economiche. Un esempio significativo è UnipolMove, che propone un canone mensile di 1,50 euro per il primo dispositivo, con il primo anno gratuito (grazie alla promo Black Friday fino al 10/12), e canone 0 per il secondo dispositivo . L’offerta ha attirato l’attenzione di molti utenti alla ricerca di alternative più sostenibili.

Anche MooneyGo si presenta come una scelta competitiva, pur offrendo una gamma di servizi meno ampia rispetto a Telepass. Questi nuovi player puntano su tariffe ridotte e promozioni accattivanti per conquistare quote di mercato e convincere gli automobilisti a cambiare operatore.

Un aspetto interessante delle nuove soluzioni è la loro trasparenza: molte di queste aziende forniscono informazioni chiare sui costi e sulle modalità di utilizzo del servizio, riducendo il rischio di sorprese sgradite per i clienti.

La reazione dei consumatori e il futuro del telepedaggio

Sebbene Telepass continui a detenere una posizione dominante nel mercato del telepedaggio, l’aumento delle tariffe potrebbe rappresentare una sfida per il futuro. L’insoddisfazione crescente ha spinto molti consumatori a rivalutare la loro fedeltà al marchio, optando per alternative più economiche e trasparenti.

Un’altra questione emersa riguarda la comunicazione degli aumenti. Molti utenti lamentano di non aver ricevuto informazioni chiare e tempestive sulle modifiche tariffarie, ritrovandosi con addebiti più alti del previsto sulle proprie fatture. Questo ha generato un’ondata di critiche sui social e ha spinto alcuni clienti a disdire il servizio, nonostante l’indubbia comodità del telepedaggio.

Sanyang Italia, influencer Vecchi e Moltrasio nei nuovi spot

Maxsym 400. Posso contare su di te ! - YouTube

Luca Vecchi e Svevo Moltrasio sono i protagonisti della nuova campagna pubblicitaria di Sanyang Motor: i due influencer sono stati scelti per pubblicizzare i due nuovi scooter del brand, Maxsym 400 e Joymax 300 Z+.

Una campagna pubblicitaria, quella scelta da Sanyang Italia, un po’ fuori dalle righe rispetto a quelle classiche che è possibile incontrare all’interno del settore automotive: lo scopo è stato quello di presentare con leggerezza e sincerità la qualità di questi scooter e le loro prestazioni, palesando al potenziale compratore il loro rapporto qualità/prezzo di alto livello e convincerlo a dare a questi mezzi di locomozione una possibilità.

È innegabile che gli scooter di media cilindrata come quelli proposti da Sanyang Motor sono ormai diventati un must have per coloro che si vogliono spostare in città, in modo veloce e comodo, senza per questo dover prendere l’automobile o i mezzi pubblici: questi ultimi due modelli racchiudono tutto il know-how del brand e presentano le caratteristiche necessarie a convincere dell’utilità di uno scooter anche coloro che non hanno mai preso in considerazione l’idea di potersi muovere su due ruote.

A livello creativo è stata una scelta vincente quella di Sanyang di affidarsi a Publy ed ISAY: pur essendo una realtà ultradecennale nel settore pubblicitario, quest’ultima non ha mai perso la sua impronta di leggerezza e affabilità che l’hanno sempre contraddistinta.

L’esperienza ha portato l’agenzia a scegliere due volti amati dal pubblico e dotati di una sottile ironia come Luca Vecchi e Svevo Moltrasio, dando allo spot quella spinta in più in grado di conquistare qualsiasi target di pubblico. Ha spiegato Alex Zarfati, direttore di ISAY:

“Seguivo Svevo fin dagli esordi quando da romano in trasferta si divertiva ad irridere i cugini d’oltralpe. Ho sempre avuto l’idea di coinvolgerlo in una produzione come irriverente testimonial di un brand. La sua comicità spontanea, è un veicolo straordinario di empatia che rende ogni riflessione condivisibile. Grazie a Sanyang Italia di aver voluto osare presentando i suoi mezzi in maniera così anticonvenzionale”.

Sanyang Italia ha osato perché sapeva di poter vincere: puntare sui social network e su YouTube grazie alla presenza di influencer di questa caratura sarà forse un passo molto differente rispetto a ciò che ci si aspetta nel settore automotive, ma è senza dubbio una scelta importante e in grado di garantire un ritorno.

Questo perché focalizzata sulla conquista di un target che ancora non sa di avere bisogno di uno scooter ma che ora, dopo aver visto gli spot di Maxsym 400 e Joymax 300 Z+ non potrà fare a meno di acquistarne uno.

Noleggio a lungo termine o auto nuova? Ecco qual è la scelta migliore!

Serve una nuova auto? Avete diversi dubbi se acquistarla o meno per via del semplice fatto che sarà necessaria solamente per un periodo di tempo ben definito? Allora la soluzione esiste e prende il nome di noleggio a lungo termine.

Fino a qualche anno fa non se ne parlava così diffusamente, mentre adesso ormai è facile incontrare persone che hanno fatto una scelta del genere. Scopriamo, però, quando il noleggio a lungo termine di una vettura convenga effettivamente e quali possano essere vantaggi e svantaggi.

Per chi non lo sapesse, il noleggio a lungo termine prevede la stipulazione di un contratto, in cui si dovrà pagare un corrispettivo mensile fisso, variabile in relazione alla quantità di chilometri previsti nel periodo considerato. I tempi di noleggio sono compresi, nella maggior parte dei casi, tra 36 e 48 mesi. Quando conviene ad un privato fare una simile scelta? La risposta non può essere univoca, perché è necessario riflettere caso per caso.

I principali vantaggi di chi noleggia un’auto a lungo termine sono quelli di dimenticarsi ogni problema relativo a spese di manutenzione, guasti, usura e deprezzamento. E, inoltre, si può avere a disposizione una vettura anche se fare un investimento per acquistarla in via definitiva.

Anche le agevolazioni fiscali, senza ombra di dubbio, fanno gola sia ai professionisti che alle imprese. E per i privati, altri due vantaggi molto importanti sono relativi al fatto che spariscono tutte le preoccupazioni legate alla svalutazione della vettura e della rivendita dell’auto.  Chi cambia la propria auto ogni 4-5 anni può trarre un gran numero di vantaggi dal noleggio auto a lungo termine. Piuttosto di frequente capita che, per esigenze lavorative piuttosto che personali, la necessità di cambiare auto spesso insorga in modo imponente. In questi casi, soprattutto nel caso in cui ogni anno si dovessero macinare chilometri su chilometri, ecco che il noleggio auto a lungo termine può rappresentare veramente una soluzione perfetta, anche perché guasti, bollo, manutenzione e assicurazione non sono più dei problemi.

Gli pneumatici: tutte le informazioni necessarie per un corretto utilizzo

pneumatici moto

Un buon motociclista sa bene quanto sia importante verificare periodicamente l’integrità e lo stato di salute degli pneumatici della propria moto. L’efficienza della gomma moto è vitale e può fare la differenza in situazioni di rischio o di emergenza, come un’improvvisa frenata o la necessità di effettuare un rapido cambio di direzione. È il caso dunque di analizzare tutti i fattori critici e tutto ciò che c’è da conoscere sugli pneumatici moto, in primis per la sicurezza.

Quando scadono gli pneumatici moto?

Le gomme della vostra moto hanno una scadenza? Quando vanno controllate? La mancanza di informazioni certe ha alimentato diversi falsi miti, sulla possibile scadenza di uno pneumatico. Il rivenditore spagnolo Bihr Iberia, in collaborazione con le più importanti marche del settore (Bridgestone, Continental, Dunlop, ITP, Kenda, Metzeler, Michelin, Pirelli e Mitas) ha sviluppato una interessante indagine, per rispondere ad una serie di domande utili per qualsiasi motociclista, e per poter migliorare il rapporto tra chi guida e le gomme del proprio motoveicolo.

La normativa vigente (direttiva 92/93 CEE del Consiglio del 31 marzo 1992) e l’ETRTO (European Tyre and Rim Organization, ente che stabilisce i requisiti degli pneumatici all’interno dell’Unione Europea) non danno alcuna indicazione sulla possibile scadenza di uno pneumatico. Quindi, nel caso di gomme moto, non c’è alcuna scadenza, e vanno sostituite semplicemente solo quando sono usurate o degradate.

Le migliori marche di pneumatici, come quelle sopra menzionate, durante la produzione aggiungono alla mescola un composto chimico in grado di ritardare l’invecchiamento della gomma e la relativa degradazione. Secondo i produttori, uno pneumatico ben conservato può essere venduto come nuovo anche sei anni dopo la produzione.

 

Cosa indicano i numeri laterali nello pneumatico?

Sicuramente avrete notato un codice alfanumerico impresso lateralmente allo pneumatico della vostra moto. Si tratta del DOT, che mostra la data di fabbricazione della gomma. È importante comprendere che il DOT non fornisce alcuna informazione sulla possibile scadenza o sul termine di “vita utile”, come erroneamente molti credono. La data è espressa in settimane e indicata nelle ultime quattro cifre del DOT. Per esempio: un DOT X00X 00X0 0117 indica che quella gomma è stata creata la prima settimana (01) del corrente anno (17). I modelli privi di DOT non sono commercializzabili negli Usa e mostrano comunque un numero di quattro cifre, riportante la data di fabbricazione.

 

Come capire quando è il caso di sostituire le gomme su una moto?

Il metodo per comprendere l’usura degli pneumatici moto è ovviamente il battistrada, la parte sagomata della gomma a contatto col fondo stradale. Minore è l’altezza del battistrada, più lo pneumatico risulterà usurato. L’ETRMA, l’Associazione Europea di Produttori di Pneumatici, consiglia comunque di sostituire, in ogni caso, le gomme con più di dieci anni dalla data di fabbricazione.