Una prova unica, 20 concorrenti donne, ed ovviamente una sola vincitrice, è il Trofeo FMI 2010 del mondo femminile che si correrà nel weekend sul circuito di Vallelunga. La grande favorita resta la Suzuki di Letizia Marchetti, ma merita attenzione anche Cristina Peluso su Honda CBR 600, la veneta Lara Cordioli su Bimota 1000, e infine la romagnola Alessia Falzoni su Yahama 6. Si prevede una buona affluenza di pubblico, soprattutto perché la competizione attrae molto, anche nel campo femminile.
Moto News
Tutto ciò che non trova spazio altrove: news e curiosità dal magico mondo delle due ruote
Moto 2, il 17enne Scott Redding potrebbe non correre più
E’ stato protagonista insieme ad Alex De Angelis, in modo del tutto involontario, della morte di un collega, Shoya Tomizawa, ha sulla testa appesa come una spada di Damocle un’accusa di omicidio colposo (come atto dovuto) ed ora ha intenzione di lasciare la Moto 2. E’ lo strano percorso di Scott Redding, il 17enne coinvolto insieme a De Angelis nell’incidente che è costata la vita al giapponese. Il padre ha confidato che il figlio è distrutto e non ha la forza per poter tornare su una moto dopo quell’immagine che sarà scolpita per sempre nei suoi occhi, tanto da annunciare il suo ritiro nella Moto 2. “Redding si trova in Spagna dove trascorrerà alcuni giorni per cercare di recuperare. Ha avuto un problema con i punti alla schiena che gli sono stati messi dopo il taglio subito nel pauroso incidente. E’ dovuto tornare in ospedale ma dopo la visita è stato subito dimesso”.
Yamaha FZ8, il terzo impianto di scarico è della Laser X-Treme
Terzo impianto di scarico per la Yamaha FZ8. Arriva dalla casa olandese Laser Exhaust che introduce Laser X-treme GP. Ma non solo anche Hotcam2, per la nuova naked 800 cc della Casa di Iwata. Il modello classico è in acciaio ed è omologato secondo la tecnologia Dual Sound, quindi è possibile avere il livello di rumore desiderato. Sostituendo l’inserto antirumore all’interno del silenziatore, si può scegliere tra un rumore omologato o un vero rumore da competizione senza compromettere le prestazioni.
Pavia, grande successo per l’Hill Race, la kermesse riservata alle moto ed auto americane
Grande partecipazione di pubblico alla Hill Race di Pavia, che si è disputata lo scorso weekend, nella kermesse tutta riservata alle auto e moto americane. All’aeroporto di Rivanazzano, si è svolta anche l’unica gara di accelerazione in Italia per le auto americane e le vetture Volkswagen air-cooled, che ha visto la presenza di piloti e team giunti da ogni angolo dell’Europa, dalla Norvegia, Ungheria, Finlandia e Italia. Un’esposizione di 450 auto americane attuali e d’epoca con marchi quali: Ford, Chevrolet, Cadillac, Dodge, ma soprattutto 2.000 bicilindrici Harley-Davidson.Non sono mancate le moto special che si sono sfidate nel sempre più popolare contest Bike Show.
Smart, il mini scooter debutta al Salone di Parigi
Mini scooter Smart al Salone di Parigi, un piccolo mezzo a due ruote per viaggiare bene in città evitando il traffico caotico. Conosciamo meglio, con un sistema di propulsione elettrico, in tre versioni diverse per colori ed allestimenti. Per quanto riguarda l’ estetica invece, l’unica differenza è l’installazione dell’unità propulsiva alla ruota posteriore. Si può raggiungere un’autonomia pari a 100 km, sembra una piccola auto Smart, ma in realtà è un concept scooter, l’appuntamento è al Salone di Parigi per scoprire più dettagli di quello che si prospetta essere il colpo di fine anno del mondo delle due ruote.
Morte Tomizawa, dopo il danno anche la beffa, De Angelis e Redding indagati per omicidio colposo, ma è un atto dovuto
Oltre il danno pure la beffa, Alex De Angelis e Scott Redding, i due piloti della Moto2 che domenica hanno involontariamente causato la morte di Shoya Tomizawa sul circuito di Misano, sono indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto in caso di incidente che provochi un decesso, infatti i due piloti viaggiavano troppo forte per poter evitare il giapponese che era caduto. Intanto l’indagine prosegue con una perizia sulla moto del giapponese. Quanto a quelle del pilota sanmarinese e di quello inglese sono state ritirate dai rispettivi team e portate all’estero per esser riparate in vista delle gare successive. Il magistrato dovrà poi valutare se la pista fosse dotata di tutte le necessarie misure di sicurezza. Già è in corso una polemica sull’erba sintetica usata a fianco del cordolo, su cui è scivolato il 19enne Tomizawa.
Motomondiale, l’autopsia su Tomizawa conferma: morte dovuta a schiacciamento della cassa toracica
Oggi intanto è stata effettuato l’attesa autopsia sul corpo di Shoya Tomizawa, morto domenica a Misano Adriatico (Rimini) durante il Gran premio di San Marino della categoria Moto2. L’esame, eseguito dal perito del Tribunale, ha confermato che la causa del decesso è stata lo schiacciamento della cassa toracica. Inoltre, l’incartamento che riguarda il pilota americano Scott Redding, indagato per omicidio colposo insieme al sammarinese Alex De Angelis, è stato trasmesso dalla Procura della Repubblica di Rimini a quella presso il Tribunale dei minori di Bologna, competente in quanto il pilota americano, difeso dall’avvocato Luca Brugioni, è minorenne.
Motomondiale: dopo il silenzio per lo straziante dolore, ecco le parole della famiglia Tomizawa
Dopo il silenzio dovuto al dolore straziante dei primi giorni, arrivano direttamente dal sito della MotoGp, le parole che la famiglia di Shoya Tomizawa e la sua squadra vogliono rivolgere ai fan e ai sostenitori di tutto il mondo.
Shoya Tomizawa è stato uno dei raggi di sole nel paddock e nel suo team. Non ha mai perso l’occasione di dedicare un sorriso o un ‘ciao’ a nessuno di quelli che incontrava. Gli piaceva divertirsi con i suoi colleghi, ma era anche un pilota molto professionale che è stato vivace e completamente concentrato sullo sviluppo della sua moto dopo ogni uscita. Tutti sono rimasti impressionati dal suo talento e dal suo raffinato stile di guida. Ha lavorato duramente per dare il massimo non solo per sé ma per tutti nella sua squadra, che era diventata una seconda famiglia con cui ha trascorso la maggior parte del suo tempo libero tra le corse. Non abbiamo solo perso un pilota di talento, abbiamo perso un amico e un figlio che irradiava la gioia di vivere e di trasmettere una buona sensazione a tutti quelli intorno a lui. Questo rimarrà sempre nei nostri ricordi. Scriviamo queste righe come un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno inviato messaggi di cordoglio in queste ultime ore. Attraverso questi messaggi abbiamo ottenuto una grande sensazione di calore. Tale grande sostegno dimostra che Shoya non era solo apprezzato dalla sua famiglia e dagli amici, ma da molti di più. Senza Shoya nulla sarà come prima, ma grazie alla sua passione per lo sport e all’incoraggiamento della sua famiglia, il team Technomag-CIP continuerà la sua avventura e le sfide in Moto2. I suoi genitori ci chiedono di mantenere il suo sorriso ed il suo sguardo malizioso nella nostra memoria, e ricordare che egli è morto facendo quello che amava.
Cordialmente,
Genitori, team, CIP and Technomag
Moto d’epoca, il 26 Settembre il 38° Trofeo dell’Appennino a Pavia
Nell’ultimo week-end di Settembre si svolgerà a Varzi nel pavese, il 38° Trofeo dell’Appennino, riservato a 250 partecipanti su moto anni 60-70, che parteciperanno al campionato italiano di regolarità delle moto d’epoca. La prova sarà valutata su un percorso di 40 km tra le colline di Varzi, dove è sicura la presenza dei campioni di questa specialità Alessandro Gritti e Piero Caccia. Per poter svolgere questa competizione, i presidente del Motoclub Pavia hanno chiesto la collaborazione del patrocino della Provincia di Pavia e del Comune di Virzi.
Ducati, Diavel conferma i dubbi, incidente durante un test, ma nessun graffio
Proprio qualche giorno fa vi abbiamo parlato della nuova Ducati Diavel, poi a seconda del nome messo in dialetto, ma nessuno poteva mai immaginare che la nuova moto che ancora deve uscire in circolazione, durante un test ha già avuto un incidente. Nessun graffio per il pilota, ma tanta paura durante un test. L’unica immagine che ci viene osservandola è il cupolino dal colore diverso, per il resto c’è grande scetticismo intorno a questa nuova due ruote della casa Ducati, e potremmo saperne di più al prossimo salone del motociclo di Ottobre che si terrà a Milano.
Motorsport Expotech, dal 13 Ottobre in mostra a Modena, tutto il meglio della tecnologia
Destinazione Modena, la data è il week-end del 13 Ottobre, per il Motorsport Expotech, una kermesse dedicata esclusivamente ai soli operatori interessati di materiali innovative, tecnologie, come caschi, auto aerei, elicotteri etc…. Sta per partire quindi la 3° edizione e gli organizzatori sperano che abbia lo stesso successo dello scorso anno con quasi 7 mila persone. In prima fila Motorsport Industry Association (MIA) Assomotoracing, associazione culturale della storia e della tecnica del motorismo da competizione, e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Non mancano poi altre associazioni tecniche come FMI, ASI, Aimnet, AM, Assim ed altre, tutte rivolte alla metallurgia, all’ingegneria e naturalmente, al motociclismo. Per saperne di più e per tutte le informazioni del caso, vi invitiamo a visitare il sito www.motorsportexpotech.com
Motomondiale, Melandri sulla pista di Misano: “E’ un tracciato senz’altro migliorabile”
“Faccio parte della Safety commission e facciamo il possibile per migliorare la sicurezza, ma sappiamo che eventi tragici come quello di domenica costituiscono il rischio più grande per un pilota“. Il pilota Marco Melandri, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, é tornato a parlare sull’incidente di domenica scorsa avvenuto sul circuito di Misano in cui ha perso la vita Shoya Tomizawa.
“Dopo un mio incidente simile due anni fa mi lamentai molto che il cordolo è molto liscio – racconta il pilota del team Gresini che il prossimo anno correra in Superbike con il team Sterilgarda Yamaha – non c’è neppun tipo di differenziale tra cordolo ed erba sintetica. Poi il cordolo è stato alzato, l’incidente di Tomizawa è stato un po’ diverso, perché ha perso l’anteriore e non si capisce se lo ha perso sull’erba sintetica o sull’asfalto. Secondo me si potrà sempre migliorare, quando un pilota cade è sempre un suo errore, ma qualsiasi sia stata la causa di questo incidente bisogna lavorarci sopra. Per un paio d’ore non riuscivo più a parlare dopo la gara perché avevo spinto tanto per cambiare la situazione in quel punto del circuito. Si è parlato di sospendere la gara, non so quale sarebbe stata la scelta giusta, di certo non sarebbe cambiato il risultato. Tomizawa avrebbe voluto vederci correre per lui, forse sarebbe bello dedicargli un evento il prossimo anno e raccogliere fondi per la sicurezza”.
Un ‘altra polemica e’ invece quella che riguarda i troppi concorrenti presenti nella categoria della Moto2. “Anche quello può essere un altro argomento da affrontare ma non penso sia questa la causa di questo incidente perchè quel gruppetto era di soli tre piloti. Di sicuro ci sono tante partenze a rischio e se qualcuno ha una partenza lenta il rischio di essere colpiti aumenta”.
Motomondiale, il 3 ottobre la cerimonia per Tomizawa a Motegi
Shoya Tomizawa, il centauro morto domenica durante la gara del Motomondiale della Moto2 in seguito ad un terribile incidente sulla pista di Misano, sarà ricordato ufficialmente in una cerimonia che si svolgerà al circuito di Motegi, in Giappone, in occasione del MotoGp del 3 ottobre prossimo. Lo ha annunciato il quotidiano Sports Nippon, secondo cui gli organizzatori della gara e il gestore del circuito, Mobility Land, starebbero valutando il modo migliore per rendere omaggio allo sfortunato motociclista, scomparso ad appena 19 anni e mezzo. Tra le opzioni allo studio, quelle di osservare anche un minuto di silenzio e di una cerimonia ufficiale.
Intanto, il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport, Edio Costantini, è voluto anch’egli intervenire sulla morte del motociclista Tomizawa a Misano, ha affermato: “Cos’è il valore della vita di un atleta di fronte allo spettacolo sportivo? Nulla. Lo abbiamo constatato, ancora una volta, domenica scorsa davanti alla morte in diretta del giovanissimo Shoya Tomizawa sulla pista del circuito di Misano Adriatico. Una pagina amara di sport calpestata e immolata alla causa dello spettacolo. La settimana scorsa ci interrogavamo sul senso della morte di un ragazzino di appena 13 anni, Peter Lenz, alla guida di una moto da professionista in una gara di contorno al Gran Premio di Indianapolis. Oggi ci chiediamo se ha un senso continuare una gara come se niente fosse, quando c’è un ragazzo a terra che ha perso la vita“.
Intanto, come riportato già ieri, Paolo Giovagnoli, procuratore della Repubblica di Rimini, ha aperto un’inchiesta per piena luce sull’accaduto. Una vicenda certamente drammatica, ma che potrebbe nascondere degli elementi che sarebbe giusto far emergere, perché nulla resti intentato. In ogni caso un dramma che si è consumato in pista e che vede coinvolti, oltre allo sfortunato Tomizawa, anche De Angelis e Redding, incolpevoli protagonisti di una giornata che difficilmente dimenticheranno.
MX2, Marvin Masquin concede il bis, campione del Mondo con una gara in anticipo sulla KTM
KTM centra l’accoppiata in MX2, dopo la vittoria di Antonio Cairoli nella MX1, è il francese Musquin a regalare alla casa un nuova grande soddisfazione, infatti in Olanda ha vinto con una gara di anticipo rispetto al previsto, e per la seconda volta consecutiva, il Mondiale di categoria con la SX-F 250. Così la casa di costruzione austriaca centra entrambi i titoli. Il pilota transalpino ce l’ha fatta nonostante una prova molto dura, su un fondo sabbioso con parecchie buche e canali. Il successo è stato messo al sicuro nella prima manche con l’ottimo terzo posto. Adesso Musquin sarà con la KTM negli Stati Uniti, dove nel 2011 e 2012 correrà il campionato nazionale Supercross US Lites East e il Nationals