Iannone chiude una tre giorni positiva a Jerez

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Nel corso delle prove di Sepang la Ducati ha girato a circa 2 secondi da Honda e Yamaha. La stagione dei test non è dunque cominciata nel migliore dei modi per la scuderia italiana. Per questo, nonostante lo stop ai test, il pilota abruzzese ha deciso di mettersi a lavoro in questo week end, mostrando grossi progressi: Andrea Iannone con la Desmosedici GP13 a Jerez de la Frontera ha potuto sfruttare una tre giorni di test privati, coadiuvato dal collaudatore ufficiale della casa di Borgo Panigale Franco Battaini.

Lo riporta il sito ufficiale della Motogp che spiega i motivi di questa scelta.

Una decisione, quella di prendere parte a questo test, dell’ultimo momento, che non ha impedito al rookie della classe regina di portare avanti il suo personale programma di sviluppo della sua Pramac Ducati numero 29.

153 giri totali per il campione abruzzese (68 il primo giorno, 65 ieri e solo 20 oggi causa pioggia) che ha dichiarato:

“È stato un test utilissimo per conoscere meglio la mia nuova moto. Molti chilometri su un tracciato su cui torneremo presto, quindi una tre giorni importantissima. Ringrazio la Ducati, il team e Bernard (Gobmeier) per questa possibilità che tornerà sicuramente utilissima in questa pre-stagione”.

E ha continuato:

“È una moto che va capita, per il momento ha comportamenti un po’ “maleducati”, ma non sono preoccupato perché confido nelle persone che stanno lavorando in questo progetto”.

Prossimo appuntamento, tra meno di due settimane, in Malesia.

Resta invece un punto di domanda la partecipazione di Ducati ai test che Honda e Yamaha condurranno dal 12 al 14 di marzo sul circuito di Austin (costo stimato: 350mila euro a squadra). Certo è che la Ducati si trova tra l’incudine e il martello. Risparmiare e puntare tutto sul progetto nuovo, restando per ora più vicina alle migliori CRT che a Honda e Yamaha, o cercare di salvare il salvabile con il rischio di non fare una svolta netta.

La moto nuova, originariamente prevista per gli ultimi test prima del Qatar (sempre a Jerez, dal 23 al 25 di marzo), sembra più probabile venga portata in pista a metà stagione. Ed il gap da colmare si sta allargando a vista d’occhio. Per Iannone sarà comunque un buon allenamento, ma sorge qualche dubbio sull’utilità di riportare il test team in Andalusia quando non ci sono novità sostanziali da provare.

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