Superbike, Toseland: “Voglio più titoli di Fogarty”

James Toseland, signori. E vuole andare parecchio lontano. L’ammiratissimo centauro britannico nativo di Sheffield (classe 1980), già vincitore di due titoli mondiali in Superbike nel 2004 e nel 2007, sta per tornare nel fantastico mondo della SBK dopo una parentesi in MotoGp durata due stagioni.

Un lasso di tempo nel corso del quale Toseland ha dovuto smettere i panni del protagonista per vivere un periodo poco entusiasmante. Il suo esordio al fianco di Valentino Rossi e compagnia avviene nel 2008 con il team non ufficiale Yamaha Tech 3. Suo compagno di squadra, Colin Edwards. Riportare il fatto che la sesta posizione in MotoGp è stato il suo risultato migliore, equivale a dire che l’inglese ha una voglia di riscatto enorme.

Si spiega soprattutto così la volontà di Toseland di tornare a gareggiare in Superbike: scambio di moto con Ben Spies, a cui tocca il percorso inverso. Nel 2010, quello correrà per il nel Team Yamaha Sterilgarda e questi ne prenderà la sella della Yamaha del Team Tech 3.

Chi guadagna? Difficile a dirsi, anche se una cosa è certa: apparentemente per Toseland è il passo indietro di chi non ha sfondato mentre per Spies è il giusto approdo dopo un periodo felicissimo, e per morale e per risultati (in lotta con Noriyuki Haga al fine di conquistare il mondiale piloti). In coppia con Cal Crutchlow, per quello che è stato prontamente ribattezzato un “all British factory Yamaha World Superbike dream team”, Toseland ha un obiettivo già annunciato: quello di superare per numero di titoli conquistati il campionissimo di categoria, King Carl Fogarty, che ne ha collezionati ben quattro (nel 1994, 1995, 1998 e 1999 con Ducati). Ai referenti del portale www.motorciclenews.com, il 28enne non si è per nulla nascosto. Anzi:

“C’è stato del chiacchiericcio sul sottoscritto negli ultimi mesi, un periodo per nulla semplice. Rimanere in MotoGp non era più possibile, se non con Pramac Ducati: anche in quel caso, tuttavia, la concorrenza di piloti con alle spalle una sponsorizzazione più incisiva mi avrebbe penalizzato. L’opportunità più importante, poi, me l’ha garantita Yamaha, invitandomi a non lasciare la grande famiglia nella quale sono stato per così tanto tempo: ecco perchè il ritorno in Superbike. Ho sempre cercato di fare del mio meglio in ogni circostanza: so che torno in Sbk per riprendere il discorso interrotto nel 2007 (vinse il Mondiale, ndr). La vittoria mi manca da morire, farò di tutto per tornare vincente: Carl Fogarty ha vinto la bellezza di quattro titoli quindi il mio obiettivo è quello di batterne il primato. Elemento di forte motivazione per il sottoscritto. La confidfenza con la moto risentirà del fatto che per due anni ho fatto altro  ma so di poter fare ancora meglio di quanto feci fino al 2007″.