Motogp 2013 Iannone e Spies test conclusi

E’ terminata la seconda sessione di test ufficiali a Sepang (Malesia) con un bilancio abbastanza positivo. Tra i piloti sotto la lente d’ingrandimento degli addetti ai lavori troviamo Iannone e Spies. L’obiettivo attuale è avvicinarsi il più possibile alla top ten e considerando le condizioni fisiche non ancora ottimali di Ben Spies (Ignite Pramac Racing Team) e l’inesperienza, in questa classe, di Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing Team) i risultati raggiunti in questi tre giorni possono considerarsi soddisfacenti.

Sono stati provati diversi settings e il feeling con la moto sta migliorando costantemente grazie alla continua ricerca e alle risposte ottenute giro dopo giro.

Spies e l’addio alla Yamaha deciso al Mugello

L’addio di Ben Spies alla Yamaha raccontato dal diretto interessato:

“Al Mugello ho avuto un’intossicazione alimentare molto brutta. Non avrei neanche dovuto partecipare alla gara. Stavo male sotto al casco, sudavo freddo e tremavo. La Yamaha è rimasta anche il giorno dopo la gara per dei test, ma io non sono sceso in pista. Non potevo muovermi, nè fare nulla. Un dipendente che da tempo lavora per Yamaha, ed è il massimo che posso dire in dettaglio, mi ha detto ‘Abbiamo investito un sacco di soldi su di te. A Laguna Seca non farti vedere se non sei al 100%’. Poi ha aggiunto che la squadra aveva perso fiducia in me”.

MotoGP Phillip Island Yamaha senza Ben Spies

La Yamaha – tramite nota ufficiale diramata nelle scorse ore – ha annunciato che il pilota statunitense Ben Spies salterà il Gp di MotoGP 2012 d’Australia su circuito di Phillip Island in programma domenica 28 ottobre 2012.

La decisione è legata alla caduta che ha interessato il centauro nel corso della tappa di Sepang – Malesia – e in seguito alla quale Spies ha riportato lesioni che richiederanno un intervento chirurgico.

Prove libere MotoGP Aragon 2012 Spies meglio di Pedrosa e Lorenzo

L’appuntamento di Aragon 2012 è tappa cruciale per la Ducati di Valentino Rossi e Nicky Hayden che potrebbero mettere in bacheca una seconda parte dei stagione della MotoGP 2012 differente sotto il profilo dei risultati.

Dopo il secondo posto di Misano, infatti, il Dottore e la scuderia di Borgo Panigale sono chiamate a un finale – prima della separazione già annunciata – degno di nota che le recenti modifiche alla moto potrebbero agevolare. Intanto, le prove libere del venerdì hanno messo in bella evidenza la forma di Ben Spies e della sua Yamaha, finita in testa al gruppo e in grado di precedere tanto Dani Pedrosa su Honda quanto il provvisorio leader del mondiale nonché compagno di scuderia dello statunitense, Jorge Lorenzo.

TMAX 530 Ben Spies raggiunge la Cima Coppi al Giro d’Italia

Si è svolto con grande successo il raduno organizzato TMAX Club ASD di Yamaha MotorItalia a Bormio in provincia di Sondrio, dove è stato ‘presentato’ anche il maxi scooter TMAX 530 in occasione della penultima tappa del Giro d’Italia.

Lo scooter è stato portato dal pilota statunitense del team Yamaha Factory Racing Ben Spies, che ha raggiunto la “Cima Coppi 2012” ed il Passo dello Stelvio con 2.758 metri d’altezza. A causa del maltempo non si è registrato il record di poter raggiungere il più grande raduno della Yamaha T Max al Mondo per 10 esemplari.

MotoGp, test Sepang: Spies e la Yamaha i più veloci nella seconda giornata

Nel secondo giorno di test sul circuito di Sepang in Malesia, la MotoGP é stata fortemente condizionata dalla pioggia. Sono stati infatti soltanto 11 i piloti scesi in pista per girare quel poco consentito dalle piogge ed anche per i problemi della Honda che ha lasciato ai box tutte le moto a causa di un problema elettrico.

Lorenzo e Spies protagonisti con la Yamaha in Indonesia

Dopo essere stata protagonista in India negli scorsi giorni, é iniziata la trasferta indonesiana per i piloti del team della Yamaha Factory Racing. I due piloti del team dei tre diapason, Jorge Lorenzo e Ben Spies, si sono recati in Indonesia per scopi commerciali, ma nella loro visita hanno incontrato alcuni giovani piloti che disputano la Yamaha R Series Cup, un campionato monomarca indonesiano, a cui hanno dato alcuni preziosi consigli derivanti dalla loro grande esperienza, su alcuni segreti per stare in pista: sulle posizioni di guida, le entrate in curva e il sorpasso. Lorenzo é stato anche presente anche al lancio della nuova Yamaha Byson davanti ad oltre 3mila rivenditori indonesiani. La Byson è una piccola moto da 150cc, prodotto di punta per l’Indonesia, emblematico in un paese in cui i mezzi piccoli ed economici sono alla portate della popolazione locale. «E’ stato un piacere incontrare le nuove promesse del motociclismo indonesiano, sono dell’idea che con l’aiuto di buoni insegnanti possano diventare futuri piloti professionisti», ha dichiarato alla stampa il campione del mondo 2010. Al secondo incontro ha marcato visita l’americano Spies, a causa di disturbi intestinali scaturiti dal clima caldo. «Sono felice di questo incontro con i fan indonesiani, sono sempre gentili ed ospitali. Mi è davvero dispiaciuto rinunciare all’incontro coi rivenditori del pomeriggio, è stato un vero colpo di sfortuna. Ora vado a Bali per riposare qualche giorno e recuperare la forma, ma sto già pensando ad un’altra occasione per tornare qui e rivedere tutti», ha concluso il texano.

MotoGp, Spies promuove la nuova Yamaha

La Yamaha Factory Racing ha concluso con cauto ottimismo le due giornate di test ufficiali MotoGP di Valencia. Nonostante l’assenza prolungata di Jorge Lorenzo, il suo compagno di scuderia Ben Spies ha consentito ai tecnici di raccogliere dati utili per il lavoro sullo sviluppo del prototipo della M1 del 2012. «Sono stati due giorni impegnativi», ha spiegato l’americano. «C’è stato molto lavoro da fare senza Jorge, però siamo riusciti a completare il programma. Sono convinto che la direzione intrapresa sia corretta, sappiamo cosa c’è da migliorare, anche se ancora manca parecchio all’appuntamento del Qatar».

NUOVO MOTORE OK – Ben Spies durante le due sessioni di lavoro sull’asfalto di Cheste ha testato due differenti specifiche del motore e provato differenti opzioni nella configurazione della geometria del telaio della YZR-M1 da 1000cc e ha portato a termine 57 giri ottenendo il miglior tempo in 1’32”338, chiudendo al terzo posto dietro le due Honda di Pedrosa e Stoner. «Il prototipo attuale ha un grande potenziale e non vedo l’ora di testare il nuovo pacchetto per la prossima stagione dopo i due mesi di lavoro che gli ingegneri giapponesi dedicheranno alla M1. Voglio concludere ringraziando tutti i tecnici che mi hanno seguito in questa due giorni e durante la stagione», ha concluso il texano.

MotoGp, Lorenzo salta i test di Valencia. Grande attesa per la Ducati versione “zero”

Come  annunciato nei giorni scorsi, Jorge Lorenzo salterà i test della MotoGP previsti per domani e mercoledì sul circuito Ricardo Torno di Valencia. Lo spagnolo é stato costretto a dare forfait per i non ancora risolti problemi alla mano infortunata a Phillip Island. La nuova Yamaha 1000 del team interno verrà provata così solo da Ben Spies. Con la M1 del team Tech 3, invece, ci sarà il neo acquisto della casa giapponese, il transfugo Honda Andrea Dovizioso. In pista scenderà anche il neo campione della Moto2, Stefan Bradl, che si dieltterà nel provare la Honda del team LCR. Un test richiesto ed ottenuto dalla stessa casa giapponese in vista del possibile salto del tedesco nella classe regina nel Mondiale del 2012. “Tra qualche giorno, insieme ai nostri sponsor e alla Honda, prenderemo una decisione definitiva in merito al pilota che schiereremo nel 2012. Nel frattempo abbiamo accolto con piacere la richiesta della HRC di mettere a disposizione la nostra struttura e le nostre RC212V al neo campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl per dargli l’opportunità di provare una MotoGP”, ha dichiarato il team manager Lucio Cecchinello.

Ma l’attesa delgi addetti ai lavori e di molti tifosi italiani é tutta rivolta alla casa Ducati, per la Ducati in versione “zero“, ovveto alla moto che dovrebbe segnare il pronto riscatto della casa italiana dopo l’ultima stagione deludente appena conclusasi. “Quella che inizierà a girare a Valencia – ha detto Filippo Preziosi, dg di Ducati Corse – è la versione zero della moto 2012 che si evolverà per essere definitiva alla prima gara della stagione. Ha il telaio perimetrale in alluminio, una soluzione più duttile per poter testare diverse soluzioni, ad esempio la distribuzione dei pesi. Ma non solo per questo. Il telaio perimetrale è più adatto alle gomme attuali che sono performanti su tutta la gara e che garantiscono il record della pista. Sono diverse da tutte le altre e bisogna adeguarsi e richiedono una ciclistica ad hoc. Poi il motore inserito nel telaio si presta maggiormente a soluzioni diverse. Un telaio perimetrale consente maggiore libertà di posizionamento del motore“.

MotoGp, a Valencia out Lorenzo, Spies e Edwards

L’ex campione del mondo 2010, Jorge Lorenzo (nella foto durante i funerali di Simoncelli svoltisi giovedì 25 ottobre a Coriano, n.d.r.), non ci sarà nell’ultima gara della stagione in programma domenica a Valencia. Lo spagnolo della Yamaha é infatti ancora alle prese con la riabilitazione, dopo l’intervento di chirurgia plastica a cui é stato sottoposto per ricostruire il dito anulare della mano sinistra fratturato nell’incidente sul circuito di Phillip Island di tre settimane fa. A sostituirlo sarà Katsuyuki Nakasuga, pilota giapponese collaudatore Yamaha e corridore nel All Japan Superbike. Ma quella di Lorenzo non sarà l’unica assenza nel GP di Valencia: non ci saranno anche Edwards, che ha una spalla lussata dopo l’incidente della Malesia in cui ha perso la vita Marco Simoncelli, e che sarà sostituito da Josh Hayes, e l’altro corridore della Yamaha, l’americano Ben Spies, ancora k.o. dopo il botto in Australia.

MotoGp, Lorenzo operato con successo: salterà il Gran Premio della Malesia

Dopo essersi stato vittima di un bruttisimo infortunio alla mano sinistra a causa di una caduta nella sessione di warm up dell’Iveco Australian Grand Prix, il pilota spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, ieri è stato sottoposto ieri ad un intervento chirurgico ricostruttivo. L’operazione é stata compiuta con successo, ma l’ovvia convalescenza costringerà Lorenzo a rinunciare al Grand Premio della Malesia in calendario il prossimo fine settimana. Il chirurgo é riuscito a salvare i nervi e i tendini dell’anulare infortunato del pilota della Yamaha, senza che sia sta compromessa la perdità di funzionalità nella mano o nel dito. La brutta notizia è che il lungo periodo di riabilitazione che richiede un intervento simile, costringerà il maiorchino a saltare la gara di Sepang in programma nel prossimo fine settimana. Ed anche la partecipazione all’ultimo GP del calendario a Valencia sarà presa in base alle condizioni di Lorenzo una volta rientrato a Barcellona.

FORFAIT ANCHE PER SPIES – Intanto, mentre Casey Stoner andava a vincere il Mondiale, la Yamaha doveva registrare anche la defezione del suo secondo pilota: il compagno di squadra di Lorenzo, l’americano Ben Spies, aveva infatti ricevuto un colpo alla testa nell’incidente che lo aveva visto protagonista in negativo del turno di qualifiche del sabato e dopo alcuni giri di pista effettuati nel warm up mattutino, l’americano si é fermato a discutere con i membri del proprio team per via delle sensazioni di confusione e disorientamento provate in sella alla sua M1, decidendo così di rinunciare alla gara per evitare di correre inutili rischi e mettere a rischio la sua incolumità e quella degli altri piloti in pista. Al via della gara australiana dunque, non c’era nessun pilota schierato dunque per la Yamaha Factory Racing a Phillip Island ed ora bisognerà vedere se la casa dei tre diapason provvederà a sostituire il campione del mondo uscente nella gara di Sepang.

MotoGp, Lorenzo rende le armi a Pedrosa: “Oggi era davvero imprendibile”

Il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, al termine della gara ha ammesso con sportività la superiorità del connazionale Dani Pedrosa nel Gp del Giappone a Motegi: “Non pensavo che fosse un Gp pieno di colpi di scena. Casey è andato via e Dovizioso ha subito una penalizzazione. Ho pensato che era possibile lottare con Dani Pedrosa, ma era sempre più veloce man mano che passavano i giri. Credo che fosse particolarmente ispirato, e guidava ad un livello molto alto. Non ho potuto stargli dietro“. L’iberico della Honda oggi in pista é stato praticamente imprendibile e Lorenzo si è dovuto “accontentare” della seconda posizione: “Vincere ora il Mondiale è quasi impossibile, ma chissà se rimane ancora qualche possibilità. Voglio comunque ringraziare la mia squadra con cui ho lavorato molto duramente durante tutto il fine settimana per poter rendere la moto competitiva. Voglio anche ringraziare tutti i tifosi giapponesi per l’appoggio che mi hanno dato“.

Dopo aver patito nei primi due giorni del weekend giapponese i dolori derivati da un’intossicazione alimentare, l’americano Ben Spies oggi si è presentato alla gara di oggi in buona forma. Scattato bene al via, alla curva numero 3 è entrato in contatto con il compagno di squadra Lorenzo finendo poi per essere coinvolto nell’uscita sulla ghiaia di Valentino Rossi. Rientrato in pista in ultima posizione, il texano si è reso protagonista di una grandissima gara conclusasi con un incredibile sesto posto in rimonta. Spies è ora 5º nella classifica generale a quota 156 punti. “Gara particolare quella di oggi. Siamo partiti bene, e il feeling con la M1 era ottimo. Sono uscito bene dalla curva tre, subito dietro Dovizioso. Poi sono stato colpito da dietro e per un istante ho tolto la mano dal manubrio finendo sulla ghiaia. Mi sono rialzato e sono tornato in pista, sapendo che c’erano un paio di piloti più lenti e che quindi qualche punto era a portata di mano. A quel punto non ho fatto altro che spingere al massimo, sperando dentro di me di raggiungere la top ten. Visto quanto accaduto oggi in pista direi che il sesto posto è un risultato prezioso. Rimane un po’ di delusione perché senza l’intoppo iniziale la gara si sarebbe conclusa sicuramente in un altra maniera, ma purtroppo sono cose che capitano”.

MotoGp, Lorenzo e la Yamaha sorprendono a Motegi. “E’ dura, ma tutto puà succedere”

Dopo aver risolto i problemi nel reparto frenata e la questione grip che lo hanno penalizzato durante i turni di libere, il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo e il team Yamaha, hanno effettuato una modifica chiave nella messa a punto della moto che ha letteralmente modificato la M1. Nei minuti finali della sessione pomeridiana infatti, il maiorchino é riuscito anche ad abbattere il precedente record del circuito, anche se dopo pochi minuti é stato prima raggiunto e poi superato dal rivale Stoner. “Abbiamo testato delle novità nel pomeriggio e i nostri tempi sul giro sono diventati incredibili, siamo arrivati ad un soffio dalla pole – ha dichiarato Lorenzo a fine sessione -. L’importante era ottenere la prima fila perché è da lì che scattano i piloti più difficili da controllare, come Casey“. Lo spagnolo ha poi commentato positivamente le modifiche attuate sulla sua M1 dal team Yamaha. “Siamo cresciuti oggi, anche se Motegi rimane una pista ostica per i piloti Yamaha. Se gli altri piloti non commettono errori, sarà praticamente impossibile vincere, anche se tutto può succedere. Io mi sento pronto e carico, quindi domani vedremo di mettere in scena un bello spettacolo per tutti i tifosi giapponesi che riempiranno gli spalti per assistere alla gara!“.

Buona anche la prova del compagno di squadra Ben Spies, anch’egli fra i protagonisti della sessione delle qualifiche, nonostante i problemi seguiti all’intossicazione alimentare rimediata durante il viaggio che lo ha portato in Giappone. La non perfetta condizione fisica non ha impedito però al texano di ottenere il 5º posto sulla seconda fila dello schieramento. “I ragazzi della Clinica mi hanno aiutato davvero tanto nel recupero della piena forma fisica. Senza di loro l’intero weekend di gara sarebbe stato ad alto rischio. Sono davvero felice del centro della seconda fila conquistato oggi, e spero che le cose si mettano ancora meglio domani in gara. Vedremo cosa succederà. Ieri ero a pezzi, stamattina le cose hanno cominciato a migliorare e nel pomeriggio sono tornato al massimo, con solo qualche crampo allo stomaco. Farò il possibile per regalare un risultato importante alla squadra, al paddock, e a tutti i tifosi che verranno a vederci“.

MotoGp, la Yamaha vola nei test di Misano con il prototipo 1000

La Yamaha lancia messaggi molto chiari in vista del Mondiale 2012. La casa giappone ed i suoi due piloti, nella giornata di ieri hanno fatto sul serio nei nuovi test con la nuova 1000. Unico giallo della giornata la non chiarezza sui tempi. Dopo la vittoria indiscutibile di Jorge Lorenzo ottenuto domenica al GP di San Marino, nel tredicesimo appuntamento del motomondiale, ieri mattina lo spagnolo ha continuato a spingere al massimo sul tracciato di Misano, quasi come se fosse ancora in gara: a fine giornata viene reso noto un tempo di 1’33”7, anche se sempre nella mattinata un’altra rilevazione ufficiosa parlava di 1’33”1, dunque ben 8 decimi meglio di quanto lo spagnolo aveva fatto in gara (record della pista) e in pratica identico alla pole position di Casey Stoner del sabato. Per la M1 era la seconda uscita con il prototipo 1000, questa volta a tempo pieno, dopo l’esordio sul circuito ceco di Brno.

LORENZO E SPIES, PRUDENZA ED ENTUSIASMO – Jorge Lorenzo, dopo aver compiuto 74 giri, preferisce placare gli animi e gettare acqua sul fuoco. “Questa pista è meno favorevole alle 1000 rispetto a Brno, quindi si riesce a fare meno differenza rispetto alla 800. E abbiamo evidenziato anche alcuni problemi su cui lavorare, per la stabilità in frenata e l’impennata in accelerazione“. Entusiasta invece il compagno di scuderia, l’americano Ben Spies che ha ottenuto il tempo di 1’34”3, portando a termine 60 giri: “Anche considerando che la pista era più veloce di domenica, siamo andati molto forte e la nuova moto si è dimostrata molto equilibrata. Abbiamo lavorato su elettronica e sulle sospensioni. Se devo dire in cosa deve migliorare questa moto faccio fatica. Ovviamente ci sono tanti piccoli particolari su cui lavorare, ma non c’è un vero punto debole“. Prossimo test ufficiale con i motori 1000, subito dopo il GP Malesia, in calendario per il prossimo 23 ottobre.