Valentino Rossi dà spettacolo anche al kartodromo di Cattolica

Valentino Rossi sempre protagonista, la scorsa settimana il Dottore ha sfidato Marco Simoncelli, Mattia Pasini e Andrea Iannone in una corsa di go kart (sua eterna passione) nel kartodromo di Cattolica. Il campione di Pavullia ha voluto così testare, se la sua gamba operata qualche mese fa potesse ancora dargli problemi. Rossi infatti è rientrato a Brno dopo un periodo di degenza, ma non ha smesso la sua passione per i motori, e così è partita questa sfida simpatica con altri campioni un po’ più giovani di lui, ma sempre battuti anche in questa nuova specialità.  Il responsabile del circuito Muccioli è incredulo. “Era velocissimo, gli altri faticavano a fare i suoi tempi, ci hanno provato un po’ Iannone e Pasini ma niente. Ma intanto sulle tribune era il delirio di pubblico, in pochi attimi saremo arrivati ad oltre 450 persone. E’ stato uno spettacolo straordinario per tutti e credo che anche per Cattolica sia un biglietto da visita turistico da non sottovalutare”.

Motomondiale, Elias vince al Sachsenring nella Moto2 blindando il primato in classifica generale. Nella 125cc Marquez eguaglia il record di vittorie di Rossi del 1997

n512462_ELIAS01_0_previewUna mezza ecatombe. Questo il commento a margine del Gp di Germania per la Moto2 sul tracciato del Sachsenring, che vede il ritorno alla vittoria di Toni Elias. Raffaele De Rosa, Hector Faubel, Lukas Pesek, Joan Olivé e Ricky Cardus alla partenza finiscono al suolo alla prima curva, mentre i piloti del team Fimmco Speed Up Gabor Talmacsi e Andrea Iannone, favoriti, comandano il gruppo. Subito dopo cade anche il vincitore della gara di Montmeló Yuki Takahashi (Tech3 Racing).

Ma non è finita qui. Perché cade anche Julian Simon che perde aderenza in una delle poche curve verso sinistra. Lo spagnolo finisce per lasciare così la terza posizione provvisoria a Simone Corsi (JiR Moto2). Nel frattempo, il ritmo di gara di Andrea Iannone sembra, ancora una volta, irraggiungibile anche per il suo compagno di squadra Talmacsi. Ma le cadute non si arrestano: fuori anche Arne Tode, che partiva dalla seconda piazza sulla griglia, Alex Debon (Areoport de Castellò) e Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons). Lascia la gara anche Tom Luthi (Intewetten Moriwaki), mentre davanti inizia una buona rimonta Toni Elias, che passa dalla settima alla terza posizione ma è ancora distante 7” dalla testa della corsa. Quando mancano 11 giri dal termine, l’accoppiata EliasCorsi raggiunge e supera agilmente Gabor Talmacsi. Iannone perde terreno, con il vantaggio che si riduce a soli 2 secondi di vantaggio con parecchi chilometri ancora da correre. Intanto abbandona la corsa anche Simone Corsi dopo una caduta alla curva 12.

Ma dopo sole cinque tornate, ecco che accade l’imprevedibile: Elias passa prima Corsi e poi Iannone e si piazza davanti a tutti, mentre l’abruzzese prova a rispondere rimanendo attaccato alla ruota dello spagnolo. Dietro arriva un’altra grande rimonta: questa volta l’autore è Rolfo che supera Talmacsi e agguanta la terza posizione che vuol dire podio.

La gara non cambierà più il suo copione: Elias rincara così la propria supremazia in classifica generale con una vittoria spettacolare grazie ad una super rimonta ai danni di Andrea Iannone che con questo podio raggiunge la terza piazza nella classifica mondiale. Il podio è completato da Roberto Rolfo (Italtrans STR) che vince il duello con un rientrante Fonzi Nieto solo nell’ultimo giro. Karel Abraham (Cardion AB) e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up) completano la top six.

 

n512435_emarquez1_previewIn 125 continua il dominio di Marquez – Il Gp di Germania della 125 regala emozioni sin dalla partenza con la buona partenza di Bradley Smith su Bancaja Aspar, mentre l’incredibile uscita dai blocchi dei piloti di casa Jonas Folger (Ongetta Racing) e Marcel Schrotter (Interwetten Honda) che sfruttano una scelta di gomme meno “coraggiosa” provano subito la fuga. Subito fuori invece Luis Salom (Stipa Molenaar) per problemi meccanici, Alberto Moncayo (Andalucia Cajasol) per una caduta e Marco Ravaioli. La fuga tedesca dura però solo sette giri, visto che Marquez ed Espargaró iniziano la loro solita sfida per la vittoria e per la leadership del mondiale quando mancano 20 giri dal termine. Staccati tutti gli altri con Krummenacher, Rabat e Smith a giocarsi il terzo gradino del podio. Si ritirano anche le wildcard Fritz e Hubsch.

È dunque ancora duello totale tra il pilota del Red Bull Ajo Motorsport e il pilota del Tuenti Racing numero 44, che a nove giri dal termine vantano addirittura ben 21” netti sul gruppetto in lotta per la terza posizione, che si ingrossa con l’arrivo di Koyama e Cortese. Proseguono ancora numerose invece le cadute con Martin, Iwema, Grotzkyj e Finsterbusch che si aggiungono ad una lista già importante.

A tre giri dal termine cade anche Randy Krummenacher (Stipa Molenaar) all’altezza della curva 1: ma pochi secondi dopo Pol Espargaró sul rettilineo a 200 km/h tocca l’erba sintetica e finisce al suolo in un incidente spettacolare ed è costretto al ritiro.

Al quel punto diventa tutto sin troppo facile per Marc Marquez che va così a conquistare la quinta vittoria consecutiva e con 157 punti entra nella pausa estiva come leader indiscusso della classifica generale e 26 punti di vantaggio proprio su Pol Espargaró. Solo un giovanissimo Valentino Rossi nel 1997 era riuscito nell’impresa di conquistare cinque vittorie consecutive nell’ottavo di litro. Sul podio finiscono anche il giapponese del Racing Team Germany Tomoyoshi Koyama e il pilota di casa dell’Avant Mitsubishi Ajo Sandro Cortese, bravo a superare Esteve Rabat nell’ultima curva prima del traguardo. Smith (Bancaja Aspar) completa la top five. Con questa vittoria la Derbi si porta a 100 vittorie nella storia del Campionato del Mondo.

Motomondiale, Gp di Germania: al Sachsenring Iannone centra la pole in Moto2. Marc Marquez domina nella 125

n512360_IANNONE01_8.previewLa Moto2 é ancora una volta nel segno di Andrea Iannone. Per il pilota italiano, quella centrata sul tracciato tedesco del Sachsenring é la settima pole in carriera, la quarta in questa stagione, la terza consecutiva per un Andrea Iannone davvero in grande spolvero. L’abruzzese del team Fimmco Speed Up sembra infatti aver trovato il feeling perfetto con il suo prototipo 600 e i anche i tempi registrati quest’oggi parlano per lui. Unico in grado di correre scendendo sotto la barriera dell’1’25, il numero 29 punta a regalarsi la terza vittoria di questo 2010 e per poi rientrare dopo la pausa estiva sempre più vicino alla leadership della classifica. Dietro al trionfatore di Mugello, Assen e, perché no, Catalunya, secondo a sorpresa é il pilota di casa Arne Tode. L’alfiere del team Racing team Germany, la cui due giorni trascorsa ad Aragon come collaudatore Suter ha sicuramente fatto bene, addirittura precederà il duo spagnolo formato dal leader del Mondiale Toni Elias (Gresini Racing) e dal Campione del Mondo in carica classe 125 Julian Simon (Mapfre Aspar). I primi tre rivali, peraltro vicinissimi tra loro, accusano però quasi 7 decimi da Iannone. Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up), Simone Corsi (JiR Moto2), Stefan Bradl (Viessmann Kiefer Racing) e Shoya Tomizawa (Technomag-CIP) completano la top eight. Tre le cadute della sessione qualifiche: Ricky Cardus, nuovo pilota del Maquinza Team, Toni Elias (Gresini Racing) e Jules Cluzel (Forward Racing).

n512337_marquez1_3.previewMarquez ancora in pole nella 125 – Il pilota spagnolo Marc Marquez sembra davvero indistruttibile. Nonostante la caduta di questa mattina, le condizioni meteo incerte e le particolari caratteristiche del circuito del Sachsenring non hanno allontanato Marquez dalla “solita” prima posizione nella classe 125 con lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport che anche domani partirà dalla pole position nell’eni Motorrad Grand Prix Deutschland. Per il numero 93 si tratta dunque dell’ottava pole in carriera, la sesta stagionale. Il Gran Premio di Germania potrebbe infatti trasformarsi in un vero e proprio trionfo per il giovanissimo pilota, visto che vincendo, centrerebbe l’obiettivo di mantenere la leadership del Campionato durante la pausa e inoltre eguagliare il record di Rossi per vittorie consecutive nell’ottavo di litro. Il suo principale rivale per il titolo,  Pol Espargaró, ci ha provato in tutti i modi a scippare allo spagnolo la leadership, ma anche questa volta è stato costretto ad “accontentarsi” della seconda posizione, rimandando ancora una volta l’appuntamento con la pole position nel 2010. Prima fila completata poi da Bradley Smith (Bancaja Aspar) e Sandro Cortese (Avant Mitsubishi Ajo). Randy Krummenacher (STIPA-Molenaar Racing), Efren Vazquez (Tuenti Racing), Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany) e Johann Zarco (WTR San Marino Team) completano la seconda fila.

Motomondiale, Gp di Catalunya: Iannone senza rivali in Moto2. In 125 quinta pole per Marquez

n511750_iannone1_2.previewLa Moto2 parla ancora italiano grazie alla pole conquistata quest’oggi da Andrea Iannone, tra l’altro già vincitore a Montmeló lo scorso anno nella classe 125, che vuole ripetersi nel 2010 in Moto2 e domani ci proverà nuovamente, con l’ausilio dato dalla possibilità di partire dalla miglior posizione possibile sulla griglia del Gran Premi Aperol de Catalunya. Si tratta della terza pole stagionale per il pilota abruzzese, che in entrambe le occasioni precedenti ha poi anche vinto il Gran Premio.

Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Tom Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing) completano invece quella che domani in gara sarà la prima fila dell’edizione 2010 del classico appuntamento di Montmeló. Jules Cluzel (Forward Racing) si é dovuto accontentare del quinto posto, mentre grande prova quella fornita dal pilota sostituto di Axel Pons, Carmelo Morales, sorprendentemente sesto con la Tenerife 40 Pons con telaio Kalex.

Nella gara di domani però, le speranze italiane, non si poggiano solo sul talento di Iannone: perché anche Roberto Rolfo (Italtrans STR) 10º e Simone Corsi (JiR Team) 13º, proveranno a dire la loro. Unica caduta durante il corso della sessione delle qualifiche, é avvenuta per il secondo pilota in classifica mondiale Shoya Tomizawa con la Technomag CIP all’entrata della curva 5.

n511728_Marquez1.previewIn 125 dominio di Marquez – Marc Marquez non si ferma più: il pilota spagnolo ha infatti conquistato quest’oggi la pole position nelle qualifiche del Gran Premi Aperol de Catalunya senza alcun problema, centrando per la quinta volta in stagione, la prima piazza nella griglia di partenza. Lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport si candida così nel milgiore dei modi, per la quarta vittoria consecutiva dopo quelle ottenute al Mugello, Silverstone e Assen.

Pol Espargaró con la sua Tuenti Racing ha incontrato vari problemi in pista per trovare un giro pulito, e infatti al termine della sessione accuserà quasi 3 decimi dal connazionale mentre l’inglese Smith è giunto terzo. I due partiranno dalla prima fila affiancati dal leader del mondiale Nico Terol. Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubushi), Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), Esteve Rabat (Blusens STX) e Efren Vazquez (Tuenti Racing) completeranno la seconda fila del Gran Premi Aperol de Catalunya. Caduta invece per la wildcard ungherese Peter Sebastyen (Right Guard Racing), già caduto nelle libere di ieri, e per Randy Krummenacher (Stipa Molenaar Racing).

Motomondiale, Iannone trionfa ad Assen in Moto2. In 125 vince Marquez

n511417_IANNONE01_6.preview“In mancanza del “Dottore” Valentino Rossi, per fortuna che c’è Andrea Iannone“. Sarà questo il pensiero di molti tifosi italiani appassionati motociclismo. L’abruzzese (Speed Up) ha infatti confermato la pole conquistata ieri e oggi in gara ad Assen ha spezzato il dominio dei piloti spagnoli a cui si é assistito nella gara delle 125 vinta da Marc Marquez. Davvero prepotente la prova con cui l’italiano ha vinto il GP d’Olanda della classe Moto2. Partito subito bene, ha preso la testa della corsa dopo poche curve e si è progressivamente allontanato dagli altri piloti. A metà gara infatti, aveva già 7 secondi di vantaggio sui rivali più vicini, mentre sul traguardo ha chiuso con 4 secondi su Toni Elias, che ha bruciato sul traguardo Thomas Luthi. Quarto e quinto posto per Wilaitot e Tomizawa. Lontani invece tutti gli altri italiani: Corsi ha chiuso 12°, Pasini 14°, Baldolini 16°, Corti 17°.

In 125 dominio spagnolo – Nella classe 125 è stata invece, come già accennato, la giornata di Marc Marquez (Derbi). L’iberico ha avuto la meglio su Nico Terol (Aprilia) in quello che sta diventando un duello classico della stagione. Sul podio anche Pol Espargaro (Derbi) per un dominio tutto spagnolo come ormai d’abitudine. Quarto e quinto posto per Bradley Smith (Aprilia) e Sandro Cortese (Derbi). La gara è stata sin dalle prime battute un duello a due tra Marquez e Terol fin dalle prime battute. Davveroo superiore il passo tenuto dai due iberici, sicuramente i più in forma dell’intero fine settimana. Alla fine non c’è stata nemmeno la classica volata, visto che Marquez ha dato nel finale l’accelerazione decisiva vincendo sul rivale con un comodo margine di due secondi. Italiani invece ancora in grossa difficoltà: il nono posto di Simone Grotzkyj alla fine non è nemmeno da buttar via. Tutti ritirati per cadute gli altri, Savadori, Marconi e Ravaioli.

Moto 2, Mugello 2010: Iannone vince senza fatica. Stupendo Corsi, da 26° a 3°

n510447_IANNONE01_4.previewAndrea Iannone ha dominato e vinto il Gran Premio d’Italia Tim sul Gp del Mugello. La partenza é fulminante per due piloti Fimmco Speed Up: Iannone che mantiene la prima posizione e Gabor Talmacsi che dalla settima passa alla seconda piazza. Bene Elias terzo, male De Angelis solo nono. L’abruzzese ha sette decimi di vantaggio dopo un solo giro sul primo rivale e il suo ritmo di gara è quasi un secondo più rapido degli inseguitori. Prima caduta per Lukas Pesek con la Matteoni CP Racing, lo imita poco dopo Anthony Delhalle (BQR Blusens).

Lanciato in una folle rimonta, Jules Cluzel perde però il controllo della sua Suter Forward Racing ed è fuori dalla gara. All’inseguimento di Iannone ci sono almeno 10 piloti, tra cui Corsi e Luthi che sembrano in recupero. Fuori purtroppo Mattia Pasini quando era 28º e Raffaele De Rosa. A meno di otto giri dal termine Iannone ha però addirittura 7″ di vantaggio e continua a girare su tempi inferiori a quelli del gruppo che lo segue. In lotta per il podio anche Sergio Gadea, Toni Elias e Tomizawa. Cadono anche Mike di Meglio (Mapfre Aspar) e Ratthapark Wilairot (Honda PTT Thai).

Vince dunque a mani basse Andrea Iannone, autore di una gara perfetta e corsa in perfetta solitaria, senza errori e senza rivali fin dai primi metri. 25 punti che portano il nostrano abruzzese tra le prime piazze della classifica mondiale. Pazzesca anche la gara di Simone Corsi, 26º in griglia di partenza e già a nove giri dal termine in lotta per il podio. Chiude terzo con un altro grande passo in classifica generale. Sul podio anche Sergio Gadea con la Tenerife 40 Pons dopo un arrivo al fotofinish. Per 15 millesimi fuori dal podio Thomas Luthi con la Interwetten Moriwaki con Toni Elias e Shoya Tomizawa che completano la top six del Gran Premio d’Italia TIM.

Moto Gp, Yamaha: Lorenzo ride. E il Mugello attende i piloti italiani

lorenzo_yamahaLa stagione del pilota spagnolo della Moto Gp, Jorge Lorenzo della Yamaha, è indubbiamente partita fortissimo. Lo spagnolo, leader della MotoGP, in queste ore è tornato nella sua Maiorca per la presentazione del suo nuovo sponsor, e incontrando la stampa ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito così bene fisicamente. Ho cominciato come nel 2007, ma non ho un’ossessione per il Mondiale e certo non penso di portare a casa sette o nove campionati del mondo“. Argomento Rossi: “Valentino può vincere ancora e io non ho mai voluto il muro nel nostro box“. “Dopo l’infortunio – ha aggiunto lo spagnolo – non pensavo di poter essere subito così competitivo“. Il Mugello? “Sarà una gara molto difficile. Ma vedrò se attaccare subito o accontentarmi e rimanere sulla difensiva“.

Appunto, il Mugello. Il 6 giugno prossimo le splendide colline toscane che ospitano il circuito di proprietà Ferrari, aspettano con ansia le positive reazioni e prestazioni dei tanti piloti italiani in gara. Non solo di Valentino Rossi, ma anche di Andrea Dovizioso, finalmente a suo agio sulla Honda ufficiale e di Marco Simoncelli, che può dimostrare quanto il fattore campo conti, anche se lo si affronta in una nuova classe. Poi ci saranno anche Marco Melandri e Loris Capirossi, che aspettano ancora con ansia di poter dimostrare il loro valore in questa ingorda stagione della Motogp. Ma al Gp d’Italia sono attesi anche gli italiani della Moto2. In particolare Simone Corsi, sul podio a Le Mans, e Andrea Iannone (quarto in Francia). Il romano ha già un successo all’attivo sulla pista toscana, vinse nel 2008 quando correva nella 125, Iannone, invece, ha sempre fatto delle belle gare al Mugello, sempre nella ottavo di litro. Nella 125 il made in Italy non va più di moda. Tre gli italiani impegnati a Le Mans, tutti fuori dalla gara per vari e diversi problemi.

Motorshow Bologna, è il girono di Valentino Rossi al Memorial Bettega

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Il Motorshow di Bologna oggi vede la presenza di Valentino Rossi nella classica di Rally al Memorial Bettega. Il Dottore dovrà vedersela con i migliori piloti della categoria, il vice campione del mondo Hirvonen, il francese campione del Mondo junior Ogie su Citroen C4 che ha appena conquistato il terzo titolo iridato. IL norvegese Petter Solberg, che correrà con una Xsara Wrc. Domenica  i piloti di MotoGp e Superbike si sono divertiti in pista con il drifting nell’area 48 del Motor Show di Bologna. A dare spettacolo al volante delle Ford Mustang sono stati gli assi delle due ruote, con Andrea Dovizioso, Mattia Pasini, Andrea Iannone, Gianluca Nannelli e l’inossidabile Loris Reggiani che hanno lasciato per una volta le moto per esibirsi nei controsterzi della spettacolare ma precisa disciplina del drifting.

Valentino Rossi al Motor Show di Bologna per il Memorial Bettega

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Ci sarà anche Valentino Rossi al Motor Show di Bologna per partecipare al Memorial Bettega. Oltre a quella del centauro campione del Mondo, sicure le presenze di Petter Solberg e Marcus Gronholm, campioni del Rally. L’asso di Tavullia ha quindi deciso di tornare al Motor Show dopo aver già affrontato l’insidioso percorso del Memorial Bettega in varie occasioni tra il 2004 e il 2006.

Nel 2009 il Dottore piloterà la Ford Focus WRC preparata dalla M-Sport di Malcom Wilson nella “factory” del team ufficiale, in Inghilterra. Altri assi delle due ruote si affronteranno nel Yokohama Superbikers Drifting alla guida di vetture Ford Mustang, tra questi: Andrea Dovizioso, Mattia Pasini, Andrea Iannone e Loris Reggiani.

125cc Phillip Island, Simon campione del mondo con vittoria (risultati e classifica)

julian-simon-2501 Julian Simon SPA Bancaja Aspar Team 125cc 37:55.798
2 Bradley Smith ING Bancaja Aspar Team 125cc +0.313
3 Sandro Cortese GER Ajo Interwetten +2.057
4 Pol Espargaro SPA Derbi Racing Team +2.161
5 Simone Corsi ITA Jack & Jones Team +2.330
6 Nicolas Terol SPA Jack & Jones Team +3.239
7 Efren Vazquez SPA Derbi Racing Team +3.290
8 Andrea Iannone ITA Ongetta Team ISPA +12.820
9 Marc Marquez SPA Red Bull KTM Motorsport +22.355
10 Sergio Gadea SPA Bancaja Aspar Team 125cc +22.602

Julian Simon merita la copertina di giornata, nonostante un grande Casey Stoner, nonostante l’enorme ipoteca marchiata da Valentino Rossi sul titolo piloti 2009 di MotoGp, nonostante lo sciagurato errore di un Jorge Lorenzo ancora troppo immaturo per ambire a qualunque primato, nonostante la capacità di un Marco Simoncelli nuovamente mostruoso in 250cc e capace di riaprire ufficialmente la corsa all’iridato.

125cc, il regno di Julian Simon

simon

Julian Simon e la 125cc, ovvero una storia nata sotto i peggiori auspici – per la regressione dello spagnolo dalla 250cc alla cilindrata minore – e che, gara dopo gara, giro dopo giro, si è trasformata in una bella favola. Ora, manca poco affinchè la favola diventi realtà.

Da inizio anno, Simon ha già collezionato la bellezza di quattro vittorie consolidando la leadreship in classifica piloti, dove è al comando con 210 punti. Un botttino importante che gli garantisce un vantaggio enorme rispetto agl iavversari: chi gli sta dietro è Nicolas Terol (Aprilia) che segue a 152.5 punti; buon terzo Bradley Smith (Aprilia) 147.5 punti; a seguire, Sergio Gadea (112) e Andrea Iannone (109.5). A conti fatti, un vantaggio di 57,5 punti sul primo rivale.

125cc, Iannone: “Scuse a Espargarò, mi vergogno”

iannoneAndrea Iannone ha fatto definitivamente retromarcia con la pubblica ammenda rispetto al comportamento avuto nel corso del MotoGp di Misano, quando un contatto con Pol Espargarò all’ultima curva li ha messi k.o. entrambi facendo perdere la testa proprio all’italiano.

Che, recuperata la posizione eretta, ha tentato di venire alle mani con lo spagnolo, rifilandogli una testata.

“Chiedo scusa a tutti. Dopo la caduta, mi è crollato il mondo addosso e ho provato un immenso senso di dispiacere. Aspettavo il GP di San Marino da giorni, addirittura da settimane. Sognavo di conquistare un grande risultato davanti agli appassionati italiani, ma, purtroppo, il sogno si è trasformato in un incubo a pochi metri dal traguardo. Non ho potuto far niente per evitare la scivolata e, purtroppo, ho coinvolto anche Pol all’esterno, assolutamente incolpevole. Subito ho chiesto scusa a Espargaro, ma lui, comprensibilmente, ha reagito anche con qualche parola di troppo e rompendomi il cupolino della moto con un pugno. Purtroppo, ho perso la testa facendo quel gesto del quale mi pentirò tutta la vita. Alla sera, ripensando a tutto quanto era successo, mi sono vergognato sia per il gesto contro Espargaro sia per le parole dette in diretta TV. Ho grande stima di Pol, pilota velocissimo, e, più in generale, di tutti i piloti, che, come me, cercano di fare al meglio il loro lavoro. Sono sicuro che una cosa simile non accadrà più”.

125cc, rissa Iannone-Espargarò: testata da 5 mila dollari di multa

iannone-espargaroA valutare il gesto di cui si sono resi protagonisti domenica a Misano l’italiano Andrea Iannone (soprattutto lui) e lo spagnolo Pol Espargarò (che ha prevalentemente subito) è stata la Federazione Internazionale del Motociclismo.

Antefatto: Iannone e Espargarò si stanno per giocare vittoria e podio di Misano, ultimo giro. Un contatto tra i due li mette k.o. entrambi e fuori pista accade quello che si sarebbe potuto evitare, ovvero Iannone che colpisce l’avversario con una testata. Bruttissimo gesto.

La Federazione l’ha commentata come

“un’azione che esula dagli interessi dello sport”.

Sanzione: 5 mila dollari di multa (almeno per lui, non sono euro) per Andrea Iannone con la precisione da parte della Federazione stessa che

“a questa decisione della Direzione di Gara nei confronti di Andrea Iannone non è concesso appello da parte del pilota”.

125cc Misano: Simon approfitta della bagarre tra Iannone e Espargaro

simon01g1 Julian Simon SPA Bancaja Aspar Team 125cc 40:15.301
2 Nicolas Terol SPA Jack & Jones Team +0.573
3 Bradley Smith ING Bancaja Aspar Team 125cc +5.474
4 Marc Marquez SPA Red Bull KTM Motorsport +9.378
5 Sandro Cortese GER Ajo Interwetten +9.665
6 Stefan Bradl GER Viessmann Kiefer Racing 125 +11.755
7 Simone Corsi ITA Jack & Jones Team +23.044
8 Joan Olive SPA Derbi Racing Team +26.936
9 Jonas Folger GER Ongetta Team ISPA +32.851
10 Danny Webb ING Degraff Grand Prix +34.439