Ancora cifre inerenti a qeuel grande evento che si preannuncia essere Eicma 2011 nel segno dei 150 anni dell’unità d’Italia: presso Rho-Fiera, dall’8 al 13 novembre, la 69esima edizione dell’iniziativa vedrà la partecipazione di 36 Paesi per un numero complessivo di 1174 espositori.
Non mancherà nessuno e, salvo defezioni dell’ultimo minuto che in ogni caso non è verosimile neppure pensare, i grandi marchi hanno confermato la presenza e le new entry sono numerose. Non solo moto e due ruote in genere, ma anche ampio spazio ad accessori, abbigliamento, curiosità e innovazioni significative che caratterizzaranno ciascuna casa motociclistica.

Anno di evidente criticità in attesa di una ripresa che potrebbe arrivare nell’arco di una stagione. Le difficoltà del 2011 sono a tal punto tali da richiederebbe incentivi per uscire dalla crisi: è quanto afferma Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) in una analisi dettagliata che sa di realismo e si tinge di ottimismo in ottica futura. “ANCMA – si legge nella nota di riferimento – guarda fiduciosa al futuro cercando nuovi mercati e possibili sbocchi esteri ma anche con grande preoccupazione per quanto riguarda il mercato interno”.
Confidustria e ANCMA hanno presentato ad Ascoli la giornata Chirurgia e 2 ruote a motore, con la partecipazione di importanti esponenti tra i quali: il dottore Costa della Clinica Mobile e Pier Francesco Chili, protagonista della Super Bike. Un evento che ha confermato come ogni giorno c’è chi rischia la vita tra i cordoli di una pista e chi dedica la propria esistenza a salvare la vita degli altri. Francesco Caliari dell’ANCMA ha sottolineato: “La manifestazione organizzata insieme all’ACOI rappresenta un’importante occasione per riflettere sul fatto che la passione deve sempre essere accompagnata dal buon senso: l’evento di oggi costituisce pertanto una naturale evoluzione di Occhio alla Moto, la campagna di Ancma sulla sicurezza stradale”. A Terni da qualche giorno è stato costituito il primo moto club di categoria mondiale di chirurghi innamorati delle due ruote a motore.
Un’impennata. E non solo sulle due ruote. Ma anche – e soprattutto – nella crescita all’interno del mercato italiano. É la Piaggio che ha registrato una crescita di 1,6 punti percentuali salendo dal 24,6% del gennaio 2009 al 26,2% del gennaio 2010. Sembra davvero un periodo d’oro per il gruppo. Andando ad analizzare dato per dato si vede che i rialzi più significativi si hanno avuti nello scooter 50cc (52,6% la quota del gennaio, +3,7 %) e nello scooter over 50cc (27,8% di quota, +0,7 %). Ma non solo. Il Gruppo Piaggio è in crescita anche nei segmenti della moto: da 7,3% a 7,7% nelle moto di grossa cilindrata. Tutto merito di Aprilia e Moto Guzzi. I dati, forniti da Confindustria Ancma, tracciano l’identikit del veicolo di maggiore successo.
Questa è la denuncia di Altroconsumo. «Su 15 modelli messi a prova di test in laboratorio abilitato per la certificazione ben 8 non hanno superato le prove, le stesse previste per l’omologazione». Una denuncia che non è rimasta inascoltata visto che la Durealeu ha già bloccato tutte le consegne e si è detta disponibile al ritiro volontario dal mercato. Altroconsumo non si è fermata alla denuncia, però. Ieri ha scritto al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture chiedendo una verifica immediata. «I caschi jet – viene spiegato in una nota – sono usati soprattutto da chi guida scooter o motorini. Li indossano soprattutto i giovani». Nonostante l’omologazione fosse sulla carta, i caschi si sono frantumati. E considerando le cifre delle vittime degli incidenti non c’è da stare tranquilli. Secondo l’ACI-Istat del 2008 le vittime tra chi guida moto e scooter sono aumentate del 12,4%. 
