Moto GP, si scatena il mercato piloti. E la Ducati sogna Rossi

valentino_rossi_helmet_02-

 

 

 

 

 

 

 

 

Del Torchio, presidente Ducati: “Sarebbe fantastico”. Ma Jerry Burgess ribatte: “Meglio restare in Yamaha”

Radio mercato spinge Valentino Rossi sulla sella della Ducati per la prossima stagione agonistica. “Sarebbe una combinazioni di colori interessante, fantastica“. Si è espresso così il presidente Ducati, Gabriele Del Torchio, commentando le voci di radio mercato che danno il ducatista Casey Stoner, in scadenza di contratto, in trattativa o addirittura già legato alla Honda. Del Torchio ha anche aggiunto che è “normale che i team manager parlino” con i piloti, ma che nello stesso tempo, è anche “troppo presto per parlare” dei passaggi ad altre squadre.

Quanto al comportamento tenuto da Stoner, il presidente della rossa ha giudicato “assolutamente normale” il contatto con altre scuderie. D’altronde anche la stessa casa di Borgo Panigale, non se ne sta con le mani in mano: “Sta parlando con tutti“, ha ammesso Del Torchio, compreso il manager di Jorge Lorenzo, anche “se è troppo presto per dire qualcosa“. Per il numero uno della Ducati, “i giochi saranno molto chiari” solo entro la fine dell’estate, quando saranno chiari i programmi e le scelte delle squadre.

Ma la notizia che ieri ha di fatto aperto ufficialmente il motomercato 2011, ricordiamo che alla fine di questa stagione scadranno i contratti dei “fantastici 4”, vale a dire Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Casey Stoner (il cui passaggio di Stoner alla Honda sarebbe un ritorno visto che ci ha già corso nel 2006, anche se con la struttura clienti di Lucio Cecchinello), ha registrato anche altri commenti. Ad esempio Jerry Burgess, capotecnico e guru australiano che segue Rossi sin dal suo passaggio alla classe regina, nonchè campione del mondo con Wayne Gardner e Mick Doohan, capotecnico di Freddie Spencer e meccanico di Randy Mamola, preferisce andare controcorrente, augurandosi che Rossi rimanga in Yamaha. “Sarei molto più “comodo” con lui in Yamaha che altrove se posso essere egoista. Ci sono un sacco di persone che vorrebbero vederlo finire la carriera in Yamaha. Masao Furusawa l’ha detto molte volte. Da un punto di vista del marketing sarebbe ricordato come un pilota Yamaha. Se invece cambiasse moto sarebbe solamente una parte molto breve della sua carriera e non può avere successo. La perdita per la Yamaha sarebbe grande, ma per equilibrio di una parte della squadra si potrebbe puntare su un pilota giovane. In un rapporto normale il giovane dovrebbe essere preso in consegna da chi ha più esperienza, ma non è il caso di Jorge (Lorenzo). Nel 2011 vedrei bene Valentino (Rossi) e Spies, ma andrebbe bene anche essere una coppia formata da Rossi e Lorenzo oppure Spies e Lorenzo”.

Moto GP, Rossi entusiasta della sua Yamaha: “Stiamo lavorando ottimamente”

ValentinoRossiDopo essersi lasciato alle spalle il Gran Premio di Spagna, corso sul circuito di Jerez de la Frontera, con la conquista del podio e di un ottimo 3° posto, guadagnato nonostante le precarie condizioni fisiche dovute all’infortunio alla spalla subito durante un meeting di cross, Valentino Rossi e il team Fiat Yamaha, hanno potuto sfruttare i test in Spagna, sostenuti nelle giornate di lunedì e martedì, per apportare importanti modifiche tecniche al propulsore della sua M1.

Le migliorie hanno riguardato soprattutto la stabilità della moto in entrata e uscita dalle curve e, in secondo luogo, la potenza del motore della M1 in accelerazione e velocità di punta sui rettilinei. “Oggi abbiamo provato molte cose – spiega il ‘Dottore’ dopo la sessione di test di Jerez – alcune mappature nuove per l’elettronica e un nuovo motore, che va meglio di quello che stiamo usando ora. E’ presto per dire se potremo già montarlo a Le Mans. Rispetto a ieri sono riuscito a fare molti più giri sul ritmo di 1.39, se lo avessi fatto in gara avrei potuto fare meglio del terzo posto. Comunque stiamo lavorando nella direzione giusta. Ci serve più accelerazione per uscire prima dalle curve e arrivare prima alla massima velocità“. Queste le parole rilasciate alla stampa da Valentino Rossi alla conclusione dei test di Jerez.

In ogni caso, a la base su cui si sta lavorando è comunque ottima: lo dimostrano gli ottimi risultati ottenuti dal nuovo motore proprio nei test post Gp di Spagna. Lo dimostrano i numerosi giri effettuati dal pilota pesarese, così come il secondo posto ottenuto ai test di Jerez (dietro alla Honda Repson di un pimpante Dani Pedrosa) della M1 di Valentino Rossi modificata. Ora il compagno di squadra della Yamaha e il leader attuale del mondiale piloti, lo spagnolo Jorge Lorenzo, è avvisato.

MotoGp Jerez 2010: Lorenzo, Pedrosa, Rossi

lorenzoValentino Rossi chiude terzo. Il MotoGp 2010 di Jerez, secondo appuntamento di un mondiale che ha messo in cantiere solo la gara del Qatar, si griffa di giallorosso: doppietta spagnola con la vittoria di Jorge Lorenzo – autore di una prova condotta tutta alll’attacco e capace di mettere presto in coda Dani Pedrosa – e il secondo posto del connazionale alla guida di una Honda Repsol. Buon terzo posto per il 46Yamaha che – considerando le condizioni non ottimali per il dolore persistente alla spalla – può ritenersi più che soddisfatto. Solo quinto Casey Stoner, in lotta con Nicky Hayden fino all’ultimo giro.
RISULTATI MOTOGP JEREZ 2010. I TOP TEN:

MotoGp Spagna 2010, Pedrosa-pole e Rossi (4/o) a denti stretti

pedrosaDani Pedrosa in pole position di fronte ai connazionali e Jorge Lorenzo pronto a imitarlo e strappare il secondo posto nel corso delle qualifiche ufficiali. Il duo di casa partirà davanti a Casey Stoner – che ha chiuso al terzo posto – e l’australiano, il più atteso per la vittoria, già sa che ha necessità di recuperare quei punti persi in seguito alla caduta di Sepang.

Solo quarto Valentino Rossi che, tuttavia, deve convivere con un dolore alla spalla in seguito a una caduta che risale ormai a più di due settimane fa ma di cui porta ancora dietro gli strascichi. Non è affatto nelle condizioni migliori, il centauro Yamaha nove volte campione del Mondo, ma sa che stringendo i denti potrebbe uscir fuori una gara comunque bella.

Unico presupposto, quello di stringere i denti fino alla fine. Le intenzioni del pesarese sono proprio quelle di dare il meglio di sè in gara, a denti stretti dal primo fino all’ultimo giro.

MotoGp – Pedrosa: “Dovizioso, pilota diverso da me”

pedrosaDani Pedrosa, in piena fase involutiva con la sua Honda RC212V che non sembra assecondarlo come nelle passate stagioni, non si è strappato i capelli alla notizia che l’appuntamento di Motegi fosse stato rinviato. Tanto di guadagnato: mettere le mani sulla moto per continuarne lo sviluppo potrebbe consentirgli di recuperare il terreno perduto visto che il settimo posto nella gara d’esordio non può certo regalargli particolari soddisfazioni. Lo conferma lo stesso centauro sulle pagine del proprio blog:

“Non tutti i mali vengono per nuocere. Con l’annullamento del GP di Motegi ci saranno più giorni di tempo per lavorare sulla moto. Mi auguro di arrivare a Jerez nel miglior modo possibile cercando di ottenere un bel risultato. Quando qualcosa non funziona bisogna prendere dei correttivi, una delle proposte è stata quella di un nuovo telaio”.

“Ducati e Yamaha sono le più veloci”. Parola del manager di Pedrosa

pedrosaLa Repsol Honda non è ancora alla stesso livello della Ducati e della Yamaha”. È questa l’ammissione di Alberto Puig il manager di Dani Pedrosa alla vigilia del primo Gran Premio della stagione 2010. La Repsol Honda non è mai riuscita a rimanere incollata a Casey Stoner e Valentino Rossi che hanno dominato il pre-stagione, mettendo in chiaro chi saranno i protagonisti per la lotta al titolo mondiale. Secondo Puig, Pedrosa non è ancora in grado di inserirsi nella bagarre per la vittoria, ma in Qatar deve arrivare un’iniezione di fiducia per poter affrontare al meglio il prosieguo della stagione. La RC212V ha dato più di un problema al pilota spagnolo, ma i colleghi Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e Randy De Puniet (Honda LCR) sembrano essere riusciti ad interpretare al meglio il nuovo mezzo e hanno già messo parecchi decimi di distacco con Pedrosa.

MotoGP: La delusione di Pedrosa. La Honda si muove troppo

pedrosaDa uno spagnolo che punta alla vittoria (Jorge Lorenzo) a uno che non spera neppure nella top 10 (Dani Pedrosa). In casa Repsol Honda la situazione è critica a meno di un mese dal via del motomondiale. Il team di Pedrosa e Dovizioso è in pesante ritardo rispetto a Ducati e Yamaha e lo stesso spagnolo ha confermato di non essere soddisfatto dei tre test del pre-stagione. Infatti se in Malesia la Honda non si era preoccupata, contando di risolvere le problematiche – soprattutto quelle legate alla sospensione – in vista delle prove in Qatar, dopo l’ultima sessione di test a Losail, la situazione è diventata più complicata. Il 13esimo posto di Pedrosa, lontanissimo dalla coppia di testa formata da Stoner e Rossi ha lasciato stupefatti anche i tifosi: dal miglior tempo il distacco dello spagnolo è di più di 1e questo significa che le probabilità di rivedere i “magnifici quattro” lottare per la vittoria, sono piuttosto remote.

Ultime prove per la MotoGP con i test “by night” del Qatar

qatarLa MotoGP scalda i motori. Si avvicina a grandi passi l’ultimo appuntamento con il pre-stagione della classe regina. Tra due giorni i piloti della MotoGP torneranno in sella per affrontare il test del Qatar: il 18 e 19 marzo, infatti, va in scena l’ultima sessione di prove libere e per l’occasione a Losail si correrà in notturna, visto che il primo Gran Premio sarà ospitato proprio dal Qatar in versione “by night”. Per i team, quella sulla pista di Losail, è l’ultima chance per regolare assetti e motori, prima che il mondiale parta ufficialmente (semafori verdi l’11 aprile). Il gruppo di MotoGP è già all’inseguimento di Valentino Rossi che in sella alla sua nuova Yamaha M1 è riuscito a stare davanti a tutti nei quattro giorni di test a Sepang.

MotoGP, Pedrosa lancia la sfida a Rossi, Stoner e Lorenzo

pedrosaLa Repsol Honda si è finalmente presentata al pubblico. È avvenuto lo scorso weekend a Madrid, durante la quarta prova del mondiale di motocross, nel Palazzo dello Sport della capitale spagnola. Alla presentazione del team, erano presenti anche i due piloti della scuderia, lo spagnolo Dani Pedrosa e l’italiano Andrea Dovizioso. Come gli altri team di MotoGP, anche la Honda ha già provato le prime soluzioni tecniche sul circuito di Sepang, ma a differenza della Yamaha e della Ducati – il cui sviluppo pare già essere in fase avanzata – la scuderia di Pedrosa e Dovizioso deve ancora registrare qualche cosa per tornare competitiva. Il pilota spagnolo, però, sembra essere fiducioso e non teme il confronto con i rivali per il titolo mondiale. “A differenza degli altri anni, posso dire di star bene fisicamente – ha detto Pedrosa –. Affronto una nuova stagione con molte motivazioni e so di poter iniziare a lottare per la vittoria fin dall’inizio”.

Domani la presentazione ufficiale della Repsol Honda a Madrid

pedrosaFinalmente la Repsol Honda si presenta in modo ufficiale. A poco meno di un mese dal semaforo verde del Qatar – che segnerà l’inizio della stagione 2010 del motomondiale – il team della casa giapponese ha comunicato la data della presentazione. Domani, dalle 18 nel Palazzo dello Sport del Trial Indoor di Madrid, la Repsol Honda presenterà il team con i piloti, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Per la scuderia si tratta di una scelta già compiuta lo scorso anno: anche nel 2009 la Repsol Honda aveva scelto Madrid come sede per la presentazione. Quest’anno la scuderia presenta la nuova RC212V, moto ufficiale del team che ha già girato a Sepang per le prime due sessioni di prove libere. La presentazione della Repsol Honda farà parte del programma della quarta prova del Mondiale di Trial Indoor, dove il pilota della Repsol Toni Bou cercherà di confermare la sua leadership provando a vincere il suo quarto campionato consecutivo.

Pedrosa soddisfatto del nuovo motore. Ma la sospensione lo preoccupa

pedrosaAver chiuso con l’ottavo tempo assoluto la seconda sessione di prove a Sepang e non essere preoccupato. Con queste sensazioni, Dani Pedrosa, pilota della Honda, sta affrontando l’ultima pausa prima dei test di metà mese in Qatar da cui partirà il campionato del mondo 2010. Pedrosa ha confermato che alla Repsol manca ancora qualcosa per trovare il giusto assetto, ma non c’è ancora bisogno di lanciare l’allarme. Mentre Valentino Rossi vola sulla nuova Yamaha M1 e le Ducati Desmosedici GP10 di Casey Stoner e Nicky Hayden si sono ritrovate nei primi tre posti, lo spagnolo della Honda ha faticato sul tracciato di Sepang riuscendo a rimanere dietro le altre Yamaha del team Tech 3, guidate da Colin Edwards e Ben Spies.

La delusione di Pedrosa: a Sepang è lontano dai rivali per il titolo

pedrosaFino a poche settimane fa era uno dei “magnifici quattro”. Poi come Jorge Lorenzo, anche Dani Pedrosa ha deciso di farsi da parte. Siamo ancora nel lungo pre-stagione della MotoGP che si concluderà il 18 e 19 marzo in Qatar prima del via ufficiale del campionato 2010 a Losail l’11 aprile, ma lo spagnolo della Respol Honda pare avere troppe difficoltà per puntare al titolo. E così, il mondiale pare essere già un obiettivo da spartirsi tra Valentino Rossi e Casey Stoner – ma attenzione alle Yamaha della Tech 3 guidate da Colin Edwards e Ben Spies.

Pedrosa si candida come futuro compagno di squadra di Rossi

pedrosaUn compagno di squadra come Valentino Rossi? Non sempre è un personaggio scomodo. Per informazioni chiedete a Dani Pedrosa, il pilota spagnolo della Repsol Honda che durante la seconda sessione di test in Malesia ha confessato di voler affrontare una stagione di MotoGP al fianco di Rossi. “Se dovessi scegliere un compagno di squadra, vorrei poter scegliere Valentino – ha dichiarato Pedrosa –. Sarebbe molto difficile riuscire a batterlo, ma correre per lo stesso team sarebbe un’esperienza davvero importante e poi che cosa non darei per poterlo superare con la sua stessa moto. Sarebbe una cosa unica”.

Pedrosa a Motociclismo: “Presto saremo al cento per cento”

pedrosaSi avvicina la seconda sessione di test a Sepang e i piloti iniziano a fremere. E tra questi c’è sicuramente Dani Pedrosa, lo spagnolo della Repsol Honda che insegue il suo primo titolo mondiale in MotoGP. Il pilota della Honda è ancora considerato tra i migliori del momento e archiviata la stagione 2009, Pedrosa punta a migliorare il suo terzo posto iridato (due vittorie negli Stati Uniti e a Valencia nell’ultimo Gran Premio). La nuova RC212V sembra poter offrire a Pedrosa – ma anche al compagno di team Andrea Dovizioso – una chance interessante per mettere in difficoltà Valentino Rossi e la Yamaha campione del Mondo. E dalle pagine del settimanale spagnolo “Motociclismo”, il pilota della Honda ha precisato che alla moto non servono ulteriori sviluppi per diventare competitiva, tanto che nella prossima puntata in Malesia la RC212V non dovrebbe portare nuovi materiali.