Moto e scooter, Vendita marzo: in calo i 50 cc

moto-vendita

Rispetto a marzo dello scorso anno, le vendite delle due ruote hanno avuto un calo soprattutto nella 50 cc con 36.775 veicoli. Di fatto l’attesa degli incentivi, annunciati ma non ancora operativi, ha bloccato molti potenziali acquirenti.

Il segmento scooter, che aveva beneficiato maggiormente degli incentivi 2009, si ferma a 24.866 unità, mentre le moto, toccate solo marginalmente l’anno scorso dai contributi, hanno venduto 11.909 pezzi . Il settore più colpito è i 50cc con 6.543 registrazioni. In realtà i volumi di marzo 2010 sono superiori a quelli del marzo 2008.

Il mercato ha risentito dell’annuncio degli incentivi che non si è tradotto in un’immediata disponibilità. Il primo trimestre chiude con un risultato complessivamente in calo: 74.667 veicoli venduti pari a -3,6%. In termini di cilindrata sono in contrazione gli scooter 125cc (-5,2%) a favore della categoria 150-200 cc  (+4,3%). Nel comparto moto continua l’arretramento sensibile per le 600cc (-30,5%) e anche per le 650-750cc (-24,9%).

Vendita moto 2010: febbraio nero, Capelli (Ancma) “Senza incentivi di governo è dura”

corrado-capelliScoppia la polemica e torna di nuovo la parola crisi sulla vendita del mercato delle due ruote. Lo scorso anno i numeri sono stati decisamente positivi per gli scooter un po’ meno per le moto di alta cilindrata, ma questo grazie agli incentivi del governo, dal 2010 come più volte ribadito queste agevolazioni non ci saranno ed il presidente della Confindustria Ancma, Corrado Capelli è molto preoccupato. “Si, perché il mese di Febbraio è stato un disastro, abbiamo avuto un netto calo delle vendite senza gli incentivi, anche gli scooter hanno visto 17415 unità immatricolate, con un calo del 7,4%. Per non parlare di moto di alta cilindrata e cinquantini. Il livello delle vendite è addirittura più depresso rispetto allo stesso periodo del 2009, quando la crisi aveva portato a cali nell’ordine del -35%. Non solo la spinta propulsiva degli incentivi si è azzerata, ma si somma negativamente ad una forte incertezza nei confronti del rinnovo degli incentivi stessi per il mercato delle due ruote: un rinnovo molto atteso, spesso annunciato, ma ancora non deliberato. Speriamo di ricevere notizie positive entro questa settimana”. La speranza è di vedere qualche risultato migliore al Salone di Roma in programma dall’11 al 14 Marzo.

Vendite moto: per Piaggio il peggio sembra passato. I numeri di Roberto Colaninno

colaninno

La crisi economica incide eccome, anzi: a detta dell’amministratore della Piaggio, Roberto Colaninno, vi sarà ancora un periodo nel quale tenere duro.

“Da più parti si parla di una graduale ripresa ma prima di parlare di una possibile risalita nel 2010 bisogna essere cauti”.

L’occasione utile per parlare alla stampa Colaninno l’ha avuta nel presentare al pubblico il primo scooter ibrido al mondo, l’MP3 Hybrid. Investimento totale da parte della casa motociclistica, 10 mln di euro, prezzo al pubblico di un singolo pezzo 9 mila euro.

“Verso fine anno – ha dichiarato l’A.d. – Piaggio dovrebbe aver recuperato la perdita di vendite registrata agli inizi di questo anno di crisi, coinciso con un calo parziale del dato di inizio e un risollevamento attuale visto che ad oggi abbiamo un incremento delle vendite dell’1%”.

Crisi vendite: bene gli scooter, male le moto

moto_guzzi

La crisi del Paese ha colpito maggiormente il settore tecnico industriale, ed in particolare quello delle moto. Secondo una ricerca fatta nell’ultimo periodo, mentre le vendite degli scooter procedono in modo regolare, quella delle moto ha subito una brusca frenata.

Eppure il mezzo è utile per andare al lavoro ed evitare il traffico urbano, si ha una grande facilità nel parcheggiarlo, e soprattutto è molto utile anche i viaggi lunghi. Ma sono altri gli aspetti che hanno coinciso con ill calo delle vendite.

In primis il prezzo, praticamente comprare una moto oggi equivale a prendere una macchina di medio livello. Infatti, dai dati diffusi dall’Ancma per il primo semestre del 2009 troviamo unna crescita delle vendite degli scooter pari all’8,4 per cento, ed una diminuzione pari al 20,6 per cento dei ciclomotori.

Nonostante gli incentivi statali siano stati estesi anche ai motocicli di media potenza 500 euro fino a 60 kW, il mercato non decolla, e si corre il rischio di andare incontro ad una vera e propria disfatta economica.