MotoGp, Rossiin vista del Gp di Jerez: “Devo fare meglio del Qatar”

Il Qatar, con le sue tante “entrate” e frenate sulla destra, era una pista impegnativa per la mia spalla. Vedremo se invece Jerez, sotto questo punto di vista, potrà essere un po’ più facile, anche se credo bisognerà stringere i denti ancora per un po’. In questi giorni ho continuato ad allenarmi in palestra per cercare di aumentare forza e soprattutto resistenza ma sarà dopo la Spagna, con la cancellazione del Gran Premio del Giappone, che avrò quasi un mese per recuperare decisamente“. Questo il pensiero di Valentino Rossi durante la presentazione del team Ducati del prossimo appuntamento del motomondiale nel GP di Spagna, il secondo della stagione dopo il Gp del Qatar dello scorso 13 marzo, in cui il pilota italiano dovette accontentarsi del settimo posto finale. “Dal punto di vista tecnico, Jerez pare non essere la pista più favorevole per la Ducati ma vedremo, a me è sempre piaciuta molto e dobbiamo sicuramente provare a far meglio che in Qatar. Per il momento continueremo a lavorare sul set up, utilizzando tutto quello che abbiamo capito durante la prima gara, per la quale avevamo comunque trovato delle buone soluzioni” conclude il ‘Dottore’. “Quello di Jerez è un Gran Premio fantastico su una pista unica. Per me è uno dei più belli della stagione e, dato che è il primo in Europa, mi da quasi l’idea che sia di nuovo la prima gara dell’anno” dice, invece, Nicky Hayden. “In Qatar chiaramente non è andata come volevamo ma dobbiamo cercare di trarre il meglio da quanto fatto e provare a partire bene in Spagna sin dalle prove di venerdì. Non ci aspettiamo che le cose vadano bene da sole, si tratta di crederci e continuare a lavorare, cercando di fare un bel risultato. Mi piacerebbe potermela giocare con gli altri, far parte dell’azione, perchè a Jerez, se sei a posto, puoi davvero divertirti“.

Superbike, Doningont festeggia 80 anni con la sfida tra Checa e Biaggi

Secondo appuntamento per il Mondiale Superbike “monogommato” Pirelli, che in questo weekend sbarca a Donigton Park per l’appuntamento sotto il vessillo dell’Union Jack. Dopo un anno di lontananza dal tracciato inglese, Biaggi & Co. tornano sul circuito britannico, lo stesso dove il lontano 3 aprile 1988 si disputò la prima gara ufficiale della Superbike iridata. Un ritorno che cade proprio nell’80mo anniversario che  da queste parti, nel lontano 1931, vide la prima gara di motociclistiche. Nei prossimi giorni quindi, il rinnovato impianto nei pressi dell’aeroporto di East Midlands, sarà teatro della sfida tra i principali contendenti del Campionato Mondiale Superbike 2011, a cominciare da Carlos Checa e Max Biaggi. Lo spagnolo in sella alla Ducati 1098R del Team Althea Racing  ha vinto le prime due gare nella prova di esordio disputatasi a Phillip Island (Aus) e si presenta, quindi, molto carico e ovviamente da favorito al secondo round della stagione. Checa non ha però ottenuto risultati di rilievo nelle gare sin qui disputate in Superbike a Donington, ma é anche vero che non disponeva sinora di una moto come quella con cui corre quest’anno. Sul circuito britannico Max Biaggi (Aprilia Alitalia) invece, si è trovato sempre a suo agio, tanto che ha vinto sia con la 250cc, che con la MotoGP. In Superbike, dal 2007 al 2009 è invece salito sul podio quattro volte in sei gare ma al romano manca, ancora, una vittoria. Quest’anno sembra intenzionato a colmare questa lacuna, visto anche il risultato della prima gara della stagione, dove ha conquistato due secondi posti.

Superbike, Checa cerca conferma a Donington Park

Il Team Althea Racing e il suo pilota Carlos Checa sono pronti primo Gran Premio europeo del Campionato Mondiale Superbike del prossimo weekend a Donington Park. Dopo un mese dalla gara di apertura di Phillip Island, dove Carlos ha vissuto il miglior weekend della sua carriera in Superbike chiudendo ogni sessione in prima posizione assicurandosi la prima pole della stagione edper poi centrare una fantastica doppietta, é tempo di voltare pagina e pensare Donington, che non facendo parte della stagione Superbike 2010, il pilota spagnolo non ha mai affrontato in sella alla 1198. La sua recente prestazione con la Ducati promette bene e anche se l’evento sarà tutt’altro che facile, il Team Althea Racing è determinato a mantenere il primato in classifica. “Donington è una pista che mi piace – dichiara Checa – non sono stato fortunatissimo lì nel passato, non a causa della pista, ma solo delle circostanze legate alle corse. Voglio affrontare questa gara ignorando il passato e mi comporterò come se non avessi vinto a Phillip Island, nel senso che partiremo questo weekend con lo stesso programma e la stessa determinazione di sempre. E’ una pista dove la velocità massima non conta tanto e potrebbe essere quindi un buon tracciato per noi. Ovviamente i nostri rivali sono tanti, perché, oltre ai soliti Biaggi e Haslam, ci saranno anche gli altri britannici storicamente forti a casa loro. Speriamo solo che non faccia troppo freddo ma, tutto sommato, mi sento ottimista, sono carico“.

Dorna, avanti con Bridgestone in Moto Gp fino al 2014

E’ stato trovato un accordo tra la Bridgestone e la Dorna della Moto Gp, il sodalizio proseguirà fino al 2014. Il gommista giapponese ha infatti firmato l’esclusiva della fornitura dei pneumatici facendo così concorrenza alla Michelin Ducati. “Sono orgoglioso che siamo in grado di dimostrare il nostro costante impegno in MotoGP, estendendo la nostra partecipazione come fornitore ufficiale di pneumatici della classe regina con un nuovo accordo triennale” ha commentato Mikio Masunaga, vice presidente di Bridgestone. “Bridgestone ha un patrimonio molto ricco nel motorsport in tutto il mondo, la MotoGP e rappresenta una parte significativa di questo patrimonio”.

MotoGp, Gp del Qatar. Stoner: “Non speravo subito così bene”. Rossi: “Spero spalla tenga in gara”

Casey Stoner vola con la sua Honda e non può che sorridere: sulla pista dove l’australiano ha già vinto tre delle ultime quattro edizioni, Casey ha centrato la terza pole position consecutiva confermando che il feeling con il tracciato di Losail è totale. Fin qui l’australiano della Honda non ha mai fallito in nessuna sessione sin qui disputata: primo sia nelle tre libere, sia in qualifica, è ovviamente l’uomo da battere per la gara in notturna di oggi. “Non potevo cominciare meglio la stagione – ha detto Stoner a caldo -. Il feeling con la moto va bene e il dato più positivo è la serie di giri attorno all’1’54” alto che sono riuscito a realizzare con la gomma dura e usata. Credevo che con la morbida potesse andare un po’ meglio, ma è stato fatto un grande lavoro e anche con le piccole modifiche di set up la risposta è stata soddisfacente. Sono contento“. Il compagno di squadra, lo spagnolo Pedrosa, che ha fatto il massimo per provare ad agguantare la pole, ma si è fermato a 2 decimi dall’australiano, non si dà per vinto: “Sono contento di poter partire in prima fila, posizione che qui non avevo mai centrato. Abbiamo fatto un bel lavoro e credo di poter disputare una buona gara: Stoner è andato forte, ma vedo che anche gli altri rivali come Lorenzo non sono lontani“. Il campione del mondo della Yamaha, Jorge Lorenzo, nonostante un certo distacco dalle Honda, riesce comunque a trovare i motivi per sorridere: “Devo essere positivo per pensare che le cose possano andare bene. Ho fatto un tempo di 1’54″9 che una settimana fa non pensavo di poter realizzare, ma non credevo nemmeno che le Honda potessero girare in un modo così incredibile. In gara però sarà tutto diverso, useremo i pneumatici duri e credo di poter puntare al podio“. Rossi è 9° in progresso rispetto alle giornate precedenti, ma ancora sofferente alla spalla e comunque in ritardo rispetto ai migliori. “Per posizione e distacco dai primi non siamo tanto contenti – ha detto il pilota della Ducati -, ma abbiamo migliorato, fatto modifiche importanti anche per il futuro: è importante che quando ho spinto con le morbide sono andato bene, ma poi la spalla non aveva più forza“. “Tolte le due Honda di Stoner e Pedrosa, finché la spalla regge penso di poter stare con i primi, ma bisognerà vedere nella seconda parte quanto resiste, perché con la gomma morbida l’arto mi faceva male e perdevo 5-6 decimi a giro“. Poi c’è lo strano “caso” della Ducati di Barbera più rapida di mezzo secondo e al 6° posto. “È lì – chiude Vale – perché si attacca dietro a quegli altri e i tempi li fa, ma da solo è piu lento: io spero di arrivargli davanti. Considero Simoncelli e Dovizioso al mio livello, spero di avere abbastanza forza nella spalla fino alla fine“.

Ducati, l’App Ducati Corse, per poter essere sempre aggiornati in tempo reale

Ducati presenta per la prima volta nella sua storia l’App Ducati Corse, sarà così sempre possibile ottenere tutte le informazioni e le news sul Team Ducati MotoGP, Valentino Rossi, Nicky Hayden, la Ducati Desmosedici e seguire i risultati delle “rosse” gara dopo gara. Tutto si pèuò fare nel modo più semp0lice possibile ed in forma gratuita, si scarica un programma da iTunes e dall’App Store, e si potrà avere il quadro della situazione di tutti gli eventi che riguardano i calendario, risultati e classifiche del Campionato MotoGP. L’app Ducati Corse è compatibile con iPhone (3G e successivi), iPod Touch e iPad. Richiede iOs 4.2 .

MotoGp, libere del Gp del Qatar. Rossi: “Spalla fa ancora male”. La gioia dei corridori Honda

Valentino Rossi, al termine della sessione ufficiale, ha ammesso di avere ancora un po’ di sofferenza alla spalla, durante il secondo giorno di prove libere del Gran Premio del Qatar: “Oggi è andata un pò peggio di ieri – ha detto il neo-ducatista – la spalla mi ha dato parecchio fastidio, anche perchè vengo da due giorni di riposo e oggi ho perso un pochino di forza. Speriamo in domani, che c’è solo un turno, e di arrivare soprattutto a domenica con una buona resistenza per gli ultimi giri della gara. Ci manca ancora mezzo secondo di passo, per essere nel gruppetto dove speriamo di essere, ovvero dietro le Honda, che vanno troppo forte“.

L’australiano Casey Stoner, dominatore fin qui assoluto delle tre sessioni di libere, è molto soddisfatto della giornata: “Non ho ancora trovato il limite di questa moto e non so realmante dove sia – ha detto l’australiano -. Abbiamo fatto quasi tutto il secondo turno di prove con gomme usate per capire meglio il ritmo per la gara e sono molto contento del passo, di come guido e anche della messa a punto della moto“. Felice pure il compagno, di scuderia, lo spagnolo Pedrosa, secondo a 158/1000 dal compagno Stoner: “Buon lavoro, sono contento di come stanno andando le cose anche se ci sono delle aree in cui possiamo migliorare per guadagnare qualche decimo. Qui a Losail la mia miglior posizione in griglia è stata finora la sesta piazza, ora vorrei veramente partire dalla prima fila. La gomma dura mi pare più adatta per la gara, la media, invece, è la scelta migliore per le qualifiche“. Andrea Dovizioso ha chiuso 3° a 705/1000 da Stoner: “Sono contento del lavoro fatto oggi: abbiamo modificato il set up della forcella, una versione intermedia fra 2010 e 2011 e le vibrazioni sono migliorate anche se abbiamo perso un po’ i vantaggi della forcella 2011, come stabilità in frenata e ingresso di curva. Sono tranquillo di poter migliorare: la gara sarà diversa dalle prove, lunga e molto stancante“.

MotoGp, Agostini scommette su Valentino in Ducati

Valentino Rossi possiede tutte le qualità per superare le difficoltà e la moto giusta per poter puntare alla vittoria: ne è assolutamente certo l´ex mito del motociclismo italiano, il pilota Giacomo Agostini, vincitore di 15 titoli mondiali nel motociclismo. “Inizio duro tra infortuni e moto da sistemare. Le prime gare saranno in salita, ma Valentino è bravo e riuscirà a superare tutte le difficoltà. Tutta l´Italia si aspetta delle vittorie. La moto c´è“. Il recordman di vittorie di titoli iridati é intervenuto a Radio Sportiva, dichiarando anche che sia Simoncelli che Dovizioso possano fare bene quest’anno: “Sono due giovani italiani, che rappresentano il futuro dell´Italia nel motociclismo. Hanno la fortuna di guidare due delle migliori moto e possono competere con Pedrosa e Stoner, che restano i favoriti“. “Oggi è una giornata meravigliosa e sono orgoglioso di aver fatto suonare l´inno 311 volte. Ho più di un ricordo: il primo titolo a Monza nel 1966, la prima gara vinta in America. Comunque, tanti atleti hanno contribuito a dare prestigio all’Italia, sentire l´inno di Mameli è un orgoglio per noi e per gli italiani. Adesso bisogna continuare a vincere. Domenica inizia il campionato mondiale di motociclismo, abbiamo diversi italiani che possono vincere, speriamo che ci riescano“.

MotoGp, Hayden: “Finalmente si comincia”

Nicky Hayden, pilota ufficiale del Ducati MotoGP Team, compagno di squadra di Valentino Rossi, è pronto alla prima sfida del Gran Premio del Qatar, primo appuntamento della stagione 2011: “Finalmente è arrivato il momento di tornare in pista per la gara. Sicuramente non ci sarebbe dispiaciuto avere la possibilità di fare qualche test in più ma adesso ho voglia di cominciare la stagione. Qui in Qatar le prove sono spalmate su 3 giorni e questo ci da la possibilità di sperimentare più opzioni. Durante i due giorni di test in alcuni punti della pista ero molto veloce mentre, in un paio di curve lunghe, perdevo parecchio. Il nostro obiettivo è riuscire a migliorare il comportamento della moto proprio in quelle parti del tracciato. In ogni caso la classifica dei tempi è serrata, siamo in un gruppo di piloti molto vicini gli uni agli altri e questo è particolarmente eccitante. Mi piace che il livello della competizione sia così alto e credo che rimarrà così per tutta la stagione“.

MotoGp, Rossi promette rabbia e orgoglio: “Lotterò anche per l’Italia”

Domani é il 17 marzo, una giornata importante per l’Italia, visto che si festeggiano i 150 anni dell’Unità della nostra nazione. Una delle note più liete dal mondo dello sport potrebbe arrivare dalla MotoGP. Perché domani ci sarà anche l’inizio ufficiale di un nuova avventura motociclistica che potrebbe scrivere una nuova storia. Valentino Rossi scenderà infatti in pista con la Ducati per le prove libere del GP del Qatar sul circuito di Losail. Sin da gennaio le Ducati Desmosedici GP11 di Rossi e Nicky Hayden portano infatti sulla carena il logo ufficiale realizzato per questa ricorrenza: tre bandiere tricolore che sventolano a rappresentare i tre giubilei del 1911, 1961, 2011, in un collegamento ideale tra le generazioni. “Un saluto a tutti gli italiani – dice Valentino Rossi – che festeggiano il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: sappiamo che siete in tanti a fare il tifo per noi e anche se forse domenica non saremo ancora al massimo comunque daremo tutto. Un pensiero particolare anche al Giappone che sta vivendo un momento molto difficile. Quello che è successo è spaventoso ma è un popolo molto forte e capace di reagire, siamo tutti con loro“. “Per il primo turno di prove in Qatar partiremo con i ‘setting’ che abbiamo provato l’ultimo giorno di test dato che, nonostante il nostro tempo finale, non erano male – spiega Valentino Rossi Penso infatti che avrei potuto girare più forte se la forza nella spalla non mi avesse mollato quasi all’improvviso, ancora prima di provare le gomme morbide. Il fine settimana, con turni di 45 minuti e un’ora, dovrebbe essere più facile da quel punto di vista. Naturalmente non è solo una questione di spalla: se vogliamo fare una bella gara sappiamo che dobbiamo cercare di essere in forma ma anche trovare delle soluzioni per migliorare il nostro passo ed essere più veloci. In ogni caso l’esordio con la Ducati porterà tante motivazioni e sicuramente domenica sarà una grande emozione“.

MotoGp, papà Graziano é sicuro: “Valentino vincerà anche in Ducati”

Graziano Rossi, ex pilota di moto e padre di Valentino, ai microfoni di Radio Sportiva nel giorno del suo 57esimo compleanno ha commentato in un’intervista, le possibilità del figlio di riuscire a vincere anche con la Ducati. “L’avventura che sta per iniziare è molto difficile. Credo che ci vorranno due o tre gare per sistemare la sua spalla e la moto, poi dopo le cose potrebbero cambiare. Sono convinto che riuscirà a portare la Ducati sul gradino più alto del podio, ma ci vorrà un po’ di pazienza. Avremo delle belle soddisfazioni“. Il padre di Rossi ha anche raccontato le origini del numero 46 così caro al figlio. “Era il mio numero con cui vinsi la mia prima gara nella categoria 250cc nel 1979. Io non me lo ricordavo nemmeno più ma Valentino vide un giorno un poster, dove io con quella moto impennavo, e da quella volta fece suo quel numero“. Infine, papà Graziano ha anche espresso un giudizio sulla stagione che partirà domenica prossima con il Gp del Qatar sul tracciato di Losail. “I piloti top vincenti della scorsa stagione sono rimasti gli stessi per questa stagione: Lorenzo, Pedrosa, Stoner, Valentino ma aggiungereiDovizioso, Simoncelli e Spies. L’americano è uno dei tre nuovi arrivati che si prepara a essere competitivo, almeno per vincere alcune gare come Simoncelli e Dovizioso. Tra essere una grande promessa e un pilota che vince ci vuole qualche centesimo di secondo da mettere ancora sul tavolo. Vediamo chi dei tre chi ci riuscirà“.

MotoGp, Rossi: “Qui in Qatar meglio che in Malesia”

E’ andata abbastanza bene, a parte la cadutina fatta, la prima con la Ducati, ma ci stava”. Valentino Rossi ha commentato in questo modo il suo primo giorno di test a Losail, anche se la posizione nella classifica non e’ ancora quella che ci si aspetterebbe da lui. ”In confronto all’ultimo test in Malesia va molto meglio. Sette decimi non sono un granche’, siamo tutti attaccati, comunque e’ un distacco onorevole”. Valentino ha infatti ancora qualche difficolta’ fisica, la sua spalla non e’ al 100%.

Superbike, Marinelli esalta il debutto Ducati a Phillip Island

Ernesto Marinelli, responsabile Superbike di Ducati Corse, ha commentato molto positivamente il doppio trionfo di Carlos Checa nella gara d’apertura del Mondiale Superbike in Australia. La doppietta del 38enne catalano, ha infatti permesso alla marca bolognese di tornare in vetta al campionato, posizione che alla casa italiana mancava dal round di Magny Cours dell’ottobre 2009. “Phillip Island è un circuito che si adatta molto bene alle caratteristiche della nostra 1198. Lo sviluppo fatto in questi anni ha portato ad avere un grip molto buono nelle prime e medie fasi di apertura e, nelle lunghe e veloci percorrenze in piega di Phillip Island, questo aiuta molto. Ma il lavoro di Carlos e di tutto il Team Althea è stato fondamentale. Checa ha condotto una strategia perfetta, la moto era a punto e la scelta delle gomme è stata quella giusta. Soffriamo in rettilineo perché la nostra bicilindrica non ha lo stesso spunto delle quattro cilindri ma Carlos è stato molto veloce all’inizio ed ha guadagnato quel piccolo vantaggio risultato decisivo“. Marinelli poi, sottolinea i meriti del pilota: “Carlos ha interpretato al meglio le caratteristiche di Phillip Island, una pista molto tecnica dove non basta essere solo veloci, devi correre con la testa per non stressare il lato sinistro della gomma. Se si spinge sempre al massimo, la gomma si degrada velocemente e si finisce per retrocedere in balia dello scarso grip oppure si deve adottare una copertura più dura, a svantaggio della prestazione“. Ma in vista delle prossime gare però, “Checa e gli altri piloti Ducati soffriranno sulle piste più veloci. Per puntare al risultato finale dovremo attaccare a fondo sui tracciati guidati. Purtroppo da quest’anno è stata tolta anche Valencia, altra pista ideale per noi, e sostituita con Aragon che ha un rettilineo lunghissimo…“. Infine, una battuta su Valentino Rossi, che ha dichiarato di voler andare “in pensione” nella Superbike: “Appena lo incontro gli dirò che lo aspettiamo con impazienza“.

MotoGp, Valentino Rossi show da Chiambretti: “La Canalis non me l’ha data”. E poi tutto su Ducati, Lorenzo e Superbike

Posso solo confermare che non me l’ha data“. Questa é solo una delle tante battute regalate da Valentino Rossi nel corso della registrazione della puntata del Chiambretti Night che andrà in onda in due serate venerdì e sabato. Il riferimento è la risposta che il “Dottore” ha dato al conduttore che gli chiedeva se fosse vero il flirt con Elisabetta Canalis. Naturalmente si è parlato moltissimo di moto e lil maggiore interesse di tanti milioni di tifosi, è l’attuale condizione della sua spalla: “Sono stato oggi dal dottore che mi ha operato alla spalla – ha detto – mi fa ancora male ma abbiamo capito perché. È colpa del tendine del bicipite che non è sceso come doveva. Mi fa ancora male, ci vorrà un po’ di tempo“. Lo scorso anno, Valentino al Mugello si ruppe anche tibia e perone. “Ma le ossa più simpatiche, in poco tempo si sistemano, invece la spalla…“. Vale ha parlato anche della paura: “La paura è importante per cercare di non esagerare: il nostro limite è un po’ più alto, ma ogni volta che si cade si sente paura“. “Dicono che so cadere bene, ma secondo me non è vero, è una questione di culo” ha aggiunto il pilota della Ducati, 32 anni appena compiuti, confermando però che per il suo futuro pensa alla Superbike. “Spero di restare ancora qualche anno in MotoGP, poi spenderò la pensione in Superbike“.

GLI ALTRI PILOTI – “Lorenzo? È un grande perché riesce a mettere d’accordo tutti, nel senso che sta antipatico a tutti. È forte, merita 9.5. Non dico sia intelligente perché intelligente è una parola grossa, diciamo che è furbo“. “Stoner come velocità e talento merita 10, ma come tattica e furbizia un po’ meno. È un matto che spesso rifà gli stessi errori, sarà il favorito del mondiale ma lo dico anche per portargli un po’ sfiga. Hayden è forte, merita 8, è veloce, è il mio compagno e quindi sarà il mio primo avversario. Il muro? Con Hayden non ci sarà, mentre con Lorenzo speravo di non insegnargli tutti i miei trucchi, è una cosa che ha portato tante polemiche, ma le cose comunque passavano dall’altra parte“. Infine un giudizio su Marco Simoncelli: “Merita 8.5, deve ancora dimostrare tanto, ha una Honda molto veloce e ci darà certamente del filo da torcere“.

IL PRESENTE IN DUCATI – Poi, ovviamente, una battuta sulla sua nuova vita in Ducati: “Ci ho pensato se restare in Yamaha o andare alla Ducati, era da anni che ci pensavo, ma questo era il momento giusto. Pentito? No, non abbiamo neppure iniziato. Come la prenderanno i giapponesi? Bisogna vedere come andrà a finire, se sarò davanti a loro l’avranno presa male, altrimenti la prenderanno bene“. Nel corso della trasmissione si è collegato anche l’altro Rossi nazionale, Vasco, grande tifoso del campione di Tavullia: “Per me Valentino è la libidine vivente, è il migliore” ha detto il cantante. Che poi ha chiesto al pesarese come andasse con la nuova moto: “Non siamo ancora pronti ma ci stiamo lavorando – ha detto Valentino – domenica e lunedì avremo gli ultimi test, vedremo di risolvere gli ultimi problemi“.