“Posso solo confermare che non me l’ha data“. Questa é solo una delle tante battute regalate da Valentino Rossi nel corso della registrazione della puntata del Chiambretti Night che andrà in onda in due serate venerdì e sabato. Il riferimento è la risposta che il “Dottore” ha dato al conduttore che gli chiedeva se fosse vero il flirt con Elisabetta Canalis. Naturalmente si è parlato moltissimo di moto e lil maggiore interesse di tanti milioni di tifosi, è l’attuale condizione della sua spalla: “Sono stato oggi dal dottore che mi ha operato alla spalla – ha detto – mi fa ancora male ma abbiamo capito perché. È colpa del tendine del bicipite che non è sceso come doveva. Mi fa ancora male, ci vorrà un po’ di tempo“. Lo scorso anno, Valentino al Mugello si ruppe anche tibia e perone. “Ma le ossa più simpatiche, in poco tempo si sistemano, invece la spalla…“. Vale ha parlato anche della paura: “La paura è importante per cercare di non esagerare: il nostro limite è un po’ più alto, ma ogni volta che si cade si sente paura“. “Dicono che so cadere bene, ma secondo me non è vero, è una questione di culo” ha aggiunto il pilota della Ducati, 32 anni appena compiuti, confermando però che per il suo futuro pensa alla Superbike. “Spero di restare ancora qualche anno in MotoGP, poi spenderò la pensione in Superbike“.
GLI ALTRI PILOTI – “Lorenzo? È un grande perché riesce a mettere d’accordo tutti, nel senso che sta antipatico a tutti. È forte, merita 9.5. Non dico sia intelligente perché intelligente è una parola grossa, diciamo che è furbo“. “Stoner come velocità e talento merita 10, ma come tattica e furbizia un po’ meno. È un matto che spesso rifà gli stessi errori, sarà il favorito del mondiale ma lo dico anche per portargli un po’ sfiga. Hayden è forte, merita 8, è veloce, è il mio compagno e quindi sarà il mio primo avversario. Il muro? Con Hayden non ci sarà, mentre con Lorenzo speravo di non insegnargli tutti i miei trucchi, è una cosa che ha portato tante polemiche, ma le cose comunque passavano dall’altra parte“. Infine un giudizio su Marco Simoncelli: “Merita 8.5, deve ancora dimostrare tanto, ha una Honda molto veloce e ci darà certamente del filo da torcere“.
IL PRESENTE IN DUCATI – Poi, ovviamente, una battuta sulla sua nuova vita in Ducati: “Ci ho pensato se restare in Yamaha o andare alla Ducati, era da anni che ci pensavo, ma questo era il momento giusto. Pentito? No, non abbiamo neppure iniziato. Come la prenderanno i giapponesi? Bisogna vedere come andrà a finire, se sarò davanti a loro l’avranno presa male, altrimenti la prenderanno bene“. Nel corso della trasmissione si è collegato anche l’altro Rossi nazionale, Vasco, grande tifoso del campione di Tavullia: “Per me Valentino è la libidine vivente, è il migliore” ha detto il cantante. Che poi ha chiesto al pesarese come andasse con la nuova moto: “Non siamo ancora pronti ma ci stiamo lavorando – ha detto Valentino – domenica e lunedì avremo gli ultimi test, vedremo di risolvere gli ultimi problemi“.
Ieri c’è stato il primo vero contatto tra Valentino Rossi e il mondo Ducati. Sotto le Due Torri a Bologna, a poco più di due settimane dal via della MotoGP, il “Dottore” prima ha visitato lo stabilimento di Borgo Panigale, poi ha vissuto il primo bagno di folla in piazza Maggiore. D’altronde, l’anno é di quelli speciali: un pilota italiano 9 volte campione del mondo, su una moto tutta Italiana, nell’anno del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. “Avremo più responsabilità“, ha ammesso Rossi, “diciamo che ho firmato con Ducati perché erano i 150 anni dell’Italia” la battuta riservata ai cronisti. Poi è tornato serio. “Siamo stati fortunati a firmare proprio quest’anno, per me era l’ultima occasione per passare in rosso. Cercheremo di essere una cosa positiva per il Paese“. Per esempio, vincendo. “Le prime gare dovremo giocare in difesa – ha chiarito Valentino – per cercare poi di essere più veloci il prima possibile“. Non doveva essere giornata di commenti sulla nuova Desmosedici Gp11, ma Rossi non si è tirato indietro: “La nuova moto è molto veloce, va molto forte in accelerazione ma possiamo migliorare diversi aspetti come l’elettronica. La moto fa un po’ fatica a curvare, dobbiamo lavorare sulla distribuzione dei pesi e sul telaio“. Prima di dedicarsi alla Piazza, Valentino ha come detto scoperto la fabbrica Ducati. Il primo regalo di benvenuto che l’azienda ha riservato a lui e ad Hayden, è stato un grande poster che ha coperto il muro dello stabilimento, dedicato a Nicky e Vale in azione. Raccolti in tre diversi punti dello stabilimento, al termine del turno lavorativo tutti i dipendenti hanno voluto salutare i due piloti, riservando loro un’accoglienza caldissima. “Abbiamo tanto lavoro da fare, le cose da migliorare sono più di una ma soprattutto devo migliore io, non sono ancora in forma” ha ammesso Rossi nel corso della conferenza stampa tenuta prima della “Ducati MotoGP Night” in piazza Maggiore. Parlando dell’intervento chirurgico a cui si é sottoposto lo scorso anno, Valentino ha ribadito come la spalla migliori di giorno in giorno “ma l’intervento è stato pesante e non ho ancora tanta forza“. Che siano i segni dell’età che avanza? “Tra qualche anno, quando sarà più vecchio – ha sorriso Rossi – potrei correre anche in SuperBike con la Ducati“. “Non credo che questo sia il momento più importante della mia carriera, è uno dei momenti più importanti” ha infine concluso Rossi. “Sento più peso sulle spalle perché oltre ai miei tifosi si sono aggiunti tutti i tifosi della Ducati“.
Al termine dei test di Sepang, Vittoriano Guareschi ha sottolineato i progressi fatti registrare dal team Ducati per quanto riguarda la stagione 2011. Il Team Manager e ex collaudatore Ducati, al fianco ei due piloti Valentino Rossi e Nicky Hayden, si dice certo che l’annata alle porte sarà positiva, a partire dal 20 marzo quando avrà inizio in Qatar. “È stato un test interessante per entrambi i piloti,” dice Guareschi nel video intervista in allegato. “Abbiamo provato diverse impostazioni, ma avremo bisogno di ulteriori test. Dobbiamo fare più prove in Qatar per prendere una direzione precisa“. “La Ducati attuale non presenta grandi differenze con la GP10, abbiamo tante piccole cose nuove e ora sappiamo di cosa abbiamo bisogno esattamente dalla moto per fare un buon inizio di stagione. Siamo soddisfatti“. Commentando il test di Valentino Rossi e Nicky Hayden, Guareschi aggiunge: “La moto di Valentino sta diventando più facile da guidare e lui, insieme a Jerry (Burgess) capisce sempre meglio la Desmosedici, anche se avremo bisogno di più chilometri“. “Nicky ha iniziato con la vecchia configurazione, ma abbiamo lavorato su diversi equilibri e soluzioni, e ha cercato una posizione diversa sulla moto. Adesso gli ingegneri Ducati hanno tutto quello di cui hanno bisogno per prendere decisioni definitive,” conclude Guareschi.
Luca Cadalora ritieneValentino Rossi ovviamente un pilota straordinario, che ha fatto cose uniche e straordinarie nella storia della moto, ma è convinto che sia meglio vinca nel 2012. “Lo dico per lui. Non deve sentire troppa pressione subito, in questa prima stagione in Ducati – spiega l’ex pilota nell’intervista a Riders Italian Magazine, in uscita domani -. E ha molto da fare: la Desmosedici di oggi è impostata in un modo molto lontano da quello che serve a Rossi. Deve ribaltarla. E può farlo, ma gli serve tempo. Le moto di Vale sono sempre state agli antipodi, con il motore alto e più avanzato, super reattive, estreme, delicate da mettere a punto, qualche volta anche troppo. Ma gli piacciono così, va forte con quelle. La storia di Rossi dice che il pilota, e i tecnici che lo seguono da tanti anni, hanno tutta l’esperienza per trasformare la Ducati“.
E’ abbastanza soddisfatto Max Biaggi per il risultato finale ottenuto nel primo gran premio della stagione dove ha ottenuto un doppio secondo posto alle spalle dello spagnolo Carlos Checa, dominato del Gp d’Australia, gara d’apertura della stagione 2011 del campionato di Superbike. “Due secondi posti in Australia rappresentano un ottimo risultato – le parole del pilota dell’Aprilia – soprattutto se pensiamo a come eravamo messi l’anno scorso e quello prima. Non è un segreto che questa pista ci ha sempre messo in difficoltà, questa volta abbiamo lavorato molto per prepararci al meglio e posso dire che ci siamo riusciti, visto anche il giro veloce conquistato in entrambe le gare. Grazie al mio team e ai tecnici, abbiamo lavorato molto bene in questi giorni. E’ stato bello lottare con Marco Melandri, la Yamaha ha un buon potenziale e penso che possano fare bene in gara, così come Haslam. E questo rende il campionato molto più competitivo“.
Valentino Rossi ha ancora problemi in sella alla sua Ducati. Dopo aver smaltito l’attacco influenzale che lo aveva colpito nella giornata di mercoledì, il “Dottore” é rientrato ieri in pista dove ha lavorato duramente con la sua squadra ma il margine di miglioramento, nonostante abbia abbassato il suo tempo rispetto a martedì, resta ancora consistente. “Non possiamo essere soddisfatti di queste prove perchè non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, ovvero chiudere intorno alla sesta posizione e soprattutto con un distacco più ridotto. Invece siamo a un secondo e otto e anche come passo siamo indietro” afferma Rossi autore del 12^ tempo. “Il primo giorno pensavamo che si potesse fare, siamo partiti bene e siamo riusciti a far lavorare la moto anche con le gomme dure, una cosa positiva. Poi però non abbiamo fatto passi in avanti. Se per quanto riguarda la parte elettronica della moto abbiamo delle buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per quanto riguarda la parte meccanica, gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Ci abbiamo provato ma non ce l’abbiamo fatta. Anche se posso frenare forte poi faccio fatica a curvare, non riesco ad essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista. Sicuramente aver fatto solo due giorni invece di tre è stato uno svantaggio perchè alla fine oggi abbiamo dovuto rincorrere e nelle ultime due ore abbiamo provato tante cose per cercare di capire il più possibile – aggiunge Valentino -. Qualche cosa andava bene ma si è messo a piovigginare e non ci sono più state le condizioni per spingere. Potrebbero essere delle buone idee per il futuro ma non ce l’abbiamo fatta a verificarle. I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci”.
“Come primo giorno possiamo essere soddisfatti perchè siamo ad un secondo dal top, come alla fine del primo test, ma senza provare il ‘time attack’ con la gomma morbida come hanno fatto gli altri. In generale oggi sono stato tra il quinto e il sesto posto, che è l’obiettivo che ci siamo posti qui“. Queste le parole di Valentino Rossi, dopo la prima giornata del secondo test ufficiale precampionato di Sepang. Il pilota della Ducati ha chiuso questa sessione con il 9° tempo proprio alle spalle dell’amico/rivale Marco Simoncelli (Honda), ma lontano ben 1″024 dal leader di giornata, l’australiano Casey Stoner (Honda). “Circa tre decimi li perdo sempre per la spalla, perché sono, ancora adesso, più forte nelle curve a sinistra quando normalmente è il contrario, il resto lo dovremo invece trovare lavorando sulla moto. Sono contento anche perché abbiamo girato sempre con le gomme dure che fino ad oggi ci avevano fatto faticare“.
Carlos Checa è ovviamente molto soddisfatto al termine della due giorni di test tenuti sulla pista di Phillip Island, in vista dell’inizio del Mondiale Superbike, previsto per domenica. “E’ stato un test molto positivo e un tempo di giro fantastico – sottolinea il pilota spagnolo della Ducati -. Ero un po’ preoccupato all’inizio perchè non avevo fatto molti test e, quando sono arrivato qui, non ero sicuro di avere abbastanza tempo per lavorare sulla moto. Durante l’inverno ho fatto molte gare, tra cui anche una nel deserto e una di motocross. Tutto questo ha creato in me un po’ di confusione. La prova in Portogallo non era stata così positiva a causa del maltempo, così sono arrivato qui senza la fiducia necessaria. Invece siamo stati in grado di crescere molto rapidamente, sin dal primo giorno. Il ritmo della moto su questa pista è buono, mi sento molto affiatato con la squadra e per questo sono stato il migliore“.




