MotoGp, il gran giorno é arrivato: ecco Rossi in sella alla Ducati

Cinquantasei giri per inaugurare al meglio la nuova avventura. Valentino Rossi è salito oggi per la prima volta sulla sua nuova Ducati nei test ufficiali a Valencia. Subito dieci tornate sulla pista dove proprio domenica si è chiuso il Mondiale, con l’asfalto reso insidioso dalla pioggia caduta in nottata e dal vento che ha portato molta polvere sull’asfalto. Poi nuovo lavoro nel pomeriggio e alla fine della giornata il miglior giro in 1’33″882, il 10° in assoluto della giornata, dove manco a dirlo il più veloce è stato ancora una volta Jorge Lorenzo. La nuova era è già iniziata.

Dobbiamo decidere che tipo di motore usare l’anno prossimo – ha raccontato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati a metà giornata – per fare questo è necessario comparare due tipi. Sfortunatamente vuol dire che non possiamo lavorare su una moto sola per trovare il miglior settaggio e fare un giro veloce. Chiederemo a Valentino di aiutarci“. Alle 12.16 Rossi, con indosso una tuta giallonera, é ritornato nel box. Il Dottore indossava un casco giallonero, con un punto di domanda subito sopra la visiera. Cinque minuti dopo i meccanici portano la moto fuori dal box: Valentino si inchina a salutare la Desmosedici, poi sale in sella e parte. Valentino era atteso di rientro ai box dopo il 6° giro, ma è rimasto in pista. Tempi altissimi per le prime tornate, alla 7ª la prima volta sotto l’1’40”, poi arriva l’137″329.

Poi al termine della giornata é stato lo stesso Preziosi a dirsi molto soddisfatto: “È stata una sessione sicuramente emozionante. La cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la positività di Vale e la sua grande capacità di analisi. Il primo commento che ha fatto quando si è levato il casco è stato un commento positivo sull’erogazione del motore poi una serie di dettagli tecnici impressionanti. Abbiamo sicuramente molto da fare per adattare la moto al suo stile di guida però è molto bello e interessante lavorare così“.

MotoGp, domani Rossi inizia i test con la Ducati. Preziosi: “Sono curioso”

Oramai manca solo un giorno all’inizio ufficiale dell’avventura di Valentino Rossi in sella alla Ducati. Il nove volte campione del mondo, che si é appena lasciato alle spalle una stagione segnata dal grave infortunio e dal duello con il compagno di squadra in Yamaha Jorge Lorenzo, da domani alle 10 a Valencia ritroverà nel box della Casa di Borgo Panigale lo stesso staff tecnico che lo ha affiancato quest’anno, più qualche ingegnere per lo sviluppo delle nuove moto.

Tra i tanti che attendono il debutto di Vale, c’è Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse, ma anche il padre di tutte le Desmosedici. “In questo momento sono il motociclista curioso di quello che potrà fare Valentino in sella alla Ducati – ha detto sorridente Preziosi -. Certo è interessante avere un pilota universalmente riconosciuto come un punto di riferimento per lo sviluppo. Tutti quelli con cui ho parlato in Honda e in Yamaha, mi hanno confermato che assistere al debriefing tecnico di Valentino equivale a una lezione universitaria di ingegneria, molto più leggera anche se tremendamente efficace“. Le novità per Rossi saranno molte: “Abbiamo portato due tipi di nuovi motori: Rossi inizierà a provare la moto in configurazione attuale, cioè come quella che ha portato in gara Stoner, poi passeremo alla nuova versione. In base a quello che ci diranno i piloti decideremo insieme quale portare avanti. So già che inizierò male il mio rapporto con Vale per questo perchè la mia richiesta sarà di non andare a cercare la prestazione, ma di provare con calma, per quanto il tempo a nostra disposizione sia poco, i due motori per avere delle indicazioni di sviluppo. Però sono cosciente che avendo accanto anche altri piloti il confronto sarà inevitabile“.

La Ducati ha lasciato andare via Stoner, ovvero l’unico pilota della ‘rossà in grado di battere Vale vincendo un Mondiale (quello del 2007 n.d.r.). “Casey per noi è stato un punto di riferimento – ha detto Preziosi un pilota in grado di andare forte in pochi giri, che dal punto di vista di un progettista è il massimo. È stato un pilota fortissimo con noi, con la sua sincerità e il suo carattere, per il quale più di una volta lo avrei ucciso. Per quanto riguarda Valentino, dalle prime volte che ho avuto di parlarci, mi sono accorto del suo grande fascino e capisco perchè le persone che sono accanto a lui si butterebbero nel fuoco se lo chiedesse“. Con Valentino è però arrivato un gruppo di lavoro storico che ha seguito Rossi dalla Honda alla Yamaha ed ora alla Ducati. “Jeremy Burgess lo ammiro da quando ero solo un ragazzo e il mio idolo era Freddie Spencer. Ora la squadra sta effettuando un cambio motore sulla Desmosedici, operazione che nella nostra moto equivale all’esplosione di una bomba atomica, sono certo che impareranno molto anche loro in questi giorni e che avremo anche noi delle informazioni utili“.

Ricordiamo che Valentino è ancora formalmente un pilota Yamaha fino alla fine dell’anno e domani inizierà la sua avventura su una Ducati nera senza alcun logo, come da richieste dei giapponesi per il nullaosta. Per ammirare moto e pilota nei colori ufficiali, bisognerà aspettare i test in Malesia di inizio febbraio 2011.

MotoGp, a Valencia va in scena l’ultimo capolavoro di Lorenzo

La stagione 2010 della MotoGP si é chiusa nell’unico modo possibile: ovvero nel segno del suo assoluto dominatore, Jorge Lorenzo, che a Valencia coglie il nono successo stagionale. Ciliegina sulla torta, il nuovo record di punti in una sola stagione: 383. Davvero un risultato impressionante quello ottenuto dal maiorchino della Yamaha, che per l’ennesima volta “svernicia” Valentino Rossi, “rovinando” anche l’ultima gara del Dottore con la casa di Iwata.

Neanche Casey Stoner, che era partito come un fulmine in pole position ed era rimasto in testa per oltre due terzi di gara, é riuscito a mettere in difficoltà Lorenzo: il campione del mondo supera l’australiano, alla sua ultima gara con la Ducati (l’anno prossimo lo vedremo infatti sulla Honda), nel corso del 22esimo giro per poi gestire con assoluta tranquillità la gara del “Ricardo Tormo“.

La rimonta di Lorenzo inizia dal sesto giro: SuperSic è costretto a lasciargli strada, poi il campione del mondo in un colpo solo fa fuori Rossi e Dani Pedrosa, protagonista di un avvio di gara splendido nonostante il dolore alla spalla operata. All’undicesimo giro ecco il duello tra i due piloti Yamaha: ma anche qui il maiorchino infila senza problemi il compagno-rivale e si lancia a caccia di Stoner. Dopo una decina di giri, alla 22esima tornata, Lorenzo decide che il tempo del sorpasso è maturo e prende il controllo della gara volando verso la nona vittoria.

Problemi elettronici costringono invece Loris Capirossi al ritiro, mentre Stoner difende la piazza d’onore con Rossi che non sembra in grado di attaccarlo. L’unica bagarre rimasta è quella per il quarto posto che si risolve nel finale in favore di Ben Spies, che approfitta della lotta tutta italiana tra Andrea Dovizioso e Simoncelli, il cui appuntamento con il podio è ancora una volta rimandato. Settimo chiude Pedrosa, ammirevole per la sua tenacia, davanti alla Ducati Aspar di Barbera e alla Suzuki di Bautista. Solo tredicesimo Melandri, alla sua ultima gara in MotoGP. Ora spazio ai test, e all’attesissima prima di Rossi sulla Ducati.

MotoGp, Stoner regala alla Ducati la sua ultima pole a Valencia

Ancora lampi di classe di Casey Stoner in quel di Valencia. L’australiano della Ducati, all’ultima gara ufficiale con la Rossa, conquista una pole che esalta tutto il suo talento e che alla fine beffa anche Jorge Lorenzo, avanti per gran parte delle prove ufficiali. La MotoGP ha ormai pochissimo da dire, visto che l’unico vero spunto d’interesse è legato al duello Pedrosa-Rossi per stabilire chi otterrà il secondo posto nella classifica piloti del Mondiale e all’inseguimento del record di punti totali in una sola stagione, da parte del Campione del Mondo Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha comunque preceduto un super Marco Simoncelli, che in gara proverà a conquistare il primo podio in carriera nella MotoGP. Qualifiche negative invece per Valentino, che all’ultima sessione di prove con la M1 deve affrontare notevoli problemi di grip e solo grazie alla sua classe riesce a staccare un comunque dignitoso quarto tempo, ben davanti a Pedrosa, solo ottavo.

MotoGp, Rossi rinuncia al sogno Formula 1. “Non correrò con la Ferrari”

Il Dottore, tra una prova e l’altra in quel di Valencia, torna a parlare del suo sogno nel cassetto: guidare un giorno per la scuderia di Maranello. Ma é un sogno che resterà tale, visto che il treno giusto è oramai già passato. “Ho firmato due anni con la Ducati e non penso che sia più possibile – ha ammeso l’azzurro, che a Valencia correrà l’ultima gara con la Yamaha – A 34 anni cosa ci vado a fare in F.1?

IL SOGNO INFRANTO – “Se ho ancora la testa alla Ferrari? Ho sempre detto la verità, potrei dire ‘mi sarebbe piaciuto’. Valentino Rossi, che domani chiuderà definitivamente la sua esperienza in Yamaha e correrà per i prossimi due anni con la Ducati, spegne dunque le speranze dei suoi tifosi di vederlo un domani anche al volante in Formula 1 con la Ferrari.

TROPPO VECCHIO – “C’era l’idea della terza macchina – spiega Rossi a Italia 1 – e io ero interessato, poi non si è fatta. Ho firmato due anni con la Ducati e non penso che sia più possibile. A 34 anni cosa ci vado a fare in F.1? Io volevo andarci per essere competitivo. Magari quando smetto con le moto mi piacerebbe correre in macchina, ma non in F.1 ma in qualche gara in altre categorie“.

FORZA ALONSO – Restando sempre in tema e parlando invece dell’avvincente mondiale di F.1, Rossi ha dichiarato: “E‘ davvero un bel campionato. La Red Bull ha fatto davvero una grande stagione e mi fa piacere per Mark Webber, che tutti consideravano una seconda guida e che invece e lì davanti. Alonso adesso ha più equilibrio tra talento ed esperienza e lo sta tirando fuori adesso perché all’inizio ha fatto qualche errore. Sono molto contento per Alonso, ma soprattutto per la Ferrari e per Domenicali, mancano ancora due gare. Speriamo che anche in Motogp il prossimo anno potremo assistere a un campionato così avvincente con 4-5 piloti nel giro di pochi puhti“.

MotoGp, a Valencia le ultime libere sono dominate da BaStoner

Casey Stoner è stato il più veloce nelle ultime libere del GP della Comunitat Valencia classe Motogp, ultima prova del Motomondiale di Velocità 2010. L’australiano della Ducati ha infatti ottenuto il miglior tempo girando con il tempo di 1’32″664. Alle sue spalle gli spagnoli Dani Pedrosa (Honda, 1’32″945) e il neo campione del mondo, Jorge Lorenzo (1’33″117, Yamaha). Quarto tempo invece per l’italiano Marco Simoncelli (Honda, 1’33″171) che ha preceduto in griglia lo statunitense Ben Spies (Yamaha) e un altro italiano, Andrea Dovizioso, sesto con la sua Honda con il tempo di 1’33″397. Soltanto decimo Valentino Rossi (Yamaha, 1’33″498), 14esimo Loris Capirossi (Suzuki, 1’34″012), 15esimo Marco Melandri (Honda, 1’34″092).

MotoGp, la Fiat non sarà più sponsor della Ducati

La Fiat non dovrebbe essere lo sponsor del team di Valentino Rossi dopo il suo passaggio in Ducati, l’anno prossimo. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, al termine di un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Alla domanda dei giornalisti se il marchio Fiat comparira’ sulle carene della Ducati del ”Dottore” nel 2001, Marchionne ha risposto: ”Mi pare di no”. Fiat é lo sponsor del team ufficiale Yamaha dalla stagione 2007.

MotoGp, a Valencia la Ducati e Stoner si diranno addio dopo 4 anni di successi ed emozioni

Come oramai da tradizione, il Gran Premio di Valencia di domenica prossima sarà l‘atto finale del Campionato Mondiale della MotoGP. Un appuntamento dal sapore molto particolare per il Ducati Marlboro Team che domenica sera saluterà con affetto Casey Stoner, pilota australiano con cui ha vissuto tante emozioni e grandi successi. In quattro anni di collaborazione infatti, il pilota australiano ha regalato alla Ducati il titolo iridato della MotoGP nel 2007 e, ad un round dalla fine, 23 vittorie, 41 podi e 20 pole position.

Ecco il pensiero di Casey Stoner: “Dopo il tempo pessimo che abbiamo trovato in Portogallo spero che a Valencia vada un po’ meglio sotto questo punto di vista, in modo da poter lavorare sul set up e preparare bene la mia ultima gara con la Ducati. La pista mi è sempre piaciuta molto, vi ho ottenuto la mia prima vittoria in carriera, in 125cc. E’ stretta ma filante perché, anche se molte curve sono da seconda e da terza, sono paraboliche e si può far scorrere la moto mantenendo così una buona velocità. Questo ti aiuta molto anche con il cambio perché si devono usare principalmente solo due marce, rettilinei a parte ovviamente, quindi è abbastanza facile da mettere a punto. In passato siamo sempre riusciti a trovare una buona messa a punto quindi siamo abbastanza fiduciosi: mi piacerebbe davvero fare una bella gara”.

Sulla stessa lunghezza d’onda, il compagno di scuderia Nicky Hayden: “Il tempo dopo il GP del Portogallo è volato. Sono stato in Italia, per fare delle prove in galleria del vento con la Ducati e poi via di nuovo, in viaggio per la Spagna. Qualche giorno senza salire in sella però mi ha fatto bene perché nella caduta in prova venerdì avevo preso una botta alla schiena che mi aveva lasciato un po’ dolorante. Adesso sono a posto e non vedo l’ora di correre a Valencia, una pista che amo e che ovviamente ha sempre un sapore un po’ speciale per me perché vi ho vinto il titolo. Ma anche il fatto che sia l’ultima gara della stagione, in un bel contesto, con le tribune tipo stadio e tanta gente aggiunge qualcosa in più al solito contesto. In passato sono salito due volte sul podio, cercheremo di farlo anche domenica prossima“.

MotoGp, Lorenzo domina le libere del venerdì all’Estoril. Molto bene le Ducati, Rossi 4°

Proprio al termine del secondo turno di prove libere del GP del Portogallo fa capolino tra le nuvole il sole. Così, nonostante l’asfalto ancora molto bagnato dell’Estoril, il campione in carica Jorge Lorenzo si aggiudica il miglior tempo sul giro in 1:48.522, precedento Hayden (Ducati, +0.135) e Rossi (Yamaha, +0.361). 4° Stoner (Ducati, +0.539) davanti a Spies (Yamaha, +1.199) e Melandri (Honda). Seguono le Honda di De Puniet, Simoncelli e Dovizioso. 10° Capirossi (Suzuki), mentre è 13° Pedrosa (Honda).

Il diluvio del mattino, che aveva impedito lo svolgimento della prima sessione delle prove libere, ha lasciato spazio ad un pallido sole pomeridiano, con tanto di comparsa di mezzo arcobaleno a fare da cornice alla fine della seconda sessione di prove della MotoGP. Una giornata, quella di oggi, davvero poco significativa sotto il profilo dei tempi, viste le continue variazioni delle  condizioni di meteo e quindi dell’asfalto – sempre bagnato – con i piloti che comunque hanno potuto prendere confidenza con il tracciato e capire dove e come trovare il giusto equilibrio nei vari punti del tracciato.

Lorenzo é stato molto bravo a trovare il guizzo decisivo proprio nel finale, riuscendo a beffare per poco più di un decimo un Hayden oggi molto in forma. Una Ducati che sembra aver trovato un buon bilanciamento di base in tutte le condizioni, permette a Stoner di occupare la quarta posizione staccato di mezzo secondo dalla vetta. Tra le due rosse, con il terzo tempo, si é piazzato però un Rossi altrettanto competitivo.

Il campione di Tavullia, futuro pilota a Borgo Panigale, ha avuto problemi nella prima parte della sessione con l’elettronica della sua Yamaha e poi con un T4 poco efficace. Nel complesso però il distacco di quasi 3 decimi e 6 non è male viste le condizioni difficili della giornata.

Più pesante il distacco di quasi 7 decimi da Stoner pagato da Spies, quinto. Tra l’altro l’americano si trova incollato agli scarichi un ottimo Melandri a suo agio sul bagnato, sesto, a soli 6 centesimi da Spies. E con le Honda di Gresini e Cecchinello che fanno meglio dell’ufficiale Dovizioso, nono, con 3 secondi e 7 dal tempo di Lorenzo. Un’enormità, soprattutto se per le qualifiche dovessero esserci le stesse condizioni meteo delle libere odierne.

Più che comprensibili invece i 4 secondi presi dal Capirossi, decimo, ma che per sua ammissione non ha voluto rischiare nulla. Un discorso analogo per Pedrosa, che però in qualifica dovrà per forza di cose fare qualcosa di più del tredicesimo tempo. A rischio la seconda piazza in classifica mondiale. Anche se con la spalla ancora fresca di intervento l’impresa non è delle più semplici.

Infine una menzione speciale per Carlos Checa, che si piazza alla 17esima piazza a 6 secondi dai primi della MotoGP. Ma in queste condizioni ritrovare un ritmo da Motomondiale era impossibile. Da rivedere con fiducia al prossimo giro.

MotoGp, Rossi guarda al futuro: “Con la Ducati tutti si aspettano la vittoria”

Alla Ducati sarà più dura che in Yamaha, tutti si aspetteranno la vittoria dall’esordio. La benzina che mi fa andare avanti? La passione e arrivare primo, ma non è soltanto vincere che mi dà la felicita. Quando è una giornata speciale, lo sento dal mattino, ma vivo di dubbi“.

Valentino Rossi, intervistato da Studio Sport XXL sul tracciato dell’Estoril in Portogallo, ha confessato le sue preoccupazioni sul futuro, ma si é anche lasciato andare a dichiarazioni a tutto campo, parlando anche di calcio. “L’Inter mi ha regalato grandi gioie, Mourinho mi piaceva molto. Ibra? Non sono un nostalgico“.

Infine una battuta sul 2010 dei motori: “Hanno vinto Lorenzo e Biaggi, peggio di così non poteva andare“. Il 2010 ha visto trionfare i due grandi “nemici” del fenomeno di Tavullia, ovvero Jorge Lorenzo in MotoGP e Max Biaggi in Superbike. “In questa stagone hanno vinto Lorenzo e Max Biaggi, peggio di così non poteva andare…“.

Ma oltre all’Inter e ai motori, ci sono diverse altre passioni o altri progetti nel futuro del fenomeno delle due ruote? Ebbene sì, un desiderio estremamente personale: “Sogno di diventare papà” – spiega un Valentino Rossi oramai uomo.

MotoGp, Capirossi lascia alla Suzuki e torna alla Ducati. Nel 2011 correrà con il team Pramac Racing

E’ la notizia del giorno: Loris Capirossi correra’ con la Pramac nella classe MotoGp del Mondiale 2011. ”Questo ritorno in sella ad una Ducati mi fa tornare ragazzino”, dice Capirossi ufficializzando con queste parole il suo passaggio al team satellite della casa di Borgo Panigale. ”Quasi non li sento i miei 37 anni! Ho una grande voglia di iniziare questa nuova avventura, sono enormemente felice di questo accordo che e’ stato raggiunto con il Pramac Racing Team che mi permettera’ di guidare e far parte di un team italiano”, aggiunge. ”Ci tengo a ringraziare il Team Principal del Pramac Racing Team, Paolo Campinoti, per questa grande opportunita’ e la fiducia posta in me. Ritrovare la Ducati, con cui ho avuto ottimi risultati negli anni passati e che ho avuto modo di sviluppare nel 2007, sara’ per me una sensazione unica – afferma il veterano -. Ringrazio la Suzuki per questi anni passati insieme e grazie all’ottimo rapporto mantenuto con loro mi hanno lasciato il via libera per poter correre con il mio nuovo Team sin dai test di Valencia del prossimo mese”.

Loris Capirossi tornera’ così in sella ad una Ducati nel 2011. Il veterano della MotoGP lascera’ quindi la Suzuki per il team satellite della casa di Borgo Panigale. Ricordiamo che Capirossi, 37 anni, era stato pilota del team ufficiale Ducati fino al 2007, anno del titolo conquistato dall’autraliano Casey Stoner, per poi lasciare la sua moto all’altro pilota italiano Marco Melandri. Loris ha vinto tre titoli mondiali (250cc nel 1998 e 125cc nel 1990 e nel 1991) e detiene il record di partecipazioni nel mondiale con 313 Gran Premi corsi, 29 vittorie e 99 podi nella sua carriera ormai ventennale.

MotoGp, Stoner teme Lorenzo per l’Estoril: “Sarà difficile batterlo”

Casey Stoner é sbarcato in Portogallo con l’obiettivo di impensierire il campione in carica Jorge Lorenzo. All’Estoril, nel penultimo appuntamento stagionale, il pilota australiano della Ducati cerca infatti l’acuto nella gara che negli ultimi 2 anni e’ stata dominata dallo spagnolo della Yamaha. ”All’Estoril ho ottenuto un mix di risultati diversi, alcuni scarsi altri molto buoni, come la mia prima vittoria in 250cc, nel 2005. Poi un podio nel 2007, un problema con la telecamera nel 2008 (l’on-board camera e’ uscita dalla propria sede durante la gara, ndr), un altro podio nel 2009 ”, dice Stoner. ”Effettivamente l’anno scorso siamo stati veloci ma Jorge lo e’ stato ancora di piu’: li’ e’ molto forte e penso che dobbiamo aspettarci che lo sia anche domenica prossima. Noi dobbiamo solo riuscire a trovare una buona messa a punto”, aggiunge il centauro di Kurri Kurri. ”Sappiamo che su questa pista ci sono molti avvallamenti e dato che la nostra moto in genere reagisce in maniera ‘aggressiva’ sulle buche, dobbiamo vedere se riusciremo a trovare gli assetti piu’ adatti per gestire questa situazione’‘, afferma ancora. Nella seconda fase della stagione, la Ducati ha espresso il meglio del proprio potenziale. ”Se guardiamo alle ultime tre gare effettivamente la GP10 ha funzionato bene in ogni condizione quindi ci sentiamo abbastanza fiduciosi”, dice.

MotoGp, la Ducati guarda con fiducia all’Estoril. “Siamo fiduciosi”

Il team Ducati, dopo aver archiviato il positivo week-end australiano, con la strepitosa vittoria di Casey Stoner e l’ottima gara di Nicky Hayden, è tornato in Europa in vista delle ultime due gare della stagione: domenica prossima all’Estoril, in Portogallo, e quella successiva a Valencia, in Spagna. Come noto, per gli ultimi due round del 2010, l’orario delle prove tornerà a quattro sessioni da 45 minuti a partire da quella del venerdì mattina. Dopo essere stati protagonisti negli ultimi tracciati molto diversi tra loro, Stoner e Hayden si sono detti fiduciosi di riuscire a trovare una buona messa a punto anche sullo stretto circuito portoghese, noto per il fondo stradale piuttosto sconnesso e per le condizioni meteo spesso incerte.

All’Estoril ho ottenuto un mix di risultati diversi, alcuni scarsi altri molto buoni, come la mia prima vittoria in 250cc, nel 2005. Poi un podio nel 2007, un problema con la telecamera nel 2008 (l’on-board camera è uscita dalla propria sede durante la gara, ndr), un altro podio nel 2009” dice Casey Stoner. “Effettivamente l’anno scorso siamo stati veloci ma Jorge lo è stato ancora di più: lì è molto forte e penso che dobbiamo aspettarci che lo sia anche domenica prossima. Noi dobbiamo solo riuscire a trovare una buona messa a punto. Sappiamo che su questa pista ci sono molti avvallamenti e dato che la nostra moto in genere reagisce in maniera “aggressiva” sulle buche, dobbiamo vedere se riusciremo a trovare gli assetti più adatti per gestire questa situazione. Se guardiamo alle ultime tre gare effettivamente la GP10 ha funzionato bene in ogni condizione quindi ci sentiamo abbastanza fiduciosi”.

Siamo in vista del finale di stagione, davanti a noi ci sono le ultime due occasioni di far bene e di ottenere un buon risultato quindi ora o mai più per quanto riguarda quest’anno” aggiunge, invece, Nicky Hayden. “La pista portoghese è abbastanza normale nulla di veramente speciale a parte una sezione molto veloce con il rettilineo posteriore, la mia parte preferita, e una chicane molto ma molto lenta alla fine del giro, tanto che penso sia addirittura la più lenta di tutto il calendario della MotoGP. La carreggiata è molto stretta e quindi impegnativa e dato che la pista è vicina all’oceano, come Phillip Island, in genere c’è molto vento e possibilità di condizioni meteo variabili. In ogni caso noi siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione per cercare di finire la stagione in maniera positiva“.

Ducati, incentivi per le piccole e grandi a partire da 1000 euro, entro la fine del 2010

Ducati ha diffuso una buona notizia per tutti i suoi clienti, dal Ministero per lo Sviluppo Economico è infatti giunto l’ok per gli incentivi sulla rottamazione delle moto, per sostenere le vendite di quest’ultimo bimestre del 2010. Anche per combattere la concorrenza il prezzo varia dalle 1000 euro per le piccole cilindrate, a 1500 per le grandi. Nello specifico, il listino Ducati dal 03 novembre fino al 31.12.2010 verrà ritoccato verso il basso secondo.

Monster 696                                da 6.990 euro
Monster 796                                da 7.990 euro
Monster 1100                              da 9.700 euro
Monster 1100 S                           da 11.700 euro
Hypermotard 796                       da 7.990 euro
Hypermotard 1100 EVO            da 10.200 euro
Hypermotard 1100 EVO SP      da 12.490 euro