Moto Gp, Rossi pronto a tornare al Sachserning. Brivio parla del futuro: “Vorremmo restasse alla Yamaha”

af087818308f3f35f5bc8f7082fdacecIl pilota italiano del Fiat Yamaha Valentino Rossi sta finalmente tornando in pista e le notizie che arrivano dal circuito della Repubblica Ceca di Brno non possono che far tornare a sognare i tifosi. Ad appena un mese e una settimana dopo il gravissimo incidente del Mugello, Valentino è infatti già in pista. Il GP della Germania sul tracciato del Sachserning non è più un miraggio, ma la decisione arriverà solo nella giornata di domani.

Ma nononstante i grandi progressi del “Dottore“, non é tutto é rosa e fiori. Ciò che infatti fa stare in pensiero i tifosi del Dottore, sono le voci sul futuro di Valentino Rossi: “Adesso c’è da pensare al presente, il futuro è lontano qualche mese“. Queste le parole pronunciate da Davide Brivio che ha risposto così, a Sky Sport 24, a un domanda sulla prossima destinazione di Valentino Rossi, che sembra sempre più vicino al passaggio alla Ducati. “Sono momenti delicati e importanti, solo lui deve dire cosa ha intenzione di fare – afferma il team manager della Yamaha -. Noi lo vogliamo trattenere, vorremmo che la squadra rimanesse sempre così e lui lo sa, però la decisione è solo sua. Adesso pensiamo alle prossime gare, all’imminente, speriamo ci dica presto cosa ha intenzione di fare“.

A questo punto però, in molti addetti ai lavori si chiedono: ma che fine farà ora lo stesso Brivio. “Io in Ducati? Di questo non ho mai parlato con nessuno, non lo so – dribbla Brivio -. Poter scegliere dove andare sarebbe già un grande privilegio, ma è molto presto davvero. La prima cosa è capire cosa lui vorrà fare, poi si muoveranno tutti di conseguenza, non lo so. Abbiamo tempo“. Di certo c’è che, per il momento, Casey Stoner ha già firmato per la Honda, cosa che ha aperto le danze al mercato dei piloti, che coinvolgerà senz’altro anche lo stesso Rossi. E non solo…

Moto Gp, secondo test per Valentino Rossi a Brno. “Sono molto contento di come é andata”

MOTORCYCLING/ROSSISono molto contento di come è andata“. Sono state queste le prime parole di Valentino Rossi dopo la seconda sessione di test con la Yamaha Superbike, stavolta sul circuito ceco di Brno dopo quello effettuato mercoledì scorso sulla pista di Misano. “Sono molto più in forma della scorsa settimana – ha detto Rossi -. Dopo qualche giro ho problemi alla spalla ed al ginocchio. Vorrei andare al Sachsenring, ma devo aspettare una radiografia. Se la tibia ha fatto callo osseo potrò andare. Decideremo mercoledì. Correre per una gara intera è un’altra storia, ma ho ancora un paio di giorni per recuperare qualcosina“, ha inotlre aggiunto il pesarese che però ha ancora a disposizione un paio di giorni per decidere se affrettare il rientro in gara già domenica al Sachsenring.

Sarebbe importante per me correre nelle prossime due gare così da arrivare a Brno in buona forma, anche se per essere realmente competitivi dovremo attendere fino a Misano“, ha affermato Valentino. “Correre con la YZF-R1 è stato divertente (per il “Dottore“), devo ringraziare il team che ha preparato la moto per me. Abbiamo dovuto concentrarci prima sulla mia gamba e poi sul set up della moto ma è andata bene e abbiamo registrato qualche buon tempo“. Dunque al momento attuale ancora non è deciso al 100% se il nove volte campione della Motogp correrà o meno il prossimo Gran Premio di Germania, ma la sua presenza dovrebbe essere per molti scontata. La sessione di oggi, comunque, è stata come detto anche da Valentino Rossi decisamente positiva. Rossi ha fatto 46 giri, il migliore dei quali a 1’59″1, come fatto in gara-2 dai protagonisti della Superbike domenica scorsa, Max Biaggi in primis.

Suppo contento per Stoner – Livio Suppo, direttore marketing Honda ed ex direttore del progetto Ducati MotoGP, è parso molto soddisfatto dell’arrivo di Casey Stoner in HRC. Suppo, che tra l’altro con l’australiano ha sempre avuto un rapporto di stima reciproca e che nel periodo “buio” del campione del mondo 2007 è stato uno dei  pochi a non abbandonarlo, lo ha cercato sin dal suo arrivo in Honda, ed ecco le sue parole così come riportate dalla Gazzetta dello Sport. “Stoner è entusiasta, non vede l’ora di iniziare la nuova avventura. Crediamo fortemente in lui e sono certo che prima di venire con noi darà più soddisfazione alla Ducati. Qui troverà una squadra che ha vinto 14 titoli in 27 anni. Sarà un bene per lui cambiare ambiente”.

Moto Gp, Alonso accetta la sfida di Rossi del 2006. Ma con qualche riserva…

C_27_articolo_36839_GroupArticolo_immagineprincipaleNon sappiamo quanti di voi si ricorderanno della sfida che fu lanciata nel lontano 2006 da Valentino Rossi a Fernando Alonso per il titolo di “re dei motori“. Bene, dopo quattro anni sembra che lo spagnolo abbia deciso ad accettarla e così i due assi di manubrio e volante potrebbero davvero trovarsi di fronte guidando una F1, una MotoGP e una macchina da rally. “Un giorno la accetterò, perché no. Adesso che sono alla Ferrari sarebbe più facile. Qualcosa per lo spettacolo, ma nulla di serio”, ha ammesso Alonso in un’intervista al quotidiano spagnolo “As“. Alonso, comunque, preferisce mettere le mani avanti: “Lui ogni tanto fa un test sulla Formula 1 e se dovessi riuscire pure io a farne uno sulla moto, allora questa sfida si potrebbe fare. Certo, per me guidare una due ruote come fanno i piloti veri sarà impossibile. La vedo abbastanza difficile: magari la accendo e mi si spegne subito …”. E per quanto riguarda il confronto con la vettura da rally? “Non l’ho mai provata, però credo che ci vorrebbe qualche prova prima di guidarla”. Insomma, non siamo di fronte ad un vero e proprio “sì”, ma diciamo ad un “so” o un “nì”. Certo, il sempre più probabile passaggio di Valentino alla Ducati, faciliterebbe l’organizzazione di questo evento, con entrambi i piloti già vestiti di rosso. Appuntamernto al 2011, allora?

Di certo l’arrivo di Stoner in HRC sblocca definitivamente il moto-mercato, perchè ora la Ducati ha un posto libero e sembra che sia giunto il momento giusto per il matrimonio con Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia, attualmente infortunato, è da sempre stato accostato al team di Borgo Panigale, ma stavolta sembra si farà davvero sul serio. Infatti, mai occasione più propizia di questa per coronare il sogno di tanti appassionati italiani: dopo i convincenti test di Misano, Rossi potrebbe addirittura rientrare in pista il prossimo weekend, quello del Sachsenring, ed é lì che potremmo assistere al clamoroso annuncio. Prima però, a inizio settimana, ci sarà il tempo per effettiare un altro test sulla M1 Superbike di ritorno da Brno, dove Valentino prenderà la decisione definitiva. Per quanto riguarda il contratto di Casey Stoner, si tratta invece di un biennale da 6 milioni e mezzo, senza opzioni, mentre per quello di Rossi si parla di 13 milioni a stagione con diverse opzioni. Non ci resta che aspettare ancora pochi giorni e poi sapremo tutto sia sul ritorno in pista di Rossi sia sul suo futuro alla Rossa.

Superbike, Gp di Repubblica Ceca: a Brno la Superpole é di Crutchlow, ma Biaggi é secondo. Haslam solo 14°

Crutcholw-300x199Sorpresa, se così possiamo definirla, durante le qualifiche del Gran Premio di Repubblica Ceca sulla pista di Brno, per la del Mondiale di Superbike. Il pilota Cal Crutchlow, nonostante la sua giovane carta d’identità, ha dimostrato ancora una volta di essere un maestro per quanto concerne il giro secco. Una abilità che non é mancata nemmeno sul tracciato di Brno, dove a tutti è parsa ancora più evidente la grande abilità del giovane pilota, che dopo un giro praticamente perfetto ha conquistato la sua ennesima SuperPole. U riisultato davvero ottimo, che riprota il sorriso nel paddock della Yamaha, delusa dalle prestazione del più esperto Toseland (oggi solamente decimo)e così lontana dai fasti dell’anno appena trascorso, quando però in sella vi era un certo Ben Spies. Ma anche per quanto riguarda la prestazione in gara, l’inglese sta crescendo sempre più e molto probabilmente già dalld’anno prossimo potrebbe divenire uno dei principali candidati al titolo mondiale. Titolo che però oggi, è ancora più saldamente in mano a Max Biaggi con la sua amata Aprilia.

Dopo un venerdì difficile infatti, il grande lavoro del team italiano ha permesso a Biaggi di ritrovare competitività nelle qualifiche, cosa che ha permesso al pilota romano di classificarsi secondo, fatto importantissimo in chiave mondiale. Una seconda posizione ancora più impreziosita dal fatto che Haslam, il principale rivale diretto al titolo, è finito solo quattordicesimo, tradito ancora una volta dalla casa Suzuki che non porta più sviluppi per la sua moto. Biaggi quindi è davvero vicino al titolo, e se non commetterà errori nei momenti cruciali difficilmente potrà perderlo.

La Ducati é invece ancora in affanno: nonostante durante le libere aveva dimostrato una insperata competitività, per trovare la prima Ducati in griglia bisogna andare addirittura a Luca Scassa, sesto sì, ma con una moto privata. L’unico pilota Ducati che potrà ricordarsi positivamente questa annata 2010. Fabrizio e Haga invece, sono rispettivamente settimo e quindicesimo: un vero disastro per il Team ufficiale che già da oggi inizierà a guardare al futuro sia come progetto che come piloti. Checa, finora l’unico in grado di portare preziosi punti in classifica alla squadra di Borgo Panigale, è ottavo ma mai pienamente competitivo in questo week-end.

Domani dalle 11 il via alle due gare, prima di una piccola pausa estiva. Ma il mondiale SBK, che riserva sempre grandi emozioni e colpi di scena, è finito nelle mire dei capi della Moto Gp che stanno cercando di copiare queta Sbk, provocando le ire dell’organizzazione Superbike. Molto probabilmente ci aspetta un periodo di fuoco tra queste due organizzazioni del motomondiale, sperando che non rovinino l’immagine di entrambe le categorie. A seguire la griglia di partenza.

Griglia di partenza del Gp di Repubblica Ceca:

1. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team)  1’58.018

2. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 1’58.743

3. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.094

4. Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport) 1’59.135

5. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  1’59.179

6. Luca Scassa (Supersonic Racing Team) 1’59.393

7. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 1’59.451

8. Carlos Checa (Althea Racing) 1’59.571

9. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 1’59.699

10. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  1’59.699

11. Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.829

12. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 1’59.830

13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  1’59.841

14. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 1’59.995

15. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 2’00.258

16. Shane Byrne (Althea Racing) 2’00.564

17. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing)  2’00.341

18. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team)  2’01.167

19. Matteo Baiocco (Team Pedercini) 2’01.523

20. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport)  2’00.508

21. Broc Parkes (ECHO CRS Honda) 2’01.463

22. Roger Lee Hayden (Team Pedercini) 2’01.826

Moto Gp, ora é ufficiale: Stoner lascia la Ducati e firma con la Honda

casey_stoner_motogp_race_mugello_2009Ora la notizia ha finalmente assunto i crismi dell’ufficialità: Casey Stoner ha firmato con la Honda e dal prossimo anno correra in sella ad una moto della casa giapponese. Dunque, il Gran Premio di Valencia del prossimo 7 novembre 2010, chiuderà non solo il Mondiale 2010, ma soprattutto concluderà quattro anni di straordinaria e indimenticabile collaborazione tra tra la Ducati e il pilota australiano Casey Stoner. Un rapporto importante, caratterizzato da sempre da una grande stima reciproca, condito da tante emozioni e tante vittorie, tra cui l’importantissima conquista del primo Titolo Mondiale MotoGP sia per la Casa italiana sia per il pilota australiano.

Stoner arrivò in Ducati nel 2007 e con la Desmosedici GP7, che debuttava allora nella nuova categoria 800cc, conquistò la prima vittoria già nella prima gara, dando inizio ad un percorso strepitoso che portò, nello stesso anno, alla conquista del titolo iridato e a tanti altri successi nel corso delle stagioni seguenti. La casa di Borgo Panigale non ha certamente dimentica tutto questo, nonostante un 2009 da incubo e un 2010 alquanto insipido. Infatti la Ducati ha voluto ovviamente ringraziare Casey Stoner, che ha scelto di affrontare una nuova sfida, con la riconoscenza e un affetto che rimarranno indelebili nel tempo. “Vorrei ringraziare Casey da parte dei nostri tifosi, dei nostri sponsor ma soprattutto a nome di tutte le persone che lavorano in Ducati”, ha commentato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati Corse, “perché le vittorie e le emozioni che ci ha regalato ci hanno ripagato del lavoro e dei sacrifici di tutti questi anni. In queste quattro stagioni insieme ci sono stati tanti momenti belli, come la vittoria del Mondiale nel 2007 e la vittoria nella gara del Mugello del 2009, che non dimenticheremo mai. In Casey abbiamo trovato non solo un pilota dal talento cristallino, ma soprattutto un ragazzo estremamente onesto e leale e per questo rimarremo legati a lui, anche da avversari, da affetto e stima”.

E dopo il saluto della Ducati, é giunta immediata la risposta del pilota australiano. “Ringrazio Ducati per avermi dato la grande opportunità di correre e vincere con loro in questi quattro anni”. ha commentato Casey Stoner. “Hanno scommesso su di me alla fine del 2006 quando ero praticamente uno sconosciuto ma lavorando uniti siamo stati capaci di vincere un mondiale, diverse gare e lottare per il titolo in altre due stagioni. Adesso ho deciso di cercare nuove sfide per il mio futuro e nuovi ostacoli da superare ma non dimenticherò questi quattro anni con la Ducati e le persone con le quali ho avuto il privilegio di lavorare così da vicino. Ancora un grande grazie alla Ducati,ai suoi tifosi, e a tutti gli sponsor con i quali abbiamo condiviso il successo e raggiunto traguardi che rimarranno nel tempo”.

Superbike, parte il weekend di Brno: Biaggi punta ad una doppietta Mondiale

img_1277548204_735_lgDopo aver conquistato quattro vittorie negli ultimi due Gran Premi disputati, Max Biaggi si è issato in testa al mondiale della SBK e ha anche portato la sua Aprilia in vetta alla classifica costruttori. Ora, con il doppio primato da difendere dagli assalti degli altri piloti, Leon Haslam in primis, Max Biaggi e l’Aprilia Alitalia Racing Team giungono al decisivo weekend del Gran Premio della Repubblica Ceca sul tracciato di Brno, rispettivamente con 37 e 30 punti sugli inseguitori, che in questo momento sono rappresentati da Leon Haslam e la Suzuki del Team Alstare: questo perché alla fine dei conti, è rimasto solo il pilota inglese e la moto giapponese a contendergli il titolo a sole 5 tappe alla fine e 10 gare, con 250 punti in palio da dividere. Carlos Checa, terzo in classifica generale pur con una Ducati Clienti, visti anche gli ottimi risultati ottenuti con il sostegno della casa di Borgo Panigale, nelle ultime gare ha dimostrato di saper competere e gareggiare per le prime posizioni, ma i 135 punti che lo dividono dalla vetta sono effettivamente troppi per sperare in una possibile rimonta. In più c’è anche da considerare che la pista di Brno è tra le preferite di Max Biaggi: infatti proprio su questa pista il pilota romano ha portato alla vittoria per la prima volta la sua Aprilia RSV4 e  in passato ha conquistato ben otto successi nelle diverse categorie in cui ha gareggiato: 4 volte in 250, 2 in 500, 1 in MotoGp e in SBK nel 2007. Una lunga collezione di vittorie che esprime molto bene come Max Biaggi riesca ad esprimersi al meglio delle sue possibilità lungo il tracciato ceco. Le due manche disputate nell’ultimo Gran Premio di San Marino sono state simili, con una prima parte combattutta tra Biaggi, Haslam, Checa, Fabrizio e Corser (però, tolti Haslam e Fabrizio, i tre che rimangono sono vecchi leoni indomabili rispetto al mucchio di giovani che li inseguono!) per il podio e poi con il pilota romano che ha preso il largo lasciando agli altri la gloria. Possiamo dunque ipotizzare che anche a Brno i diretti inseguitori, si metteranno dietro gli scarichi della RSV4 provando a mettere pressione al pilota romano, ma quest’anno Max Biaggi sta guidando davvero in un modo perfetto. Quindi, l’unica cosa che potrebbe cambiare il registro del mondiale della Superbike, sarebbe se Haslam e compagnia,  si mettessero subito davanti al Corsaro. Bisognerà anche vedere cosa accadrà alle due Ducati ufficiali, messe tra l’altro ultimamente in crisi dalle prestazioni di Checa, come avevamo già riferito, e soprattutto del sempre più sorprendente Luca Scassa. In merito alla poco felice situazione di Borgo Panigale, c’è anche da segnalare che Jakub Smrz non monterà più una Ducati, ma su una Aprilia RSV4. Infatti il suo team, gestito da Marco Borciani e Mirco Guandalini, ha deciso di portare in gara l’Aprilia RSV4 per permettere al pilota di essere ancora più competitivo.

Ecco come seguire alla televisione le gare questo fine settimana:

Sabato 10 luglio

La7
10:30 Qualifiche
14.50 Superpole

Eurosport2
15.00 Superpole

Domenica 11 luglio

La7
11:15 Gara 1
15:20 Gara 2

Eurosport2
11:00 Superpole (replica)

Eurosport1
11:45 Presentazione Gara 1
12:00 Gara 1

Eurosport2
14:30 Gara 1 (differita)
15:30 Gara 2
22:00 Gara 1 (replica)
23:15 Gara 2 (sintesi)

Moto Gp, il rientro record di Rossi ha illustri precedenti. Da Doohan a Gramigni, in tanti sono tornati vincenti

0L577ADA--620x300Dopo il test mercoledì scorso sostenuto da Valentino Rossi sul circuito di Misano, avvenuto appena 32 giorni dopo la rottura di tibia e perone della gamba destra riportata nella gravissima caduta nelle prove libere del GP d’Italia al Mugello, molti tifosi non sono affatto convinti che la scelta del pilota italiano sia la migliore in assoluto. In tanti infatti sono spaventati dalla pericolosità di questa prova. Il test di Misano ha infatti da un lato dimostrato che il Dottore può guidare una moto, ma dall’altro ha anche messo in evidenza che é grande l’incognita su una sua reale e immediata competitività in una gara della MotoGP. D’altronde, lo stesso Brivio ha dichiarato che prima dovranno passare due gara di “assestamento”, poi solo dalla terza il pilota italiano potrà inziarea ad attaccare.

Ma non c’è solo Valentino Rossi nell’elenco dei piloti che hanno bruciato le tappe dopo il grave infortunio della frattura di tibia e perone: sono infatti molti i corridori del passato che hanno bruciato le tappe del recupero. Basti pensare al più volte iridato, Mick Doohan, dopo l’incidente subito ad Assen. Il più illustre e vincente pilota di moto di tutti i tempi è sicuramente l’australiano pluricampione iridato, Mick Doohan, che ad Assen rischiò addirittura l’amputazione della gamba, ma grazie all’intervento del Dottor Costa, tornò molto prima del previsto e per fortuna scongiurò l’idea di perdere l’arto per sempre. Oppure basti pensare all’incidente subito da Alex Gramigni che nel 1992 dopo essersi fratturato tibia e perone, rientrò riuscendo nell’impresa di vincenre il mondiale della 125cc con l’Aprilia. Oltre ai due illustri colleghi che lo precedono, c’è da ricordare anche la caduta di Max Sabbatani al Mugello, incidente molto simile a quello di Doohan. Anche Max finì per rientrare prima del previsto. Vedere Rossi girare su una YZF-R1 WSB ha infatti acceso le fantasie di molti appassionati, soprattutto della SBK. Non sarà di certo la prova di Misano di ieri ad ostacolare la trattativa tra Rossi e la Ducati di Borgo Panigale (vista anche l’ufficialità della firma di Stoner con la Honda), ma sicuramente la Yamaha farà tutto il possibile per trattenere il pesarese che, nonostante il test a porte chiuse, ha attirato su di sè l’attenzione di tutti i media del mondo.

Moto Gp, Ducati: Stoner avrebbe firmato con la Honda. L’annuncio già in serata?

casey_stoner_motogp_2010Il tempo al condizionale nel titolo è d’obbligo, visto che fin quando qualcosa di realmente ufficiale non verrà diramato da Honda, non potremo usare altri tempi della lingua italiana che esprimonon meno certezza. Fatto sta, però, che la bomba è stata lanciata, e bella grossa, da Hellforleather, che a suo dire, tramite un informatore interno è riuscito ad avere la conferma della firma di Casey Stoner con la casa giapponese. Verità o meno, non è una news da strapparsi i capelli nè che ci lascia chissà quanto sorpresi, visto che l’arrivo della fatidica sigla di cui si mormora da almeno un paio di mesi, era solo questione di tempo. Sempre secondo quanto dichiarato da Hellforleather, sembra che la comunicazione ufficiale della chiusura del contratto tra Casey Stoner e la Honda, dovrebbe arrivare oggi stesso, nella tarda serata. Sarà nostra premura tenervi aggiornati in caso di comunicazioni ufficiali.

La notizia vera però, quella che ancora brancolava nel dubbio, riguarda il futuro compagno di Casey per il prossimo anno sulla Rossa, visto che non paiono dubbi sulla conferma per lo spagnolo Dani Pedrosa. Che più che per motivi tecnici, restarà in sella alla sua moto per il semplice ma non trascurabile fatto, che lo sponsor Repsol rimarrà sulle carene della RC212V e quindi avanzerà la pretesa di un pilota iberico in sella, unico modo per far continuare il sodalizio delle due grosse aziende.

Altra domanda: quale sarà con questa mossa il destino di Andrea Dovizioso? Di certo, come detto, non c’è ancora nulla. Ma dopo gli ottimi risultati dell’ultimo periodo e la conduzione di uno sviluppo più che buono della 800, sarebbe davvero un peccato vederlo scaricato così su due piedi e rimesso su un difficile mercato piloti, dove le moto ufficiali sembrano ormai tutte prenotate. Non é però da scartare comunque la possibilità, già subdorata più volte in passato, di una possibile terza ufficiale HRC con sponsor differente.

MotoGp, Yamaha: Rossi torna in pista domani. Ezpeleta (CEO) annuncia: “Sarà in pista al Sachsenring”. E il passaggio in Ducati é sempre più vicino

motogp-chute-rossiIl ritorno di Valentino Rossi è molto più vicino di quanto sin qui ipotizzato da tutti gli addetti ai lavori. E se a dir lo é il numero 1 del Motomondiale in persone, bisogna crederci per forza. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo “AS” infatti, Valentino Rossi potrà tornare in pista già a partire dal prossimo Gran Premio in calendario: ovvero quello in programma il prossimo 18 luglio al Sachsenring: ad anticiparlo è proprio Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna Sports, che ha ricevuto buone nuove al riguardo. “Valentino Rossi correrà in Germania. L’ho saputo ad Assen e questa è una grande notizia. La MotoGP senza Rossi sappiamo che è una situazione temporanea. Sarà diverso quando deciderà di ritirarsi perchè partiremo in campionato sapendo che non ci sarà più a correre“.

Ezpeleta però, non nasconde più di qualche preoccupazione sullo stato di salute di Rossi, anche per via della spalla infortunata durante un allenamento con la moto da cross, ma nello stesso tempo finisce anch’egli risucchiato nel vortice del moto mercato. Infatti Ezpeleta anticipata una tematica del prossimo Motomondiale del 2011: il sempre più probabile passaggio del “Dottore” alla Ducati di Borgo Panigale. “Rossi in Ducati? Non abbiamo calcolato l’impatto mediatico di una simile notizia, ma sicuramente con una moto competitiva potrà far bene. Valentino è Valentino, specie in questo genere di sfide“.

Il passaggio di Vale alla Rossa della MotoGP sarebbe un modo per ributtarsi nella mischia, un tentativo di ritornare in auge, dopo il pesante infortunio che ha unto la scintillante figura del campione italiano. Inoltre, qualora Valentino giungesse in Ducati, avrebbe l’occasione di rincorrere il sogno di tre moto diverse, tre marche diverse, con cui aver vinto il motomondiale. Notizia dell’ultima ora: a detta del refolo di voci che giunge da Catalunya, mancherebbe sempre meno ad una firma ufficiale del contratto da 15 milioni di euro a biennio per garantirsi un Rossi alla Rossa. Un altro successo di Filippo Preziosi?

E proprio in serata arriva una notizia che conferma l’imminente ritorno di Rossi in pista. A poco più di un mese dall’incidente del Mugello il pilota italiano tornerà in pista domani a Misano in sella a una Yamaha R1 di serie. La notizia è ormai ufficiale. Il pesarese, ovviamente, non guiderà la sua M1 ma una moto stradale, per verificare le sue condizioni fisiche dopo la doppia frattura, esposta, di tibia e perone della gamba destra. Non è escluso che possa provare un comando del freno posteriore a mano, del tipo di quello utilizzato da Mick Doohan dopo l’incidente di Assen ed oggi usato da diversi piloti, fra i quali per esempio Andrea Dovizioso, sulla sua Honda. Rossi proverà, pare, nel pomeriggio inoltrato, a porte chiuse. Verso la serata sarà diramato un comunicato stampa con le dichiarazioni del pilota.

MotoGp, Gran Premio di Catalunya: al Montmelò arriva la quinta sinfonia per Lorenzo

n511955_lorenzo.podio_1.preview_bigOramai non ci sono più dubbi: Jorge Lorenzo è l’assoluto dominatore e protagonista di questo Motomondiale 2010: anche quest’oggi infatti, sul circuito di Montmeló nel Gran Premi Aperol de Catalunya, é arrivat l’ennesima dimostrazione di forza dello spagnolo del team Fiat Yamaha. I numeri parlano chiaro: cinque vittorie consecutive, anticipate da due secondi posti in sette gare, sono la prova provata di un’annata perfetta, dominata sotto tutti i punti di vista, ma che purtroppo perde inevitabilmente qualcosa con l’assenza del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. “Sono veramente stanco, la corsa è stata dura” ha detto lo spagnolo a fine gara. “Il caldo faceva scivolare la moto soprattutto all’anteriore e fin quando Dovizioso mi è stato attaccato non è stato facile gestire la cosa. Poi, fortunatamente per noi, Andrea è caduto e io sono potuto andar via abbastanza facilmente“.

Sul podio finiscono anche la Honda di Dani Pedrosa e la Ducati Casey Stoner. alla vigilia lo spagnolo del team Repsol Honda sembrava avere i numeri e le possibilità di mantenere il ritmo di gara per poter lottare con Lorenzo per la vittoria finale, ma questa volta la partenza, da sempre un punto di forza del numero 26, lo tradisce: Pedrosa infatti, finisce molto lungo alla prima curva ed è costretto a rimontare almeno sette posizioni, prima di ritrovare il treno dei primi: troppe per poter sperare di rientrare anche sul leader del mondiale.

Per l’australiano della Ducati invece, é stata l’ennesima gara atipica: il numero 27 aveva infatti fatto vedere buoni tempi per tutto il fine settimana, warm up compreso, ma in gara non é riesciuto a confermarsi sugli stessi livelli, e solo la caduta di Dovizioso nel finale, gli permette di salire sul terzo gradino del podio, il secondo consecutivo della stagione. Un segnale comunque importante per la casa di Borgo Panigale che piazza il suo secondo pilota, Hayden, in ottava posizione.

Menzione speciale va però fatta per Andrea Dovizioso, unico pilota in pista capace di mettere per davvero i bastoni tra le ruote a Lorenzo. L’italiano infatti, ha lottato dall’inizio alla fine: partito sesto, superato prima Stoner e poi lo stesso numero 99, se l’è giocata fino all’ultimo. Poi, evidentemente sempre al limite per rimanere davanti, cade e paga a caro prezzo una gara sin lì generosissima, chiusa in 14ª posizione.

Ancora una volta bene il francese Randy de Puniet che completa le prime quattro posizioni e si conferma miglior pilota privato con 10 punti di vantaggio su Ben Spies oggi sesto. Da sottolineare anche la prova finalmente positiva delle Rizla Suzuki che chiudono con la quinta posizione di Álvaro Bautista e la settima di Loris Capirossi. Che stia dunque cambiando il vento? Infine da registrare le cadute di Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Aleix Espargarò (Pramac Racing) che lasciano spazio a qualche rammarico per due piloti in gran forma. In particolare l’italiano esce di scena mentre controllava ampiamente la sesta piazza.

Moto Gp, Gran Premio di Catalunya: Lorenzo conquista la pole, il Montmelò é ai suoi piedi

n511740_lorenzo1_4.preview_bigE’ ancora il pilota spagnolo del Team Yamaha, Jorge Lorenzo, a dettare legge nelle qualifiche e a compiere un altro passo, forse quello decisivo, verso la terza vittoria consecutiva e verso la conquista del titolo mondiale 2010. E domani, proprio nel Gran Premi Aperol de Catalunya, sul tracciato del Montmelò nella sua Spagna, Lorenzo partirà dalla pole position, grazie al tempo di 1’42.046 trovato proprio ad un paio di minuti dal termine della sessione di qualifica. “Non mi aspettavo di fare il tempo con le gomme morbide, perché stavo lottando con la mescola più dura e non riuscivo a correre sui tempi che stavo cercando. Per domani, nonostante il caldo potremmo anche optare per la gomma soft in gara,” ha dichiarato Lorenzo al termine della sessione“. Queste le parole del portiere spagnolo.

C’è comunque da dire che gli altri piloti in gara non sono rimasti a guardare. Per esempio, proprio nelle ultime due-tre tornate disponibili. sia Dani Pedrosa chee soprattutto Casey Stoner, hanno provato ad attaccare il pilota Fiat Yamaha, che però non si é assolutamente scomposto e ha finito per rifilare più di tre decimi alla Ducati dell’australiano e più di mezzo secondo allo spagnolo della Repsol Honda, che chiuderà quarto.

In prima fila, e ormai non è una novità, si é piazza anche la Honda LCR di Randy De Puniet grazie al tempo di 1’42.512. Mentre Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda) completeranno la seconda fila. Loris Capirossi (Rizla Suzuki), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini Team), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) chiudono le prime dieci piazze della griglia di partenza, dalle quali rimangono fuori, in maniera alquanto clamorosa, la Ducati dell’americano Nicky Hayden (11º) e il nostro Marco Melandri (14º) evidentemente non ancora al meglio dopo l’infortunio alla spalla subito durante il weekend olandese ad Assen.

Moto Gp, Gran Premio di Catalunya: Lorenzo vola nelle libere al Montmelò. Bene Stoner 2°, terzo Pedrosa

MOTORCYCLING/Inizia ancora una volta nel segno di Jorge Lorenzo, il weekend del Motomondiale della Moto Gp. Nella prima giornata di prove libere sul tracciato del Montmelò, dove domenica si disputerà il Gran Premio di Catalunya, settima prova del Mondiale, il pilota spagnolo della Yamaha ha voluto subito mettere le cose in chiaro:  anche e soprattutto in Spagna, Lorenzo non ha intenzione di regalare nulla ai piloti avversari. Dunque come già successo la scorsa settimana in Olanda sul circuito di Assen, anche nelle prime libere del GP di Catalogna è lo spagnolo della Yamaha a fare il passo. Col tempo di 1’43″259 il leader iridato ha preceduto l’australiano Casey Stoner della Ducati di appena 153 millesimi.

L’australiano del team Ducati, ancora alle prese con qualche problema di sindrome compartimentale (Arm Pump), ha  preceduto il duo del team Repsol Honda con Dani Pedrosa terzo e Andrea Dovizioso quarto. Quinto, grazie all’ultimo giro, Ben Spies (Monster Yamaha Tech3), ultimo dei piloti in gara in grado di abbattere la barriera dell’1’43, chiudendo a 6 decimi netti dal collega Yamaha.

Da segnalare l’eccellente prova fornita da Aleix Espargaró sesto con la sua Pramac Racing, mentre Randy De Puniet (LCR), Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) e Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) completano la top ten. Il suo compagno di squadra Marco Melandri, al rientro dall’infortunio alla spalla subito in Olanda, ha chiuso 14º. Nessun problema fisico invece per l’altro pilota spagnolo in gara, Alvaro Bautista, che è caduto con la sua Rizla Suzuki a circa metà sessione. Chiuderà 12º.

 Chiudono la griglia i due giapponesi in gara: si tratta di Wataru Yoshikawa, sostituto di Valentino Rossi con la Fiat Yamaha, e Keosuke Akiyoshi, sostituto di Hiroshi Aoyama con la Interwetten Honda MotoGP. Per loro rispettivamente il 17º e il 16º tempo, entrambi a quasi 5 secondi da Lorenzo.

Moto Gp, Yamaha: Rossi andrà alla Ducati, accordo raggiunto secondo Motorcyclenews. Burgess: “Spero resti qui”

rossi-burgessCi risiamo. “Valentino Rossi è ad un passo dalla Ducati”. Secondo quanto riporta l’importante magazine inglese “Motorcyclenews”, l’accordo sarebbe stato addirittura raggiunto sulla base di 7.5 milioni di euro a stagione per i prossimi campionati 2011 e 2012 e potrebbe essere annunciato niente di meno che durante il prossimo weekend a Barcellona, in occasione dell’imminente Gp di Catalunya. Una fonte anonima all’interno del paddock della MotoGp ha confermato: “Il passaggio di Rossi alla Ducati era impensabile un mese fa, ora è cosa fatta. Ne sono sicuro al 100%”.

Il fenomeno di Tavullia, attualmente fuori dal Mondiale per l’infortunio del Mugello, sembra essere molto attratto dalla possibilità di chiudere una carriera da sogno in sella ad una moto italiana. Ma oltre a ciò, un futuro passaggio in Ducati porterebbe il “Dottore” a diventare il primo pilota della storia della classe regina a vincere il titolo con tre scuderie diverse, dopo averlo già fatto con Honda e Yamaha. Questo trasferimento però, nel caso vedesse la luce, dovrebbe portare ad una reazione a catena sul motomondiale senza precedenti: Lorenzo resterà alla Yamaha con Spies compagno di squadra; Stoner andrà ovviamente via dalla Ducati per passare alla Honda, dove sarà compagno di squadra di Pedrosa e Dovizioso. Anche se difficilmente il pilota spagnolo vorrà convivere con Valentino nella stessa squadra.

Ma mentre le voci di un possibile passaggio di Rossi alla Ducati si fanno sempre più insistenti, c’è chi sceglie di andare controcorrente: come fa ad esempio Jeremy Burgess che vorrebbe il pilota italiano ancora in Yamaha nel prossimo futuro. Il celeberrimo capotecnico del pesarese, che è stato campione del mondo anche con Wayne Gardner e Mick Doohan, oltre ad essere capotecnico di Freddie Spencer e meccanico di Randy Mamola spera infatti che il binomio Rossi-Yamaha continui. “Il mio piano è vedermi lavorare con Valentino in Yamaha fino a che non smette di correre con le moto – ha detto Burgess a MCN – Ho anticipato per un po’ che Valentino avrebbe rinnovato il suo contratto o sarebbe andato alla Ferrari in Formula 1, ma non so se qualcosa è cambiato. Mi piace lavorare in Yamaha ed è stato il periodo più piacevole della mia intera carriera nei GP. Non vedo alcuna ragione per cambiare e spero che Valentino continui i llavoro di 7 anni di successi”.

Moto Gp, Lorenzo é senza rivali. Il Mondiale 2010 é oramai vinto!

motogp_portogallo_rif-podioLa MotoGp richia seriamente di trasformarsi in un monologo di qui alla fine del Mondiale. La sesta tappa di questo MotoGp 2010, si é disputata sull’oramai deturpato circuito olandese di Assen – oramai ridotto ad un ridicolo kartodromo e lontano parente del bellissimo tracciato che é stato sino a non molti anni fa – ed ha visto l’ennesimo e prevedibile trionfo dello spagnolo del team Fiat Yamaha Jorge Lorenzo, ormai lanciatissimo verso quello che sarà il suo terzo titolo mondiale, che ha praticamente ha già in tasca, mentre tra i principali avversari si è nuovamente rivisto un ottimo Pedrosa, giunto meritatamente secondo con la sua Honda, ed un finalmente ritrovato e positivo Casey Stoner che, se non avesse sbagliato la scelta delle gomme, avrebbe probabilmente contrastato fino alla fine il successo del Campione Maiorchino, invece di finire per accontentarsi della terza piazza, comunque un “successo” se si pensa che é il primo podio per l’australiano della Ducati.

Alle spalle del pilota australiano, apparso finalmente sereno e non più ostaggio delle paure e dei conseguenti errori che ne hanno minato la stagione sin dal primo Gran Premio, abbiamo potuto apprezzare un ottimo Ben Spies, che ha corso alla sua maniera, come ci aveva abituato lo scorso anno in Superbike tanto per intenderci. Partito a razzo appena dietro Lorenzo, riassorbito poi nel corso della gara dai migliori, alla fine é uscito vittorioso nella lotta per la quarta piazza con l’italiano Dovizioso, combattivo come sempre, ma non in grado di lottare fino in fondo per quel podio cui sembrava quest’anno quasi abbonato.

Dunque Lorenzo ha già vinto: probabilmente bisogna ammettere che il risultato finale della stagione, sarebbe stato lo stesso anche con Rossi in pista, ma certamente avremmo assistito ad un Mondiale più interessante ed avvincente. Il compito che spetta al pilota spagnolo adesso sembra addirittura sin troppo semplice, stante l’abissale differenza di prestazioni del pacchetto pilota-moto che Jorge può vantare rispetto ai suoi avversari.