Superbike, per Biaggi una doppietta “Mondiale” a Misano

0L4N1M4A--300x145La Superbike é ancora griffata Max Biaggi. Il pilota romano ha infatti espugnato Misano e grazie a questa vittoria dà ulteriore vigore alla sua corsa verso la conquista del Mondiale Superbike. Il suo diretto inseguitore Leon Haslam (Suzuki), é infatti finito ottavo e secondo, scivolando così a -37 punti dal fuoriclasse dell’Aprilia: erano 15 alla vigilia di questo gran premio. E ne mancano solo cinque alla fine del Mondiale (250 i punti ancora in palio): dunque una seria ipoteca sul titolo mai vinto da un pilota italiano in 23 edizioni.

Biaggi sale così a quota otto vittorie stagionali: in precedenza, il pilota romano aveva fatto doppietta già a Portimao, Monza e Salt Lake City. In Superbike ha vinto 12 volte, 54 quelle in carriera conteggiando anche i trascorsi in 250, 500 e MotoGP.  Sul tracciato di Misano l’Aprilia non era di certo data per favorita, ma Max Biaggi è stato davvero superlativo. Prima in gara uno ha letteralmente fulminato la Bmw di Troy Corser a sei giri dalla fine. L’australiano ha infatti sbagliato la scelta di gomma, a mescola troppo dura, mentre Biaggi aveva optato per la più soffice. Corser nel finale ha perso anche il secondo posto finito invece nelle mani dell’ottimo catalano Carlos Checa, primo delle Ducati. Nella seconda gara invece, Biaggi ha recuperato velocemente il quarto posto iniziale superando di slancio lo stesso Corser, Fabrizio e Checa. Ed una volta conquistata la testa della corsa ha fatto letteralmente il vuoto vincendo a braccia alzate e lanciando l’abbigliamento da gara nel giro d’onore ai tifosi in tribuna (69 mila presenze nei tre giorni). Dunque anche un grande successo per l’intero circus della Superbike.

Grande vittoria su una pista dov’eravamo convinti di soffrire” ha raccontato Biaggi. “Ho tirato come un pazzo perché ci tenevo particolarmente. L’Aprilia è magica, dedico questo successo al presidente Roberto Colaninno e a tutti i tecnici che hanno reso possibile questo successo”. L’Aprilia ha così anche consolidato il primato anche nel Mondiale Costruttori. Sul secondo posto anche la Ducati di Michel Fabrizio. A trepidare per il trionfatore anche mamma Olga, per la prima volta nei box accanto del figlio che ha compiuto 39 anni sabato.

Moto Gp, Lorenzo domina ad Assen e “chiude” il discorso Mondiale. Pedrosa 2°, primo podio per Stoner

Netherlands MotoGPDopo la vittoria ottenuto ad Assen, possiamo tranquillamente affermare che adesso Jorge Lorenzo è probabilmente irraggiungibile per chiunque in classifica piloti. Il pilota spagnolo della Yamaha si è infatti aggiudicato con la solita autorità anche il GP d’Olanda e con altri 25 punti presi, ha scavato ulteriolmente il divario che pone fine alle residue speranze dei rivali, che volevano tentare di approfittare, soprattutto loro, dell’assenza di Valentino Rossi. Ne approfitterà senz’altro Lorenzo dell’assenza del campione italiano e compagno di squadra, visto che il titolo iridato della MotoGP è ormai saldamente nelle sue mani: Pedrosa adesso insegue a 47 punti.

Niente da fare dunque per Daniel Pedrosa, giunto 2°, Casey Stoner, 3°, Ben Spies 4°, Andrea Dovizioso, 5°, Randy De Puniet, 6°. Come già accaduto a Silverstone, Jorge si é dimostrato pilota di un’altra categoria. Ha gestito senza troppi affanni la prima parte di gara e poi ha definitivamente salutato il gruppo. Ma in fondo, ad essere onesti sino in fondo, non sono gli altri a essere lenti, ma è proprio il maiorchino, in coppia alla sua perfetta Yamaha, ad essere superiore. Nono posto per Marco Simoncelli, 13° per Loris Capirossi sulla Suzuki.

Importanti nell’economia della corsa, sono senz’altro risultati essere i primi tre giri. Lorenzo è subito partito in testa, ma Ben Spies si è messo alle sue spalle “bloccando” di fatto, la corsa di Pedrosa e Stoner che volevano provare a restare in scia al maiorchino della Yamaha. Poi al terzo passaggio, lo spagnolo della Honda e l’australiano della Ducati, sono riusciti a passare il texano e si sono lanciati all’inseguimento del leader iridato. Per Pedrosa il ricongiungimento è arrivato appena due giri dopo. Ma per Lorenzo, l’unico dei battistrada che ha scelto di utilizzare la gomma dura dietro, il margine preso si è rivelato importante in vista della seconda parte di gara. Al nono giro i tre davanti avevano staccato Dovizioso di 2”8.

Verso il 10° giro Lorenzo ha iniziato la sua lenta e inesorabile progressione verso la vittoria. In soli due giri Pedrosa e Stoner si sono ritrovati a 1”3 di distacco, primo segnale dell’allontanamento del pilota Yamaha. Dietro di loro la gara era inoltre già segnata: Dovizioso a 5”4, Spies a 6”5, De Puniet a 8”, Hayden a 13” e Edwards a 14” facevano già un altro tipo di gara, in lotta per le restanti posizioni. Si è così entrati nell’ultima parte della corsa con Lorenzo che non ha fatto altro che gestire il vantaggio. Pedrosa non è più riuscito a stargli vicino e da 1”3 il distacco è salito a 2”, in pratica una firma di atto di resa. Un nuovo, quasi definitivo segnale dell’esito di questo campionato.

Moto Gp, Assen 2010: Lorenzo soddisfatto. “Il team lavora molto bene”

lorenzo-assen-09Il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, alla fine della giornata era molto soddisfatto e tranquillo: “Giornata molto positiva, la moto si è comportata bene senza alcun particolare problema. La nuova curva? E’ molto veloce. Migliorare ancora comunque è possible, useremo le sessioni che mancano”. Sui pericoli della gara Jorge è apparso alquanto sicuro: “Da quello che si è visto sarà Stoner il più pericoloso”.

E infatti anche lo stesso Casey si è detto soddisfatto di questa prima giornata ad Assen: “Devo dire che finalmente la moto è tornata in buone condizioni e divertente da guidare. Attaccare Lorenzo? E’ troppo presto per dirlo. Già tornare a lottare per il podio in questo momento sarebbe un bel risultato”.

Un po’ più preoccupato invece l’italiano Andrea Dovizioso su Honda: “Purtroppo nel finale di sessione è venuto fuori un problema all’anteriore, speriamo di risolverlo anche se là davanti sono andati molto veloci. Se però lo risolveremo potremo essere molto vicini ai primi”.

Moto Gp, Assen 2010: Lorenzo primo nelle libere, ma Stoner c’é!

MOTORCYCLING-PRIXSembra finalmente essere giunto il momento in cui toccherà al pilota australiano della Ducati, Casey Stoner, la parte del “guastafeste” per lo spagnolo Jorge Lorenzo nel prossimo fine settimana di Assen. Dopo le prime prove libere del GP d’Olanda infatti, lo spagnolo della Yamaha ha sì fatto registrare il miglior tempo in 1’35”169, ma l’australiano della Ducati è staccato di appena 11 millesimi. Un inizio che trova conferma, almeno in parte, in quello che Lorenzo già aveva dichiarato ieri in conferenza stampa, e cioè che gli avversari non sono poi così lontani dalle sue prestazioni come invece può sembrare dando un’occhiata alla classifica del motomondiale.  Solo in parte però, perché l’avversario più vicino in classifica (si fa per dire, visto che parliamo sempre di 37 punti di svantaggio) è quell’Andrea Dovizioso che oggi ha fatto segnare solo il quinto tempo a 7 decimi dal leader iridato spagnolo, preceduto anche dall’americano Nicky Hayden su ducati e da Colin Edwards. Se non altro ha però messo nuovamente dietro Daniel Pedrosa. Poi c’è la sorpresa Espargaro che ha fatto meglio di Ben Spies, Marco Simoncelli e Marco Melandri.

Iannone primo in Moto2 – L’onore dell’Italia ad Assen è stato tenuto alto da Andrea Iannone che nella sessione delle prime libere che ha chiuso la giornata, quella delle Moto2, è stato il più veloce con il miglior tempo di 1’39”573. L’abruzzese (Speed Up) ha infatti preceduto di due decimi la Moriwaki dello spagnolo Toni Elias (Gresini). Terzo tempo per il thailandese Wilairot (Bimota) a sei decimi, quindi segue il giapponese Tomizawa (Suter) a sei decimi e mezzo. Quinto tempo per il francese Jules Cluzel con la Suter della Forward Racing davanti al compagno di team Claudio Corti, rispettivamente a sette e otto decimi. Cluzel è stato pure autore di una scivolata proprio nei minuti finali della sessione.

In 125 Terol davanti a tutti – In 125 continua invece ad essere notte fonda per gli italiani. Il migliore dei nostri è stato infatti Simone Grotzkyj, solo 14° a 2”3 dal migliore della truppa, lo spagnolo dell’Aprilia Nico Terol, davanti a tutti col tempo di 1’43”208. A seguire gli altri due iberici, Marc Marquez e Pol Espargaro. I due della Derbi hanno preceduto l’inglese Bradley Smith. A seguire il tedesco Sandro Cortese (Derbi) a un secondo, quindi gli spagnoli Rabat (Aprilia) e Vasquez (Derbi) e l’elvetico Krummenacher (Aprilia). Gli altri italiani: Marconi è 24°, Savadori 26°, Ravaioli 31.

Moto Gp, Pedrosa e Stoner ad Assen per la rivincita. “Dimentichiamo Silverstone”

podio-motogp-losailSilverstone ha dato diversi responsi sul Mondiale 2010 di MotoGp. Non solo che Lorenzo é oramai quasi irrangiungibile per la vittoria finale, ma anche che i grandi rivali dello spagnolo, escluso Rossi fermo ai box, ovvero Pedrosa e Stoner, ancora una volta, anche se per motivi diversi, hanno risposto picche.

E pensare che la vittoria ottenuta al Mugello dallo spagnolo della Honda, aveva laciato aperte le porte per un preoseguo di stagione, all’insegna di un nuovo ed inedito duello. Inveve a Silverstone, dopo i primi due giri in testa, Pedrosa si é trovato costretto a dover inseguire, incapace di tenere il passo dei primi. Fin dall’inizio della gara ha infatti sofferto la mancanza di trazione posteriore della sua Honda RC212V. Fuori dal podio, lo spagnolo si è dovuto accontentare di un misero 8° posto, cedendo la seconda posizione nel mondiale a favore di Dovizioso e ora si ritrova a -42 da Lorenzo. Ad Assen occorrerà piazzare una gara come quella del Mugello per tenere aperte le porte del mondiale. “E’ un bene correre ad Assen, subito dopo Silverstone, perché è per me e per il team una prima opportunità per lasciarsi alle spalle l’ultima gara e lavorare per ottenere un altro buon risultato, come abbiamo fatto al Mugello. Impareremo da quello che è successo nel Gran Premio di Gran Bretagna per andare avanti. E’ una fortuna – aggiunge il pilota spagnolo – che io non mi sia fatto male dopo Silverstone e sono fiducioso che possiamo ottenere di nuovo un buon ritmo in questo fine settimana. Assen è una pista buona – anche se era meglio prima dei cambiamenti- e mi piace correrci. E’ un circuito che richiede una moto agile perché ci sono parecchi cambi di direzione veloci – come ci sono al Mugello – quindi sarebbe bello se ottenessimo un altro risultato come in Italia. Il team sta lavorando molto duramente e sono fiducioso che possiamo partire bene nella prima sessione di prove e avere un weekend competitivo. La folla e la storia creano un’atmosfera speciale ad Assen quindi non vedo l’ora di scendere in pista di nuovo“.

Stoner, il momento della svolta – È il momento della svolta. O almeno così lasciano intendere il pilota australiano Casey Stoner e la Ducati, che sbarcano ad Assen per provare finalmente ad accendere la scintilla nella stagione 2010. Sul tracciato olandese infatti, l’australiano cerca il primo acuto in un’annata che sin qui è stata poco brillante. “Quest’anno a volte ho sbagliato io a volte abbiamo faticato a trovare il set up giusto ma in ogni caso, per un motivo o per l’altro, le cose non sono andate come dovevano nonostante avessimo l’opportunità di far bene e anche di vincere“, dice Stoner preparandosi al sesto appuntamento del Mondiale MotoGp 2010. Ad Assen, l’australiano ha vinto nel 2008.

Abbiamo velocità, un pacchetto tecnico competitivo e tutto il team sta facendo come sempre un ottimo lavoro quindi ad Assen riproveremo a rimettere insieme il tutto“, dice prima di ripensare al Gp di Gran Bretagna appena disputato, dove nonostante una gran rimonta, si é dovuto accontentare solo della quinta piazza. “Domenica scorsa nel warm-up eravamo riusciti a trovare un buon set up, forse ci mancava un pò di grip ma in generale ero contento della moto quindi in teoria anche in Olanda dovremmo riuscire ad essere veloci“, afferma mostrando un moderato ottimismo. “Non voglio comunque fare previsioni, devo solo continuare a lavorare bene con la mia squadra e vedere se insieme riusciremo a dare una svolta a questa stagione“, ha infine concluso.

Moto Gp, Lorenzo senza rivali. Dovizioso splendida realtà. Spies il dopo Rossi in Yamaha? Limbo Ducati

silverstonepodio2010_bigNel Gran Premio di Gran Bretagna, sul tracciato di Silverstone, Jorge Lorenzo ha corso una gara pulita, lineare, perfetta, andando in solitaria sin dal primo giro e staccando tutti. Per la classifica mondiale il concetto è praticamente identico. Solito copione anche per lo spagnolo Dani Pedrosa, che lamenta i soliti problemi di trazione e anche senza la pressione di Valentino, perde un’altra grande occasione di riscatto, oltre che una bella manciata di punti preziosissimi in un’annata potenzialmente buona per il titolo. Probabilmente però, lo spagnolo della Honda, nonostante i primi due giri corsi in un testa a testa con Lorenzo, ha anche risentito mentalmente della caduta durante le qualifiche.

Due invece, anzi tre, le sorprese: la prima e la più eclatante è senz’altro il secondo posto di Andrea Dovizioso: la sua è la miglior prestazione di una stagione sempre ai vertici (quattro podii nelle cinque gare disputate finora) anche se restano pur sempre 37 punti i di distacco dal leader della classifica mondiale.

Ottima anche la prestazione fornita da Ben Spies, al primo podio in MotoGP e con sempre più credito in casa Yamaha, soprattutto nell’ottica (anche se a oggi tutt’altro che scontata) di un cambio di “casacca” da parte di Valentino Rossi al termine di questa stagione.

La terza sorpresa è tutta griffata rosso Ducati: Nicky Hayden infatti, continua a guadagnare feeling (nonostante la sbavatura all’ultima giro che gli é costata il podio) con la moto e ancora una volta ha chiuso un gran premio davanti al suo compagno di squadra Stoner, che ieri a Silverstone, dopo una partenza totalmente sbagliata,si é lanciato in una rimonta dal 13° al 5° posto, aumentando i rimpianti per una stagione che poteva essere di tutt’altro tenore.

Moto Gp, Gran Premio di Gran Bretagna: Lorenzo Re d’Inghilterra, dominio assoluto a Silverstone

n510995_MOTOGP01_31_preview_bigJorge Lorenzo vince e ipoteca un’altra fetta di Mondiale. Lo spagnolo della Yamaha ha infatti vinto con assoluta autorità nel GP di Gran Bretagna classe MotoGP: dietro di lui, purtroppo, c’è il vuoto. E non solo quello lasciato da Valentino Rossi. Visto che piloti del calibro di Casey Stoner e Dani Pedrosa, appaiono troppo discontinui per rappresentare reali pericoli allo strapotere firmato dallo spagnolo e dalla sua Yamaha M1. Lorenzo ha infatti preceduto al traguardo Andrea Dovizioso (Honda) e Ben Spies (Yamaha). In classifica Jorge ha ora 115 punti dopo 5 GP, 37 in più di Dovizioso.

Una vera mazzata al campionato quella vista oggi. Perché Lorenzo non ha vinto, ma ha come detto in apertura, stravinto. Perché lo spagnolo, dopo un inizio leggermente prudente con un sorprendente De Puniet alle calcagna, ha preso ben presto il largo per poi fare il vuoto: a metà gara Jorge aveva addirittura 8 secondi abbondanti sul gruppetto di inseguitori guidato da Dovizioso. In pratica la corsa era già finita lì.

Come, ma soprattutto chi può fermare Lorenzo? Difficile a questo punto pensare che questo possa accadere. Anche perché lo spagnolo corre ormai con la mente del tutto sgombra, come ha dimostrato al primo giro quando Daniel Pedrosa, poi solo 8° con evidenti problemi, lo ha attaccato mettendosi davanti per poche curve. Nessun colpo di testa: un occhio al rivale e via dentro in staccata a riprendersi la leadership della corsa senza rischiare inutili cadute. Poi da lì ha cominciato a inanellare una serie di giri veloci impossibili da sostenere per tutta la sparuta compagnia (solo 15 piloti sui curvoni di Silverstone facevano un po’ effetto).

Di sicuro proverà a dargli fastidio il nostro Dovizioso. Andrea è infatti stato bravo a portare a casa un ottimo secondo posto che in classifica gli consente di mettersi davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa, terzo: ora il ruolo di anti-Lorenzo è suo e già sabato prossimo ad Assen dovrà darsi da fare. Nel giorno in cui Ben Spies è salito sul podio per la prima volta (precedute le Ducati di Hayden e Stoner) da segnalare poi l’ottimo De Puniet, il settimo posto di Marco Simoncelli e l’ottavo di Pedrosa. Caduta e ritiro per Marco Melandri.

Moto Gp, Silverstone: Lorenzo soddisfatto. Stoner fiducioso

jorge-lorenzo-shanghaiJorge Lorenzo, al momento unico rappresentante del team Fiat Yamaha Team, ha affrontato il nuovo tracciato di Silverstone al meglio, concludendo la giornata con il primo posto in una sessione conclusasi anzitempo per la pioggia. Spiega il compagno di Valentino: “Sono felice della nostra prima giornata di lavoro qui a Silverstone e il nuovo circuito mi è piaciuto molto, è veloce e divertente da guidare. Abbiamo lavorato duramente e ho fatto un sacco di giri in modo da capire ogni curva e ogni rettilineo. L’inizio è stato buono e poi passo dopo passo sono migliorato, quindi penso di essere in buona forma per il fine settimana. Proseguiremo nello stesso modo domani e punteremo alla prima fila“.

Casey Stoner ha ben impressionato nelle libere di oggi: l’australiano tra l’altro, non ha rinunciato alla sua Desmosedici con le sospensioni 2009. L’australiano, 2° a soli 142 millesimi, è apparso soddisfatto: “Il layout della pista è semplicemente fantastico. E’ molto divertente e ci sono delle curve bellissime. Sfortunatamente ci sono tante buche nella parte vecchia dove l’asfalto non è stato rifatto. Quando lo uniformeranno in tutto il tracciato credo che si potrà tranquillamente dire che questa è una delle piste più belle del mondo. Oggi abbiamo lavorato molto sul set up e per il momento siamo ancora alla ricerca di quello ottimale. L’assetto che abbiamo scelto era un po’ troppo rigido per tutti gli avvallamenti che ci sono ed è stato difficile spingere al limite per capire fino a dove potevamo arrivare“.

Moto Gp, Silverstone: Lorenzo primo nelle libere, risorge Stoner

MOTORCYCLING-PRIXLe prime prove libere del venerdì sul nuovo tracciato di Silverstone, hanno portato in dote Uuna certezza e tanti dubbi. In assenza di Valentino Rossi, è stato il compagno di squadra Jorge Lorenzo a far segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gp di Gran Bretagna. A Silverstone infatti, lo spagnolo della Yamaha ha corso in 2.05”991, precedendo l’australiano Casey Stoner (Ducati) e l’italiano Andrea Dovizioso (Honda). I dubbi riguardano soprattutto le condizioni del tempo – oggi ha piovuto durante le tornate della Moto2 – e il fondo della pista, piuttosto rovinato nella parte vecchia del tracciato.

Ottimo il quarto tempo fatto registrare da Randy De Puniet. Il francese ha portato la sua Honda Lcr satellite ad appena 0”448 dal leader del mondiale. Oltre il secondo di ritardo tutti gli altri piloti. Ben Spies, con la Monster Yamaha Tech3, Dani Pedrosa con l’altra Honda Hrc, Marco Melandri con quella del team San Carlo Gresini. A chiudere la top ten, Espargaro, Simoncelli el a Ducati di Hayden. Quindicesimo Loris Capirossi. Allo scadere della sessione, ha fatto la propria comparsa la pioggia. I piloti della Moto2 che chiudevano il venerdì di Silverstone si sono ritrovati costretti a girare per un’ora sotto la pioggia. Il più veloce è stato Shoya Tomizawa Suter). In 125 primo tempo di Marc Marquez (Derbi)

MotoGp, prima sessione libere:
1. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 2.05”991
2. Casey Stoner (AUS/Ducati) à 0”142
3. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 0”356
4. Randy de Puniet (FRA/Honda) 0”448
5. Ben Spies (USA/Yamaha) 1”259
6. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 1”595
7. Marco Melandri (ITA/Honda) 1”597
8. Aleix Esparagaro (ESP/Ducati) 1”936
9. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 1”960
10. Nicky Hayden (USA/Ducati) 2”309

Moto Gp, si torna a parlare di Stoner alla Honda. Contratto pluriennale da 5 milioni all’anno

ston-adrIl moto-mercato torna al primo posto. Calmate le acque dopo l’infortunio occorso al Mugello a Valentino Rossi, si é tornati a bomba sull’altro argomento più scottante del 2010, quel motomercato che vede Stoner già legato alla Honda HRC per i prossimi anni. Della vicenda, al momento, si sa che non si tratta di un semplice rumor, e che le squadre coinvolte sono entrambe ben informate dei contatti intercorsi fra Livio Suppo e Casey Stoner. D’altro canto, nessun altro particolare  importante è trapelato finora: non si sa per esempio se il pilota australiano ha già firmato un contratto, né quanti soldi sono stati offerti e per quanti anni l’australiano potrebbe legarsi al team ufficiale giapponese. Questo per quanto riguarda i discorsi ufficiali. Per quanto riguarda invece quelli ufficiosi, bhé, ci vengono a sostegno per colmare tutte queste lacune, le ultime voci indiscrete del paddock, che parlano dell’esistenza di un contratto da 5 milioni di euro netti all’anno, che fa presupporre inoltre, una scadenza pluriennale. L’attendibilità di certe dichiarazioni è ovviamente tutta da verificare, e non è esclusa una smentita già nei prossimi giorni, come capita spesso quando si parla prematuramente di moto mercato. Ragionandoci sopra però, questo potrebbe essere il più consistente dei rumors di inizio stagione, essendo la semplice conferma di una realtà molto vicina, quella di Casey in tuta HRC, pronto a ritornare su una moto giapponese, e cambiare aria per una cifra molto interessante.

Moto Gp, Silverstone: i pensieri di Lorenzo, Pedrosa e Stoner prima del weekend

podio-motogp-losailQuesto wwekend la MotoGP farà tappa sul rinnovato circuito inglese Arena GP di Silverstone, che fa il suo ritorno nel calendario iridato del Motomondiale dopo oltre 20 anni. Sarà un’occasione per tanti piloti di trovare conferme a cominciare dallo spagnolo Jorge Lorenzo, che senza più Valentino Rossi in corsa per il titolo, punterà senza dubbio a restare in testa alla classifica, incrementando il proprio vantaggio di 25 punti rispetto a Dani Pedrosa. Ecco le dichiarazioni pre-gara di Lorenzo, Pedrosa e Stoner.

Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) – “Dopo il Mugello arriviamo a Silverstone, una pista che nessuno di noi conosce! Giovedì farò qualche giro in scooter; non lo faccio sempre ma credo che sia importante perché ho visto la pista solo sulla PlayStation! Il mio obiettivo è ancora una volta salire sul podio, ma sono rimasto deluso dal risultato del Mugello e voglio fare una gara migliore in Inghilterra. Sono felice per il mio vantaggio in classifica, ma voglio continuare a migliorare e questo fine settimana cercheremo di trovare più trazione per la mia M1. La settimana scorsa sono andato all’Isola di Man per vedere il TT ed è stata un’esperienza incredibile. Ho anche fatto un giro, ma molto lentamente! Mercoledì andrò al Lord’s Cricket Ground per una conferenza stampa e sarà la prima volta che vedrò una partita di cricket, visto che in Spagna non è molto praticato. Penso che sarà interessante scoprire questo sport, e magari anche giocarlo! Infine, vorrei inviare di nuovo i miei migliori auguri a Valentino. Sono contento che si stia riprendendo bene e ci mancherà molto nelle prossime settimane“.

Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) – “Arriviamo a Silverstone in buona forma dopo la vittoria ottenuta al Mugello. Abbiamo davvero avuto un bel week-end in Italia e sia io che il team dobbiamo fare il massimo per mantenere questa inerzia. Non so dire molto su Silverstone. Ho visto qualche gara nel passato per visionare un po’ il circuito, ma hanno fatto delle modifiche e penso che il layout sarà un po’ diverso rispetto alla Formula Uno, quindi dobbiamo vedere da noi stessi. Per ciò che ho visto pare essere un circuito veloce, da percorrere ad elevata velocità, con molte curve da prendere a pieno gas. Sembra un circuito vecchio stile, forse comparabile ad Assen, la versione precedente l’accorciamento. Inizieremo venerdì senza alcun tipo di conoscenza precedente, ma è lo stesso per tutti quindi spero di potermi adattare il più velocemente possibile, per potermi preparare per la gara. Abbiamo tre round di fila ora – Gran Bretagna, Olanda e Catalunia – e sarà davvero importante il non fare errori e mantenere una costanza nei risultati”.

Casey Stoner (Ducati Marlboro Team) – “Sono davvero molto contento che la MotoGP vada a Silverstone. Quando vivevo in Inghilterra, prima di arrivare nel Motomondiale, vi ho fatto delle gare, ma non sul circuito che hanno preparato per noi perché è stato molto modificato ed è rimasta solo una parte della pista che conoscevo. In ogni caso sarà un tracciato molto veloce, uno dei più veloci del calendario e uno dei più spettacolari, e sicuramente l’atmosfera in generale sarà molto bella. Non vedo l’ora di andarci perché mi è sempre piaciuto più di Donington Park. Credo che sarà più coinvolgente anche per i fan e per il pubblico“.

Moto Gp, la Ducati non getta la spugna. “Siamo in ripresa”

mo_Stoner_Ducati_Qatar_PortraitLe Desmosedici del Team Ducati Marlboro, guidata dall’australiano Casey Stoner, quest’anno hanno non é pià la stessa.  Tanti i problemi sorti, solamente quattro quarti posti conquistati, per non parlare delle cadute di Casey Stoner e Nicky Hayden: la conquista del titolo mondiale della MotoGP sembra già lontano, nonostante siano stati corsi solamente 4 gran premi e il mattatore degli scorsi anni, Valentino Rossi sia ormai fuori gioco per via del tremendo infortunio occorso al pilota italiano. Ma da Borgo Panigale si alzano le voci ottimistiche di Guareschi e Domenicali che assicurano: “Stiamo migliorando”. Sarà vero? Intanto Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda) prendono il largo in classifica iridata.

Doveva essere l’annata della Ducati, con Casey Stoner che nei test invernali sembrava davvero irresistibile anche per la Yamaha. Non è andata così. La Ducati fatica e molto a stare dietro alla Yamaha. E ora che Valentino Rossi è uscito di scena sembra essere arrivata di prepotenza la moto che meno ci aspettava (Suzuki a parte): la Honda di Daniel Pedrosa.  Imprevedibilità della MotoGP. Ma forse, proprio per questo, a Borgo Panigale ci credono ancora e sostengono che le Desmosedici stanno mostrando netti miglioramenti. “Abbiamo avuto un grande problema durante il fine settimana del Mugello causato dalle nuove forcelle,” ha dichiarato il team manager Vittoriano Guareschi, “Abbiamo lavorato parecchio per migliorare e sviluppare questa componente. Alla fine abbiamo raggiunto un quarto posto, che non è un podio, ma una buona prestazione e la migliore quest’anno di Casey.”

Della stessa opinione anche Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding: “Un quarto posto al Mugello certamente non ci soddisfa del tutto ma in ogni caso, soprattutto alla fine, abbiamo visto una bella gara. Casey ha dimostrato carattere, aveva capito di non avere il ritmo per lottare per il podio, ha aspettato il momento giusto e alla fine ha ottenuto il miglior risultato possibile.

Moto Gp, Yamaha: Rossi deve decidere il suo destino. Restare o andare in Ducati

valentino_rossi_campione_2009_01Il tragico incidente patito al Mugello, rischia di complicare e non poco il futuro di Valentino Rossi, che al suo rientro si troverà davanti ad una sorta di bivio della carriera. Da un lato, la convivenza con lo spagnolo Lorenzo sembra definitivamente giunta al termine, per ovvie e varie ragioni: i rapporti da sempre tiepidi tra i due piloti, le questione economica visto che la Yamaha che non é in grado di sostenere l’ingaggio pesante di due piloti di primo piano, il fatto che lo spagnolo è, per motivi strettamente anagrafici, più giovane e integro fisicamente del pilota pesarese e inoltre potrebbe vincere il mondiale 2010 diventando di fatto il nuovo uomo forte della Yamaha.

Se poi a tutto ciò andiamo ad aggiungere il pensionamento di Masao Furosawa e la sua sostituzione con Lin Jarvis, diventa evidente che a questo punto Rossi, potrebbe pensare seriamente di passare alla Ducati, dove potrebbe inoltre portare con sé i suoi uomini più fedeli e sarebbe accolto come un re anche dal main sponsor Marlboro, il che gli offrirebbe la possibilità di effettuare ulteriori test con la Ferrari F10 e la possbilità di smettere definitivamente con le moto (forse nel 2013) per passare appunto in F1 o nei rally.

Rossi, dal canto suo, ha sempre ribadito la volontà di rimanere in Yamaha, e certamente non lascerà facilmente a Lorenzo la moto che ha contribuito a sviluppare in maniera notevole da renderla, in pratica, la migliore del mondo.  Comunque, al di là delle tante ipotesi, il momento della verità sta per arrivare e tra poco più di un mese si chiariranno definitivamente tutti gli scenari Yamaha per la prossima stagione: i sicuro tutto il mercato piloti sarà fermo fino alla scelta del centauro di Tavullia e di sicuro sarà poi condizionato in modo forte da questa scelta stessa.  Rossi in Ducati sarebbe l’ideale, soprattutto visto il quasi certo addio dell’australiano Stoner: con le rosse di Borgo Panigale il pesarese potrebbe ritrovare nuovi stimoli e regalare grosse soddisfazioni ai tifosi italiani, finalmente non più divisi tra “rossisti” e ducatisti.

Moto Gp, Mugello: Dani Pedrosa conquista la pole. Lorenzo secondo, terzo Stoner

Italy MotoGPSarà lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda a partire in pole position nel Gran Premio d’Italia di domani sul circuito del Mugello. Lo spagnolo ha preceduto tutti con il tempo di 1’48″819, superando proprio nell’ultimo giro il connazionale Jorge Lorenzo, giunto secondo con la Yamaha. A seguire la Ducati, terza con Casey Stoner e quarta con Nicky Hayden.

Il pubblico accorso nel tempio del motocislismo italiano, il circuito del Mugello, privato del suo primattore, Rossi, ha assistito quasi incredulo al turno di qualificazione del GP d’Italia in un clima triste e surreale. La sessione é stata caratterizzata da un derby tutto spagnolo, con Pedrosa e Lorenzo ad alternarsi in testa alla lista dei tempi nell’ora di qualifica. Dani Pedrosa é rimasto al comando per oltre 49’, prima di cedere lo scettro a Jorge Lorenzo, che è andato al comando della lista dei tempi, abbattendo per primo la barriera dell’1’49” con il tempo di 1’48”996. Ma proprio all’ultimo tentativo, lo spagnolo dell’Hrc è riuscito a riportarsi al comando, stampando un 1’48″819, che Lorenzo non è riuscito più a battere. A seguire, la rossa Ducati di Casey Stoner (l’autraliano vinse il Gp del 2009) in terza posizione e il compagno Nicky Hayden in quarta. Quinta è l’altra Yamaha, con lo statunitense Colin Edwards. Il migliore degli italiani è stato Andrea Dovizioso (Honda), ottavo; undicesimo Marco Simoncelli (Honda), seguito da Loris Capirossi (Suzuki), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso con il 14° tempo.

Felice Pedrosa per la conquista della pole: “Per la gara speriamo di migliorare il passo, di sicuro Lorenzo domani partirà molto forte. Proveremo a fare il meglio. Con i tifosi italiani mi trovo bene, di sicuro prenderò il tifo di alcuni di Valentino…”. Poi Lorenzo, che ha subito dedicato un pensiero a Valentino: “Il campionato ha perso un pezzo fondamentale, senza di lui le gare non saranno le stesse, ci divertiremo di meno”. Aggiungendo poi: “Ma io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”. Davide Brivio, team manager Yamaha, sull’infortunio di Valentino Rossi: “Lui deve guarire bene, non ci interessa recuperarlo in fretta vogliamo godercelo qui in Yamaha ancora per tanti anni. Sicuramente l’infortunio alla spalla non lo ha condizionato”.