MotoGp, in Australia il miglior week end della stagione della Ducati Pramac Racing

Il GP di Australia è stato decisamente positivo per la coppia di piloti della Ducati Pramac Racing, con il francese Randy De Puniet che ha chiuso al sesto posto, suo miglior risultato stagionale e Loris Capirossi che ha terminato la gara nella Top 10 nonostante il recente infortunio alla spalla«Sono partito bene ma dopo qualche giro, tra il dolore alla spalla e il tempo in continuo cambiamento, ho cercato di gestire la gara con l’obiettivo di portarla a termine», ha dichiarato Capirossi.«Negli ultimi quattro giri ho sentito l’arrivo di un forte acquazzone proprio prima del rettilineo, e quindi ho pensato fosse opportuno entrare ai box per cambiare moto. Purtroppo non si è rilevata la scelta giusta perché avrei probabilmente potuto terminare la gara un paio di posizioni più avanti, ma il nono posto è comunque soddisfacente viste le mie condizioni fisiche». Anche Randy De Puniet si è detto molto soddisfatto della sua in Australia, nonostante un lungo nei primi giri che ha rischiato di compromettere il suo gran premio: «Sono molto contento della giornata di gara, nelle qualifiche siamo stati molto sfortunati ma in gara le cose sono girate a nostro favore. All’inizio ho perso un po’ di tempo per superare Loris, ma una volta sorpassato, mentre cercavo di raggiungere Edwards e Hayden, un po’ di pioggia mi ha

Stoner su Honda campione del mondo in Australia

Gara dominata dal primo all’ultimo giro e poi, nelle fasi finali della gara australiana mentre la Repsol Honda diventava sempre più immensa con il passare dei chilometri, Casey Stoner è stato investito da un tripudio che uguale così non gli sarebbe potuto capitare altrove.

Nella passerella che ha accompagnato il centauro verso il traguardo oltre il quale Stoner è diventato campione del mondo, la MotoPG ha osservato con rispetto e partecipazione.

Che guaio, mr. Doctor

I volti degli uomini Ducati parcheggiati ai box nel corso delle qualifiche del GP di Australia. Partiamo da lì e dallo sconforto visibile sul viso di Valentino quando, in quel box, ci ha riportato una motov incapace di lottare anche solo per la sufficienza minima. Altro che sei politico, il nove volte campione del mondo e Ducati proprio non vanno.

E, neanche fosse un’agonia, è sempre peggio. Gran premio dopo gran premio. Il quindicesimo posto e i due secondi rifilati da Casey Stoner a valentino – dalla Honda alla Ducati – sono motivo di forte rassegnazione. Peggio del previsto.