“Spero che esca un regolamento scritto su come si sorpassa. Credo si possa sorpassare solo quando uno è dritto…“. Valentino Rossi prova a smorzare con la sua solita ironia le polemiche legate a Marco Simoncelli, finito nel mirino di qualche collega perché reo di avere uno stile di guida giudicato sin troppo aggressivo. “Sono molto preoccupato del fatto che il futuro di questo sport sia nelle mani di questa gente, anche se ieri è stato quasi esilarante“, ha dichiarato ancora ai microfoni di Mediaset: ma il torno diventa molto meno allegro quando si inizia a parlare della sua Ducati. Per il ‘Dottore’ infatti, é arrivato solo il nono tempo nelle qualifiche del Gran premio di Francia. “La posizione fa abbastanza schifo, speravamo nella seconda fila – ammette – Abbiamo però lavorato bene, risolto un pò di problemi e capito un pò di cose che non andavamo bene. Purtroppo le Yamaha, a parte Lorenzo che è più veloce di noi, sono andate meglio ma per la gara di domani possiamo avere un passo abbastanza buono. Dobbiamo lavorare, speriamo di recuperare qualche posizione“.
“Sono contento, peccato per quei 50 millesimi“. Marco Simoncelli si gode l’ottimo secondo tempo ottenuto nelle qualifiche del Gran Premio di Francia che gli consentirà di partire domani, sullo storico tracciato di Le Mans, al fianco di Casey Stoner. “Abbiamo lavorato bene – continua ai microfoni di Mediaset – abbiamo migliorato sempre qualcosa anche se nelle staccate forti ancora non sento la moto come vorrei. Ma sono veloce, ho provato sia la gomma dura che quella morbida e ho le idee chiare per domani: opteremo per la morbida, penso si possa fare bene“.
“Sono molto contento della moto, abbiamo fatto dei piccoli passi in tutto il week end, mettendo mano a piccole cose di setting, migliorandola anche se su questo circuito non è il massimo. Comunque sono molto ottimista per la gara di domani“. Questo il pensiero di Casey Stoner, contento per aver ottenuto la sua terza pole stagionale, risultato ottenuto dopo le qualifiche del GP di Francia a Le Mans.
Anche Andrea Dovizioso ha provato nei test la nuova frizione che riduce il saltellamento dietro. Il pilota italiano. come l’australiano Stoner, ha completato inoltre una prova di gomme per Bridgestone. “Oggi abbiamo provato una nuova frizione che ci ha dato un riscontro molto positivo perchè riduce il saltellamento della ruota posteriore. Abbiamo provato inoltre due diversi set up che hanno migliorato la stabilità in frenata. In generale abbiamo fatto un buon lavoro e mi sono sentito più a mio agio sulla moto rispetto al weekend di gara – dichiara -. Bridgestone ha portato due nuove gomme posteriori, la sensazione non è stata delle migliori perchè abbiamo avuto un po’ di chattering sul davanti. Comunque si è trattato di un test importante e arriveremo a Le Mans più competitivi”.
Dopo la grande vittoria del pilota spagnolo Dani Pedrosa nel GP del Portogallo, il Repsol Honda Team è tornato subito in pista nella giornata di lunedì, per il primo giorno di test post gara della stagione 2011, per proseguire il lavoro di sviluppo della RC212V. Dopo l’entusiasmante vittoria del Gran Premio del Portogallo, Dani Pedrosa ha però scelto di portare a termine solo 17 giri perchè affaticato per la recente operazione alla spalla e per il grande sforzo fatto in gara domenica, per mantenere un ritmo altissimo per i 28 giri della gara. Pedrosa ha anche provato una frizione modificata per cercare di ridurre il saltellamento della ruota posteriore. “La spalla va un po’ meglio grazie all’effetto dei miorilassanti che ho preso ieri sera, ma fa ancora male. Ho fatto alcuni giri con la moto che ho usato in gara e mi sono accorto subito che non sarei stato in grado di svolgere l’intero programma di lavoro pensato per oggi – spiega Pedrosa -. Ho provato una frizione modificata per cercare di ridurre il saltellamento posteriore che abbiamo quando rilasciamo la frizione. E’ un peccato non aver potuto approfittare di questa giornata di test perchè volevamo provare anche la nuova forcella 2011 e un ammortizzatore per avere più trazione, ma purtroppo non è stato possibile. Aspettando il GP di Francia, cercherò di riposare del tutto per tre-quattro giorni e recuperare un po’. Devo controllare quale tecnica usare per rilassare i muscoli. Vorrei arrivare a Le Mans in buona forma e con i muscoli più distesi”.
Anche Dani Pedrosa è pronto per il Gp del Portogallo, che domenica prossima sul circuito dell’Estoril, vedrà il ritorno del motomondiale dopo quasi un mese di pausa, complice anche il rinvio del Gp del Giappone. Il pilota catalano della Honda, terzo in Qatar all’esordio e secondo in Spagna a Jerez, sta recuperando velocemente dopo l’operazione alla clavicola dello scorso 4 aprile: “Potevamo anche fare meglio, ma con tutto quello che è successo i risultati sono stati molto buoni“, ha detto in un’intervista rilasciata al quotidiano catalano ‘Sport’ Pedrosa, che però non vede una netta superiorità della Honda RC212V: “Anche la Yamaha è a un buon livello. Forse accelera un po’ meno della nostra, ma frena anche meglio. Tutte le moto hanno i loro punti forti e punti deboli”. Il pilota catalano non nasconde di temere anche Valentino Rossi: “Siamo solo all’inizio, ha qualche difficoltà con la nuova moto“.
“Sono contento di correre all’Estoril, è una pista dove ho sempre ottenuto buoni risultati“. Andrea Dovizioso si sente pronto: il pilota italiano del Repsol Honda Team torna in sella nel prossimo weekend, dopo lo stop di tre settimane della MotoGp, dovuto al rinvio del Gran Premio del Giappone. L’azzurro nella sua carriera ha conquistato ben quattro podi sul circuito portoghese e pregusta un’altra impresa. “Arrivo molto motivato, voglio mostrare i risultati del buon lavoro fatto con la squadra“.
Daniel Pedrosa si è sottoposto all’ennesima visita medica nella giornata di ieri: il braccio sinistro, operato ad inizio aprile, migliora costantemente giorno dopo giorno: proprio per questo motivo, il pilota catalano conta di rientrare in pista il più presto possibile. “Sto bene e ho seguito attentamente tutte le istruzioni e le raccomandazioni datemi dai medici per un recupero il più efficace possibile. Oggi ho avuto un controllo di routine e sembra che tutto stia andando nella giusta direzione, anche se dobbiamo essere cauti prima di poterci concedere i primi contatti con la moto in Portogallo“.
Dani Pedrosa ha iniziato oggi la seconda fase di riabilitazione per poter partecipare al Gran Premio del Portogallo, terza prova della MotoGp 2011, in programma il prossimo 1 maggio sul circuito di Estoril. Il centauro della Repsol Honda ha effettuato ieri mattina la prima visita medica dopo l’operazione a cui ci era sottoposto lo scorso 5 aprile presso il Teknon Medical Centre a Barcellona per eliminare la compressione dell’arteria succlavia. I dottori che hanno condotto l’intervento, informa il team in una nota, hanno verificato che “la ferita è in via di guarigione in modo corretto, non presenta infezioni e hanno previsto la rimozione dei punti di sutura la prossima settimana”. Dopo aver trascorso cinque giorni di assoluto riposo all’indomani dell’operazione, Pedrosa inizierà dunque la riabilitazione, che consiste, in questa prima fase, in esercizi passivi alla spalla sinistra con l’aiuto di un fisioterapista
Intervento perfettamente riuscito quello a cui é stato sottoposto Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo della Repsol Honda Hrc “è stato operato con successo al Teknon Medical Centre di Barcellona, per eliminare la compressione dell’arteria succlavia sinistra”. L’intervento è stato portato a termine dal dottor Cesar Garcia-Madrid, chirurgo vascolare, e dal dottor Joaquim Casanas, traumatologo e chirurgo ortopedico, entrambi specialisti del Teknon Medical Centre. Per eliminare la compressione dell’arteria dal braccio sinistro del pilota, sono state rimosse la placca in titanio e le viti che la fissavano alla clavicola. “L’arteria succlavia – informa in una nota il team Repsol Honda – è stata anche separata dal tessuto fibrotico cicatriziale che circondava lo spazio costoclaveare. Durante l’intervento un’angiografia effettuata tramite accesso mininvasivo dall’arteria femorale, ha confermato il ripristino del normale flusso vascolare nell’arteria succlavia”. Dani Pedrosa sino a domani in ospedale dove sarà sottoposto ad un trattamento con anti infiammatori e analgesici per alcuni giorni. “La prossima settimana – conclude la nota – tornerà a visitare i dottori per determinare insieme a loro la situazione post operatoria e la riabilitazione in vista della sua partecipazione al Gran Premio del Portogallo che si terrà a Estoril l’1 maggio”.
“Oggi è stata la dimostrazione che le cose possono cambiare in qualsiasi momento, dal bianco al nero in un secondo“. Lo ha affermato Jorge Lorenzo commentando con queste parole l’insperato successo nel Gran Premio di casa, frutto anche e soprattutto delle sfortune altrui, ma anche della grande regolarità esrepssa dal campione del mondo della Yamaha. “Simoncelli era primo ed anche Valentino e Stoner se ne andavano e per me difficile con le gomme di oggi stargli dietro – spiega -. Ma prima cade Valentino trasciandosi Casey e quattro-cinque giri dopo lo stesso accade a Simoncelli e poi qualche giro dopo Pedrosa mi stava prendendo e quindi è stata una gara difficile dove sono rimasto concentrato per non commettere errori“, ha raccontato il mallorchino che ora dice di sentirsi più forte rispetto alla vigilia del mondiale. “Per me è un fatto mentale molto importante: quando ti senti capace di farlo puoi farlo, quando non ti senti non puoi farlo. Io ho cominciato a migliorare la partenza e adesso lo faccio“. Ora lo spagnolo é leader nella classifica mondiale dei piloti e potrà prepararsi al meglio in vista del prossimo impegno del motomondiale, il 1 maggio all’Estoril.
E’ ovviamente molto soddisfatto Casey Stoner, pilota australiano della Honda, per la seconda pole stagionale ottenuta nelle qualifiche di questo pomeriggio sul tracciato di Jerez, in vista del Gran Premio di Spagna che si correrà domani. “E’ una delle poche volte in cui mi sento soddisfatto globalmente del lavoro fatto. Tutto è a posto, abbiamo avuto in ogni turno sempre un miglioramento, anche con la gomma morbida quando ho realizzato il tempo. Se non farò errori domani potrò andare lontano. Finora abbiamo trovato condizioni molto dure, con notevoli variazioni tra una sessione all’altra. Questo, però, vale per tutti. Se il vento continua a soffiare anche domani, dovremmo trovare una situazione simile a quella di oggi. Ci sarà anche la possibilità di pioggia“.
A partire da domani, il Repsol Honda Team affronterà il secondo appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP 2011, puntando a confermare l’ottimo inizio registrato nel Gran Premio del Qatar. I tre piloti ufficiali della casa giappone Casey Stoner, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, rispettivamente giunti primo, terzo e quarto a Losail, sono molto motivati dal cambio di palcoscenico. Prima di giungere ad Jerez, Dani, Andrea e Casey si sono fermati a Puertollano, città europea dello sports 2011, ospiti di Repsol, title sponsor del team. I tre piloti hanno infatti visitato l’impianto di raffineria della compagnia petrolifera iberica, il Comune, dove è stata anche allestita una mostra fotografica di moto da corsa marchiate Repsol, ed hanno poi partecipato alla presentazione del programma di sponsorizzazione motoristica Repsol 2011. Casey Stoner arriva a Jerez in testa al Mondiale. “Sono rimasto sorpreso dalle dimensioni del complesso di Puertollano – spiega l’australiano – Non immaginavo che una raffineria potesse essere così impressionante . È stata una bella esperienza prima del secondo GP della stagione. Negli ultimi anni non ho fatto dei buoni risultati su questo tracciato. Veloce nelle prove, spesso in gara non sono riuscito a concretizzare. Dopo il buon inizio di campionato in Qatar, abbiamo l’opportunità di ripeterci con un week end positivo. La stagione e’ appena iniziata e abbiamo molto lavoro da fare”.
La Honda é ancora in allarme per le possibili conseguenze che il terribile sisma e tsunami che hanno colpito il Giappone potrebbe avere nel prosieguo della stagione del Motomondiale. “Sono stati consegnati i pezzi necessari per le prime due gare in Qatar e Jerez. Se la situazione in Giappone non cambia, saremo costretti a rivedere i nostri programmi“, ha affermato Shunei Nakamoto, vicepresidente della Honda Racing Corporation (HRC) facendo così il punto della situazione. Domenica la MotoGp torna nuovamente in pista sul tracciato andaluso di Jerez, sede del Gp di Spagna. Il terremoto che ha colpito il Giappone infatti, ha avuto un impatto sulla produzione dei costruttori giapponesi, anche se la Yamaha si dice tranquilla. “Nel nostro reparto corse in Giappone l’attivita’ e’ quasi normale. In questo momento non ci aspettiamo che l’attivita’ della MotoGp venga in qualche modo colpita dalla situazione“, spiega William Favero, portavoce di Yamaha Motor Racing.
Rientrato da Doha, dove domenica si è corsa la prima gara del Mondiale MotoGP, Dani Pedrosa si è sottoposto ad alcuni accertamenti medici per cercare di capire la natura da cui derivi il problema subito al braccio sinistro durante il Gran Premio del Qatar. Il pilota del Repsol Honda Team, che nonostante il dolore è comunque riuscito a conquistare il terzo posto sulla pista di Losail, aveva avuto un evidente calo di forza e sensibilità al braccio sinistro nella seconda parte di gara. I risultati della TAC a contrasto e della risonanza magnetica, hanno escluso compressioni vascolari o ai nervi della spalla, evidenziando solamente uno piccolo stiramento nel plesso, comunque in via di risoluzione, anche se necessita ancora di un po’ di tempo per guarire completamente. “Onestamente non mi aspettavo che in gara il braccio reagisse in questo modo, perché nei test invernali non mi aveva procurato alcun fastidio così pensavo che il problema fosse definitivamente risolto. Ho sofferto molto e ho realizzato che la lesione non era risolta completamente,” ha dichiarato Pedrosa. “Un vero peccato perché in Qatar avevo un ottimo feeling con la moto e fino alla seconda parte di gara, quando il dolore si è acuito ,mi sentivo bene ed era molto concreta la possibilità di lottare per la vittoria. Mentirei se dicessi che non sono deluso perché quest’anno la moto è molto competitiva e io sono preparato fisicamente, ma sfortunatamente di fronte a questa complicazione non posso fare altro che continuare a dare il massimo, finché non guarirò completamente”.
Casey Stoner vola con la sua Honda e non può che sorridere: sulla pista dove l’australiano ha già vinto tre delle ultime quattro edizioni, Casey ha centrato la terza pole position consecutiva confermando che il feeling con il tracciato di Losail è totale. Fin qui l’australiano della Honda non ha mai fallito in nessuna sessione sin qui disputata: primo sia nelle tre libere, sia in qualifica, è ovviamente l’uomo da battere per la gara in notturna di oggi. “Non potevo cominciare meglio la stagione – ha detto Stoner a caldo -. Il feeling con la moto va bene e il dato più positivo è la serie di giri attorno all’1’54” alto che sono riuscito a realizzare con la gomma dura e usata. Credevo che con la morbida potesse andare un po’ meglio, ma è stato fatto un grande lavoro e anche con le piccole modifiche di set up la risposta è stata soddisfacente. Sono contento“. Il compagno di squadra, lo spagnolo Pedrosa, che ha fatto il massimo per provare ad agguantare la pole, ma si è fermato a 2 decimi dall’australiano, non si dà per vinto: “Sono contento di poter partire in prima fila, posizione che qui non avevo mai centrato. Abbiamo fatto un bel lavoro e credo di poter disputare una buona gara: Stoner è andato forte, ma vedo che anche gli altri rivali come Lorenzo non sono lontani“. Il campione del mondo della Yamaha, Jorge Lorenzo, nonostante un certo distacco dalle Honda, riesce comunque a trovare i motivi per sorridere: “Devo essere positivo per pensare che le cose possano andare bene. Ho fatto un tempo di 1’54″9 che una settimana fa non pensavo di poter realizzare, ma non credevo nemmeno che le Honda potessero girare in un modo così incredibile. In gara però sarà tutto diverso, useremo i pneumatici duri e credo di poter puntare al podio“. Rossi è 9° in progresso rispetto alle giornate precedenti, ma ancora sofferente alla spalla e comunque in ritardo rispetto ai migliori. “Per posizione e distacco dai primi non siamo tanto contenti – ha detto il pilota della Ducati -, ma abbiamo migliorato, fatto modifiche importanti anche per il futuro: è importante che quando ho spinto con le morbide sono andato bene, ma poi la spalla non aveva più forza“. “Tolte le due Honda di Stoner e Pedrosa, finché la spalla regge penso di poter stare con i primi, ma bisognerà vedere nella seconda parte quanto resiste, perché con la gomma morbida l’arto mi faceva male e perdevo 5-6 decimi a giro“. Poi c’è lo strano “caso” della Ducati di Barbera più rapida di mezzo secondo e al 6° posto. “È lì – chiude Vale – perché si attacca dietro a quegli altri e i tempi li fa, ma da solo è piu lento: io spero di arrivargli davanti. Considero Simoncelli e Dovizioso al mio livello, spero di avere abbastanza forza nella spalla fino alla fine“.