Il trend che già si prospettava per le auto è stato confermato anche per il mondo delle due ruote: il mercato di moto e scooter nel mese di gennaio ha infatti registrato un drastico calo rispetto allo stesso mese del 2012: -23,8% pari a 9.323 veicoli in meno, come rende noto un report di CONFINDUSTRIA Ancma. Nel dettaglio, gli scooter hanno venduto 5.978 pezzi, in calo del 25,6%, e le moto hanno immatricolato 3.345 unità, in flessione del 20,3%.
Il presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli chiede al prossimo governo ”di dare priorità alle misure per la crescita in favore della ripresa”. Il segno meno va applicato anche al mercato dei cosiddetti cinquantini, con un decremento pari al 30%.
Non cambia il trend, sempre negativo, delle immatricolazioni moto neppure a gennaio 2013: Confindustria Ancma rende noto che le immatricolazioni sono scese rispetto ad un anno fa del 23,8% per un totale di 9.323 veicoli. In particolare, gli scooter hanno venduto 5.978 pezzi, in calo del 25,6%, e le moto hanno immatricolato 3.345 unità, in flessione del 20,3%. Il presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli chiede al prossimo governo
Novembre nero – ennesimo mese dell’annoi che mette di fronte a un regresso economico da parte del contesto a due ruote – per quanto riguarda le vendite di moto e scooter: nonostante il timido dato positivo degli scooter 125cc (+2% rispetto a novembre 2011) e gli over 500cc (+600% rispetto ad un anno fa grazie al TMAX 530), si registra un pesante tonfo per quanto concerne i dati relativi all’intero comparto.
Boom di vendite di mezzi a due ruote in Svizzera: dal gennaio al settembre di quest’anno sono 42.664 gli esemplari venduti. Un dato che segna un più 5,5% rispetto allo scorso anno. Sono soprattutto gli scooter ad andare per la maggiore. Con 19.560 esemplari venduti nei primi nove mesi di quest’anno, la percentuale di crescita rappresenta il 6,8%.
Prosegue senza sosta la crisi economica che si fa sentire sulle vendite delle moto, ad agosto le immatricolazioni si sono fermate a 11.101 unità, -16,7% rispetto all’agosto 2011.
La crisi economica, che ormai sta acquisendo proporzioni gigantesche, non smette di incidere in maniera assai negativa anche sul settore delle due ruote tanto che i dati relativi alle vendite dei primi sette mesi dell’anno sono allarmanti.
Un aprile 2012 amaro per il mercato moto in Italia che fa registrare una frenata delle immatricolazioni che registrano un calo del 38,9% con un totale di 21.861 veicoli in meno rispetto allo stesso mese del 2011. Scorporando il dato per segmenti di due ruote, appare speculare il risultatao delle moto, che con 7.284 vendite segnano un -38,1%, e degli scooter, che con 14.577 pezzi presentano un -39,4%. Stando alle analisi di mercato, il dato di aprile pesa tra il 13 e il 14% del totale venduto nell’anno. I 50cc risultano ancora più penalizzati nel mese con 4.059 unità e un -42,8%. A diffondere i dati è una nota di Acma la quale, attraverso le parole del presidente Corrado Capelli, evidenzia che
Il mercato delle moto relativo a marzo 2012 – e il mese di marzo vale in media l’11% del totale venduto nell’anno – ha fatto registrare un calo generale del 4,4% – che nulla a ha che vedere con le perdite gravissime evidenziate per esempio dal comparto delle automobili – ma vi sono al contempo anche segnali di ripresa laddove il dato generico venga scorporato in dettagli più specifici relaytivi alle singole categorie.
Ennesima conferma della drammatica situazione in cui versa l’immatricolazione delle due ruote in questo contesto di evidente crisi economica che non accenna a invertire il trend.
I dati vendita delle due ruote a gennaio 2012 attestano già un segno meno in percentuale: le immatricolazioni nel corso del primo mese dell’anno sono pari a 15.193 due ruote a motore, pari al -10,6% rispetto al gennaio dell’anno scorso.Nel dettaglio, gli scooter si attestano sui volumi del 2011, con 8.006 unità (-0,1%) mentre le moto, con 4.166 unità vendute, certificano un calo notevole pari al -22,9%.
Altro tonfo, lo certifica Confindustria Ancma: le due ruote crolano ancora a novembre, quando le immatricolazioni fanno registrare un numero di 8.378 veicoli annotati con un crollo del -43,7%. I numeri sono impietosi: nel 2011, da gennaio a novembre, le immatricolazioni complessive sono state di 249.264 veicoli con un calo del -17% rispetto allo stesso periodo del 2010.