Ennesima conferma della drammatica situazione in cui versa l’immatricolazione delle due ruote in questo contesto di evidente crisi economica che non accenna a invertire il trend.
I dati relativi alla vendita delle moto nel corso del mese di Febbraio, infatti, portano a registrare un nuovo calo di notevole entità: -35% per le moto, -37,4% per gli scooter, nonostante promozioni e vantaggi che le aziende mettono a disposizione dei clienti.
Tengono meglio i 150-200cc con 3.554 pezzi -7,8%, con l’Honda SH150i leader (908). In calo i 250cc con 910 veicoli -44,3%, e anche i 300-500cc scendono con 4.196 unità -42,7%. Per le moto superiori ai 1000cc: 2.662 pezzi pari al -30,4%. A seguire i le 800 e 1000cc con 1.992 unità, e un -31,3% .
Le medie cilindrate tra 650 e 750cc con 1.306 moto -33,6%, le 600cc con solo 425 vendite -52,2%. In discesa le enduro stradali con 2.730 pezzi -30% mentre la BMW R 1200 GS è la più venduta, seguita dalla Ducati Multistrada 1200S Touring.
Appurato il dato di fatto, è consequenziale ed evidente la grande preoccupazione da parte del presidente di Confindustria ANCMA, Corrado Capelli:
“Inutile nascondere che siamo seriamente preoccupati per una situazione di crisi che non mostra ancora segnali positivi, anche se nell’ultimo mese abbiamo avuto buona parte del territorio italiano interessato da forti nevicate e questo non ha certo aiutato la domanda di moto e scooter, che ha perso più di 6.000 immatricolazioni”.
Per il presidente bisogna risolvere due gravi situazioni: il lavoro precario dei giovani che ottengono un credito dalle banche nel finanziamento, e soprattutto l’elevato costo dell’Assicurazione soprattutto nel Sud.
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