L’ultima giornata del BMW GS Trophy 2012 ha consacrato la Germania che ha vinto il titolo, ma la grande notizia è il terzo posto dell’Italia che ha scavalcato l’Argentina finendo sul podio. Carlo Morini, Alessandro Bottani e Andrea Rossi sono riusciti quindi a regalare alla truppa azzurra una grande soddisfazione centrando un traguardo mai realizzato. Secondo posto per la Francia. Una ultima giornata caratterizzata dal nubifragio che ha reso difficile la gara dei piloti a squadre impegnati. Dalla partenza di Magma Lodge a Pucòn con una visita al vulcano Villarica con una bella salita fino a 2.840 metri di altezza. Una serie di percorsi ad ostacoli con un ponte di funi con un bicchiere d’acqua in mano, con l’obiettivo di arrivare dall’altra parte senza versare l’acqua. Nel pomeriggio, l’arrivo al Trailanqui Resort ha sancito la fine del raid di circa 2000 chilometri sulle regioni montane della Patagonia tra Cile e Argentina. Nelle ultime due gare, il traino di un vecchio carretto a cavalli con una R 1200 GS e i compagni di squadra come carico, mentre l’ultima prova è stata il classico test di trial che è stato vinto dagli Stati Uniti.
L’Italia ha diminuito del 44% rispetto allo scorso anno il numero degli incidenti , mentre il Lussemburgo è la Nazione che può vantarsi di avere un ottimo rendimento sulla sicurezza stradale. Romania, Inghilterra, Olanda e Germania invece occupano il posto da maglia nera, sono questi alcuni dati forniti dall’IRTAD (International Road Traffic and Accident Database) che mostrano come molti dei Paesi UE abbiano ridotto drasticamente gli incidenti. Secondo posto per Malta (29%), la Svezia (26%) e la Slovacchia (26%). L’Italia invece è nel mezzo della graduatoria in compagnia di Francia, la Slovenia e l’Austria. Fanno un bel passo avanti, invece, la Lettonia (-61%) e la Lituania (-58%). Proprio in virtù di questi risultati, la Commissione ha deciso di raggiungere altri sette obiettivi: incremento delle misure di sicurezza per camion e auto, costruzione di strade più sicure, sviluppo di veicoli intelligenti, rafforzamento delle capacità di guida dei patentati, più controlli da parte delle Forze dell’Ordine, individuazione di dove avvengono le lesioni, nuovo programma per i motociclisti.
In Bulgaria il Motocross delle Nazioni Europee non sorride all’Italia che ha ottenuto un deludente quinto posto, ma all’Olanda che trionfa in mezzo ad una gara caratterizzata dal fastidioso fango. Manuel Monni (Honda Team Salucci Racing), Simone Zecchina (Yamaha Team 3C Racing) e Samuele Bernardini (Maglia Azzurra KTM Ufo Corse) hanno però deluso e se è vero che ci psi può arrampicare sugli specchi per via delle condizioni del tempo, va anche sottolineato che ci si aspettava di più dai nostri portacolori. Nella MX1 una brutta caduta iniziale frena Monni, che danneggia il cambio ed è costretto al ritiro dopo il primo giro. Zecchina dopo la caduta riparte ultimo ed è costretto durante il quinto giro a fermarsi ai box ma riesce a chiudere undicesimo. Nella EMX2 e Open, Samuele Bernardini e Simone Zecchina, il primo chiude settimo, il secondo tredicesimo. Quindi la griglia finale è Olanda, Francia, Slovacchia, solo quinta l’Italia.
upermoto delle Nazioni amaro per i colori italiani con la Maglia azzurra che si deve accontentare del quarto posto, non ce l’hanno fatto i nostri pionieri Christian Ravaglia (Suzuki Team Lux Performance), Massimo Beltrami (Honda TDS) e Teo Monticelli (Honda Team Freccia). Ha vinto la Francia con Thomas Chareyre, dietro a Gran Bretagna e Finlandia, mentre Spagna e Italia chiudono entrambe al quarto con 46 punti. Per gli azzurri è una giornata nera, in gara1 Ravaglia ha problemi al motore che si spegne al secondo giro di ricognizione, e dopo un tentativo di sostituzione della moto è costretto a ritirarsi, ma alla fine arriverà 5°. Beltrami invece conclude in sesta posizione, ma in gara 2 a causa di un errore era 25esimo. Ottimo piazzamento per Monticelli, che partito 20° in gara 3 riesce a recuperare terreno piazzandosi al settimo posto.

Il 2010 si presenta ricco di novità nel settore delle moto. Archiviato il 2009 e le sue innovazioni tecnologiche, il nuovo anno si apre subito con alcune proposte interessanti anche per l’abbigliamento e la sicurezza. Tra questi non si può non considerare la nuova partnership firmata tra la MomoDesigna e Logico Design per la progettazione di nuovi caschi. L’azienda milanese della MomoDesign, nata nel 1964, mira infatti a consolidare la propria presenza sui mercati già esistenti per conquistarne di nuovi, cercando sempre di coniugare lo stile inconfondibile di un marchio famoso nel Mondo con un sempre attento sviluppo tecnologico. Per questo è stato firmato l’accordo con Logico Design che ha gia pianificato una serie di investimenti importanti nell’innovazione tecnologica con un nuovo stabilimento nel veronese.