Superbike, Jonathan Rea fa due su due anche in Thailandia

Superbike Rea

Non è stata la solita gara di Superbike, visto che la bandiera rossa l’ha praticamente suddivisa in due parti. La prima fase è durata fino all’incidente di Savadori al sesto giro che, per colpa della rottura del motore, ha praticamente fatto diventare la pista una padella piena di olio. Ad ogni modo, questo piccolo inconveniente, senza conseguenze per il pilota italiano, non ha fatto altro che rimarcare il dominio di Jonathan Rea.

SBK 2013 Rea alla quinta stagione

Manca poco all’esordio stagionale del Campionato Mondiale eni FIM Superbike che ha appena consumato le prime qualifiche di stagione.

I piloti sono pronti a darsi battaglia sullo storico circuito di Phillip Island, per il primo round di un 2013 che si preannuncia entusiasmante. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike Team) si appresta ad affrontare il suo quinto anno nella competizione con l’obiettivo di conquistare un tanto atteso primo titolo World Superbike.

SBK Portimao 2012 gara 1 a Sykes, Biaggi quarto

Si andrà avanti a colpi di botta e risposta fino alla fine della stagione SBK 2012, con Marco Meandri e Max Biaggi impegnati a contendersi il mondiale con poche lunghezze di differenza in graduatoria.

Conteranno – fino all’ultimo appuntamento – le vittorie ma ancor di più rischiano di essere decisivi i piazzamenti visto che la Superbike sta mostrando come, a ogni gara, i vincitori potenziali siano in tanti. Ivi incluso un certo Tom Sykes, autore di prestazioni strabilianti

8 Ore Suzuka 2012 a Jonathan Rea

La 8 Ore Suzuka una delle corse più ostiche del Mondo, ha visto il trionfo di Jonathan Rea con la Honda che ha potuto festeggiare anche il secondo posto del trio Yuki Takahashi, Tatsuya Yamaguchi e Yusuke Teshima.

Sul podio anche la Yamaha 1 del team France affidata alla guida di David Checa (fratello del famoso Carlos) e Foray. Sono andate male le BMW S 1000 RR del Team Motorrad 39 con i piloti Teramoto, Sakai e Yagi giunti all’ottavo posto.

Risultati SBK Salt Lake City 2012 gara 2 Melandri beffa Rea all’ultimo giro

Fenomeno Marco Melandri nel corso di gara di della SBK 2012 di Salt Lake City, dove l’italiano va a strappare un successo figlio dell’ottima strategia tattica messa in atto nel corso della manche. A farne le spese, un Jonathan Rea agguerrito e determinato che ha dovuto piegarsi al pilota BMW all’ultimo giro, quando Melandri ha sfruttato a dovere la maggiore velocità della due ruote in rettilineo.

Per Max Biaggi altro terzo posto che – insieme a quello messo in cascina in gara 1 – gli consente di incrementare il bottino in classifica piloti su Carlos Checa, sfortunato protagonista di gara 2. L’iberico, infatti, era partito alla grande e si stava avviando a mettere in annale la seconda vittoria di giornata ma al settimo giro è scivolato e finito di fatto fuori dai giochi.

Risultati gara 2 SBK Assen 2012, vince Rea e Biaggi leader provvisorio della classifica

Dopo la vittoria di Sylvain Giuntoli in gara 1 della SBK in corso ad Assen – quello olandese era il terzo appuntamento della stagione – la gara 2 ha regalato l’acuto di Jonathan Rea e permesso alla Honda di mettere a segno l’immediata rivincitra nei confronti dei rivali della Ducati.

Il secondo appuntamento di giornata, infatti, ha sorriso ai nipponici in virtù del nono successo in carriera da parte del nordirlandese che torna in maniera prepotente anche in corsa per il titolo in una classifica iridata che, in seguioto ai risultati di giiornata, si fa di fatto cortissima: sei piloti (Rea, Biaggi, Checa, Sykes, Guintoli, Melandri) e cinque marche (Aprilia, Ducati, Kawasaki, BMW e Honda) racchiusi in 27 punti.

Superbike, Aoyama già al lavoro sulla nuova CBR1000RR

Il pilota giapponese Hiroshi Aoyama si è già messo al lavoro sulla sua nuova moto in vista del prossimo mondiael Superbike. Il pilota ex Honda Gresini ha infatti da poco lasciato la MotoGP per vivere una nuova avventura in Superbike, presso la scuderia Honda del team Castrol Ten Kate: in questi giorni è impegnato nei test a Losail, in Qatar, dove lo scorso marzo gareggiò con il carrozzone del Motomondiale. Aoyama sta prendendo confidenza assieme al compagno di squadra, il nordirlandese Jonathan Rea, la nuova CBR1000RR che porterà in gara il prossimo anno. Il pilota inglese quest’anno ha perso tre mesi a causa della rottura della clavicola a Misano, ma nonostante questo infortunio ha concluso al terzo posto il campionato: lui e Aoyama mirando dunque a regalare alla Honda risultati analoghi, consapevoli della forza del team Castrol. Il nipponico avrà il numero di gara 4 mentre al pilota dell’Ulster toccherà il 65.

Superbike, Checa vince gara-2 ad Imola ma rinvia la festa Mondiale. Rea trionfa in gara-1

Sulla pista di casa a Imola, la Ducati ha dovuto rinviare la festa Mondiale del titolo Superbike per tre soli punti. Ma l’attesa sarà comunque breve visto che a Carlos Checa basterà tagliare il traguardo nel GP di Francia di domenica prossima a Magny Cours, penultimo round stagionale: un semplice tredicesimo posto in una delle quattro manche che restano, ammesso e non concesso che il nostro Melandri (finora fermo a tre successi nel Mondiale) le vinca tutte. La casa italiana dunque, è sempre più vicina anche al titolo Costruttori: +65 punti su 100 in palio.

Checa ha vinto anche con un po’ di fortuna gara-2 approfittando di un problema alla batteria che ha frenato la corsa della Honda di Jonathan Rea a lungo in testa dopo aver dominato la prima sfida in gara-1. “Mi dispiace per lui ma Imola era la festa del popolo Ducati (78 mila spettatori, n.d.r.) quindi è stato bello così. Il Mondiale ormai è nostro e sarà bello cullare l’attesa per altri sette giorni”. Il palmares 2011 di Carlos è dunque sempre più brillante: 12 vittorie (17 in carriera) e 18 podi in 22 gare. Marco Melandri, unico inseguitore dello spagnolo rimasto dopo il forfait di Max Biaggi ai box per una frattura al piede sinistro, non è mai stato in gioco. Ha ottenuto la giornata con un sofferto ottavo posto (problemi di gomma) in gara-1 e ha concluso con un sudatissimo sesto dopo essere uscito di pista, con conseguente retrocessione al dodicesimo e rimonta nel finale di gara. In serata intanto, il ravennate della Yamaha ha definito i dettagli dell’accordo 2012 con Bmw: l’annuncio della firma potrebbe essere questione di ore. Il grande e continuo rammarico di Biaggi è stato ingigantito dalle belle prestazioni della RSV4 con due secondi posti del satellite Noriyuki Haga e il terzo dello scudiero Leon Camier. L’ormai ex iridato tenterà il rientro a Magny Cours.

Motomondiale, Simoncelli e Rea protagonisti anche nel Rally

Seguendo i preziosissimi consigli di chi di rally se ne intende eccome, ovvero il WRC Mikko Hirvonen, recentemente tornato in Inghilterra dopo la vittoria ottenuta nel Rally d’Australia, Simoncelli ha guidato per 50km a bordo di una Ford Fiesta RS WRC. Il pilota italiano non è però nuovo a questo tipo di corse, avendo già partecipato al Rally Show di Monza nel 2010 conquistando il 16º posto finale, sin qui il miglior risultato fatto registrare da un pilota MotoGP nella competizione. Subito dopo aver terminato la prova, sia Simoncelli che il pilota Castrol Honda World Superbike Jonathan Rea, hanno assistito come passeggeri al test nella foresta situata nel quartier generale del team M-Sport con Mikko Hirvonen alla guida. I due hanno concluso la loro giornata rallystica visitando le strutture dove opera la squadra a Dovenby Hall per apprendere i segreti della messa a punto del team Ford Abu Dhabi World Rally.

IL FASCINO E LE EMOZIONI DELLE QUATTRO RUOTE – “Voglio ringraziare Castrol per avermi offerto quest’opportunità“, ha subito dichiarato il SuperSic dopo l’esperienza vissuta l’altro giorno. “Inizialmente mi sentivo spaesato ma dopo poco ho cominciato a prendere confidenza con i controlli della macchina. È sempre interessante fare esperienze nuove, apprendendo da altri piloti, e oggi ho imparato molto da Mikko e la sua squadra“. Il pilota finlandese del team Ford Abu Dhabi World Rally, Mikko Hirvonen, ha invece così commentato la divertente giornata trascorsa al fianco del pilota della Honda Gresini e dell’ingelese che in Superbike corre sempre per la casa giapponese: “Quando Castrol organizza questo genere di eventi fa sempre piacere incontrare altri piloti. Marco è sicuramente un ragazzo talentuoso. Considerando che questa era la sua prima volta al volante di questa macchina, ha fatto segnare dei tempi interessanti. Magari in futuro troverà posto in WRC quando smetterà di correre in MotoGP!“.

Superbike Imola: Checa, super pole e record

Metter in fila sei super pole su undici disputate, vorrà pur dire qualcosa. Se non bastasse, si ricordi che Carlos Checa su Ducati prima di Imola e prima del 2011 – nell’intera carriera in Superbike – ne aveva all’attivo solo due.

Senza Max Biaggi, triste spettatore di una gara che avrebbe voluto correre anche con un piede solo (ma i medici hanno fatto leva sulla ragione e lo hanno convinto a desistere per non rischiare uno stop davvero lungo in caso di lieve intensificazione del dolore), e con Marco Melandri che ci è parso finora solo così e così, il catalano ha fatto registrare il nuovo record del circuito fermando il cronometro al tempo di 1’47.196.

L’unico serio pretendente per il titolo iridato, leggasi il solo ostacolo tra Checa e il mondiale, era appunto Melandri ma il centauro della Yamaha World Superbike non è riuscito a fare meglio del nono tempo. A completare le prime tre posizioni, ci sono i buoni piazzamenti (con distanze per nulla incolmabili) di Jonathan Rea (a 78 millesimi da Checa) che aveva stupito anche nelle prime libere e Noriyuki Haga del Pata Racing Team Aprilia in sella ad Aprilia RSV4 Factory.

Superbike Imola, libere: Rea meglio di Checa. Melandri insegue

Per ora, Imola osserva gli altri che fanno. Per altri, intendiamo ovviamente i centauri in Superbike che domani non correranno in casa. Con la defezione annunciata di Max Biaggi, gli occhi italiani sono tutti rivolti verso Marco Melandri, dal quale ci si attende la doppia prestazione da incorniciare.

Sarebbe l’unico modo – oltre che per regalare una gioia al pubblico fedele e amico – per rimettere in discussione lo strapotere di Carlos Checa che, in sella alla Ducati, si appresta a piazzare le mani sull’iridato di quest’anno. Intanto, nelle libere che hanno preceduto le qualifiche, è stato il britannico Jonathan Rea a fermare il cronometro sul tempo più basso: il giro veloce del centauro su Honda ha stoppato il crono a 1’48″241.

Superbike, Rea verso Monza: “Amo correre su quella pista”

Il pilota del team Castrol Honda Jonathan Rea, guarda con fiducia al Gran Premio di Monza. Rea é in ottima forma, dopo aver ottenuto il primo successo della stagione, per il team Castrol Honda, nello scorso appuntamento di Assen, Paesi Bassi. Il ventiquattrenne dell’Ulster ha inoltre conquistato il podio la seconda gara, risalendo al quarto posto in classifica piloti a soli 10 punti dal secondo classificato Max Biaggi. “Non vedo l’ora di tornare a Monza”, ammette Jonathan Rea. “Amo correre in Italia, il pubblico è davvero caloroso e il cibo è davvero speciale! L’anno scorso non è andata molto bene, con un zero in gara uno che si è trasformato in un fenomeno mediatico su Youtube! Gara due è invece terminata praticamente prima dell’inizio, ma ci sono stati comunque dei lati positivi. Siamo rimasti nella top 3 in tutte le sessioni, concludendo la Superpole con la prima fila, quindi il pacchetto a disposizione è ottimo sotto tutti gli aspetti. La moto non è la più veloce del lotto, ma ha funzionato bene generando un ottimo slancio sul rettilineo, che è sempre importante a Monza. Abbiamo dato una piccola svolta ad Assen due settimane fa, e abbiamo intenzione di continuare a salire sul podio“.

Superbike, buone notizie per Rea: ci sarà a Donington

Buone notizie per il pilota britannico Jonathan Rea, che é visitato nella giornata odierna dal suo dottore specialista di riferimento, per avere una visione d’insieme delle conseguenze derivanti dalle cadute di cui è stato vittima a Phillip Island. Per fortuna non sono state rilevate fratture ulteriori o infortuni di entità di rilevante: proprio per questo Jonathan sarà in grado di prendere parte al round di Donington Park in condizioni quasi ottimali. “Sono appena stato visitato dal mio specialista a Manchester – ha dichiarato Rea – che mi ha dato semaforo verde e confermato che non c’è stato un ulteriore danno al legamento del mio polso sinistro. Ho solo del tessuto danneggiato nel polso destro. Questa è un’ottima notizia, tutto ciò che devo fare è lavorare sodo nella riabilitazione, per ottenere nuovamente una funzionalità completa“. Rea dopo il weekend di Phillip Island ha avuto bisogno di un paio di giorni per poter recuperare. “E’ stata davvero dura in Australia; sono rimasto senza energie, mi ha svuotato completamente. Una volta tornato a casa sono rimasto in questa condizione per altri due o tre giorni. Il viaggio di ritorno mi ha chiesto un grande sforzo e mi sono inoltre ammalato al termine della scorsa settimana, restando fuori gioco per un giorno. Penso sia stato un misto di “jet lag” e malattia, ma ora sono di nuovo attivo come prima. Dovrei arrivare ad una condizione fisica vicina al livello ideale per Donington, quindi non dovrei sentire dolore come in passato. L’anulare slogato della mano destra non ha ancora una mobilità completa, ma questo è un particolare poco importante“.

Superbike, Gran Premio di Imola: Carlos Checa primo in qualifica. Haslam 3°, problemi per Biaggi solamente 14°

Vera e propria sorpresa nelle prime prove di qualifica della Mondiale della Superbike con Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che non riesce ad andare oltre il quattordicesimo tempo ad oltre un secondo e mezzo da Carlos Checa (Ducati Althea Racing), che ha confermato l’ottimo primo posto della sessione di prove libere. Ad aggiungere ulteriore interesse c’è il terzo tempo realizzato da Leon Haslam (Suzuki Alstare) preceduto anche da Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda). Seguono poi le Ducati di Haga, Fabrizio e Byrne. Completano la top ten Crutchlow, Corser, Sykes e Xaus. Gli altri italiani sono undicesimo, Lorenzo Lanzi, diciassettesimo Luca Scassa davanti a Federico Sandi, mentre Lai è 20° e Baiocco 22°.

I tempi della prima qualifica del Gran Premio di Imola:

1.  7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’48.178
2.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’48.558
3.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’48.621
4.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’48.660
5.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’48.667
6.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’48.752
7.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’48.813
8.  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’48.851
9.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’48.970
10.  111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’49.224
11.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.275
12.  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’49.528
13.  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’49.560
14.  3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’49.613
15.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’49.622
16.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’49.659
17.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’49.776
18.  90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 1’51.641
19.  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’52.106
20.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’52.200
21.  5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’52.248
22.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’52.315