MotoGp, Lorenzo arriva all’Estoril con tanta voglia di vincere

Jorge Lorenzo si affaccia al week end che porta al Gp del Portogallo sul circuito di Estoril, con il chiaro obiettivo di aumentare il proprio vantaggio in classifica generale piloti, che è al momento di appena nove punti. Il bilancio del pilota maiorchino sul tracciato portoghese è alquanto impressionante: tre pole position consecutive, detentore assoluto dei giri veloci in gara e, come ciliegina sulla torta, tre vittorie negli ultimi tre anni, fin da quando fece il suo esordio in MotoGP. Lo scorso anno, tra l’altro, Jorge arrivò in Portogallo già con indosso la corona di campione del mondo poichè il calendario della stagione 2010 prevedeva l’appuntamento di Estoril solo alla penultima gara della stagione. E fu proprio in Portogallo che Lorenzo e il suo ex compagno di squadra Valentino Rossi, regalarono aall Yamaha i titoli mondiali di Team e Costruttori per la terza volta consecutiva. Lorenzo ha il morale a mille grazie anche alla bella prestazione di Jerez de la Frontera dove, davanti al proprio pubblico e in condizioni di asfalto precarie, ha ottenuto la prima vittoria della stagione. “Questa settimana saremo in Portogallo, un Paese al quale mi legano ricordi bellissimi! Ad Estoril ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP nel 2008 e poi mi sono ripetuto anche nelle due stagioni successive”. “Questa pista – ha continuato il pilota – rappresenta il mio talismano e “l’astronauta” ci torna sempre volentieri! Mi sono allenato duramente per un mese intero e spero che questo mi aiuti ad essere in perfetta forma per questa gara. Siamo in testa alla classifica, è vero, ma è anche vero che siamo solo all’inizio del campionato. Dopo la gara ci fermeremo a Estoril per una giornata di test e potremo provare un bel po’ di cose per il set-up futuro della mia M1“, ha dichiarato Jorge Lorenzo.

Il suo attuale compagno di squadra, Ben Spies, invece, arriva in Portogallo dopo le ultime quattro settimane trascorse negli Stati Uniti, dove ha preparato nei minimi dettagli la gara di Estoril. “Anche se ho avuto l’opportunità di tornare a casa in Texas e rilassarmi, questa pausa è stata sin troppo lunga per me. A Jerez la squadra aveva lavorato veramente bene e mi aveva consegnato una moto perfetta, così competitiva che siamo arrivati a due passi dal podio. L’anno scorso qui a Estoril partii bene ma non riuscii a prendere parte alla gara. Ora non vedo l’ora che sia venerdì per iniziare le prove e vedere cosa riusciremo a fare quest’anno” ha dichiarato Spies.

MotoGp, per Lorenzo una nuova biografia e un nuovo motore

Jorge Lorenzo torna sul mercato letterario con una nuova biografia, dopo quella pubblicata appena tre anni fa: mercoledì a Barcellona, il pilota della Yamaha ha presentato la sua nuova “fatica“, prodotta a quattro mani con il giornalista Ernesto Riveras. Un testo dal titolo “Jorge Lorenzo, il nuovo re della MotoGP“, arricchito da una selezione di quasi 400 fotografie scelte fra più di 1.000 scatti. “Credo che ai miei fans faccia piacere scoprire nuove cose sul mio conto e questo libro offre loro molte immagini di ciò che ancora non hanno avuto modo di vedere coi loro occhi,” ha sottolineato il Campione del Mondo che non ha respinto anche le domande più piccanti.

VALENTINO? UN RIVALE COME TANTI– Il Dottore, a dire di Lorenzo, non sarebbe stato un avversario speciale: “Valentino è stato un rivale importante nella mia carriera in MotoGP, un difficile avversario, ma io rispetto tutti allo stesso modo, senza esaltare nessuno perchè uno qualunque dei piloti sulla griglia di partenza potrebbe batterti un giorno. A Valentino riservo la stessa importanza che riservo agli altri“.

INCIDENTE JEREZ, ROSSI INFASTIDITO – Poi Lorenzo torna sull’incidente di Jerez che ha visto coinvolti l’italiano e Casey Stoner: “Quando sei in sella alla moto senti l’adrenalina salire al massimo. Per Stoner era un momento magico con la vittoria in Qatar, la pole di Jerez e la gara condotta in modo perfetto fino alla caduta causata da un altro pilota. Se poi quel pilota è Valentino, e la simpatia nei suoi confronti non è molta, come nel caso di Stoner, ti infastidisci ancora di più. Normalmente una cosa del genere non dovrebbe creare grossi problemi visto la natura casuale e sfortunata dell’accaduto. Nel caso di Valentino è stato un errore umano. Probabilmente vedendo una possibilità di sorpasso, qualcosa in lui si dev’essere acceso spingendolo ad osare più del dovuto e finendo con lo scivolare fuori pista“.

LORENZO, UN PO’ A SORPRESA, AL COMANDO – Jorge, un pò a sorpresa, è davanti a tutti nella classifica piloti, dopo due prove del Mondiale 2011: “La stagione è difficile, parecchio complicata, ma nonostante tutto abbiamo ottenuto risultati che nessuno si aspettava con la vittoria di Jerez e il secondo posto di Losail. Sono sempre rimasto in sella alla moto e sono riuscito a dare il massimo andando sempre a chiudere senza intoppi“.

NUOVO MOTORE IN ARRIVO – Il pilota di Yamaha Factory ha infine rivelato che molto probabilmente proverà un nuovo motore nei test in programma subito dopo la gara di Estoril: “È un motore nuovo, differente. Vedremo se darà risultati positivi o meno“. Il maiorchino si è poi lasciato sfuggire la data in cui salirà per la prima volta in sella alla M1 progettata per il 2012: avverrà subito dopo il Gran Premio italiano che si terrà al Mugello agli inizi di luglio. “Sarà una moto leggermente più grande, e spero mantenga le caratteristiche che da sempre sono tipiche di Yamaha: un’ottima frenata e un buon passo in curva“.

MotoGp, Lorenzo: “In una gara tutto può succedere”

Oggi è stata la dimostrazione che le cose possono cambiare in qualsiasi momento, dal bianco al nero in un secondo“. Lo ha affermato Jorge Lorenzo commentando con queste parole l’insperato successo nel Gran Premio di casa, frutto anche e soprattutto delle sfortune altrui, ma anche della grande regolarità esrepssa dal campione del mondo della Yamaha. “Simoncelli era primo ed anche Valentino e Stoner se ne andavano e per me difficile con le gomme di oggi stargli dietro – spiega -. Ma prima cade Valentino trasciandosi Casey e quattro-cinque giri dopo lo stesso accade a Simoncelli e poi qualche giro dopo Pedrosa mi stava prendendo e quindi è stata una gara difficile dove sono rimasto concentrato per non commettere errori“, ha raccontato il mallorchino che ora dice di sentirsi più forte rispetto alla vigilia del mondiale. “Per me è un fatto mentale molto importante: quando ti senti capace di farlo puoi farlo, quando non ti senti non puoi farlo. Io ho cominciato a migliorare la partenza e adesso lo faccio“. Ora lo spagnolo é leader nella classifica mondiale dei piloti e potrà prepararsi al meglio in vista del prossimo impegno del motomondiale, il 1 maggio all’Estoril.

Bene anche Pedrosa, secondo con una spalla dolorante che domani lo costringerà ad una nuova operazione alla clavicola. “Mai fatta una gara così difficile: non riuscivamo ad andare al massimo nemmeno in rettilineo. La spalla è andata meglio del Qatar, spero che l’intervento vada bene e di poter tornare all’Estoril”.

Soddisfazione anche per l’americano Nicky Hayden, che con la sua Ducati é riuscito ad ottenere un ottimo terzo posto. “E’ stato difficile ma le gare sono così. Sono contento di questo piazzamento dopo un week end difficile, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto fino ad oggi. Sono contento di essere sul podio alla seconda gara. Tutti lavorano e stanno spingendo, sono sicuro che nel futuro faremo ancora meglio“.

MotoGp, Lorenzo: “Jerez é un posto molto speciale per me”

“Sono pronto per la gara di Jerez. Abbiamo cominciato il campionato molto bene in Qatar e credo che ci siano tutte le condizioni per fare molto bene davanti ai miei tifosi e al mio Fan Club”. Jorge Lorenzo si prepara a disputare il primo weekend davanti al pubblico amico, forte del secondo posto ottenuto in Qatar alle spalle dell’australiano Stoner, nel primo appuntamento del motomondiale della MotoGp. “L’anno scorso la situazione era molto simile e forse quella fu la gara migliore della mia carriera, con quel recupero nei giri finali. Non posso fare previsioni per domenica ma io e la mia squadra faremo certamente del nostro meglio per essere davanti”. Per lo spagnolo della Yamaha il prossimo sarà però un GP davvero speciale: “Jerez è un posto speciale per me, forse il più bel circuito al mondo. Il mio ricordo più bello? Quando corsi davanti a 100.000 persone il giorno dopo aver compiuto 15 anni!”, conclude il campione del mondo in carica. Il suo compagno di squadra, Ben Spies, si approccia al Gp di Jerez, memore del risultato conseguito lo scorso anno, quando senza nemmeno conoscere il circuito, si classificò ottavo in griglia di partenza e fu poi costretto al ritiro in gara dopo 20 giri. Lo statunitense é pronto comunque a darebattagliaper migliorare la propria posizione in classifica generale, dopo il sesto posto nella gara di apertura in Qatar. “Ho del lavoro da finire a Jerez… Il circuito mi piace molto e l’anno scorso fui molto deluso per non aver raccolto punti in gara. Ora correrò con la Yamaha ufficiale e credo che il risultato sarà differente! – dice Spies -. L’anno scorso non conoscevo il circuito, ma ora finalmente mi posso concentrare sulla messa a punto della M1 e vedremo cosa succederà. Jerez è la gara di casa del mio compagno di squadra, quindi mi aspetto una grande atmosfera”.

MotoGp, Gp del Qatar. Stoner: “Non speravo subito così bene”. Rossi: “Spero spalla tenga in gara”

Casey Stoner vola con la sua Honda e non può che sorridere: sulla pista dove l’australiano ha già vinto tre delle ultime quattro edizioni, Casey ha centrato la terza pole position consecutiva confermando che il feeling con il tracciato di Losail è totale. Fin qui l’australiano della Honda non ha mai fallito in nessuna sessione sin qui disputata: primo sia nelle tre libere, sia in qualifica, è ovviamente l’uomo da battere per la gara in notturna di oggi. “Non potevo cominciare meglio la stagione – ha detto Stoner a caldo -. Il feeling con la moto va bene e il dato più positivo è la serie di giri attorno all’1’54” alto che sono riuscito a realizzare con la gomma dura e usata. Credevo che con la morbida potesse andare un po’ meglio, ma è stato fatto un grande lavoro e anche con le piccole modifiche di set up la risposta è stata soddisfacente. Sono contento“. Il compagno di squadra, lo spagnolo Pedrosa, che ha fatto il massimo per provare ad agguantare la pole, ma si è fermato a 2 decimi dall’australiano, non si dà per vinto: “Sono contento di poter partire in prima fila, posizione che qui non avevo mai centrato. Abbiamo fatto un bel lavoro e credo di poter disputare una buona gara: Stoner è andato forte, ma vedo che anche gli altri rivali come Lorenzo non sono lontani“. Il campione del mondo della Yamaha, Jorge Lorenzo, nonostante un certo distacco dalle Honda, riesce comunque a trovare i motivi per sorridere: “Devo essere positivo per pensare che le cose possano andare bene. Ho fatto un tempo di 1’54″9 che una settimana fa non pensavo di poter realizzare, ma non credevo nemmeno che le Honda potessero girare in un modo così incredibile. In gara però sarà tutto diverso, useremo i pneumatici duri e credo di poter puntare al podio“. Rossi è 9° in progresso rispetto alle giornate precedenti, ma ancora sofferente alla spalla e comunque in ritardo rispetto ai migliori. “Per posizione e distacco dai primi non siamo tanto contenti – ha detto il pilota della Ducati -, ma abbiamo migliorato, fatto modifiche importanti anche per il futuro: è importante che quando ho spinto con le morbide sono andato bene, ma poi la spalla non aveva più forza“. “Tolte le due Honda di Stoner e Pedrosa, finché la spalla regge penso di poter stare con i primi, ma bisognerà vedere nella seconda parte quanto resiste, perché con la gomma morbida l’arto mi faceva male e perdevo 5-6 decimi a giro“. Poi c’è lo strano “caso” della Ducati di Barbera più rapida di mezzo secondo e al 6° posto. “È lì – chiude Vale – perché si attacca dietro a quegli altri e i tempi li fa, ma da solo è piu lento: io spero di arrivargli davanti. Considero Simoncelli e Dovizioso al mio livello, spero di avere abbastanza forza nella spalla fino alla fine“.

Ospedale amico, messi all’asta i caschi autografati di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo

Un’asta on-line con i caschi autografati di Lorge Lorenzo e Valentino Rossi, sono stati messi in palio all’Ospedale Amico, in occasione dell’incontro “Un Mondo Chiamato MotoGP”,. E’ stata una bella serata con racconti, immagini e solidarietà per l’ospedale amico de La Nostra Famiglia, svoltosi lo scorso 26 novembre a Bosisio Parini, che ha visto la partecipazione di Yamaha Factory Racing Team che ha donato all’Associazione due esclusivi caschi. La Nostra Famiglia, con i suoi Centri di Riabilitazione e quattro Poli Ospedalieri, ogni anno si fa carico di più di 30.000 bambini, ragazzi e giovani con disabilità. I soldi ricavati dall’asta serviranno per 243 posti letto, di cui 90 per ricoveri in Day Hospital e 12 ambulatori, rivolti a bambini e ragazzi con malattie neurologiche, autismo, disturbi dell’apprendimento e dell’emotività e con ritardo mentale.

MotoGp, Zeelenberg (Yamaha): “Più concorrenza é un fattore positivo per noi”

Wilco Zeelenberg, Team Manager di Jorge Lorenzo nel team Yamaha Factory Racing ha parlato con il portale motogp.com, commentando positivamente i risultati ottenuti nei test pre-stagionali. In Malesia, il Campione del Mondo in carica, ha dovuto prendere atto della competitività gruppo di piloti Honda decisamente in forma: “Devo dire che è interessante, perché abbiamo migliorato molto la moto rispetto allo scorso anno, ma ovviamente i nostri avversari sono molto forti“. “Il fatto che la concorrenza sia più agguerrita è un aspetto positivo per noi, perché vincere con 138 punti come lo scorso anno è troppo. Jorge è il pilota più costante e finora sta andando tutto bene“. Dopo aver portato a termine il secondo test di Sepang, con l’obiettivo di ottenere più trazione nella parte posteriore, Zeelenberg ha detto che Lorenzo rimane alla ricerca di più potenza nel motore. “Sappiamo che la configurazione del motore Honda è completamente diversa dalla nostra, e non vogliamo arrivare a quello perché siamo convinti che non sarà necessario considerando che le 18 gare del campionato sono tutte molto diverse. Non stiamo provando nuove soluzioni, ma solo cercando di controllare la potenza, di questo si tratta. Siamo nella direzione giusta, ma dobbiamo continuare a lavorare duro“.

MotoGp, Lorenzo si confessa su “Max”

Valentino Rossi avrà bisogno di tempo per far bene alla Ducati. La verità è che solo Casey Stoner l’ha fatta girare veloce, e questo vorrà pur dire qualcosa“. Quando oramai mancano poche settimane all’inizio del motomondiale, il campione del mondo Jorge Lorenzo si racconta attraverso un’intervista, sul nuovo numero di “MAX” in edicola dal 4 marzo. Lo spagnolo ha parlato del suo rapporto col Dottore in Yamaha, rapporto che come tutti sanno non è mai decollato. “Quando il tuo compagno di squadra è forte, diventare suo amico è molto più difficile – spiega – Adesso, comunque, la moto da battere è la Honda, è la più veloce“. Lo spagnolo é seguito da uno psicologo, “ma chi scrive che è perché ho paura di cadere non dice la verità. Quantomeno non lavoro con lui solo su questo…“. Da qualche anno a questa parte, si è anche fatto la fama di musone. “Mentre lavoro mi piace essere concentrato – continua Lorenzo – Sono fatto così e non ho nessuna intenzione di cambiare. Poi, fuori dal circuito, con gli amici, sono il solito Jorge“. Quel Jorge che quando era un bambino di appena 8 anni, per farsi notare dai suoi coetanei, su suggerimento del papà, si fece crescere la cresta e disegnato la “J” colorata sulla nuca e che oggi non sogna più la Formula 1.

Per essere grandi nello sport occorre specializzarsi – sostiene il campione del mondo della MotoGPIn auto potrei diventare un buon pilota, ma non potrei mai essere il migliore“. Il simbolo del suo fanclub è un soldato spartano. “Gli spartani nascevano per fare la guerra – commenta – Io sono nato per guidare una moto. Mi sono sempre considerato come uno di loro, un popolo di predestinati“.  Ma nella vita del campione spagnolo, non c’é solamente il mondo delle due ruote. Appassionato di golf, tennis e pallone, rigorosamente da giocare con gli amici, e tifoso del Barça, Lorenzo a Capodanno ha festeggiato il nuovo anno, nuotandoon gli squali: “Avevo paura, poi mi hanno convinto che non fossero pericolosi, ho preso coraggio e mi sono buttato – confessa – In cambio mi hanno regalato il brevetto da sub“.

MotoGp, Lorenzo ha scelto: addio 99, ecco il numero 1

La vittoria del titolo mondiale in MotoGp vale pur sempre una decisione importante che, in ogni caso, viene presa a cuor leggero per il fatto che il cambiamento del numero di riferimento è possibilità garantita solo al vincitore.

Jorge Lorenzo, detentore nella passata edizione del 99 – custodito a mo’ di emblema, un po’ come il 46 per Valentino Rossi – ha confermato proprio oggi che correrà con il numero 1 sulla carena della sua Yamaha nel Motomondiale 2011. Il simbolo del campione, si diceva. L’attuale iridato della classe MotoGp, finalmente, ha deciso di sciogliere le ultime riserve e dichiarato di essere sicuro di voler abbandonare il numero 99 con cui aveva gareggiato nella trionfale stagione 2010: annata per lo spagnolo da incorniciare non solo per il titolo conquistato ma anche per aver collezionato nove vittorie e 383 punti complessivi.

Le parole di Lorenzo spiegano nella maniera migliore tale volontà:

“Oggi sono sicuro e posso confermare che avrò il numero 1”:

lo si apprende attraverso una nota diffusa dalla Yamaha che ha riportato le dichiarazioni dell’ex compagno di Valentino. Ancora Lorenzo:

MotoGp, Lorenzo: “Da sempre abituato a lottare con gli squali”

“In pista mi sono abituato a nuotare con gli squali, da quando sono arrivato in MotoGP, anche nella mia vasca c’era uno squalo bianco“. A parlare così è Jorge Lorenzo, neo campione del mondo della MotoGP, al termine del suo bagno effettuato durante le vacanze di Natale nella vasca degli squali nell’acquario di Barcellona. Lo spagnolo, ovviamente, ha usato questa metafora per sottolineare ancora una volta la grande rivalità con l’ex compagno di squadra nel team ufficiale Yamaha, Valentino Rossi. Lorenzo, secondo centauro spagnolo di sempre ad aver conquistato il titolo iridato nella classe regina, punta a confermarsi anche nel 2011, anche se molte sono ancora le incognite contro cui scontrarsi, a parte gli avversari. “In moto non dipende solo da noi, ma anche dalla moto, dalla sua messa a punto, dalla fortuna e dalla sfortuna. Io sono fiducioso di mantenere il mio livello, o addirittura di migliorarlo un po‘”, ha detto il numero uno della Yamaha. Lorenzo, però, non può nascondere che anche Honda e Ducati, si sono rinforzate notevolmente con l’arrivo, rispettivamente di Casey Stoner e Valentino Rossi: “Tutti e tre i marchi sono abbastanza vicini in termini di potenziale, Noi dovremo lavorare duro, la Honda ha una grande moto e la Ducati farà tutto il possibile in modo che Valentino sia in grado di vincere il titolo al suo primo tentativo con loro”.

MotoGp, Lorenzo provoca Vale: “Nel 2011 se non mi confermo, vorrei vincesse Pedrosa”

E’ stato presentato nella giornata di ieri a Madrid, il film documentario dal titolo “Jorge”. La pellicola è una celebrazione, all’interno della quale viene riproposto il cammino del campione del mondo spagnolo, dagli inizia di giovane promessa sino alla vittoria del titolo iridato della MotoGP nella scorsa stagione. A margine della presentazione, Lorenzo ha  deciso di aprire con largo anticipo e ufficialmente la stagione 2011, punzecchiando il rivale di sempre Valentino Rossi, ora in Ducati. Il motociclista di Palma di Maiorca, ha infatti dichiarato “se non dovessi riconfermarmi io campione vorrei vincesse Pedrosa“. Parole che, di fatto, rinnovano la sfida a Valentino per il prossimo motomondiale, se mai ce ne fosse davvero bisogno. Forse Lorenzo ha già dimenticato i dissapori nati col suo passaggio nel 2008 in MotoGP proprio con il connazionale della Honda. Forse, molto più probabile, il campione del mondo “teme” l’ex compagno di squadra e la sua Ducati, e ha preferito iniziare una sottile “guerra” psicologica che si protarrà per tutta la prossima stagione. La palla passa ora nelle mani del “Dottore” e della sua Desmosedici. Intanto Porfuera sarà in Italia martedì prossimo a Brembate Sopra, in provincia di Bergamo, per la festa della Nolan con Carlos Checa e Marco Melandri.

Jorge Lorenzo sfreccia con una 500 Abarth a Barcellona

Il Campione del Mondo, Jorge Lorenzo, ha portato una 500 Abarth a Barcellona dove ha partecipato alla 500 km di Alcaniz, in Spagna. Positivi infatti i commenti del team principal, Salvador Espinal: “L’evoluzione di Jorge dalla sua partecipazione nel primo test sul Circuit de Catalunya è stata brutale. Impara molto velocemente e mostra grande concentrazione, non a caso è un Campione del Mondo”. Un altro campione Valentino Rossi lancia la sfida al campione iberico anche in una categoria diversa dalla Moto Gp.

MotoGp, Jorge Lorenzo sul Mondiale 2011: “Ducati e Honda saranno velocissime”

Ha vinto il Mondiale 2010 laurendosi campione della MotoGp per la prima volta in carriera. Si é tolto lo sfizio di arrivare all’ultima gara a Valencia con il titolo in tasca e regalare ai tifosi spagnoli un’altra vittoria in solitaria, per poi confermarsi nei due giorni di test con ottimi tempi sul giro con la Yamaha YZR M1 2011. Nonostante tutto questo, Jorge Lorenzo guarda già al futuro: il pilota maiorchino è infatti consapevole che la strada che lo porterà a difendere la conquista del suo primo titolo iridato in MotoGP sarà molto lunga e tutt’altro che in discesa, proprio a cominciare dalla forza che metteranno in campo gli avversari attraverso una concorrenza sempre più agguerrita. Questo il pensiero del pilota spagnolo, ribadito nel corso delle premiazioni della FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) a Estoril, dove ha parlato delle sue aspettative per l’anno prossimo, sicuro di trovare le rivali della Yamaha, Ducati (che avrà in sella alla Desmosedici un attesissimo Valentino Rossi e la Honda che oltre al solito Dani Pedrosa schiera un agguerrito Casey Stoner), sempre più veloci, quasi a lanciare un segnale alla sua squadra che, di certo, non starà a guardare.

Ducati farà sicuramente tutto per preparare una buona moto per Valentino“, spiega Jorge Lorenzo nelle parole riportate dall’agenzia di stampa EFE. “Anche la Honda nell’ultima parte di stagione 2010 ha fatto passi da gigante e sta migliorando ad ogni gara e test. Sono comunque fiducioso perchè la Yamaha lavorerà duramente per restare al top“. Per il 2011 ovviamente il Campione del Mondo in carica si aspetta un “campionato combattuto e avvincente: spero soltanto che nessuno si faccia male come quest’anno“. Per chiudere, ha ribadito la propria strategia vincente. “Corro contro gli altri piloti, ma non sento la rivalità: penso a migliorarmi e rendere la mia moto sempre più competitiva per vincere“.

MotoGp, Lorenzo: “Non ho vinto il titolo per infortunio Rossi”

Nove vittorie in campionato, 16 podi su 18 gare, record assoluto di punti in una sola stagione in MotoGP (383), il più veloce in gara anche quando tutti gli altri contendenti al titolo mondiale, erano nella migliore condizione fisica. Se ci fosse ancora qualcuno che nutre dubbi, questi numeri lo aiuteranno a non averne più: Jorge Lorenzo quest’anno è stato il più forte e si é merita, senza discussione alcuna, la conquista del titolo mondiale. Non tutti però la pensano così e “Porfuera” di questo se n’è accorto da tempo: anche per questo ha voluto dimostrare in pista, nelle ultime due gare, il proprio assoluto valore. In una cena in suo onore svoltasi sabato scorso e organizzata dal proprio Fans Club ufficiale Lorenzo, come riporta il magazine iberico “Sport“, il pilota spagnolo ha voluto ribadire anche a parole un semplice concetto: quest’anno ha vinto semplicemente perchè era il più forte. “Qualcuno dice che ho vinto solo perchè Rossi e Pedrosa si erano infortunati, ma credo siano scuse per non dar il giusto merito a quello che abbiamo fatto io e la squadra quest’anno. Ci meritiamo il titolo perchè siamo stati i migliori“. Jorge Lorenzo ha poi anche ammesso di pensare già alla prossima stagione, dopo aver effettuato i primi e positivi test con la Yamaha YZR M1 2011 all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia, anche se prima delle prove di Sepang del 2-3 febbraio andrà, giustamente, per qualche giorno in vacanza.