Moto2, Simon nuovamente operato per rimuovere viti da tibia e perone

Julián Simón, il pilota spagnolo della Moto2 del team Mapfre Aspar protagonista di un gravissimo incidente occorso nel GP di Catalogna dello scorso giugno che gli costò la frattura di tibia e perone della gamba destra, nella giornata di lunedì è finito nuovamente sotto i ferri, dopo il Gran Premio de Aragón. Lo spagnolo, che ha terminato in 17° posizione la gara di domenica corsa sul circuito MotorLand, è stato operato dal dott. Ángel Villamor per ri-fissare le placche e le viti diventate poco sicure. Durante l’operazione il dott. Villamor ha potuto accertarsi dell’avvenuta correzione dei frammenti ossei rovinati, ed ha così rimosso le viti per inserire una nuova mini-placca in titanio in uno dei frammenti ancora non totalmente guariti. L’intervento ha richiesto circa due ore e mezza e rimane per ora sconosciuta la data del ritorno in pista del pilota spagnolo.

Motomondiale Moto2, Gran Premio del Giappone: Elias vince e ipoteca il titolo iridato

E’ una “partenza atipica” quella che caratterizza il Grand Prix of Japan della classe Moto2, con tutto il gruppone formato dai 40 piloti che passa indenne le prime insidiose curve di Motegi. Nessuna caduta di gruppo dunque con il leader della classifica Toni Elias che trova subito la vetta della corsa, seguito dal poleman Simon e da Yuki Takahashi. Ma ben presto ecco i primi ritiri: escono in rapida successione Yusuke Teshima (FCC TSR), Alex Baldolini (Caretta Tech) e Fonsi Nieto (Holiday Gym), mentre in testa continua la gara solitaria di Toni Elias, che dimostra ancora una volta di avere una marcia in più rispetto agli inseguitori. Lo spagnolo tra l’altro, oggi aveva un motivo in più per corre per la vittoria: ovvero la matematica conquista del titolo iridato. Esci di pista anche Andrea Iannone (Fimmco Speed Up), attualmente terzo nel campionato e fuori dalla zona punti insieme a Tom Luthi (Interwetten) oggi solo 13º. Mentre i due spagnoli Elias e Terol  lottano per i 25 punti in palio a Motegi, restano in tre a sfidarsi per il gradino più basso del podio: Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Alex de Angelis (Jir Moto2) e Karel Abraham (Cardion Ab). A tre giri dal termine finisce fuori anche Yonny Hernandez (Blusens STX). Simon rimane a ruota di Elias, ma non ha il ritmo per provare l’attacco decisivo: e così il connazionale Elias si aggiudica la settima vittoria stagionale e vola verso la conquista del suo primo titolo mondiale, però ancora non matematico, proprio a causa della seconda piazza del pilota Mapfre Aspar. Il terzo posto alla fine va a Karel Abraham (Cardion Ab) che festeggia il primo podio in carriera. Il pilota ceco infatti, beffa proprio nell’ultimo giro il sammarinese Alex De Angelis che non riesce ancora a sbloccarsi dopo l’incidente in cui rimase coinvolto e perse la vita Shoya Tomizawa. Scott Redding (Marc VDS Racing) completa la top5. Tra una settimana, in Malesia, per Toni Elias sarà sufficiente perdere meno di sei punti da Simon per laurearsi Campione del Mondo Moto2.

Moto Gp, Gran Premio del Giappone: a Motegi Dovizioso conquista una pole storica. Secondo un ritrovato Rossi, poi Stoner e Lorenzo. In Moto2 Simon e in 125cc Marquez davanti a tutti

Andrea Dovizioso in sella alla sua Honda ha conquistato la prima personale pole position stagionale al Gp del Giappone. Il forlivese ha preceduto sul traguardo la Yamaha di un ritrovato Valentino Rossi, di 0,054 secondi e la Ducati di Casey Stoner. Quarto tempo invece per Jorge Lorenzo, in corsa per il suo primo titolo, e fresco della firma apposta sul contratto con la Yamaha per altri due anni. In seconda fila ci sarà il duo del team Monster Yamaha Tech3 Colin Edwards e Ben Spies. Ci saranno poi altri due italiani nella top ten con Simoncelli 8º e un redivivo Capirossi 10º. Uniche cadute della sessione per Loris Capirossi (Rizla Suzuki) e Hector Barberá (Paginas Amarillas Ducati), mentre sono finite nelle vie di fuga anche Aleix Espargaró (Pramac Racing), Randy de Puniet (LCR Honda), Hiroshi Aoyama (Interwetten MotoGP) e Casey Stoner (Ducati Team).

Nella Moto2 è andata a Julian Simon la pole position del Gp di Giappone. Il pilota spagnolo in sella alla Suter del team Aspar ha infatti chiuso il turno delle qualifiche con il tempo 1.53.008. In prima fila partiranno anche l’inglese Scott Redding (Suter) con il secondo tempo, il giapponese Yuki Takahashi (Tech3) con il terzo tempo e il leader della classifica iridata, lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki) in quarta posizione. Bene il “nostro” Claudio Corti (Suter) che ha chiuso con il quinto tempo in 1.53.507, mentre il pilota di San Marino, Alex De Angelis (Motobi) è finito sesto. Andrea Iannone ha invece chiuso al decimo posto, a circa sette decimi di distacco dal pole-man Simon.

Lo spagnolo Marc Marquez ha conquistato la pole position nella classe 125 del Gp del Giappone. Il pilota spagnolo della Derbi è stato il più veloce nelle qualifiche con il tempo di 1’58″030. Marquez ha fatto dunque meglio del connazionale Nicolas Terol (1’58″447), secondo in sella ad una Aprilia. Terza posizione per la Aprilia del britannico Bradley Smith (1’59″026), seguito dal tedesco Sandro Cortese (1’59″102) che chiuderà la prima fila con la sua Derbi. Il migliore dei piloti italiani è stato il solito Simone Grotzkyj (1’59″991), ottavo con una Aprilia del team Fontana Racing.

Moto Gp, Gran Premio del Giappone: a Motegi il ritorno di Valentino, 1° nelle libere. Pedrosa cade e mette il Mondiale nella mani di Lorenzo, oggi 3°. In Moto2 c’é Simon, in 125 Terol

Valentino Rossi è tornato. Il Dottore ha fatto registrare con la sua Yamaha il miglior tempo in 1’48″174 durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone sul tracciato di Motegi. Valentino ha inflitto 213 millesimi ad Andrea Dovizioso, secondo con la Honda in 1’48″387, mentre ha staccato di tre decimi netti Lorenzo (1’48″474). Quarto tempo invece per Casey Stoner su Ducati, sette millesimi più lento di Lorenzo, quinto Ben Spies, nono Loris Capirossi subito seguito da Marco Simoncelli e Marco Melandri. Ottima sesta piazza per il giapponese Hiroshi Aoyama. Durante la prima sessione, uscite di pista senza conseguenze per Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), Aleix Espargaró (Pramac Racing), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini Team) e Randy de Puniet (LCR Honda).

E’ invece stato Julian Simon (Mapfre Aspar) a far registrare il miglior tempo nella Moto2. Il pilota spagnolo ha infatti fermato il cronometro a 1’54″203, precedendo di 124 millesimi il connazionale Toni Elias (Moriwaki). Terzo Alex De Angelis, che con la sua Motobi ha girato in 1’54″456, a poco più di due decimi e mezzo da Simon. Con Scott Redding (Marc VDS Racing) in prima fila virtuale, si rivede nelle prime posizioni anche Yonny Hernandez su Blusens STX, ottimo nel riuscire a piazzarsi nella top5 a poco più di mezzo secondo di ritardo dalla vetta. Sesta posizione per Simone Corsi (JiR Moto2), mentre per quanto riguarda gli altri italiani in pista Claudio Corti (Forward Racing) è 10°, Roberto Rolfo (Italtrans STR) è 12esimo, Alex Baldolini (Caretta Technology Race Dept) 14esimo, Raffaele De Rosa (Tech3 Racing) 22esimo, Andrea Iannone (Fimmco Speed Up) 27esimo e Ferruccio Lamborghini (Matteoni Racing) 32esimo.

Nella 125, infine, è stato Nicolas Terol, su Aprilia, a firmare il miglior tempo. Il centauro spagnolo ha girato in 1’59″882, precedendo di poco più di due decimi il connazionale Marc Marquez (Derbi), secondo con 2’00″085. Terzo crono invece per il tedesco Sandro Cortese (Derbi) in 2’00″405, solo 13esimo Simone Grotzkkyj, primo degli italiani ma staccato di 2″2. Più indietro Marco Ravaioli (22esimo) e Lorenzo Salvadori (25esimo).

Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò

n509927_MOTOGP01_26.preview_big okVittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo

Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.

Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.

Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (MotobiTSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.

125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).

Moto2 Qatar 2010: Toni Elias entra nella storia

toni-eliasPrima assoluta per la Moto2 che fa un esordio storico in Qatar. A Losail, Toni Elias entra nella storia e ci resterà per sempre per aver piazzato la prima pole position assoluta da scrivere negli annali di specialità.

Lo spagnolo ha preceduto Julian Simon e Stefan Bradl. Primo degli italiani e quarto in graduatoria, Alex De Angelis che ha preceduto il giapponese Takahashi. A seguire, Cluzel e Raffaele De Rosa che parte dalla settima posizione in graduatoria.

Qualifiche 125cc Qatar, la top ten:
Toni ELIAS SPA    Gresini Racing Moto2 2’01.904
Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team 2’02.032
Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing 2’02.038
Alex DE ANGELIS    RSM RSM Team Scot 2’02.101
Yuki TAKAHASHI JPN Tech 3 Racing 2’02.295
Jules CLUZEL FRA Forward Racing    Suter 2’02.366
Raffaele DE ROSA ITA Tech 3 Racing 2’02.560
Alex DEBON SPA    Aeroport de Castello – Ajo 2’02.759
Shoya TOMIZAWA JPN Technomag-CIP Suter 2’02.771
Alex BALDOLINI    ITA Caretta Technology Race Dept 2’02.866

Simon: “In Moto2 parto da zero, ma sono sempre il campione del mondo 125”

simonSbarcare in Moto2 con ambizioni di vittoria. È questa la situazione di Julian Simon, detentore del titolo mondiale nella categoria 125 e attuale pilota della nuova classe del motomondiale, la Moto2. Lo spagnolo ha recentemente partecipato ad una trasmissione radiofonica dove ha risposto alle domande dei giornalisti che l’hanno interrogato sul suo futuro in Moto2. Prima di affrontare il tema che sta più a cuore a Simon, però, la discussione si è aperta sul pronostico della 125, categoria che lo spagnolo ha lasciato dopo aver conquistato il titolo iridato: “Mi piacerebbe che a vincere sia Nico Terol oppure Bradley Smith. In ogni caso vorrei che fosse uno spagnolo a succedermi”. Per la Moto2? “Lì punto su Simon, ovviamente” ha poi scherzato il pilota che vede favorito Valentino Rossi per la MotoGP: “La Yamaha dovrà però tenere d’occhio anche la honda di Pedrosa, anche se Valentino ha più ‘benzina’ per essere ancora il super-favorito”. Tornando alla Moto2, però, Simon dovrà badare a Toni Elias, pilota sceso di categoria dopo l’esperienza in MotoGP: “E’ un pilota molto aggressivo e riesce ad essere sempre costante in ogni gara”. Ma a contendere il titolo allo spagnolo ci sarà anche Alex de Angelis, altra conoscenza della categoria regina: “Anche lui è molto aggressivo e l’esperienza in MotoGP lo potrà di certo aiutare”.

Moto2: nel team Mapfre Asper di Meglio vola, Simon è in difficoltà

mapfreDue piloti, un solo team. E sensazioni differenti dopo le prove di Jerez De la Frontera. Alla fine della seconda sessione di test in Andalucia della Moto2, nel team Mapfre Aspar dominano sentimenti contrapposti: se Mike di Meglio ha trovato le giuste soluzioni per la sua moto, Julian Simon ha dovuto risolvere qualche problema tecnico di troppo, soprattutto nell’ultima parte di prove. Gli inconvenienti di Simon, hanno demoralizzato il pilota spagnolo che si è ritrovato a faticare sia sulla pista asciutta che su quella bagnata e ha dovuto passare parecchie ore fuori e dentro ai box per capire dove migliorare la moto.

Test a Jerez Moto2 e 125: sotto la pioggia dominano de Angelis e Rabat

de_angelisSi sono conclusi ieri i test sul circuito di Jerez de la Frontera dedicati alle classi Moto2 e 125cc del motomondiale. Ma per i piloti delle due categorie non sarà l’ultima apparizione sul tracciato andaluso: il prossimo 27 marzo (fino a lunedì 29) torneranno per la seconda sessione di test a Jerez, l’ultima prima del via della stagione da Losail in Qatar (11 aprile). L’ultima giornata di prove in Spagna è stata condizionata dalle avverse condizioni meteorologiche: sotto la pioggia il più veloce in Moto2 è stato il sanmarinese Alex de Angelis che ha ottenuto il crono migliore (anche se lontanissimo dalle prestazioni degli scorsi giorni a causa della pista bagnata) fermato 1:55.280; alle sue spalle si è piazzato Toni Elias che ha fatto registrare il tempo di 1:56.031, un crono niente male se confrontato al 1:56.246 della prima giornata quando la pista era bagnata.

Test a Jerez per Moto2 e 125: dominano Elias e Marquez

eliasSe il countdown per la Formula 1 è già iniziato, al via del motomondiale 2010 manca ancora un mese. Ma il pre-stagione delle due ruote sta regalando sorprese: la Moto2, neonata classe che ha preso il posto della 250, sta iniziando ad interessare il pubblico. Sarà la novità del motomondiale, saranno i motori Honda uguali per tutti, sarà la cilindrata (600cc e non più 250cc) che rende la Moto2 più simile all’attuale MotoGP, ma la neonata classe piace e l’attesa del via a Losail (11 aprile) si fa sempre più spasmodica. Intanto i piloti, dopo aver chiuso le prove a Valencia, si sono trasferiti sul circuito di Jerez De la Frontera per un’altra sessione di test. Ma ancora una volta la pioggia ha rovinato parte delle prove – dopo che a Valencia ci si era messo pure il freddo. Con il tempo che ha concesso solo brevi scampoli di sereno, i piloti hanno potuto effettuare solo pochi giri sulla pista asciutta e i tempi della prima giornata (sabato) non sono stati migliorati. Il più veloce è stato sempre lo spagnolo Toni Elias che ha mantenuto quasi mezzo secondo di vantaggio sugli inseguitori. Julian Simon, uno dei principali protagonisti dell’ex quarto di litro, ha invece avuto qualche problema: “Abbiamo provato a montare degli pneumatici nuovi, ma quando ho tentato il giro veloce, in entrata della seconda curva, mi è scappata la ruota davanti e sono stato disarcionato finendo a terra” ha detto il pilota spagnolo.

Pioggia a Valencia: i test di Moto2 e 125 si trasferiscono a Jerez

moto2Si sono concluse ieri le prove libere della Moto2 e della 125 sul circuito di Valencia. Dopo due giorni di bel tempo – anche se martedì si è registrato un brusco calo delle temperature – ieri è arrivata la pioggia che ha rovinato i piani dei team, impegnati a testare il nuovo propulsore Honda e gli pneumatici. Nella terza giornata di test, il più veloce nella neonata categoria del motomondiale è stato Anthony West, uno specialista dell’asfalto bagnato. L’australiano, però, non si è confrontato con i principali protagonisti della Moto2: i piloti più veloci dei primi due giorni, Toni Elias e Julian Simon, non sono neppure usciti dai box nella sessione mattutina e in pista si sono contati appena 11 dei 61 partecipanti ai test.

Presentato il Gp 2010 a Jerez de la Frontera

jerezJerez de la Frontera, ovvero il miglior circuito del Motomondiale. È stato presentato la scorsa settimana il Gran Premio 2010 della Spagna, alla presenza di Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna, la società spagnola che organizza il mondiale sulle due ruote. Dopo essere stato eletto come il miglior Gp e aver ricevuto il premio Irta 2009, venerdì scorso sono state annunciate le date della gara sulla pista dell’Andalucia. Nel 2010 si correrà tra il 30 aprile e il 2 maggio. Alla conferenza ufficiale erano presenti, oltre a Ezpeleta e al sindaco di Jerez, Pilar Sanchez, anche Jorge Martinez Aspar, Julian Simon e Hector Barbera.

Dorna e Simon premiati a Puente Duero

simonL’attesa dell’inizio della nuova stagione del motomondiale è ancora lunga. Mancano due settimane ai primi test a Sepang e mentre la Ducati è sulla neve di Madonna di Campiglio per la presentazione ufficiale di team e piloti, in Spagna si premiano alcuni dei protagonisti del 2009. Tra questi c’è anche la Dorna Sport, ossia la società spagnola che organizza l’evento del motomondiale. Si sono svolti ieri, nel freddo e sotto una forte tempesta di neve, le premiazioni della ventinovesima edizione del raduno motociclistico invernale più importante d’Europa presso Puente Duero, in prossimità di Valladolid. La manifestazione, soprannominata “Pinguinos” visto il tempo e il freddo, ha consegnato i premi, i tradizionali “Pinquini d’Oro”, oltre che alla Dorna, anche a Julian Simon e al giornalista Dennis Noyes.

L’Aspar team sceglie il telaio RSV

aspar teamL’Aspar Racing Team cambia fornitore di moto. L’Aprilia, infatti, ha comunicato di aver concluso il suo impegno nella classe 250 del motomondiale, abbandonando la categoria e per questo Jorge Martinez, proprietario del team Aspar ed ex pilota iridato nella classe 125, ha dovuto in tutta fretta iniziare la ricerca del sostituto della casa di Noale. Inizialmente l’Aspar team ha avanzato la proposta di rilevare il materiale sviluppato dall’Aprilia e poter continuare l’evoluzione di veicoli e motori, ma il presidente del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, ha bocciato l’idea. Per la prossima stagione in 250, che dal 2010 prende il nome di Moto2, l’Aspar sta valutando due diversi telai. Mike di Meglio (lo scorso anno arrivato ottavo con 107 punti in 250, ma già iridato nel 2008 in 125 in sella alla Derbi) e Julian Simon (laureatosi campione del mondo in 125 nell’ultima stagione con l’Aprilia, portata ben sette volte sul gradino più alto del podio) piloti ufficiali della scuderia presieduta da Martinez, hanno provato molte soluzioni tra quelle proposte proposte, ma alla fine la scelta si è ridotta tra la Kalex e la RSV.