Due piloti, un solo team. E sensazioni differenti dopo le prove di Jerez De la Frontera. Alla fine della seconda sessione di test in Andalucia della Moto2, nel team Mapfre Aspar dominano sentimenti contrapposti: se Mike di Meglio ha trovato le giuste soluzioni per la sua moto, Julian Simon ha dovuto risolvere qualche problema tecnico di troppo, soprattutto nell’ultima parte di prove. Gli inconvenienti di Simon, hanno demoralizzato il pilota spagnolo che si è ritrovato a faticare sia sulla pista asciutta che su quella bagnata e ha dovuto passare parecchie ore fuori e dentro ai box per capire dove migliorare la moto. “La verità è che non sono stati test molto fortunati – ha dichiarato Simon –. Sono riuscito a completare solo tre giri in condizioni normali. Appena uscivo in pista capivo subito che l’assetto non era perfetto, oppure il motore non rispondeva esattamente come avrei voluto. Abbiamo provato a lavorare per risolvere i problemi, ma alla fine ammetto che non siamo riusciti a trovare una soluzione”. “Per questo abbiamo perso due giorni di prove – ha continuato il pilota spagnolo del team Mapfre Aspar che ha concluso 22 giri con il miglior crono di 1:59.733 –. Penso però che tutto il team abbia lavorato bene e siamo sulla strada giusta per trovare la regolazione della RSV”. Intanto il collega Mike di Meglio si dice soddisfatto dei test in cui ha girato in pista con i nuovi assetti da bagnato della sua RSV. “Sono felice del risultato, sono riuscito a trovare un ottimo feeling con la moto anche sotto la pioggia. La RSV ha un buon grip sul bagnato. All’inizio ero molto curioso della niova categoria, ma adesso sto iniziando a capire quali siano le novità della Moto2. Nell’ultimo giorno non ho provato nessun assetto speciale, ma semplicemente mi sono concentrato sulla versione da bagnato e il lavoro svolto mi ha soddisfatto” ha detto di Meglio che in 26 giri ha ottenuto il miglior tempo di 1:56.575.
