Motomondiale, le classifiche piloti e costruttori della MotoGp, Moto2 e 125cc dopo il Gran Premio di San Marino

Le classifiche del Motomondiale in MotoGp dopo il Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento della stagione.

Classifica Piloti: 1. Jorge Lorenzo (Spa) 271 punti. 2. Dani Pedrosa (Spa) 208. 3. Andrea Dovizioso (Ita) 139. 4. Casey Stoner (Aus) 130. 5. Valentino Rossi (Ita) 130. 6. Ben Spies (Usa) 120. 7. Nicky Hayden (Usa) 109. 8. Randy De Puniet (Fra) 81. 9. Marco Melandri (Ita) 67. 10. Colin Edwards (Usa) 66.

Classifica costruttori: 1. Yamaha 280 punti. 2. Honda 245. 3. Ducati 170. 4. Suzuki 64.

La classifica del Mondiale della classe Moto2 dopo il Gran Premio di San Marino.

Classifica piloti: 1) T. Elias 211; 2) J. Simón 128;  3) T. Luthi 124; 4) A. Iannone 119; 5) S. Corsi 97;  6) J. Cluzel 84; 7) S. Tomizawa 82; 8) G. Talmacsi 79;  9) Y. Takahashi 72; 10) S. Gadea 59.

Classifica costruttori: 1. Moriwaki 236 punti. 2. Suter 196. 3. Speed Up 144. 4. Motobi 99. 5. FTR 84.

La classifica del Mondiale della classe 125cc dopo il Gran Premio di San Marino.

Classifica piloti: 1) M. Marquez 197;  2) N. Terol 188; 3) P. Espargaro 177; 4) B. Smith 128; 5) S. Cortese 107; 6) E. Rabat 99; 7) E. Vazquez 97; 8) T. Koyama 92;  9) R. Krummenacher 79; 10) D. Webb 64.

Classifica costruttori: 1. Derbi 260 punti. 2. Aprilia 231. 3. Honda 14. 4. Ktm 6. 5. Lambretta 1.

Il prossimo appuntamento del Motomondiale è previsto tra due settimane, per il Gran Premio d’Aragona nel weekend 17-18-19 settembre, introdotto per sostituire il Gran Premio d’Ungheria nella stagione 2010 e ne costituirà la riserva fino al 2016. Si disputerà nel circuito della Ciudad del Motor de Aragón. È una delle piste migliori del mondo ha confermato Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna Sports. La pista si trova in una località nei pressi di Alcaniz e secondo gli organizzatori del mondiale “sarà un grande successo di pubblico”.

Superbike, Gran Premio di Germania: Haga trionfa in gara-2, Haslam é terzo. Biaggi 5° mantiene un largo vantaggio

Gara-2 del Gran Premio di Germania della Superbike sul tracciato del Nurburgring, ha visto la sua svolta con la caduta di Carlos Checa (Althea Racing), che ha dato via libera alla vittoria di Noriyuki Haga (Ducati Xerox), tornato sul primo gradino del podio dopo la vittoria ottenuta a Valencia. Alle spalle del giapponese troviamo Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda) che ha concluso a tre secondi, ma ha vinto gara-1 questa mattina. Leon Haslam (Suzuki Alstare) è riuscito a salire sul terzo gradino del podio vincendo alla distanza il duello con Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda), cosi come il pilota romano Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ha respinto l’attacco di Sylvain Guintoli (Suzuki Alstare), conquistando una quinta posizione che gli consente di mantenere il vantaggio sugli inseguitori in termini importanti. Giornata poco favorevole invece per gli altri italiani in gara: a cominciare da Michel Fabrizio (Ducati Xerox) costretto ai box, mentre Lorenzo Lanzi (DFX Racing) e Luca Scassa (Supersonic Racing) sono rispettivamente 13° e 14°.

L’ordine di arrivo di gara-2 della Superbike:

1.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 38’43.565 (159,18 kph) 
2.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 3.061 
3.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 8.060 
4.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 8.457 
5.   3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.392 
6.  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 9.556 
7.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 16.819 
8.  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 20.564 
9. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 21.040 
10.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.168 
11.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 21.734 
12.  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 22.746 
13.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 24.526 
14.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 28.218 
15.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 38.406 
16.  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’08.039 
17.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’21.294 
18.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’21.362 
19.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’38.427 
RET   5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R  
RET   7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R

La classifica piloti dopo il Gran Premio di Germania: 1. Max Biaggi 397; 2. Leon Haslam 339; 3. Jonathan Rea 288; 4. Carlos Checa 224; 5. Cal Crutchlow 217; 6.Noriyuki Haga 202; 7. James Toseland 187; 8. Sylvain Guintoli 169; 9. Leon Camier 164; 10. Michel Fabrizio 160; 11) Troy Corser 159.

La classifica costruttori: 1) Aprilia 409; 2) Suzuki 360; 3) Ducati 342; 4) Yamaha 299; 5) Honda 285; 6) BMW 190; 7) Kawasaki 77.

Superbike, Gp Nurburgring: Checa velocissimo nella prima qualifica, Biaggi 6°

E’ stata la Ducati (che ha annunciato il ritiro dalle corse del Mondiale delle derivate di serie dela 2011) dell’Althea Racing di Carlos Checa ad essere la più veloce nelle prime prove libere di qualifica al Nurburgring, undicesima prova del Mondiale Sbk “monogommato” Pirelli”, stabilendo tra l’altro anche il nuovo record però ufficioso della pista con il tempo di 1’55″232. Lo spagnolo ha abbassato di oltre due decimi il primato detenuto da Neukirchner. Molto buona anche la prestazione fatta registrare da Troy Corser (BMW), che ha portato a casa il secondo tempo (1’55″447), trovandosi anche lui al di sotto del record precedente della pista. Anche Michel Fabrizio (Ducati Xerox) è stato sempre molto veloce quest’oggi e, al momento, è lui ad avere il terzo tempo davanti all’altra Ducati ingara del team Althea Racing, affidata a Shane Byrne. Il pilota romano Max Biaggi (Aprilia Alitalia), leader attuale del Mondiale, dal canto suo ha fatto registrare il sesto tempo a oltre otto decimi da Checa, preceduto sul traguardo anche da Noriyuki Haga (Ducati Xerox). Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda), vincitore della gara di Silverstone e sin qui re delle supero pole in stagione, non è riuscito a fare meglio del settimo tempo davanti a Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda), mentre il più diretto avversario di Biaggi per il titolo del mondiale, Leon Haslam (Suzuki Alstare) è solamente undicesimo.

I tempi della prima qualifica del Nurburgring:

1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’55.232
2. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’55.447
3. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’55.753
4. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’55.998
5. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’56.024
6. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’56.077
7. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’56.169
8. 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’56.253
9. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’56.340
10. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’56.436
11. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’56.617
12. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’56.617
13. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’56.734
14. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’56.799
15. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’56.819
16. 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1’56.825
17. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’56.838
18. 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’57.001
19. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’58.403
20. 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’58.794
21. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’59.319
22. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 2’00.736

Moto Gp, Pedrosa guarda con fiducia a Misano: “Lotteremo per la vittoria”. Dovizioso sente aria di casa: “Qui incominciai la mia carriera…”

Dopo il grande trionfo conquistato nell’ultimo Gran Premio di Indianapolis di domenica scorsa, terzo della stagione in MotoGp, il pilota spagnolo della Honda Dani Pedrosa, e con lui tutta la squadra, arriva all’appuntamento di Misano Adriatico con la ferma convinzione di poter puntare di nuovo al gradino più alto del podio, tentando così di ridurre ulteriormente l’ancora consistente gap (68 punti), che in classifica generale lo separa dal connazionale Lorenzo, attuale leader del Mondiale con la sua Yamaha M1. “Stiamo vivendo un importante periodo di forma ed il mio nuovo record personale di tre Gran Premi conquistati in un anno, non può che caricarmi ulteriormente”, ha confessato ai microfoni della stampa il centauro di Sabadell. “Misano si è rivelato un tracciato spesso ostico per la Honda negli ultimi anni, ma io spero che questa volta la musica finalmente possa cambiare. Ci concentreremo a lungo sul setting della moto, con particolare attenzione alla trazione. In classifica generale il ritardo da Lorenzo è ancora molto consistente, fin troppo direi. Il nostro obiettivo resta comunque quello di dare il massimo fino alla fine. Poi, quando taglieremo il traguardo dell’ultimo Gran Premio, vedremo se saremo o meno riusciti nell’impresa impossibile. Si vedrà…”.

Chi invece andrà a Misano alla caccia del colpo grosso sarà il nostro Andrea Dovizioso, terzo nella classifica mondiale con la sua Honda, particolarmente positivo in vista della gara di domenica. “Arriviamo al Gran Premio di San Marino in ottima forma con l’obiettivo di puntare dritti al podio. Il circuito è caratterizzato da curve strette e da un asfalto non particolarmente curato, ma dopo l’esperienza di Indianapolis non credo che il tracciato romagnolo possa riservarci spiacevoli sorprese da questo punto di vista. Qui cominciai la mia carriera da motociclista 10 anni fa. Tanti amici saranno presenti e mi daranno quella carica in più per fare davvero bene”.

Superbike, Crutchlow fa il fenomeno e ottiene una strepitosa doppietta a Silverstone. Biaggi limita i danni mantiene 60 punti su Haslam

Un ottimo Cal Crutchlow, britannico di 24 anni e vera rivelazione del Mondiale della Superbike 2010, ha letteralmente dominato il decimo round del campionato corso a Silverstone. E’ stata una giornata difficile invece, per il capoclassifica iridato Max Biaggi (Aprilia) arrivato quinto e sesto ma che mantiene sempre a + 60 i punti di vantaggio sul rivale per il titolo Mondiale Leon Haslam (Suzuki), oggi giunto prima terzo e poi quarto al traguardo. Il vantaggio del Corsaro è dunque ancora solido anche perché adesso mancano solo tre round (sei gare) alla fine del Mondiale, con 150 punti ancora in palio.

Scattato alla partenza davanti a tutti grazie alla quinta superpole conquistata in stagione, Cal Crutchlow, il talento emergente della Yamaha, ha centrato la prima doppietta della sua giovane carriera nella stagione d’esordio in Superbike. In precedenza infatti, il pilota britannico aveva conquistato quattro podi ma aveva anche sbagliato molto (tre scivolate).

Sulla pista di casa il talento della Yamaha ha però finalmente cambiato marcia battendo due volte il tenace nordirlandese Jonathan Rea (Honda) e mostrando a tutti il suo grande talento. Crutchlow ha preso il volo anche grazie all’apporto di Valentino Rossi che ha provato la Yamaha R1 a Brno, durante la convalescenza dal grave infortunio subito al Mugello, dando alla squadra della Superbike le indicazioni necessarie per risolvere finalmente il problema di eccessivo consumo di gomma che aveva rallentato il britannico nelle prove precedenti.

Biaggi, come previsto alla vigilia del weekend britannico, ha guidato sulla difensiva e ha complicato la sua giornata commettendo due errori (uno per gara) che lo hanno ulteriormente allontanato dal’obbiettivo Haslam. Nessuna novità intanto riguardo la complicata trattativa per il rinnovo con Apriliama noi vogliamo Max e lui vuole restare con noi quindi troveremo un compromesso” ha assicurato il responsabile corse di Noale Leo Mercanti. La Superbike va ora in vacanza fino al 5 settembre quando tornerà con il GP di Germania al Nurburgring. Seguiranno infine Imola (26 settembre) e Magny Cours (3 ottobre).

Moto Gp, Yamaha: Valentino incorona Lorenzo. “Ha meritato il titolo mondiale”

Il pilota spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, è stato e sarà senza ombra di dubbio il dominatore assoluto della prima parte della MotoGP 2010. Il pilota maiorchino infatti, nonostante l’infortunio patito nel pre-campionato durante i test, ha messo insieme 6 vittorie e 3 secondi posti in nove gare, un ruolino di marcia a dir poco fantastico. Molti addetti ai lavori però, sostengono che l’infortunio di Valentino Rossi al Mugello gli abbia notevolmente facilitato il compito; sarà pure vero, anche se non ne avremo mai una riprova pratica, ma dietro al maiorchino della Yamaha c’è il vuoto, e visto che si sta parlando comunque di piloti del calibro di Casey Stoner, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, i meriti di Lorenzo sono comunque innegabili. Ora ad “incoronare” Lorenzo arriva anche il compagno di squadra Valentino Rossi: ecco le parole rilasciate all’edizione online di “AS”, dal “Dottore“.

E’ difficile dire quello che sarebbe successo con me in pista tutto l’anno, ma non si può rimproverare un pilota che ha vinto sei gare, è stato secondo nelle altre tre senza mai cadere. In questo momento, Lorenzo merita il titolo in grande stile. Con me in pista sarebbe stato più difficile psicologicamente, ma lui merita il titolo al cento per cento”.

Stoner contro la Bridgestone – Arriva dopo il Gp di Laguna Seca lo sfogo di Casey Stoner, il pilota australiano della Ducati, che si scaglia contro il produttore di gomme Bridgestone, e che riflette l’opinione della maggior parte dei piloti della classe regina. Del resto come non essere d’accordo con l’australiano alla luce dei numerosi incidenti che hanno caratterizzato finora la stagione 2010?  Nelle ultime gare ben due piloti, il campione del mondo Valentino Rossi e De Puniet, a causa delle gomme “dure come il marmo” e quindi difficili da portare in temperatura, sono caduti procurandosi fratture importanti alle gambe. “A causa della crisi economica, la Bridgestone sta cercando soprattutto di risparmiare denaro e questo non aiuta a risolvere il problema delle gomme che in certi frangenti sono pericolose” , ha dichiarato il pilota Ducati. ”La gomma morbida va bene in quasi tutte le condizioni, quindi c’è qualcosa che non va. Infatti la “dura” è di marmo! Molti piloti usano la morbida proprio per questo, e per il fatto che è dura abbastanza per non andare in crisi mai, nemmeno quando l’asfalto è molto caldo. Non va bene perché è imprevedibile, in quanto non trasferisce il calore dalla parte dura a quella più morbida”.

Moto Gp, Stoner e Dovizioso guardano a Laguna Seca. “Pista affascinante”

casey-stoner-ducati-teamLa prossima gara della MotoGp sulla pista di di Laguna Seca è un appuntamento molto amato dal pilota australiano della Ducati Casey Stoner, innamorato delle piste vecchia maniera, il cui layout segue la formazione naturale del terreno piuttosto che un disegno studiato al computer. L’australiano, in netta ripresa visti i tre podi consecutivi conquistati, sulla pista californiana ha vinto nel 2007 e ha conquistato il secondo posto l’anno successivo. “Laguna è una pista che mi è sempre piaciuta perché è impegnativa ma divertente e segue l’andamento del terreno e di tutti i suoi saliscendi e cambi di direzione. Inoltre apprezzo molto l’atmosfera festosa ma rilassata dei tifosi americani. Naturalmente mi piacerebbe un bel risultato ma non voglio fare alcuna previsione perché ultimamente siamo sempre arrivati vicini al top senza però riuscire a concretizzare quello che volevamo. Ci manca molto poco, un po’ più di “grip”, di stabilità in frenata e di maneggevolezza, dettagli che ci darebbero quel paio di decimi che ci mancano. Sono pochi ma, visto il livello attuale, si fanno sentire. Vedremo, noi partiamo comunque con l’obiettivo di fare meglio di quanto fatto finora”.

Il pilota della Honda Andrea Dovizioso arriva a Laguna Seca, nona tappa del motomondiale 2010, con l’obiettivo di puntare ad ottenere un buon risultato prima della pausa estiva della MotoGP che poi ritornerà in pista il prossimo 15 di agosto a Brno, nel Gran Premio della Repubblica Ceca. Il centauro del Team Honda Repsol è infatti ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. “Adesso andiamo dritti a Laguna Seca dopo la Germania e non vedo l’ora di correre lì perché è una pista unica e anche perché voglio migliorare il mio risultato dell’ultima gara in Germania. Siamo completamente concentrati su come ottenere un buon risultato questo fine settimana prima della pausa estiva della MotoGP. L’anno scorso sono stato veloce a Laguna e stavo facendo una grande gara fino a quando purtroppo ho toccato i paletti di plastica all’uscita della corsia box a velocità elevata e danneggiato la mia leva della frizione, che in seguito ha contribuito alla mia caduta. Fino a quel punto ho potuto lottare con Valentino (Rossi) e sarebbe potuta essere una buona gara. Questo significa che sono fiducioso e so che possiamo essere forti in questo Gran Premio. Dani ha vinto la gara qui l’anno scorso e anche l’ultima gara in Germania il Domenica e questo ci dà una motivazione in più. La pista di Laguna è speciale, molto diversa da quella standard a cui siamo abituati in Europa e per questo motivo è interessante correre qui. Mi piace molto l’atmosfera, la gente ei fan, ed è sempre un piacere venire in California”.

MotoGP, rientra Rossi e lo share vola. 5,5 milioni di telespettatori per il Gp di Germania

Valentino-Rossi-006Grazie al rientro anticipato di Valentino Rossi nel Gran Premio di Germania sul tracciato del Sachsnering, lo spettacolo e l’appeal fanno ritorno nella MotoGp, con il Mondiale che prende una sana boccata di ossigeno e fa ritorno a livelli di ascolto più consoni al suo bacino d’utenza. D’altronde il rientro del “Dottore” a sole sei settimane dal terribile infortunio del Mugello, è coinciso anche con il ritorno dello spettacolo in pista, dopo gli ultimi tre Gran Premi alquanto piatti e monotematici, con lo spagnolo Lorenzo sempre vittorioso in solitaria. E così é stata la corsa del Sachsenring a diventare l’evento più visto della giornata: in una nota Mediaset comunica che ben 5.517.000 telespettatori, con uno share del 43,50% sul target commerciale, hanno seguito le imprese del centauro di Tavullia.  E nell’ultimo giro, dove si é vissuta la fase più intensa del duello tra Rossi e Casey Stoner per il terzo posto, si è addirittura raggiunto un picco di 6.139.000 telespettatori e del 49,26% di share sul pubblico attivo. Bene anche gli ascolti della Moto2 e della classe 125.

La classifica aggiornata della MotoGp – Diamo ora uno sguardo alla classifica piloti della Motogp 2010 dopo il Gran Premio di Germania che si è corso ieri sul circuito del Sachsenring. Jorge Lorenzo mantiene inalterata la sua leadership nel Motomondiale 2010 con 185 punti . Secondo posto per lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda (a 47 punti) che ha vinto il Gran Premio di Germania. Valentino Rossi, invece, con il suo quarto posto nel Gran Premio di ieri passa dal settimo al sesto posto in classifica.

Ecco i primi dieci piloti della classifica piloti della Motogp 2010:

1. Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha – 185 punti

2. Dani Pedrosa – Repsol Honda – 138 punti

3. Andrea Dovizioso – Repsol Honda – 102 punti

4. Casey Stoner – Ducati – 83 punti

5. Nicky Hayden – Ducati – 78 punti

6. Valentino Rossi – Fiat Yamaha – 74 punti

7. Randy De Puniet – LCR Honda Motogp – 69 punti

8. Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – 67 punti

9. Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – 49 punti

10. Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – 45 punti

L’appuntamento con un nuovo Gran Premio della Motogp 2010 è previsto per il 25 luglio prossimo: si corre negli Usa a Laguna Seca.

Moto Gp, Gp di Germania: i piloti carichi in vista del Sachserning. Stoner: “Faremo bene”. Pedrosa: “Vogliamo vincere”. Dovizioso: “Voglio riscattarmi”

n488417_227022_2007+MotoGP+group+in+action+in+Sachsenring-1280x960-jul8.jpg._original.originalE’ quasi tutto pronto per il Gran Premio di Germania e tutti i piloti dichiarono le loro intenzioni per il weekend che si avvicina. Casey Stoner è per esempio uno degli estimatori del circuito del Sachsenring: “Sono contento di andare al Sachsenring dove abbiamo sempre fatto delle belle gare e dove ho ottenuto il mio primo podio, in 125cc.. Siamo più fiduciosi per quanto riguarda la moto, nelle ultime tre gare è andata bene, dobbiamo solo trovare un paio di decimi cercando di migliorare il ‘grip’ senza perdere il feeling davanti. E di aderenza al Sachsenring c’è decisamente bisogno, soprattutto laterale, nei curvoni in appoggio dove devi tenere aperto il gas il più a lungo possibile. Anche quando si arriva in cima alla curva 12 il posteriore si alleggerisce molto e tende a scomporsi quindi in quel tratto è assolutamente necessario avere un ottimo ‘grip’. In ogni caso non vedo l’ora che arrivi la prossima gara perchè se riusciremo a trovare un buon ‘set up’ potremo avere l’opportunità di fare davvero bene. Voglio ottenere dei buoni risultati e insieme alla mia squadra lavoreremo duramente e daremo il 100% per ottenerli“.

Anche la Honda mostra un Daniel Pedrosa fiducioso e carico quello che si presenta questo weekend al Sachsenring per l’ottavo round del mondiale MotoGp. “E’ una pista dove mi piace correre e normalmente abbiamo avuto delle buone prestazioni – ha esordito lo spagnolo -. Nel 2008 sono caduto mentre mi trovavo in testa con un buon margine. Questo mi fa pensare positivo per questo fine settimana“. L’obiettivo, come ha affermato il pilota della Honda Repsol, “è combattere per la vittoria“. Al Montmelò Dani Pedrosa ha chiuso al secondo posto alle spalle di Jorge Lorenzo: “E’ stata una gara positiva – ha affermato lo spagnolo -. Abbiamo preso un altro podio dopo quello di Assen, ora spero di continuare così e di poter competere per il successo nelle prossime due gare“.

L’altro pilota della Honda, Andrea Dovizioso, arriva al Sachserning con il chiaro obiettivo di riscattare la caduta del Montmelò. Il pilota della Honda Repsol è convinto infatti di poter lottare per le parti alte della classifica. “Stiamo crescendo sempre di più ad ogni gara – ha esordito il forlivese -. Ora ci manca lo step finale per lottare abitualmente per la vittoria“. In Spagna Dovizioso è rimasto incollato ai tubi di scarico della Yamaha di Jorge Lorenzo fino alla caduta che lo ha tagliato fuori dalla corsa. “Avevamo il passo per competere per il gradino più alto del podio, ma alla fine il risultato non è stato quello sperato – ha ricordato Dovizioso -. Nonostante questo abbiamo avuto la consapevolezza di esser migliorati. Quindi anche questo weekend lavoreremo per lottare per vittoria“. La pista del Sachserning é alquanto variabile: questo perché presenta una parte molto lenta, seguita immediatamente da una molto veloce che può esaltare le caratteristiche della RC212V. “Sono ansioso di correre, possiamo fare bene“, ha concluso.

Moto Gp, Rossi pronto a tornare al Sachserning. Brivio parla del futuro: “Vorremmo restasse alla Yamaha”

af087818308f3f35f5bc8f7082fdacecIl pilota italiano del Fiat Yamaha Valentino Rossi sta finalmente tornando in pista e le notizie che arrivano dal circuito della Repubblica Ceca di Brno non possono che far tornare a sognare i tifosi. Ad appena un mese e una settimana dopo il gravissimo incidente del Mugello, Valentino è infatti già in pista. Il GP della Germania sul tracciato del Sachserning non è più un miraggio, ma la decisione arriverà solo nella giornata di domani.

Ma nononstante i grandi progressi del “Dottore“, non é tutto é rosa e fiori. Ciò che infatti fa stare in pensiero i tifosi del Dottore, sono le voci sul futuro di Valentino Rossi: “Adesso c’è da pensare al presente, il futuro è lontano qualche mese“. Queste le parole pronunciate da Davide Brivio che ha risposto così, a Sky Sport 24, a un domanda sulla prossima destinazione di Valentino Rossi, che sembra sempre più vicino al passaggio alla Ducati. “Sono momenti delicati e importanti, solo lui deve dire cosa ha intenzione di fare – afferma il team manager della Yamaha -. Noi lo vogliamo trattenere, vorremmo che la squadra rimanesse sempre così e lui lo sa, però la decisione è solo sua. Adesso pensiamo alle prossime gare, all’imminente, speriamo ci dica presto cosa ha intenzione di fare“.

A questo punto però, in molti addetti ai lavori si chiedono: ma che fine farà ora lo stesso Brivio. “Io in Ducati? Di questo non ho mai parlato con nessuno, non lo so – dribbla Brivio -. Poter scegliere dove andare sarebbe già un grande privilegio, ma è molto presto davvero. La prima cosa è capire cosa lui vorrà fare, poi si muoveranno tutti di conseguenza, non lo so. Abbiamo tempo“. Di certo c’è che, per il momento, Casey Stoner ha già firmato per la Honda, cosa che ha aperto le danze al mercato dei piloti, che coinvolgerà senz’altro anche lo stesso Rossi. E non solo…

Moto Gp, i bookmaker danno fiducia a Rossi: a 20.00 la rimonta su Lorenzo

rossi_yamaha_r1Non sembrano esserci più molti dubbi sul fatto che questo sia e possa continuare ad essere l’anno della Spagna (da un punto di vista prettamente sportivo) da qui alla fine dell’anno. Tracce decisamente importanti di predominio iberico  trovano ampio riscontro anche nel Motomondiale edizione 2010, dopo sette Gran Premi disputati: non é una caso infatti che gli unici due piloti ad aver superato quota 100 punti sono proprio lo spagnolo Jorge Lorenzo su Yamaha (165) tra l’altro leader del Mondiale e Dani Pedrosa su Honda (113). I due spagnoli terribili che il resto della compagnia sta davvero soffrendo sin dall’inizio della stagione. Ed é del tutto normale che il dominio iberico si ripercuota inevitabilmente nelle valutazioni delle agenzie di scommesse. Per esempio la Better, per quanto riguarda la vittoria finale del Mondiale, quota prima Lorenzo a 1.08, poi Pedrosa a 8.00: per il momento non si trovano alternative valide al loro strapotere, come detto tutto di marca iberica, in termini di vittoria finale. Eccezion fatta però, probabilmente, per il “DottoreValentinoRossi: il pilota italiano sembra infatti destinato ad un prossimo rientro (si parla del Gp di domenica prossima, 18 luglio, nel Gran Premio di Germania al Sachserning), che potrebbe, nel caso in cui tutto volgesse a suo favore, consentirgli di recuperare il terreno perduto. La quota assegnata da Better al pilota di Tavullia e’ ovviamente tanto elevata (20.00) seppur alquanto intrigante: ma c’e’ da scommettere (e da scommetterci) che Rossi ci provera’ fino in fondo, senza alcun timore reverenziale. Se per l’italiano le chances di una rimonta non sono dunque da escludere, pradossalmente per i bookmaker é ancora piu’ difficile ipotizzare quella dell’australiano dell’ormai ex Ducati, Casey Stoner (in lavagna a 25.00), stesso discorso vale anche per l’altro pilota italiano Andrea Dovizioso su Honda (40.00), buon terzo in classifica generale al momento. Premi stratosferici invece per tutti gli altri, a partire dall’americano Hayden su Ducati, quotato a 150.

Superbike, Gp della Repubblica Ceca: Biaggi superstar allunga ancora su Haslam. Ora il Mondiale é davvero vicinissimo

SBK Brno_Max Biaggi--300x145Max Biaggi e l’Aprilia ancora protagonisti nel Mondiale della Superbilke: la coppia tutta italiana ha infatti sbancato anche sul tracciato di Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca e vola così alla conquista del titolo iridato. La pista ceca è stata infatti anche stavolta amica del pilota romano, che qui aveva già vinto dieci volte nella sua carriera, con tutte le moto che ha guidato e in tutte le categorie cui ha preso parte: quattro con la 250 GP, due con la 500, una con la MotoGP e tre con la Superbike. La nona affermazione (in 18 gare!) è a tutti gli effetti una pesantissima ipoteca sul Mondiale Superbike. Anche perché l’unico vero inseguitore Leon Haslam (Suzuki) è spronfondato definitivamente nella crisi che lo attanaglia da un pò (ottavo e decimo) per un vantaggio che dopo Brno é salito a + 68 punti quando restano 4GP (8 gare, 200 punti) alla conclusione.

Nella prima corsa Max Biaggi si era diciamo così “accontentato” del secondo posto alle spalle del nordirlandese Jonathan Rea (Honda) “perché avevamo problemi di aderenza, la moto non era a posto” ha dichiarato il romano al termine della prima manche. Nella seconda però, Max ha rimesso nuovamente le cose a posto fulminando lo stesso avversario al settimo dei venti giri previsti. “Brno è casa mia, ci tenevo a vincere e devo un grande grazie alla mia squadra che anche qui è stata fantastica” ha riconosciuto Biaggi. “Siamo migliorati molto tra una gara e l’altra facendo qualche azzeccata modifica sulla nostra moto. Rea è stato un grande avversario, avevo intenzione di seguirlo ma ho visto che si poteva vincere e ci ho provato. Non è ancora fatta, la stagione è lunga”. Sul primo podio terzo posto per il giovane e promettente Cal Crutchlow (Yamaha) scattato in pole ma rallentato dalla repentina usura dei pneumantici che nella seconda manche lo ha addirittura costretto ad una sosta ai box per la sostituzione. Michel Fabrizio (Ducati), finito fuori per rottura del motore in gara uno, ha poi dato un senso alla giornata con il terzo posto finale della seconda prova.

Superbike, Gp di Repubblica Ceca: a Brno la Superpole é di Crutchlow, ma Biaggi é secondo. Haslam solo 14°

Crutcholw-300x199Sorpresa, se così possiamo definirla, durante le qualifiche del Gran Premio di Repubblica Ceca sulla pista di Brno, per la del Mondiale di Superbike. Il pilota Cal Crutchlow, nonostante la sua giovane carta d’identità, ha dimostrato ancora una volta di essere un maestro per quanto concerne il giro secco. Una abilità che non é mancata nemmeno sul tracciato di Brno, dove a tutti è parsa ancora più evidente la grande abilità del giovane pilota, che dopo un giro praticamente perfetto ha conquistato la sua ennesima SuperPole. U riisultato davvero ottimo, che riprota il sorriso nel paddock della Yamaha, delusa dalle prestazione del più esperto Toseland (oggi solamente decimo)e così lontana dai fasti dell’anno appena trascorso, quando però in sella vi era un certo Ben Spies. Ma anche per quanto riguarda la prestazione in gara, l’inglese sta crescendo sempre più e molto probabilmente già dalld’anno prossimo potrebbe divenire uno dei principali candidati al titolo mondiale. Titolo che però oggi, è ancora più saldamente in mano a Max Biaggi con la sua amata Aprilia.

Dopo un venerdì difficile infatti, il grande lavoro del team italiano ha permesso a Biaggi di ritrovare competitività nelle qualifiche, cosa che ha permesso al pilota romano di classificarsi secondo, fatto importantissimo in chiave mondiale. Una seconda posizione ancora più impreziosita dal fatto che Haslam, il principale rivale diretto al titolo, è finito solo quattordicesimo, tradito ancora una volta dalla casa Suzuki che non porta più sviluppi per la sua moto. Biaggi quindi è davvero vicino al titolo, e se non commetterà errori nei momenti cruciali difficilmente potrà perderlo.

La Ducati é invece ancora in affanno: nonostante durante le libere aveva dimostrato una insperata competitività, per trovare la prima Ducati in griglia bisogna andare addirittura a Luca Scassa, sesto sì, ma con una moto privata. L’unico pilota Ducati che potrà ricordarsi positivamente questa annata 2010. Fabrizio e Haga invece, sono rispettivamente settimo e quindicesimo: un vero disastro per il Team ufficiale che già da oggi inizierà a guardare al futuro sia come progetto che come piloti. Checa, finora l’unico in grado di portare preziosi punti in classifica alla squadra di Borgo Panigale, è ottavo ma mai pienamente competitivo in questo week-end.

Domani dalle 11 il via alle due gare, prima di una piccola pausa estiva. Ma il mondiale SBK, che riserva sempre grandi emozioni e colpi di scena, è finito nelle mire dei capi della Moto Gp che stanno cercando di copiare queta Sbk, provocando le ire dell’organizzazione Superbike. Molto probabilmente ci aspetta un periodo di fuoco tra queste due organizzazioni del motomondiale, sperando che non rovinino l’immagine di entrambe le categorie. A seguire la griglia di partenza.

Griglia di partenza del Gp di Repubblica Ceca:

1. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team)  1’58.018

2. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 1’58.743

3. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.094

4. Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport) 1’59.135

5. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  1’59.179

6. Luca Scassa (Supersonic Racing Team) 1’59.393

7. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 1’59.451

8. Carlos Checa (Althea Racing) 1’59.571

9. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 1’59.699

10. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  1’59.699

11. Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.829

12. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 1’59.830

13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  1’59.841

14. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 1’59.995

15. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 2’00.258

16. Shane Byrne (Althea Racing) 2’00.564

17. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing)  2’00.341

18. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team)  2’01.167

19. Matteo Baiocco (Team Pedercini) 2’01.523

20. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport)  2’00.508

21. Broc Parkes (ECHO CRS Honda) 2’01.463

22. Roger Lee Hayden (Team Pedercini) 2’01.826

Moto Gp, ora é ufficiale: Stoner lascia la Ducati e firma con la Honda

casey_stoner_motogp_race_mugello_2009Ora la notizia ha finalmente assunto i crismi dell’ufficialità: Casey Stoner ha firmato con la Honda e dal prossimo anno correra in sella ad una moto della casa giapponese. Dunque, il Gran Premio di Valencia del prossimo 7 novembre 2010, chiuderà non solo il Mondiale 2010, ma soprattutto concluderà quattro anni di straordinaria e indimenticabile collaborazione tra tra la Ducati e il pilota australiano Casey Stoner. Un rapporto importante, caratterizzato da sempre da una grande stima reciproca, condito da tante emozioni e tante vittorie, tra cui l’importantissima conquista del primo Titolo Mondiale MotoGP sia per la Casa italiana sia per il pilota australiano.

Stoner arrivò in Ducati nel 2007 e con la Desmosedici GP7, che debuttava allora nella nuova categoria 800cc, conquistò la prima vittoria già nella prima gara, dando inizio ad un percorso strepitoso che portò, nello stesso anno, alla conquista del titolo iridato e a tanti altri successi nel corso delle stagioni seguenti. La casa di Borgo Panigale non ha certamente dimentica tutto questo, nonostante un 2009 da incubo e un 2010 alquanto insipido. Infatti la Ducati ha voluto ovviamente ringraziare Casey Stoner, che ha scelto di affrontare una nuova sfida, con la riconoscenza e un affetto che rimarranno indelebili nel tempo. “Vorrei ringraziare Casey da parte dei nostri tifosi, dei nostri sponsor ma soprattutto a nome di tutte le persone che lavorano in Ducati”, ha commentato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati Corse, “perché le vittorie e le emozioni che ci ha regalato ci hanno ripagato del lavoro e dei sacrifici di tutti questi anni. In queste quattro stagioni insieme ci sono stati tanti momenti belli, come la vittoria del Mondiale nel 2007 e la vittoria nella gara del Mugello del 2009, che non dimenticheremo mai. In Casey abbiamo trovato non solo un pilota dal talento cristallino, ma soprattutto un ragazzo estremamente onesto e leale e per questo rimarremo legati a lui, anche da avversari, da affetto e stima”.

E dopo il saluto della Ducati, é giunta immediata la risposta del pilota australiano. “Ringrazio Ducati per avermi dato la grande opportunità di correre e vincere con loro in questi quattro anni”. ha commentato Casey Stoner. “Hanno scommesso su di me alla fine del 2006 quando ero praticamente uno sconosciuto ma lavorando uniti siamo stati capaci di vincere un mondiale, diverse gare e lottare per il titolo in altre due stagioni. Adesso ho deciso di cercare nuove sfide per il mio futuro e nuovi ostacoli da superare ma non dimenticherò questi quattro anni con la Ducati e le persone con le quali ho avuto il privilegio di lavorare così da vicino. Ancora un grande grazie alla Ducati,ai suoi tifosi, e a tutti gli sponsor con i quali abbiamo condiviso il successo e raggiunto traguardi che rimarranno nel tempo”.