
In questi giorni il Motomondiale è stato scosso dal terremoto provocato dall’improvviso toto-piloti. Come scritto in questi giorni, per quanto ci riguarda, un polverone sollevato decisamente fuori stagione, e che rischia di minare la credibilità del Mondiale 2010, iniziato da appena due gran premi. E aperto ad ogni tipo di pronostico.
Dopo che nelle ultime 72 ore sono intervenuti un po’ tutti i protagonisti, chiamati in causa, quest’oggi anche la Yamaha ha voluto dire la sua. E ha deciso di farlo nella persona di Masao Furusawa, figura di riferimento della casa giapponese, che spiega come sia assoluta priorità della casa giapponese Yamaha, trattenere Valentino Rossi anche per il Mondiale 2011, in sella alla M1. Tra l’altro, a pensarci bene, é oramai dal lontano 2007, che non fa altro che parlare di un ipotetico passaggio del pilota australiano della Ducati Casey Stoner alla Honda, e di Valentino Rossi come suo naturale sostituto in sella alla Ducati di Borgo Panigale.
L’impressione è che, una volta azionato il meccanismo, sarà molto difficile fermarlo. A tutt’oggi infatti, non sono bastate le smentite autorevoli (ad esempio, Livio Suppo, manager del team Honda), perché i rumor di mercato si autoalimentano giorno dopo giorno, specialmente nelle settimane di pausa che intercorrono fra una gara e l’altra. E quando è lo stesso Valentino Rossi a smentire le voci di mercato (“Al 99% resto in Yamaha”), ecco allora che le voci di corridoio coinvolgono l’altro pilota del team Fiat Yamaha, Jorge Lorenzo, anche lui oggetto di interesse da parte di Ducati sin dalla scorsa estate.
Certo, però, che se a Furusawa si dovesse chiedere di scegliere fra i due piloti, il boss non avrebbe dubbi: “Li vogliamo entrambi ma la decisione spetta a loro. Ma se devo essere onesto, la mia priorità sarebbe tenere Valentino, piuttosto che Jorge” confessa Furusawa. “Ha lavorato davvero duramente in questi anni e ho davvero apprezzato il suo lavoro”. Parole impegnative ma che comporteranno ulteriori voci e ipotesi: dopo queste affermazioni, è chiaro che la Yamaha non si opporrebbe ad un addio del pilota spagnolo.
Dopo gli ultimi giorni frenetici vissuti dalla Moto Gp, a causa delle tanti voci di mercato che si sono rincorse sulla prossima stagione, oggi che le acque sembrano si siano calmate, resta sospesa una domanda: perché tutto questo caos a Motomondiale appena iniziato? A chi è davvero convenuto alzare un simile polverone, con una stagione ancora tutta da vivere? Di certo possiamo affermare senza timori di essere smentiti, che non ci ha guadagnato la MotoGP: perché siamo a metà maggio e con sole due corse disputate, c’è il rischio concreto che certi “rumors” rendano il campionato 2010 molto poco credibile.
Sono stati i due piloti del team giapponese Rizla Suzuki della MotoGP, l’italiano Loris Capirossi e lo spagnolo Alvaro Bautista, ad inaugurare il rinnovato tracciato del circuito inglese di Silverstone, che quest’anno tornerà a ospitare il Motomondiale, a distanza di ben vent’anni di assenza, il prossimo 20 giugno 2010.
MONZA, 9 maggio 2010 – Max Biaggi ha scritto una pagine indelebile della sua carriera motociclistica, vincendo entrambe le gare del Gp di Monza del Mondiale 2010 della Superbike. Con la sua Aprilia, il pilota romano ha letteralmente dominato il GP d’Italia: ora, in classifica pilota, si è portato ad appena tre punti dal capofila del Mondiale Superbike, Leon Haslam (Suzuki). Biaggi, grazie alla doppietta odierna, è arrivato a quota otto vittorie in Superbike, di cui quattro solo nel 2010: prima di Monza infatti, il pilota romano aveva travato la doppietta anche a Portimao (Portogallo). In carriera dopo la doppietta di oggi, in tutto fanno 50 vittorie tra Motomondiale e Superbike. La fantastica Aprilia RSV4, ha fatto il suo dovere quest’oggi, partendo a razzo in maniera impeccabile dalla pole, in entrambe le gare, lasciando così solo le briciole agli avversari. Nella prima gara il podio è stato completato dalle Yamaha di Toseland e Crutchlow, che hanno dato una grossa mano al fuoriclasse italiano, relegando al quarto posto il principale rivale di Biaggi in classifica generale, il pilota Haslam. L’Aprilia ha pure piazzato, in gara-1 il giovane Leon Camier (al debutto su questo tracciato) al quinto posto.
Il Mondiale è appena iniziato, ma i piloti si danno già battaglia dentro e fuori il paddock. E’ il casa del pilota italiano della Honda Gresini, Marco Simoncelli, che in una recente intervista, rilasciata sulle pagine del settimanale “Max”, ha pensato bene di attaccare senza mezzi termini, i piloti spagnoli che partecipano alla MotoGP 2010. L’ex centauro della Gilera 250cc, ha dato una definizione che senz’altro non farà piacere leggere ai piloti iberici, definiti come “rider senza coraggio in pista e soprattutto come persone bugiarde”.
Nel mondo del calcio, il calciomercato è già scoppiato in tutto il suo fragore. Nel mondo della Moto Gp, invece, moto-mercato non s’interrompe praticamente. Dunque non è inusuale che, nonostante il motomondiale 2010 sia appena al secondo Gran Premio disputato, ci sia già un gran vociare sul mercato dei piloti e delle scuderie principali.