
La Formula 1 prende esempio dalla Motogp e dal prossimo Mondiale verrà completamente cambiato il punteggio ai vincitori delle gare, ripercorrendo in fotocopia il mondo delle due ruote.
La FIA ha infatti approvato l’introduzione del nuovo punteggio che entrerà in vigore già dalla prossima stagione, al vincitore di ogni Gran Premio verranno assegnati 25 punti e non più 10, il secondo 20 invece di 8 e al terzo 15 al posto di 6.
Inoltre, con l’allargamento delle scuderie da 10 a 13, saranno i primi dieci classificati ad andare a punti, mentre negli ultimi anni erano 8 e ancor prima erano solo in 6 a conquistare i punti iridati.
Non solo Valentino Rossi e Jorge Lorenzo nella conduzione di un Mondiale di MotoGp che tiene con il fiato sospeso milioni di appassionati e che entusiasma col passare del tempo. Yamaha fa anche assonanza con “mito” ma non allontana news amare. Yamaha, infatti, porta con sè una scia di notizie negative che dispiace mettere in evidenza. La crisi economica si fa sentite anche nel mondo dei motori, ed è notizia fresca quella che la famosa compagnia Yamaha Motor Italia chiude la catena di produzione nella sede di Monza per trasferirla in Spagna.

Ad un mese esatto dal “semaforo verde” che a Losail (Qatar) vedrà scheggiare fuori dalle piazzole di partenza le 18 moto che si contenderanno il mondiale MotoGP, i piloti della “classe regina” proseguono la propria marcia di avvicinamento, cercando di affinare quei dettagli “deboli” emersi nel corso delle sessioni di test invernali. Le prime indicazioni sono per un duello (sarebbe la terza volta in tre stagioni) tra il campione in carica, Valentino Rossi, e il suo vice nonché ex titolare uscente, l’australiano Casey Stoner. Dietro di loro, gran bagarre con qualche favorito (Jorge Lorenzo su Yamaha e Loris Capirossi) e tanti comprimari a contendersi sporadicamente la scena.