Norme moto Europa sicurezza ambiente

L’impegno è quello di apportare migliorie fin dal 2012, la volontà è di ratificare un nuovo regolamento per le due ruote che entri in vigore a livello europeo fin dal 2014. Moto più sicure ed ecologiche: è quanto ha deciso l’IMCOComitato che fa capo all’Unione europea e che si occupa delle sicurezza dei centauri.

Tra le novità per evitare l’enorme incidenza di morti sulle strade riconducibili alle moto vi sono quelle inerenti al sistema antibloccaggio delle ruote e alla normativa che preveda ABS di serie sopra i 50cc.

Moto ecologiche e sicure, nuove regole Ue dal 2014

Trenta milioni: tra scooter, ciclomotori, moto, biciclette elettriche e quadricicli è questo il numero di due ruote circolanti sulle strade dell’Unione europea.

Sicurezza e ambiente sono un connubio a tal punto imprescindibile che neppure il mercato delle moto può esularne i principi in fase di progettazione e realizzazione delle due ruote.

Lo sostiene il Parlamento europeo che chiede moto sicure e sempre più ecologiche: in un senso si richiama l’attenzione sui meccanismi di prevenzione degli incidenti, nell’altro si sollecita una tutela ecologica ormai necessaria.

Tradotto, vuol dire che il futuro europeo del comparto che viaggia su due ruote -moto, scooter e motocicli – si va a delineare in maniera nitida: vi saranno regole ferree da rispettare sulla base di quanto suggeriscono le statistiche che, in tal senso, sanno essere il migliore degli indicatori.

BMW C1-E: archiviato il C1, BMW ci riprova (Photogallery)

BMW C1-E_05

Pareri discordanti e giudizi che si sprecano: una sola certezza, fino ad ora. Che BMW C1-E abbia fatto parlare di sè in maniera trasversale. Appassionati e intenditori, semplici curiosi e professionisti del ramo. Che BMW, ovvero una delle compagnie automobilistiche più in auge, abbia deciso di rischiare con il modello C1-E è dato di fatto.

Che il rischio si sia rivelato inopportuno qualche anno fa, forse è vero allo stesso modo. Al di là di ogni giudizio estetico, a chi piace e a chi no, BMW C1-E, figlio dell’allora BMW C1: per nulla comodo da maneggiare e starne alla guida significava in più di una circostanza, pensarsi su altre selle, forse di altre marche.