BMW C1-E: archiviato il C1, BMW ci riprova (Photogallery)

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BMW C1-E_05

Pareri discordanti e giudizi che si sprecano: una sola certezza, fino ad ora. Che BMW C1-E abbia fatto parlare di sè in maniera trasversale. Appassionati e intenditori, semplici curiosi e professionisti del ramo. Che BMW, ovvero una delle compagnie automobilistiche più in auge, abbia deciso di rischiare con il modello C1-E è dato di fatto.

Che il rischio si sia rivelato inopportuno qualche anno fa, forse è vero allo stesso modo. Al di là di ogni giudizio estetico, a chi piace e a chi no, BMW C1-E, figlio dell’allora BMW C1: per nulla comodo da maneggiare e starne alla guida significava in più di una circostanza, pensarsi su altre selle, forse di altre marche.

Baricentro molto alto il telaio d’acciaio con compito protettivo, insufficiente per ripararsi dalle intemperie: unica innovazione su cui valeva la pena proseguire il percorso di sperimentazione, data – con ogni probabilità – dal fatto che fosse la prima due ruote a non necessitare di casco. Altro percorso da non trascurare, ovviamente, quello che mirava verso uno sviluppo ecologico: motore elettrico, alimentato da batterie agli ioni di litio. La prima versione di BMW C1 risale al 2000: era uno scooter con il tetto la cui ambizione avrebbe dovuto essere quella di garantire l’utilizzo della due ruote anche in caso di pioggia e maltempo.

L’idea non dispiace affatto, anzi: l’abbiamo trovata da subito innovativa e come ogni sfida che si rispetti era più che legittimo vivere momenti tortuosi nell’attesa che i tecnici sviluppassero il miglior prodotto. La cintura di sicurezza evitava l’utilizzo del casco ma il costo – 12 milioni delle vecchie lire – e la scarsa manegevolezza contribuirono a bollare il C1 come un fallimento. Ora, si torna a respirare aria di sfida: BMW Motorrad ha sviluppato il Concept C1-E quale suo contributo al progetto di sicurezza europea eSUM (European Safer Urban Motorcycling).

In nome di una mobilità urbana sostenibile, la casa motoristica ha sfornato C1-E: motore a scoppio, cellula protettiva, cinture di sicurezza, elementi di assorbimento degli urti. Oppure, versione monocilindrica con motore alimentato da batterie agli ioni di litio (oppure ancora, efficiente motore a combustione interna, a basse emissioni).

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