Il Motomondiale non disattenderà l’appuntamento con il Giappone, saltato inizialmente in seguito alla grave calamità naturale che ha colpito la terra nipponmica a inizio anno. Carmelo Ezpeleta, patron della Dorna, società organizzatrice del motomondiale, ha confermato il gran premio made in Japan verrà disputato regolarmente e lo ha reso pubblioco attraverso una nota:
“La FIM (Federazione Internazionale del Motociclismo) ha emesso un comunicato la scorsa settimana ed un altro verrà emesso domani nel quale sarà ribadito che se la situazione rimarrà come quella attuale il Gp del Giappone si disputerà regolarmente il 2 ottobre. Inoltre, anche noi abbiamo abbiamo inviato in Giappone una delegazione che dovrà preparare una relazione entro la fine di luglio e se verranno confermate le condizioni attuali in GP si farà”.
Torniamo a parlare ancora del terremoto che ha spaccato in due gran parte del Giappone, a farlo è Vice President di HRC Shuhei Nakamoto che vede la ripresa molto lenta e difficile. “La Honda è quella che ha subito più danni. I nostri pensieri vanno a tutte le persone che sono state colpite direttamente da quanto accaduto. Per quanto riguarda l’HRC, fortunatamente non abbiamo subito grossi danni, ma al momento è difficile lavorare nella nostra sede. Gi uffici sono aperti solo cinque ore al giorno per le restrizioni all’erogazione dell’energia elettrica.
Il traffico aereo, per un giorno, somiglierà a quello visibile sulla pista di Motegi. Il vuoto assoluto. La MotoGp, infatti, non parte tanto quanto i mezzi d’aria: rinviato l’appuntamento di Motegi – Giappone – per l’impossibilità di raggiungere il Paese orientale.