Honda, la più colpita dal terremoto del Giappone

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Torniamo a parlare ancora del terremoto che ha spaccato in due gran parte del Giappone, a farlo è Vice President di HRC Shuhei Nakamoto che vede la ripresa molto lenta e difficile. “La Honda è quella che ha subito più danni. I nostri pensieri vanno a tutte le persone che sono state colpite direttamente da quanto accaduto. Per quanto riguarda l’HRC, fortunatamente non abbiamo subito grossi danni, ma al momento è difficile lavorare nella nostra sede. Gi uffici sono aperti solo cinque ore al giorno per le restrizioni all’erogazione dell’energia elettrica.

Anche raggiungere gli uffici è problematico – il treno non può raggiungere la stazione di Asakadai che è quella più vicina alla nostra sede – ed è molto difficile spostarsi visto che circa il 50% dei treni è operativo. Per questo motivo molte persone si spostano con le proprie automobili e questo aumenta molto il traffico per cui si possono impiegare tre ore anziché una per arrivare in ufficio.

Inoltre sta diventando difficile fare rifornimento perché molte stazioni di servizio sono chiuse.Un altro problema è rappresentato dalla situazione dei nostri fornitori. Alcuni al momento non possono lavorare per i danni subiti e se le cose non torneranno alla normalità in alcune settimane, dovremo gestire al meglio i ricambi che abbiamo. Al momento comunque abbiamo tutto il necessario per il GP del Qatar e per quello di Jerez, ed è presto per preoccuparsi di questo.

In ogni caso, tutti in Giappone stanno facendo del loro meglio per risolvere la situazione e confido che tutti insieme riusciremo a risollevarci al più presto”.

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