La Federazione Internazionale di Motociclismo ha reso noto quest’oggi il calendario provvisorio per la prossima stagione di MotoGP. Il prossimo Mondiale prenderà il via 12 aprile in Qatar, ovviamente in notturna. Poi si prosegue il 29 aprile, col GP di Spagna a Jerez de la Frontera e appena una settimana dopo, il 6 maggio, per quello del Portogallo all’Estoril. Il 20 maggio ci sarà il GP di Francia a Le Mans, mentre il 3 giugno, quello di Catalogna sulla pista di Montmelò a Barcellona. Tappa a Silverstone il 17 giugno, per il Gran Premio di Gran Bretagna, seguito dal classico di Assen il 30 giugno in Olanda, che si correrà come sempre di sabato. Settimane di fuoco per il Motomondiale tra giugno e luglio: dopo Assen si correrà l’8 luglio in Germania, al Sachsenring, e una settimana dopo al Mugello, per il GP d’Italia. Una collocazione anomala dunque per la gara italiana, spostata dopo quella tedesca. Il 29 luglio, tappa negli Stati Uniti, a Laguna Seca e quindi pausa estiva fino al 19 agosto, con il GP di Indianapolis, ancora negli Usa. Dopo solo una settimana, il 26 agosto, GP della Repubblica Ceca a Brno, mentre il 16 settembre, ci sarà il GP di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. Il 30 settembre, tappa ancora in Spagna sulla pista di Aragon – Motorland, poi il Asia il 14 ottobre per il GP del Giappone a Motegi, seguito una settimana dopo dal GP della Malesia a Sepang e dopo un’altra sola settimana, il 28 ottobre, dal GP di Australia a Phillip Island. Chiusura l’11 novembre a Valencia, sulla pista di Ricardo Tormo, per il GP della Comunità Valenciana, per la quarta gara in terra iberica.
Questi gli appuntamenti in programma per la stagione 2011/2012 della MotoGp:
15 aprile, Qatar – Doha/Losail
29 aprile, Spagna (STC) – Jerez de la Frontera
6 maggio, Portogallo (STC) – Estoril
20 maggio, Francia – Le Mans
3 giugno, Catalogna – Catalunya
17 giugno, Gran Bretagna – Silverstone
30 giugno, Olanda – Assen
8 luglio, Germania (STC) – TBC
15 luglio, Italia – Mugello
29 luglio, Stati Uniti – Laguna Seca
19 agosto, Indianapolis – Indianapolis
26 agosto, Repubblica Ceca – Brno
16 settembre, San Marino e Riviera di Rimini – Misano
30 settembre, Aragon – Motorland
14 ottobre, Giappone – Motegi
21 ottobre, Malesia – Sepang
28 ottobre, Australia – Phillip Island
11 novembre, Valencia – Ricardo Tormo – Valencia
Fausto Gresini, titolare del team satellite della Honda, é intervenuto sullo stato di forma del pilota Marco Simoncelli prima della gara di Aragon in programma domenica, 14° appuntamento del Motomondiale della MotoGp, che ritorna in Spagna per la terza volta in questa stagione. “Dopo l’avvincente ed emozionante ultimo giro di Marco a Misano il clima nel team è decisamente euforico e supermotivato per il finale di stagione“, ha dichiarato il titolare della Honda Gresini. “Sic ha espresso sul circuito di casa il suo grande potenziale e sono convinto che nella parte finale del campionato non potrà che migliorarsi ulteriormente conquistando quei risultati che gli sono sfuggiti nella prima parte dell’anno. Il suo feeling con la moto è in continua crescita e l’ottima armonia con il team lo porta ad essere sempre più determinato nell’andare alla ricerca del risultato. Marco può regalarci ancora tante soddisfazioni nel 2011“. Lo stesso Simoncelli, in vista di Aragon, ha dichiarato di mirare al podio: “Siamo in crescita e riesco ad essere più consistente in gara, il risultato di Misano mi ha emozionato ma adesso voglio lottare per il podio perché credo di avere le potenzialità per farlo. Ad Aragon l’anno scorso non ero andato male, la pista mi piace e quindi spero di poter fare una bella gara”.
Il “Dottore” Valentino Rossi è apparso molto carico e fiducioso in vista del GP d’Aragon. “L’anno scorso quella di Aragon è stata la gara migliore della stagione per la Ducati – ha dichiarato il pesarese – quindi ci avviciniamo a questo appuntamento con un po’ di aspettativa in più. Inoltre a Misano, dopo prove difficili, alla fine abbiamo individuato una buona messa a punto e, in gara, mi sono trovato abbastanza bene. Cercheremo di unire le due cose domenica prossima“. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il compagno di scuderia, l’americano Nicky Hayden: “Sono contento di tornare ad Aragon, una pista che mi piace. Non la conosciamo benissimo avendoci corso solo una volta quindi ti da ancora la sensazione di ‘nuovo’. L’anno scorso è stato il fine settimana migliore della stagione per la nostra squadra quindi, in teoria, dovrei trovarmi bene, sia io sia la mia moto. L’anno scorso il ‘grip’ era ottimo e il fondo perfetto, vedremo se sarà ancora così. Ci sono diversi dislivelli e qualche curva con belle uscite aperte, una cosa buona per noi. Dopo la caduta di Misano sono a posto al 100%, non ci sarebbero scuse su quel fronte, quindi speriamo davvero di fare bene ad Aragon“.
Dopo il duello chiuso a favore dello spagnolo nel Gran Premio di San Marino e della Riviera Adriatica sul circuito di Misano, Casey Stoner e Jorge Lorenzo sono pronti a rientrare in pista nel week end in quel di Aragon. “Siamo tutti convinti di riuscire a ridurre il nostro gap da Casey“, ha dichiarato il campione del mondo in carica, che in classifica si trova attualmente a 35 punti dall’australiano. Che, dal canto suo, è pronto per l’ennesima sfida: “Sono contento di essermi riposato dopo Misano. Ero sfinito. Il calendario così frenetico mi aveva lasciato senza energie, così ho approfittato per riposarmi e allenarmi“. Jorge Lorenzo ha più di un motivo per puntare alla vittoria nel Gran Premio di Aragon di domenica: “Sono molto felice di tornare di nuovo davanti al mio pubblico di casa e, per la seconda volta, sul circuito spagnolo di Aragon. Non vedo l’ora di ritrovare tutti i miei tifosi ad assistermi e soprattutto il mio fan club che è già partito per raggiungermi. Devo rivendicare quel podio che ho mancato lo scorso anno mentre correvo con il casco in memoria di Shoya Tomizawa. Comunque sono molto fiducioso perché a Misano ho fatto una buona gara e so di poter puntare in alto“, ha chiarito Lorenzo.
Dopo il fantastico ultimo giro del Gran Premio di San Marino e della Riviera Adriatica di Rimini, Marco Simoncelli arriva molto motivato ad Aragon, dove avrà come obiettivo quello di replicare o meglio ancora migliorare, il risultato ottenuto nell’ultimo appuntamento del motomondiale, ovvero il quarto posto al GP di Misano. Negli ultimi cinque Gran Premi in calendario, “Super Sic” può raccogliere quei risultati che sino ad ora gli sono sfuggiti nella prima parte del campionato, vuoi per sfortuna, vuoi per i tanti errori commessi. “L’ultimo giro di Misano è stato bellissimo, mi sono divertito moltissimo, con Dovizioso e Spies ci siamo superati due, tre volte ed aver vinto la sfida mi ha entusiasmato e credo di aver fatto un bel regalo ai miei tifosi“, ha detto il romagnolo del team Honda Gresini. “Adesso bisogna continuare di questo passo e toglierci altre soddisfazioni prima della fine dell’anno“.
Toni Elias, campione del mondo in carica del Campionato del Mondo di Moto2, ed attuale pilota del Team LCR Honda MotoGP, salirà per la prima volta nella sua carriera in sella ad un prototipo di Superbike durante le prove in programma per il 13 ed il 14 settembre presso il circuito di Misano Adriatico. Il pilota spagnolo sarà dunque impegnato nella due giorni di test a bordo di una BMW X 1000 RR per il Team BMW Motorrad Italia SBK. Una serie di circostanze ha portato alla possibilità di questo test: da un lato, il ritiro anticipato dalle corse di James Toseland, pilota del team BMW, e poi la curiosità di Toni Elias di provare l’emozione di guidare una Superbike, possibilità resa possibile dall’amicizia di lunga data che intercorre tra il direttore sportivo della BMW Motorrad Italia, Serafino Foti, e Lucio Cecchinello, titolare del Team LCR, insieme con la volontà del costruttore giapponese di concedere l’autorizzazione pilota a partecipare.
Il leader attuale della classifica iridata della MotoGP 2011, l’australiano della Honda Casey Stoner, in attesa del Gran Premio di Aragon, lancia qualche frecciatina contro il pilota della Ducati, Valentino Rossi, che sta vivendo una stagione alquanto tormentata in Rosso, al di sotto di tutte le aspettative della vigilia del Mondiale: “Quando c’ero io, in Ducati, usavo la stessa moto per tutto l’anno, adesso per Valentino ne hanno già fatte due e la terza è in arrivo. Il problema non è il carbonio. Dicono che io ho sviluppato male la moto, ma nel 2010 ho chiuso con nove podi e a fine stagione ho vinto tre gare, quindi la moto che ho lasciato era vincente”, ha dichiarato l’australiano. La pronta replica di Rossi, impegnato proprio in questi giorni al Mugello per i test con la nuova Ducati, non si è fatta di certo attendere. Valentino si è infatti limitato a dire che “nonostante l’infortunio alla gamba e poi quello ancora più grave alla spalla, nell’ultima parte di stagione sono stato cinque volte sul podio e ho vinto una gara. Non penso di essere stato poco competitivo”.
Il suo futuro alla Honda in vista della stagione 2012, è ancora lontano dall’essere chiarito. Il pilota italiano Andrea Dovizioso, infatti, sa bene che i due leader Casey Stoner e Dani Pedrosa, sono ritenuti intoccabili dalla casa giapponese, che tra l’altro ha da tempo annunciato che nella prossima stagione, saranno solamente due i piloti che gareggieranno con la moto ufficiale, e non invece tre come accaduto in questa stagione. Dunqnue, non essendo una prima scelta nelle gerarchie della casa nipponica, il pilota italiano ha iniziato a guardarsi intorno per cercare la migliore soluzione per lui e per la sua carriera in vista della prossima stagione. Il Dovi attualmente occupa il terzo posto nella classifica piloti della MotoGp, anche se non è ancora riuscito ad ottenete una vittoria: di contro però, è anche vero che, fatta eccezione per la trasferta di Jerez, Dovizioso non ha mai terminato una gara oltre il quinto posto.
Dopo la tre giorni di test di Misano sui prototipi 1000, il pilota americano della Ducati Nicky Hayden, spera che il circuito di Motorland Aragon gli porti bene come la passata stagione. Nicky Hayden infatti, proprio ad Aragon disputò la sua miglior gara della stagione del 2010, quando superò Jorge Lorenzo nel giro finale per ottenere un ottimo terzo posto. Ma il circuito spagnolo, ha dimostrato di essere la miglior gara in assoluto di una stagione difficile come quella passata per la Ducati, in quanto trionfò con Casey Stoner: fu la sua prima vittoria nello scorso campionato. Ma Hayden ritiene che sarà un compito impossibile ripetere il doppio podio: “Aragon è una pista favorevole alla Ducati, ma probabilmente non sarà abbastanza buona come l’anno scorso quando abbiamo disputato quella che è stata chiaramente la nostra migliore gara“, ha dichiarato il campione del mondo 2006 al sito motorcyclenews.com. “Sto cercando di pensare positivo e sinceramente dovremmo essere più vicini lì agli avversari rispetto ad altre piste. Il tracciato era nuovo e appariva perfetto, con l’asfalto completamente liscio, quindi vedremo come ha retto dopo dodici mesi“.
Dopo aver conquistato una splendida vittoria in solitaria sul tracciato di Misano Adritatico nell’ultimo appuntamento del motomondiale della MotoGp, il Gran Premio di San Marino e della Riviera Adriatica di Rimini, il pilota spagnolo della Yamaha e campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, ha riaperto di fatto i giochi per il titolo piloti 2011, tornando a mettere pressione al leader attuale della classifica piloti, l’australiano della Honda, Casey Stoner, apparso nell’ultimo gran premio stranamente fuori forma. Per Lorenzo però, i punti da recuperare sono ancora tanti e lo spagnolo si é accorto che, per continuare ad alimentare le speranze di mantenere il titolo mondiale MotoGP, non potrà commettere altri passi falsi. Tra questi però, rischia di essercene già uno sengato sul calendario, esattamente al 2 ottobre: data in cui é in programma il discusso Gran Premio del Giappone sul tracciato di Motegi. Il problema però, non é di quelli semplici da gestire, visti i grandi timori espressi dalla maggior parte dei piloti, per i rischi sulla salute che potrebbero derivare dal trascorrere 4 giorni in un sito ad appena 130 km di distanza dalla centrale nucleare di Fukushima, fortemente danneggiata dal terremoto e dallo tsunami che colpirono il Giappone nello scorso mese di marzo. Dunque, alla fine, lo spagnolo come molti altri piloti, potrebbero decidere di non gareggiare, a differenza di altri, come ad esempio Casey Stoner, che nonostante si sia subito detto contrarissimo ad andare in Giappone, molto probabilmente sarà costretto a farlo dalla stessa Honda, proprietaria del circuito e che ha già ufficialmente dichiarato di aspettarsi che tutti i piloti sotto contratto con la casa giapponese, rispettino gli accordi gareggiando a Motegi. La gara é stata spostata in un primo momento da aprile a ottobre per i danni subiti dopo il terremoto, ma i piloti della MotoGP non sono convinti che il luogo sia sicuro e hanno espresso in varie occasioni l’intenzione di non correre. Il pilota della Yamaha, dunque, si trova nella difficile situazione di dover decidere se rischiare di subire danni fisici dalle radiazioni oppure perdere punti preziosi e dire addio alle possibilità di rivincere il titolo mondiale.
Dopo aver preso visione delle ottime prestazioni fornite dalla Yamaha nei test di ieri con i nuovi motori 1000, le altre scuderie devono accellerare i tempi e correre ai ripari. Lo sa bene la Ducati, cha a partire da oggi e sino a giovedì, nel fortino del Mugello proverà a testare a lungo la moto che verrà nel 2012, ma soprattuto proverà a proseguire sulla strada tracciata a Misano, dove lo stesso Valentino Rossi, settimo, ha notato dei miglioramenti. Quindi, oggi sarà la volta del collaudatore Franco Battaini, poi (probabilmente già domani) toccherà a Valentino Rossi scendere in pista con la 1000 (si tratta dell’8° giorno di test per la Ducati, dei 10 permessi dal regolamento) che serve però da test da laboratorio anche per la 800: sotto la lente d’ingrandimento dei meccanici Ducati, vi é l’elettronica già per quest’anno e un nuovo telaio per il prossimo Mondiale. Come già anticipato tempo fa, la struttura di quest’ultimo dovrebbe essere in alluminio, ma sempre concettualmente uguale all’attuale, con il motore portante. Più avanti poi, dovrebbe anche arrivare quello di tipo tradizionale.