Motomondiale 125cc, Marquez stravince in Australia e ipoteca il titolo iridato

Marc Marquez ha trionfato al Gran Premio d’Australia nella classe 125 cc, mettendo così un grossa ipoteca sul titolo iridato di campione della quarto di litro. Sul tracciato di Phillip Island, é andato in scena un uovo “Tripleteiberico con il pilota Red Bull che stravince in solitaria lasciandosi alle spalle il connazionale Pol Espargaró e Nico Terol.

Vittoria importantissima dunque per il giovane catalano che potrebbe laurearsi campione già nel prossimo Gran Premio in Portogallo.

Non c’è stata storia a Phillip Island: Marquez é scattato davanti a tutti e ha resistito in testa fino alla fine allungando già dal terzo giro sui diretti inseguitori. Nono trionfo in stagione per Marquez e per il mondiale è solo questione di matematica e conti da fare in terra lusitana.

Motomondiale, nel Gp della 125cc in Malesia trionfa ancora Marquez. Terol 2° ed Espargarò 3° completano il podio

E’ andata a Marc Marquez la vittoria del Gp della Malesia, 14a appuntamento del motomondiale per la classe 125cc. Il pilota spagnolo della Derbi (Red Bull Ajo Motosport) ha infatti preceduto sul podio i connazionali Pol Espargaro (Derbi Tuenti Racing) e Nicolas Terol (Bancaja Aspar Aprilia). Insomma, ancora una volta il copione è stato rispettato, con i tre piloti spagnoli che sin dall’inizio si contendono la vittoria del titolo iridato. Partenza complicata per Pol Espargaró nel GP di Malesia, che però nel giro di poche curve riesce a recuperare fino alla seconda piazza. Davanti invece, prova subito a scappare Terol, mentre l’uomo più in forma del fine settimana, Marquez, viaggia solo terzo, tallonato dagli scudieri dei suoi due rivali per il titolo, Bradley Smith ed Efren Vazquez. Si ritira invece quasi subito Lorenzo Savadori (Matteoni CP Racing). Ma dopo una fase di studio, parte subito la rimonta di Marquez, che si conclude dopo appena quattro giri: il pilota Red Bull Ajo Motorsport si prende la vetta della corsa quando mancano 13 giri alla fine, con Terol ed Espargaró che lo seguono a ruota. La gara vive di continui colpi di scena: un piccolo errore di Marquez, permette ad Espargaró di portarsi al comando della gara. La Derbi Tuenti Racing davanti rallenta il ritmo e da dietro recuperano tutti e tre i compagni di squadra dei piloti di fuga, con le strategie di squadra che diventano così decisive. Intanto cadono Simone Grotzskyj (Fontana Racing), e poco dopo da Danny Webb (trasportato in barella al centro medico). A cinque giri dal termine, Marquez preme sull’acceleratore e si lascia alle spalle tutti i rivali, un segnale chiaro della superiorità dimostrata per tutto il fine settimana. L’ottava vittoria stagionale arriva dunque senza troppi sforzi, caldo a parte, con Pol Espargaró e Nico Terol che compongono per l’ennesima volta il podio tutto spagnolo. Il podio sorride allo spagnolo anche grazie alla seconda piazza del numero 44 del Tuenti Racing, che regala a Marquez la vetta della classifica generale, con Terol 2º a tre punti ed Espararó sempre a 12, quando mancano ancora tre gare alla fine della stagione. Giornata amara invece per gli italiani, con Marco Ravaioli 18° a precedere Tommaso Gabrielli.

Motomondiale 125cc, Gran Premio del Giappone: a Motegi torna alla vittoria Marquez, Mondiale riaperto

Il Grand Prix of Japan della classe 125, inizia subito con un brivido grazie all’incidente alla partenza tra Efren Vazquez (Tuenti Racing) e Jonas Folger (Ongetta Racing). Fortunatamente però, non ci sarà nessuna conseguenza per i due, che forse anche per questo vengono emulati pochi secondi dopo da Sturla Fagerhaug (AirAsia). Davanti intanto, Nico Terol e Marc Marquez conducono in solitaria la gara, mentre Espargaró e Smith provano a recuperare terreno sui due fuggitivi. Ma la rincorsa si rivelerà ben presto inutile: infatti, nello spazio di poche tornate, il leader del mondiale Nico Terol e il poleman Marc Marquez, hanno maturato già un vantaggio enorme sui primi inseguitori. In Giappone questa sfida potrebbe decidere una fetta di mondiale, visto che il giovane pilota Red Bull Ajo Motorsport è obbligato a vincere per recuperare punti su leader del team Bancaja Aspar. E infatti, a 12 giri dal termine del Gran Premio, arriva il primo attacco convinto del numero 93, che alza il ritmo e prova a staccare Terol che, forse un po’ sorpreso dalla reattività del rivale, accusa il colpo. Intanto dietro la gara continua recitando un altro copione: cadono Sandro Cortese (poi rientrato) e Danny Kent, entrambi alla curva 11. Il ritmo di Marquez si rivelerà presto insostenibile per Terol che dovrà accontentarsi dei 20 punti destinati al secondo classificato. Arriva così la settima vittoria stagionale per Marc Marquez che permette al pilota Red Bull Ajo Motorsport di riprendersi la seconda piazza mondiale, a soli sei punti dal leader della classifica Nico Terol, oggi secondo, quando mancano ancora quattro gare alla fine del Mondiale. Buon lavoro di squadra anche di Bradley Smith che con il quarto podio stagionale complica ulteriormente la rincorsa al titolo di Pol Espargaró, oggi solo e ora distante 13 punti dalla vetta. La caduta di Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany) lascia ad Alberto Moncayo (Andalucia Cajasol) ed Esteve Rabat (Blusens STX) la top six.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nella 125cc trionfa Espargarò, Teròl é secondo. Disperazione Marquez: abbattutto alla prima curva da un “folle” Krummenacher

Colpo di scena nella prima gara ufficiale sul tracciato di Alcaniz. La vittoria è infatti andata a Pol Espargaro, grazie all’inattesa caduta di Marc Marquez, leader del Mondiale. Il GP d’Aragona della classe 125 ha dunque reso ulteriormente più aperto questo finale di stagione. Decisiva si è rivelata la prima curva dopo il rettilineo di partenza: lo svizzero Randy Krummenacher (poi sanzionato con la bandiera nera) ha infatti infilato un avversario tagliando la traiettoria ideale e nel rientrare in pista ha steso proprio il leader iridato della Derbi. Un episodio davvero incredibile. Marquez a quel punto ha disperatamente cercato di ripartire, ma per lui non c’è stato niente da fare: mentre gli addetti alla sicurezza gli portavano via la moto, il giovane spagnolo si è lasciato andare a gesti di totale disperazione.

D’altronde come dargli torno? Uno zero nella casella dei punti al termine di un Gran Premio, specialmente in questa fase delicatissima della stagione, del resto è piuttosto pesante. Ora infatti, la classifica dice Nico Terol 208, Pole Espargaro 202 e Marc Marquez 197. Il nuovo capoclassifica è stato battuto in volata da un ottimo Espargaro, che nell’ultimo giro ha aspettato il momento giusto e ha portato l’attacco decisivo proprio nelle ultime due curve dal traguardo: davvero una bellissima manovra. A seguire Vazquez, Cortese e Koyama. Il primo degli italiani è stato Ravaioli, 18°.

Ecco la classifica piloti del Motomondiale della classe 125 dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione: 1. Nicolas Terol (Spa) 208 punti. 2. Pol Espargaro (Spa) 202. 3. Marc Marquez (Spa) 197 punti. 4. Bradley Smith (Gbr) 144. 5. Sandro Cortese (Ger) 118. 6. Efren Vazquez (Spa) 110. 7. Esteve Rabat (Spa) 108. 8. Tomoyoshi Koyama (Jpn) 102. 9. Randy Krummenacher (Svi) 79. 10. Danny Webb (Gbr) 71.

Questa invece la classifica costruttori: 1. Derbi 285 punti. 2. Aprilia 251. 3. Honda 17. 4. Ktm 6. 5. Lambretta 1.

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Marquez trionfa e ipoteca il Mondiale. Terol secondo prova a restistere, crolla Espargarò sesto. Caduta e frattura per Savadori

Per il Gran Premio di San Marino della 125cc, la partenza si fa subito difficile per i due piloti Bancaja Aspar: il poleman Smith scivola fino alla quarta piazza, mentre Nico Terol scivolo addirittura sino al settimo posto. Intanto vola subito in testa il leader del Mondiale Marquez, tallonato dai piloti Tuenti Racing. A Nico Terol bastano comunque appena tre giri per riportarsi nel gruppo di testa, nel quale Espargaró potrebbe sfruttare la presenza del compagno di squadra, mentre è Marquez a tirare il quintetto in cui si inserisce anche Sandro Cortese.

A 15 giri dal termine, Terol e Marquez danno vita ad un gran bel duello, nel quale si sfidano per la leadership della corsa e del Mondiale, mentre Espargaró cerca, a fatica, di rimanere agganciato ai due di testa. Il pilota Tuenti Racing perde infatti diversi metri nei rettilinei ed è costretto ad una guida più aggressiva in frenata e nelle parti lente del circuito. Momento importante a metà gara, quando Marquez si porta in testa e alza il suo ritmo di gara: è un colpo durissimo sia Terol che Espargaró, anche se poco dopo il pilota Bancaja Aspar riesce a colmare il gap con un grande sforzo. Intanto cadono sia Lorenzo Savadori che la wildcard Giovanni Bonati. Dietro iniziano i primi problemi per Espargaró costretto a lottare per il podio a distanza e con 3 rivali importanti come Smith, Cortese e Vazquez alle sua spalle. Marc Marquez invece arriva al traguardo e ritrova la vittoria che mancava dal Sachsenring e si rifa così dell’errore della scorsa settimana di Indianapolis. Lo spagnolo del team Red Bull Ajo Motorsport aumenta così il suo vantaggio in classifica che ora è di nove punti su Nico Terol secondo. Espargaró chiude solo sesto, preceduto da Efren Vazquez, bravo a salire sul podio, Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) quarto, e Bradley Smith quinto. Per il numero 44 del Tuenti Racing ora sono 20 i punti da recuperare in classifica.

Non è stata priva di conseguenze la caduta di Lorenzo Salvadori nel corso della gara di 125 sulla pista di Misano Adriatico per il gp di San Marino. “Il pilota ha riportato la frattura scomposta della clavicola destra – ha commentato ai microfoni di Canale 5 il dottor Claudio Costa della clinica mobile – Se vorrà partecipare al gp di Spagna tra due settimane dovrà operarsi, altrimenti tornerà in Giappone“.

I tempi della gara della 125cc:

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: nelle libere del sabato la Moto2 parla italiano con Iannone e Pasini. In 125cc dominio spagnolo con Marquez, Terol ed Espargarò

Ci sono due piloti italiani al comando nella seconda e ultima sessione delle prove libere del Gran Premio di San Marino della classe Moto2 sul circuito di Misano. Davanti a tutti si è piazzato Andrea Iannone su Fimmco Speed Up grazie al tempo di 1’39.835, nonostante non sia al meglio della condizione. Mentre alle sue spalle il redivivo Mattia Pasini, in gara con la wild card, fa valere la sua esperienza su un circuito che conosce a menadito, guidando benissimo in sella alla Suter del team Italtrans STR.

Con i primi sei piloti racchiusi in soli 184 millesimi poco contano le posizioni, ma per il momento dietro al duo di casa sorridono Scott Redding (Marc VDS Racing), Alex De Angelis (Jir Moto2), Julian Simon (Mapfre Aspar) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing). Non lontano c’è Claudio Corti, settimo con la sua Forward Racing a meno di 4 decimi di distacco, mentre Simone Corsi è decimo con un distacco inferiore al mezzo secondo. Due le cadute durante la sessione di stamattina: la prima vede protagonista Alex Baldolini (Caretta Technology Race dept.), mentre la seconda è del pilota belga Xavier Simeon, sostituto di Fonsi Nieto nel team Holiday Gym G22.

La Spagna e i suoi giovani piloti continuano a dominare la classe 125cc. E i protagonisti principali sono gli stessi di ieri: il leader del mondiale Marc Marquez e i due terni inseguitori Nico Terol e Pol Espargaró. Ma se da una parte il pilota del Tuenti Racing è apparso ancora in leggera difficoltà a causa di un prolungato test di gomme in questa sessione, la sfida tra il giovane del Red Bull Ajo Motorsport e quello della Bancaja Aspar non finisce di stupire i tanti appassionati delle due ruote.

La sessione è comandata dal numero 93 Marquez, che proprio nell’ultimo giro utile ha guadagnato ben 3 decimi di vantaggio sul primo rivale per la rincorsa al titolo Terol, mentre Espargaró chiuderà solo quinto preceduto da Efren Vazquez (Tuenti Racing) e Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi). Problemi meccanici nel finale di sessione per Nico Terol, bloccato dalla sua Aprilia nell’ultimo giro a disposizione per provare a rispondere a Marquez. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Esteve Rabat (Blusens STX) e Luis Salom (Stipa Moleenar) completano la top7. Caduta infine per la wildcard Giovanni Bonati, ma per fortuna senza gravi conseguenze.

Motomondiale, Gp Indianapolis: in Moto2 trionfa Elias, mentre in 125cc Marquez cade e Terol trionfa

Gran Premio di Indianapolis davvero pirotecnico quello corso in Moto2. Già in avvio c’è una doppia caduta con almeno una decina di piloti implicati. Inevitabile infatti la bandiera rossa e gara posticipata alle 19,45 ora italiana e soli 17 giri invece che 26. Simone Corsi non fa in tempo e recuperare e riparte dal fondo del gruppo, con la prima fila con un pilota in meno nella seconda partenza. Non si presenta nemmeno in griglia invece Tomizawa (Technomag CIP) per un problema fisico. Pronti via ed uscita dai blocchi perfetta per Toni Elias, che sfrutta il buco lasciato libero da Corsi in griglia e guadagna subito la vetta della corsa. Seguono Redding e Simon a ruota. Subito ritirato Michael Ranseder (Vector Kiefer Racing), mentre Alex Debon (Aeroport de Castelló) e Vladimir Ivanov (Gresini Racing) cadono dopo un tocco. Fuori Bradl (Viessman Kiefer Racing), mentre spettacolare caduta anche per Hector Faubel con la Suter del Marc VDS Racing Team. Insomma, un vero e proprio stillicidio di piloti. Intanto Iannone guadagna il decimo posto, mentre partiva dalla 25ª piazza. Nel frattempo continuano le cadute in serie con Teshima, Cardus, Takahashi, Rolfo, Raffaele De Rosa e Cluzel ad allungare la lista. A nove giri dal termine va fuori anche Ratthapark Wilairot (Honda PTT Sag): rimangono 26 piloti in pista dei 39 al via. Davanti invece inizia una sfida tutta spagnola tra Simon ed Elias che si giocano la vittoria, mentre Redding rimane attaccato al treno del gradino più basso del podio. Grande prestazione anche di Simone Corsi che dall’ultima posizione in griglia si ritrova quinto, davanti a lui Iannone prova addirittura l’inseguimento ai tre fuggitivi. Ma Toni Elias migliora vistosamente negli ultimi giri trovando un ritmo impossibile da reggere anche per Julian Simon. Si chiude così il Gp di Indianapolis con la terza vittoria consecutiva per il pilota Gresini, sempre più leader del mondiale considerando la quarta piazza di Andrea Iannone, ora staccato di 67 punti, e la settima di Thomas Luthi, a 78. Redding completa il podio, il primo della sua carriera in Moto2, mentre Corsi completa il suo capolavoro personale chiudendo la top5 dopo essere partito in 39ª posizione.

Nella 125cc ci sono 25 piloti al via con l’assenza di Alexis Masbou (Ongettta Team), Sturla Fagerhaug (AirAsia), problemi fisici per entrambi e del wildcard Kristian Turner non qualificatosi ieri. Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport come al solito non fa “prigionieri” e dopo poche curve dall’inizio del Red Bull Indianapolis Grand Prix fa già il vuoto, chiudendo il primo giro con 7 decimi di vantaggio su Terol, principale rivale. Subito fuori invece il migliore degli italiani qualificati Simone Grotzskyj. Il pilota Fontana Racing è costretto a rientrare in pista in ultima posizione. Intanto si ritirano Luis Rossi su CBC Corse per un problema meccanico e Isaac Viñales (Lambretta Rep.Corse) per una caduta. Davanti la situazione rimane invariata con Marquez che dopo sette giri ha già circa 3” di vantaggio su Terol, oltre che il record della pista. Espargaró (Tuenti Racing), Smith (Bancaja Aspar) e Vazquez (Tuenti Racing) sono lontanissimi già a 10” dalla vetta e si giocano il podio. Ma a 15 giri dal termine accade l’imponderabile: cadono in rapida successione Marc Marquez e Marcel Shrotter all’altezza della curva 10. Il tedesco è costretto al ritiro, mentre il leader del mondiale riesce a rientrare in 14ª posizione. Ora la gara è tutta nelle mani di Nico Terol, che non deve nemmeno guardarsi le spalle da Smith, visto che l’inglese cade e si ritira a 10 giri dal traguardo. La curva 10 continua a mietere vittime: cade anche Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany). Poco dopo va fuori anche Luis Salom che correva in 5ª posizione: tutto favorisce il leader Marquez che recupera fino alla quinta posizione. Ma che sia una giornata storta per lo spagnolo si capisce quando un taglio di pista lo condanna a fine gara a 20” di penalizzazione e alla 10ª piazza finale. Nico Terol corre così il più veloce possibile verso la terza vittoria dell’anno, la seconda consecutiva dopo quella di Brno di 15 giorni fa. Lo spagnolo consolida così la sua seconda posizione nel mondiale con 168 punti, solo 4 in meno del leader che rimane Marquez. Sul podio salgono anche Sandro Cortese, limitato da una partenza complicata, ma bravo ad arrivare fino in fondo, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) che nonostante le difficoltà di tutto il fine settimana trova 16 punti importantissimi per la classifica. Efren Vazquez (Tuenti Racing) chiude quarto, mentre Rabat (Blusens STX), Webb (Andalucia Cajasol), Krummenacher (Stipa Molenaar) e Moncayo (Andalucia Cajasol) completano la top eight.

Motomondiale, ad Indianapolis Spies in pole nella Moto Gp. Simon davanti a tutti in Moto2, Marquez nella 125cc. Nwl Warm-up brillano Lorenzo, Iannone e Marquez

Ben Spies ha piazzato a sorpresa il miglior tempo nelle qualifiche a Indianapolis davanti a Lorenzo nella Moto Gp: miglior modo per festeggiare il passaggio nel team ufficiale della Yamaha nella prossima stagione proprio non c’era per il pilota statunitense. Stoner, dominatore assoluto nelle libere del venerdì e del sabato è finito sesto, terza fila, invece, per Valentino Rossi. Nella 125cc Marquez regola il connazionale Nico Terol, mentre nella Moto2 la pole è di Simon.

Jorge Lorenzo (Yamaha), leader attuale del mondiale della Motogp, è stato il più veloce nel warm-up del Gp di Indianapolis con il tempo 1.40.482. E’ invece finito a terra, per la terza volta in questo week end, Valentino Rossi (Yamaha), tradito dall’anteriore della sua moto: un segnale non proprio ben augurante in vista del Gran Premio di questa sera. Rossi ha chiuso con il sesto tempo, staccato da Lorenzo di 0,419”. Secondo tempo per lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda), poi l’americano Ben Spies (Yamaha), quarto l’australiano Casey Stoner (Ducati). Quinto tempo per Andrea Dovizioso (Honda) a 0,401s da Lorenzo, nono Marco Melandri (Honda), 14/o Marco Simoncelli (Honda), 17/o Loris Capirossi (Suzuki).

Risorge il nostro Andrea Iannone (SpeedUp), che ieri era caduto procurandosi una forte contusione al piede sinistro, mentre oggi ha chiuso al primo posto il warm up del Gp di Indianapolis Moto2 con il tempo 1’45″720. L’abruzzese ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Julian Simon (Suter), l’inglese Scott Redding (Suter) e il romano Simone Corsi (Motobi). Undicesimo è giunto il napoletano Raffaele De Rosa (Tech3), mentre 15/° ha chiuso Claudio Corti (Suter) alle spalle dell’attuale leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki).

Nemmeno le briciole agli avversari. E’ questo ciò che ha deciso il catalano della Derbi Marc Marquez: attuale leader del Mondiale, dominatore delle prove libere e delle qualifiche con relativa pole conquistata, è stato il più veloce anche nel turno di prove pre-gara della classe 125 con il tempo di 1’48″352. Alle spalle di Marquez, l’inglese Bradley Smith (Aprilia), poi l’altro iberico Nico Terol (Aprilia), mentre Luois Salom (Aprilia) ha chiuso in quarta posizione. Il migliore degli italiani è stato Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che ha chiuso in 14/a piazza.

Motomondiale, Iannone trionfa ad Assen in Moto2. In 125 vince Marquez

n511417_IANNONE01_6.preview“In mancanza del “Dottore” Valentino Rossi, per fortuna che c’è Andrea Iannone“. Sarà questo il pensiero di molti tifosi italiani appassionati motociclismo. L’abruzzese (Speed Up) ha infatti confermato la pole conquistata ieri e oggi in gara ad Assen ha spezzato il dominio dei piloti spagnoli a cui si é assistito nella gara delle 125 vinta da Marc Marquez. Davvero prepotente la prova con cui l’italiano ha vinto il GP d’Olanda della classe Moto2. Partito subito bene, ha preso la testa della corsa dopo poche curve e si è progressivamente allontanato dagli altri piloti. A metà gara infatti, aveva già 7 secondi di vantaggio sui rivali più vicini, mentre sul traguardo ha chiuso con 4 secondi su Toni Elias, che ha bruciato sul traguardo Thomas Luthi. Quarto e quinto posto per Wilaitot e Tomizawa. Lontani invece tutti gli altri italiani: Corsi ha chiuso 12°, Pasini 14°, Baldolini 16°, Corti 17°.

In 125 dominio spagnolo – Nella classe 125 è stata invece, come già accennato, la giornata di Marc Marquez (Derbi). L’iberico ha avuto la meglio su Nico Terol (Aprilia) in quello che sta diventando un duello classico della stagione. Sul podio anche Pol Espargaro (Derbi) per un dominio tutto spagnolo come ormai d’abitudine. Quarto e quinto posto per Bradley Smith (Aprilia) e Sandro Cortese (Derbi). La gara è stata sin dalle prime battute un duello a due tra Marquez e Terol fin dalle prime battute. Davveroo superiore il passo tenuto dai due iberici, sicuramente i più in forma dell’intero fine settimana. Alla fine non c’è stata nemmeno la classica volata, visto che Marquez ha dato nel finale l’accelerazione decisiva vincendo sul rivale con un comodo margine di due secondi. Italiani invece ancora in grossa difficoltà: il nono posto di Simone Grotzkyj alla fine non è nemmeno da buttar via. Tutti ritirati per cadute gli altri, Savadori, Marconi e Ravaioli.

Motomondiali, Gp Silverstone 2010: Marquez in pole nella 125. In Moto2 primo l’italiano Corti

n510899_CORTI02.previewE’ andata a Marc Marquez la conquista della pole position sul circuito di Silverstone del Gp d’Inghilterra nella classe 125cc: lo spagnolo, sulla sua Red Bull Ajo Motorsport, ha girato con il tempo 2’14″667. Secondo tempo invece, per il britannico Bredley Smith su Bancaja Aspar, che ha sfiorato la prima pole stagionale. Solamente terzo, l’altro spagnolo Pol Espargaro su AirAsia British Grand Prix, mentre sarà il connazionale Nico Terol (Bancaja Aspar), leader del Mondiale,  a completare la prima fila. Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany) e Danny Webb (Andalucia Cajasol) completano la seconda fila. Il primo degli italiani invece, è Simone Grotzky Giorgi che ha chiuso con il 15/o tempo.

Grandi emozioni fino all’ultimo secondo in pista anche per la classe Moto2. Alla fine a spuntarla é stato l’italiano Claudio Corti sulla Suter del team Forward, che ha ottenuto il miglior tempo durante il secondo turno di prove libere del Gran Premio d’Inghilterra. Corti ha fermato il crono a 2.09.624, proprio davanti al compagno di squadra, Jules Cluzel. Dominio dunque per il l team guidato da Andrea Dosoli che domani dividerà la prima fila con il tedesco del team Viessman Kiefer Racing Stefan Bradl e Julian Simon (Mapfre Aspar). Molto male tutti i primi tre della classifica generale con Shoya Tomizawa (2º nel mondiale) 11º, Simone Corsi (3º nel mondiale) 16º e Toni Elias, leader, addirittura 18º.

Motomondiale, 125: Marquez trionfa al Mugello

n510441_125_1_3.previewE’ andata allo spagnolo Marquez la vittoria del Gran Premio d’Italia sul tracciato del Mugello, nella categoria 125 cc. La partenza ha visto il leader del mondiale Nico Terol (Bancaja Aspar) andare subito in fuga, mettendo in un solo giro una decina di metri tra sè e gli inseguitori. Come in un vero e proprio remake di Le Mans, Espargaró si é subito portato all’inseguimento del connazionale, mentre il poleman Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) è subito fuori all’inizio della seconda tornata. Rientrato in pista, cadrà nuovamente una decina di giri più tardi.

Pessima invece la partenza di Smith, che riesce a rimanere nel gruppo inseguitore insieme a Marquez, Vazquez, Rabat e Krummenacher: tutti candidati per il podio. La vittoria, a quel momento della gara, sembra già un discorso chius per due. Il primo ritiro arriva per l’italiano Marco Ravaioli (Lambretta Rep.Corse), tre minuti dopo è la volta anche di Lorenzo Savadori (Matteoni CP).

Ma a 13 giri dal termine della gara, arriva il record della pista per Marc Marquez: lo spagnolo sembra dunque avere i numeri e la potenza per rientrare in corsa e andare a riprendere il duo di testa. Smith, alle sue spalle, lo imita nella tornata successiva e con un fantastico triplo sorpasso si mette davanti a tutti. Le Derbi di Marquez ed Espargaró sembrano avere qualcosa in più sul rettilineo, ma le Aprilia Bancaja continuano a non perdere terreno. Intanto si ritira anche Fagerhaug, già al suolo nel warm up, e cadono Luis Rossi (CBC Corse) e Luigi Morciano (Junior GP).

A meno di tre giri dal traguardo inizia la bagarre, ma è l’ultima tornata della corsa a decidere tutto: la spunta Marc Marquez dopo una rimonta perfetta davanti a Nico Terol e Pol Espargaró. Smith deve accontentarsi della quarta posizione. È la prima vittoria in carriera per il pilota del Red Bull Ajo Motorsport che dopo un avvio di stagione sfortunato, rientra ora nella corsa per il titolo mondiale, mentre Terol rimane leader con 85 punti. Efren Vazquez, Randy Krummenacher ed Esteve Rabat completano le prime sette posizioni di questo Gran Premio d’Italia TIM. Simone Grotzkyj con la Fontana Racing rompe il digiuno italiano ed è l’unico dei piloti di casa ad andare a punti con la 15ª piazza.

Motomondiale 125: Terol lancia la sfida a Smith

terolNico Terol si lancia all’assalto del campionato 125. Solo ieri il campione del mondo di 125, Julian Simon (passato in Moto2) si augurava che il suo successore potesse essere uno spagnolo e oggi a rispondergli è proprio Terol, forse il più quotato per il titolo iridato. Lo spagnolo ha ammesso di avere ancora “un grande margine di miglioramento”, perché durante il pre-stagione non è mai riuscito a girare in pista come avrebbe desiderato. Adesso, a meno di dieci giorni dal via della nuova stagione (semafori verdi a Losail l’11 aprile), Terol si dice carico e pronto per l’avventura mondiale.

Barbera attende i test di Sepang per l’esordio in MotoGp

barberaL’attesa del mondiale MotoGp inizia a farsi snervante. Non solo per i piloti. Chiedete, ad esempio, a Hector Barbera che lo scorso anno ha chiuso al secondo posto il mondiale in 250 con tre vittorie (Qatar, San Marino e Valencia) in sella all’Aprilia del Pepe World Team. Per il 2010, lo spagnolo è stato promosso in MotoGp e non vede l’ora di poter montare sulla sua nuova Ducati Desmosedici, dopo le prime prove effettuate sui circuiti di Valencia e di Jerez nel finale della scorsa stagione. Per i test di Sepang in Malesia, il pilota spagnolo è tranquillo e preparato anche fisicamente, dopo aver svolto un’intensa preparazione nei mesi invernali che ha puntato sulla muscolatura degli arti superiori.

125cc Valencia libere: Simon ancora primo, sorpresa Schrotter (terzo)

julian_simon_valencia125cc prima sessione libere Gp Valencia

I risultati:

1 Julian Simon SPA Bancaja Aspar Team 125cc 1.42.536
2 Nicolas Terol SPA Jack & Jones Team 1.42.729
3 Marcel Schrotter GER Honda Dutch Racing Team 1.42.747
4 Sergio Gadea SPA Bancaja Aspar Team 125cc 1.42.925
5 Marc Marquez SPA Red Bull KTM Motorsport 1.43.194
7 Joan Olive SPA Derbi Racing Team 1.43.271
8 Simone Corsi ITA Jack & Jones Team 1.43.634
9 Sandro Cortese GER Ajo Interwetten 1.43.644
10 Efren Vazquez SPA Derbi Racing Team 1.43.658
11 Lorenzo Zanetti ITA Ongetta Team ISPA 1.43.687
12 Stefan Bradl GER Viessmann Kiefer Racing 125 1.43.786
13 Bradley Smith ING Bancaja Aspar Team 125cc 1.43.792
14 Esteve Rabat SPA Blusens Aprilia 1.43.875
15 Takaaki Nakagami JAP Ongetta Team ISPA 1.43.900