Motomondiale 125: Terol lancia la sfida a Smith

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terolNico Terol si lancia all’assalto del campionato 125. Solo ieri il campione del mondo di 125, Julian Simon (passato in Moto2) si augurava che il suo successore potesse essere uno spagnolo e oggi a rispondergli è proprio Terol, forse il più quotato per il titolo iridato. Lo spagnolo ha ammesso di avere ancora “un grande margine di miglioramento”, perché durante il pre-stagione non è mai riuscito a girare in pista come avrebbe desiderato. Adesso, a meno di dieci giorni dal via della nuova stagione (semafori verdi a Losail l’11 aprile), Terol si dice carico e pronto per l’avventura mondiale. La scorsa stagione è stata positiva – ha detto lo spagnolo del team Bancaja Aspar –. Sono molto maturato e in inverno ho potuto capire e migliorare i miei errori e questo mi aiuterà a perfezionare il mio stile di guida durante tutto l’anno. Sono fiducioso e non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio”. A contendergli la vittoria, però, ci saranno validi avversari che come Terol proveranno a vincere sin dal Qatar: “Non sarà facile imporsi perché ci sono piloti molto veloci. Ho lavorato duramente per tutto l’inverno per arrivare preparato in Qatar e voglio partire subito forte”. Sui rivali gli occhi dello spagnolo sono puntati tutti su Bradley Smith: “Lui è il mio principale avversario, visto che siamo anche compagni di team. Ma dovrò tenere a bada anche Pol Espargarò e Marc Marquez che hanno dimostrato di poter girare molto veloci e se non avranno problemi è probabile che si ritroveranno sempre davanti in tutte le gare. Però vorrei potermi giocare la vittoria con Bradley: siamo due grandi piloti e mi piacerebbe confrontarmi ad altissimi livelli con lui. Siamo amici anche fuori dalla pista e vorremmo entrambi diventare gli eredi di Simon”. Per vincere Terol dovrà mantenere il sangue freddo perché il minimo errore gli costerebbe davvero caro: “Sarà una stagione dura e dovrò rimanere concentrato. Non ci sarà più tempo per lavorare tra una gara e l’altra e questo potrebbe penalizzare i piloti”.

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