Cento – che sta per anni – e non sentirli, tutt’altro. Ogni giorno, pare di assistere a un rinnovarsi di energie e intenti: la Federazione Motociclistica Italiana taglia il traguardo del centenario (è stata fondata il 29 aprile 1911) e opta per celebrarlo in una serie di appuntamenti che si struttureranno nel corso dei prossimi giorni.
Alla conferenza stampa odierna, presieduta da Paolo Sesti, presidente FMI, farà seguito – tra pochi minuti – la cena di gala a Roma cui prenderanno parte alcune tra le principali autorità del mondo sportivo e motociclistico.
Tra i presenti: il presidente della Federazione Motociclistica Internazionale Vito Ippolito, il segretario generale Guy Maitre, il presidente onorario della FIM e della FMI Francesco Zerbi, il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, il campione del mondo Giacomo Agostini, detentore di 15 titoli iridati.
Volume di fotografie, libro di immagini che
L’appello arriva dal preesidente della Federazione motociclistica italiana, Paolo Sesti, il quale ha sollecitato il contesto dei motori a due ruote a ritirare il numero 58 – messo, quest’anno, lì. Sulla carena della Honda RC212V – utilizzato da Marco Simoncelli nel corso della carriera da centauro. Lo stesso Sesti ha formulato la propostra attraverso una lettera scritta inviata a Carmelo Ezpeleta, Amministratore Delegato della società spagnola Dorna.