E’ stata una sfida tutta “italiana” quella che ha caratterizzato la Superpole corsa quest’oggi sul tracciato del Nurburgring, valida per il Mondiale della Superbike. A giocarsi la prima posizione nella terza e decisiva sessione di qualifica, sono state due moto di marca “azzurra“: di fronte, infatti, si sono ritrovate l’Aprilia guidata dal pilota romano Max Biaggi (Alitalia Racing – 1’54″595), leader del Mondiale, e la Ducati privata portata in pista dallo spagnolo Carlos Checa (Althea Racing): sul tracciato tedesco i due hanno riproposto il duello già andato in scena a Miller Park, ma questa volta ad avere la meglio, anche se per soli due centesimi di secondo, è stato il leader della classifica, che domani scatterà dunque per la seconda volta in stagione in pole position. A seguire, appunto, Carlos Checa, poi Toseland (Yamaha), Guintoli (Suzuki), Rea (Honda) e solo sesto Leo Haslam (Suzuki), l’unico pilota matematicamente ancora in grado di soffiare il titolo iridato a Max Biaggi.
Toseland retrocesso – Colpo di scena dopo la Superpole: James Toseland è stato punito con la retrocessione dal terzo all’ottavo posto per essere entrato in pista per Superpole 3, quando il semaforo rosso era ancora acceso. L’inglese della Yamaha Sterilgarda, partirà, quindi, dalla seconda fila mentre Jonathan Reapasserà in prima.
Biaggi: “Non speravo nella pole” – Max Biaggi su Aprilia Alitalia Racing Team, grazie al tempo di 1’54″595, nuovo record della pista al Nurburgring, ha ottenuto la superpole nel Gp di Germnia su Superbike. “Il nostro obiettivo era di stare in prima fila – ha commentato Max Biaggi – partire al palo è una bella novità, forse un pò inattesa, infatti a essere sincero, dopo un pò di guai avuti nei turni precedenti, non pensavo di essere così veloce. Ma si sono presentate le condizioni giuste di aderenza e trazione e sono stato bravo a non perdere l’occasione, complimenti anche al team che evidentemente ha fatto le scelte giuste. Ora dobbiamo mantenere la concentrazione ed evitare ogni distrazione della quale altri potrebbero approfittare. Domani sarà una storia completamente nuova, saranno due gare non semplici con le bicilindriche che qui vanno forte, favorite dai molti tratti misto-lenti e con condizioni meteo che possono molto condizionare l’aderenza in pista. Come sempre cercherò la miglior posizione e il miglior risultato possibile, fare il ragioniere non è proprio nel mio carattere e neanche la mia massima aspirazione”.
I tempi della superpole del Gran Premio del Nurburging:
1 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’54.595
2 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’54.621
3 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 1’54.934
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’55.138
5 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1’55.161
6 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’55.276
7 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’55.378
8 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1’54.909
9 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’55.264
10 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 1’55.295
11 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1’55.375
12 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1’55.524
13 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 1’55.577
14 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’55.599
15 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1’55.735
16 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 1’55.908
17 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’56.457
18 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’57.613
19 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’57.669
20 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1’56.825
21 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’58.812
22 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’59.875






Sorpresa, se così possiamo definirla, durante le qualifiche del Gran Premio di Repubblica Ceca sulla pista di Brno, per la del Mondiale di Superbike. Il pilota Cal Crutchlow, nonostante la sua giovane carta d’identità, ha dimostrato ancora una volta di essere un maestro per quanto concerne il giro secco. Una abilità che non é mancata nemmeno sul tracciato di Brno, dove a tutti è parsa ancora più evidente la grande abilità del giovane pilota, che dopo un giro praticamente perfetto ha conquistato la sua ennesima SuperPole. U riisultato davvero ottimo, che riprota il sorriso nel paddock della Yamaha, delusa dalle prestazione del più esperto Toseland (oggi solamente decimo)e
E’ ancora il pilota spagnolo del Team Yamaha, Jorge Lorenzo, a dettare legge nelle qualifiche e a compiere un altro passo, forse quello decisivo, verso la terza vittoria consecutiva e verso la conquista del titolo mondiale 2010. E domani, proprio nel Gran Premi Aperol de Catalunya, sul tracciato del Montmelò nella sua Spagna, Lorenzo partirà dalla pole position, grazie al tempo di 1’42.046 trovato proprio ad un paio di minuti dal termine della sessione di qualifica. “Non mi aspettavo di fare il tempo con le gomme morbide, perché stavo lottando con la mescola più dura e non riuscivo a correre sui tempi che stavo cercando. Per domani, nonostante il caldo potremmo anche optare per la gomma soft in gara,” ha dichiarato Lorenzo al termine della sessione“. Queste le parole del portiere spagnolo.
La Moto2 parla ancora italiano grazie alla pole conquistata quest’oggi da Andrea Iannone, tra l’altro già vincitore a Montmeló lo scorso anno nella classe 125, che vuole ripetersi nel 2010 in Moto2 e domani ci proverà nuovamente, con l’ausilio dato dalla possibilità di partire dalla miglior posizione possibile sulla griglia del Gran Premi Aperol de Catalunya. Si tratta della terza pole stagionale per il pilota abruzzese, che in entrambe le occasioni precedenti ha poi anche vinto il Gran Premio.
In 125 dominio di Marquez – Marc Marquez non si ferma più: il pilota spagnolo ha infatti conquistato quest’oggi la pole position nelle qualifiche del Gran Premi Aperol de Catalunya senza alcun problema, centrando per la quinta volta in stagione, la prima piazza nella griglia di partenza. Lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport si candida così nel milgiore dei modi, per la quarta vittoria consecutiva dopo quelle ottenute al Mugello, Silverstone e Assen.
Sarà il Gran Premio di Catalunya a Barcellona che si corre in questo fine settimana, a chiudere la sequenza di tre gare consecutive del calendario del Motomondiale 2010 che ha portato i piloti dal tracciato di Silverstone a quello del Montmelò, passando per la tappa olandese di Assen. Settimo appuntamento stagionale dunque al Circuit de Catalunya: il programma ufficiale mantiene gli orari abituali europei, con il venerdì dedicato alle prime prove libere, il sabato per le qualifiche ufficiali e le gare domenica.
“Bene così, ma adesso conta fare lo stesso in gara”. Jorge Lorenzo si gode l’ennesima pole ma preferisce non cantare ancora vittoria. Il primo passo però, fare una buona qualifica é sato fatto, e la missione è stata dunque compiuta alla perfezione. Resta l’esame della gara, ma proprio perché tutto sembra filare liscio, è meglio essere prudenti. “Il mio obiettivo minimo per domani sarà quello di finire sul podio ma se ci sarà la possibilità cercherò di vincere, magari con una buona partenza”. Jorge oggi si è messo alle spalle Randy De Puniet e Casey Stoner. Ma se per il primo si è trattato di un exploit che domani difficilmente potrà avere un seguito (“Domani punto al podio – ha detto il francese – sarebbe fantastico”), per il secondo è stata una giornata differente rispetto a ieri. “Non sono molto contento – ha detto contrariato dopo le qualifiche – ho avuto qualche problema con la moto: all’inizio con la frizione, poi quando ho cercato di fare l’ultimo giro di qualifica ho sentito un ritorno di fiamma e uno scoppio sotto di me, così sono rientrato. Spero che non ci siano problemi per la gara di domani”.
Lo spagnolo Jorge Lorenzo paritrà in pole domani con la Yamaha, con l’australiano della Ducati Casey Stoner a inseguire, in mezzo ai due rivali nuovamente la sorpresa Randy De Puniet con la Honda del team Cecchinello. Questo l’esito delle qualifiche del GP d’Olanda, disputatesi oggi sul circuito di Assen. Quarto tempo invece per la Yamaha di Ben Spies, poi Hayden (che era caduto al mattino) e a seguire le due Honda di Dovizioso e Pedrosa. Ottavo posto per l’italiano Marco Simoncelli. Rispetto alle prove libere del mattino però, il dominio di Lorenzo è sembrato meno netto ma lo spagnolo ha fatto la pole con una certa facilità, mentre tutti gli avversari parevano al limite.
Come previsto alla vigilia, sarà ancora una volta lo spagnolo Jorge Lorenzo, a partire in pole davanti a tutti nel GP di Gran Bretagna con la sua Yamaha, sul nuovo tracciato di Silverstone. Il leader del Mondiale, su una pista nuova per tutti e difficile, sia per le buche che per le sconnessioni presenti sull’asfalto, ha preceduto l’ottimo e sorprendente francese Randy De Puniet, con la Honda del team di Cecchinello, e lo spagnolo Dani Pedrosa, entrambi caduti nel finale della sessione. Grande paura soprattuutto per lo spagnolo della Honda: nella scivolata infatti, la moto gli ha dato una grossa botta alla gamba prima di picchiare dritta contro le barriere. Il pilota è stato subito portato via in barella, ma poi ha per fortuna raggiunto a piedi il centro medico, camminando da solo dopo il trasporto in ambulanza. Alla fine il responso per lui è confortante: si tratta solo di contusioni alle ginocchia, domani dovrebbe esserci. Quarto tempo per Andrea Dovizioso, quinto Hayden, sesto Stoner. Ottavo Melandri, nono Simoncelli, e solo 14° Capirossi.
Al termine delle qualifiche, Jorge Lorenzo è abbastanza soddisfatto dopo la prima pole della stagione: “Non ho ancora visto in quali tratti della pista sono veloce e in quali meno – ha detto -. Le gomme morbide si scaldano un po’ lentamente e quindi le ho usate con cautela. Il mio obiettivo era proprio di sfruttare la moto e provare ad andare forte senza rischi e ci sono riuscito. Domani la gara sarà difficile perché ci sono molte Honda che vanno veloce e non solo Dani ma anche De Puniet“. E proprio il francese del team di Lucio Cecchinello, racconta la sua scivolata nel finale: “Sono caduto mentre stavo andando molto forte. A metà circuito sono entrato in curva troppo forte e ho commesso un errore, scivolando – spiega -. Questa pole la sentivo alla mia portata, ma comunque meglio cadere oggi in qualifica che domani in gara. La moto, infatti, sarà a posto per domani“.