L’aneddoto lo racconta Livio Suppo a Riders Italian Magazine. Era il 2006 è un pulcino di nome Casey Stoner bussò alla porta della Ducati per chiedere l’autografo di Loris Capirossi. Non solo: nell’intervista concessa dal team manager della Honda HRC, si evince il Suppo pensiero: se Casey Stoner vince e si laurea campione della MotoGP è perché è più forte degli altri centauri, ivi compreso Valentino Rossi. La Ducati?
Per Suppo va tanto male perché a Borgo Panigale si è voluto strafare: non gli è bastato accontentarsi di prestazioni nella norma ma avendo Rossi in squadra hanno provato a osare. Ed è andata male. Ancora, due indicazioni per i piloti del futuro:
Chissà quanto ha aspettato, in silenzio, il momento di poter parlare per esternare ai quattro venti tutto ciò che – causa una soggezione necessaria e dettata dalla verità incontrovertibile dei risultati, che hanno sempre dato ragione a Valentino Rossi – avrebbe voluto gridare a squarciagola.
Per Marco Melandri il mondiale 2009 di MotoGP sulla Kawasaki Ninja ZX-RR in quota all’Hayate Racing Team è stato finora un groviglio agrodolce di emozioni.