Redding e Iannone super nel day2 dei test della Moto2

Si é svolta quest’oggi la seconda giornata dei test invernali della Moto2 a Valencia sul circuito Ricardo Tormo. Come avvenuto ieri, é ancora una volta l’inglese Scott Redding ad aver ottenuto il miglior tempo sul giro: ma i piloti italiani continuano a mandare precisi segnali, dimostrando di essere tra i favoriti per la corsa al titolo mondiale. Anche quest’oggi la bassa temperatura dell’asfalto ha condizionato davvero tanto i piloti, alle prese con temperature gelide. Solo nella tarda mattinata è stato possibile scendere sul tracciato e con Redding che ha fatto registrare un tempo migliore di nove decimi rispetto a quello di ieri. Ma la vera sorpresa di giornata è arrivata da Andrea Iannone: con la sua FTR, l’abruzzese della Speed Master ha completato 40 giri posizionandosi ad appena due decimi da Redding.

Ecco i tempi non ufficiali dei Day-2 dei test della Moto2 a Valencia:

Nei primi test della Moto2 a Valencia é Redding il più veloce

Si é svolta oggi la prima giornata dei test ufficiali della Moto2 a Valencia: protagonista il grande freddo di questi giorni, con temperature di poco superiori allo zero, specie in mattinata. Tutti al lavoro nelle ore pomeridiane, quindi, quando il circuito Ricardo Tormo era un pò più “caldo“. Il tempo migliore é stato dell’inglese Scott Redding che ha fermato il cronometro sul 1’36”5, con la sua Kalex del team Marc VDS Racing. Dietro al britannico si é piazzato lo spagnolo Pol Espargarò della Pons Racing, staccato di appena5 decimi, mentre un ottimo terzo tempo l’ha trovato il pilota italiano del team Italtrans Racing Claudio Corti, che ha chiuso in 1’37”4 a 9 decimi dalla testa. Max Neukirchner della Kiefer Racing, che ha vinto il titolo piloti lo scorso anno con Stefan Bradl ed Esteve Rabat con la seconda Pons Racing completano la cinquina dei prototipi Kalex: la moto tedesca ha dominato questo primo giorno di test a discapito della rivale Suter.

Bradl positivo dopo l’esordio nella MotoGp

Stefan Bradl, campione del mondo in carica della Moto2, si è detto soddisfatto per il suo esordio nella categoria maggiore della MotoGP. Il tedesco ha chiuso i test invernali in Malesia con all’11° posto, portando a termine con la sua Honda RC213V del team LCR, 38 giri sulla pista di Sepang, fermando il cronometro sul tempo di 2’01”894. «Considerando il lavoro complessivo dei tre giorni posso ritenermi soddisfatto della mia prima performance in sella a questa moto», ha dichiarato il 22enne tedesco. «Ogni giorno abbiamo fatto delle piccole modifiche per adattare il mio stile di guida e adesso mi sento a mio agio in sella alla Honda».Ma l’ex pilota della Kiefer deve comunque abituarsi ad una moto da 1000cc molto più potente della 800. Bradl tra l’altro viene dalle 600cc della Moto2 e pur essendo dotato di un buon fisico, avrà bisogno di adattarsi alla competizione serrata della classe regina. «Abbiamo anche raccolto molti dati che ci serviranno per la prossima sessione di test qui alla fine del mese: c’è ancora molto lavoro da fare ma torno a casa con un feedback molto positivo. Ci tengo a ringraziare il nostro team manager Lucio Cecchinello, i ragazzi e i tecnici HRC per il supporto che mi hanno dato negli ultimi 3 giorni», ha concluso Bradl

 

Positivo il primo contatto tra Bautista e la nuova Honda RC213V

L’esordio con la nuova Honda RC213V nella tre giorni di test ufficiali invernali sulla pista malese di Sepang è stata positiva per Alvaro Bautista, pilota spagnolo della Honda Gresini. Giorno dopo giorno il feeling tra moto e pilota è migliorato ed ora le prospettive future per la scuderia faentina sono molto più incoraggianti. Nella terza giornata di venerdì i giri percorsi da Bautista sono stati 34, con il miglior tempo registrato sul 2’01”384, prima che un violento nubifragio si abbattesse sulla pista, interrompendo definitivamente le prove a circa mezz’ora dal limite serale.

Dovizioso sulla via del recupero: “In Malesia ci sarò”

Arrivano buone notizie da Andrea Dovizioso. Il pilota italiano della Yamaha Tech 3, k.o. dopo la frattura della clavicola destra in un incidente di motocross lo scorso 5 gennaio, si è detto fiducioso in vista di una pronta guarigione per farsi trovare pronto per i test della MotoGP di Sepang. Attraverso il suo profilo suTwitter il romagnolo ha aggiornato i tifosi sulle sue condizioni attuali: «Grazie @ValeYellow46 @nicoterol @lorenzo99 @MarcoMelandri33 per gli auguri! Sto facendo la riabilitazione, dovrei essere ok per test in Malesia». Il riferimento è ovviamente rivolto ai contatti twitter di Valentino Rossi, Nico Terol, Jorge Lorenzo e Marco Melandri, i piloti che lo hanno contattato dopo il suo sfortunato incidente. Nonostante la cautela dei medici, mancando due settimane al test malesiano, Dovizioso ha tutto il tempo per recuperare: tutto dipenderà dalla cicatrizzazione della placca metallica inserita nella spalla per bloccare la clavicola.

Dovizioso proverà a recuperare in tempo per i test di Sepang

Il pilota Andrea Dovizioso molto probabilmente riuscirà a salire in sella nei test di Sepang di fine gennaio. Il romagnolo farà il suo debutto nel 2012 sulla Yamaha M1 della scuderia Tech3 diretta da Hervé Poncharal: e lo stesso Poncharal ha dichiarato al sito ufficiale della MotoGP di non essere troppo in ansia per il forlivese. «Non sono in ansia perché mancano ancora tre settimane ai test di Sepang, che tra l’altro sono solo i primi dell’anno, ed inoltre sia Edwards che Crutchlow hanno recuperato molto velocemente da lesioni simili lo scorso anno», ha affermato il team manager della scuderia francese. Dovizioso si è procurato una frattura alla clavicola durante un allenamento di motocross ad Alghero in Sardegna, per poi essere operato a Bologna, dove sull’osso rotto in quattro parti gli é stata applicata una placca metallica a otto fori che dovrà restare lì per i prossimi 12 mesi. Il team Yamaha proverà a permettere all’ex hondista di tornare in sella 20 giorni, in tempo per il 31 gennaio data d’inizio dei test di Sepang. Una frattura della clavicola ha bisogno di due mesi per un totale recupero, ma il nostro Dovi proverà a farcela in un terzo del tempo. La fase di riabilitazione sarà seguita dal dott. Fabrizio Borra, che é il fisioterapista anche di Fernando Alonso: soltanto tra una decina di giorni si saprà se la frattura è saldata e se il romagnolo potrà andare a Sepang per i test.

Moto3, anche Faubel al lavoro nei test di Valenca

La Moto3 continuano i test in corso sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia. Hector Faubel é tra i piloti che hanno fatto il loro debutto in sella al prototipo Kalex dotato di motore KTM del team Aspar: il pilota spagnolo però è riuscito a completare solo una decina di tornate del tracciato valenciano, perché la giornata é stata caratterzzata dai meccanici impegnati per diverse ore nell’assemblare i prototipi appena arrivati dalla fabbrica. La presenza in pista delle nuove Kalex-KTM è stata quindi più un’uscita simbolica più che un’uscita indirizzata allo sviluppo. Le nuove moto hanno montato un motore da 250cc a quattro tempi, rispetto al 125cc a due tempi della vecchia classe. «La prima impressione è positiva, la moto si muove abbastanza bene nonostante sia nuova, il motore è molto differente rispetto alla 2 tempi, è più piatto e adesso dobbiamo continuare a lavorare sodo perché questo prototipo è come un bambino appena nato, dobbiamo farlo crescere ed evolvere», ha spiegato Faubel. «Ho completato pochi giri, circa una decina, perché i tecnici hanno dovuto montarla e prepararla, ma ho già avuto a che fare con le 4 tempi in passato e posso dire di non aver avvertito nessuna sensazione strana. E’ ancora presto per dare ulteriori pareri sulla moto. Nei prossimi giorni spero di proseguire il lavoro con la carburazione, l’iniezione, differente rispetto alle 2 tempi, e lavoreremo anche con il telaio, dato che oggi la moto è stata mantenuta esattamente nelle stesse condizioni della fabbrica», ha concluso l’iberico, che è per gli addetti ai lavori tra i favoriti per il titolo Mondiale.

MotoGp, Bradl operato tornerà a gennaio

Il pilota tedesco Stefan Bradl, attuale Campione del Mondo Moto2 (e futuro pilota della MotoGP nella quale garaggerà con la LCR Honda) è stato sottoposto con successo ad un’operazione chirurgica per rimuovere le placche metalliche inserite nel suo piede sinistro dopo l’infortunio accadutogli nei test pre-stagione del 2011. Il pilota tedesco ha lasciato subito l’ospedale di Augsburg ed ha immediatamente iniziato la fase di riabilitazione che dovrebbe in pochi giorni rimetterlo in sesto e permettergli di tornare a camminare e a sforzare il piede operato. Il 21enne tedesco sarà costretto ad un periodo di convalescenza al termine del quale potrà fare ritorno sulle piste per proseguire gli allenamenti. Dopo le vacanze di Natale il piano di lavoro di Bradl prevede un forcing di preparazione alla stagione 2012, prima del via dei test ufficiali di Sepang di fine gennaio a cui prenderà parte con la Honda del team LCR.

Moto3, Maverick Vinales prova la FTR motorizzata Honda

Dopo aver provato per la prima volta nuova categoria Moto3 in occasione dei test a Valencia, lo spagnolo Maverick Viñales e il team BQR proseguono con la preparazione in vista della stagione 2012. Il team sul circuito spagnolo ha permesso al Rookie of the Year 2011 di salire di nuovo in sella ad un prototipo Moto3, in particolare una FTR con motorizzata Honda. Nonostante le buone condizioni climatiche, i problemi fisiologici che si incontrano nelle prime uscite di un nuovo modello hanno alterato il pieno rispetto della tabella di lavoro del programma previsto. Nella giornata di giovedì lo spagnolo ha percorso circa 20 giri ed ha raccolto una buona quantità di dati raccolta per proseguire il lavoro nella giusta direzione. BQR ha voluto anche ‘regalare’ al giovane catalano l’esperienza di salire in sella ad un prototipo Moto2 come premio per la straordinaria stagione da poco conclusa. Questo i primi pensieri di Maverick Viñales. Sono felicissimo per la sorpresa che mi hanno fatto. Sinceramente era da un po’ che lo chiedevo, ma mai mi sarei aspettato di salire in sella ad un prototipo Moto2 proprio oggi. Sono rimasto colpito dalla potenza e dall’accelerazione. Mi sono davvero divertito e ringrazio di cuore la squadra. Oggi è stato di fondamentale importanza il prosieguo del lavoro con la FTR con motore Honda, e siamo riusciti a raccogliere informazioni e dati molto utili per continuare lo sviluppo prima dell’inizio della nuova stagione“.

MotoGp, Edwards proverà il prototipo CTR della Suter BMW 1000cc

L’americano Colin Edwards a partire da oggi e nei prossimi giorni, inzierà a prendere confidenza con il potenziale di prestazioni della nuova Suter BMW 1000cc nei test che si svolgeranno a Jerez. Il pilota tragicamente coinvolto nell’incidente mortale di Sepang in cui perse la vita Marco Simoncelli, sarà tra i protagonisti della tre giorni di test sulla pista spagnola in questa settimana: per l’americano sarà la prima volta in pista da quel maledetto 23 ottobre durante il Gran Premio della Malesia. Il 37enne texano in quell’occasione subì una lussazione della spalla sinistra ed ha subito un intervento chirurgico per riattaccare la cartilagine che si era separata dall’omero. «Siamo tutti entusiasti di questo nuovo progetto, ma penso che in questo momento c’è ancora un grande punto interrogativo», ha spiegato Edwards. «Guardando i tempi sul giro non mi preoccupo, perché dobbiamo solo lavorare».

DIVARIO COLMABILE – La Suter BMW fa parte delle nuove moto, le discusse CRT, prototipi non costruiti dalle grandi case ma frutto dell’elaborazione delle scuderie e la grande esperienza di Edwards ci darà una chiara indicazione delle potenzialità della moto, che dispone di un motore S1000RR abbianto al telaio costruito dalla svizzera Suter Racing Technology. «Sarà interessante valutare la moto perché sono stato sul telaio Yamaha per sette anni, quindi non vedo l’ora di lavorare su di essa. Sono stato protagonista nel Mondiale Superbike e poi per molti anni in MotoGP, per cui questa moto sarà un mix delle due categorie. Dovremo contare molto sull’elettronica e sul telaio per ottenere aderenza e trovare trazione», ha concluso l’ex pilota della Tech3.

MotoGp, la Ducati si affida a Carlos Checa per i test

Il team Ducati é sceso in pista per effettuare diversi test sul circuito di Jerez de la Frontera, in Spagna. Sono diversi infatti i team MotoGP e della Moto2 che da oggi sono scesi sull’asfalto di Jerez per iniziare a preparare al meglio la stagione 2012. Dopo aver paretcipato alla due giorni di test ufficiali svoltisi a Valencia all’indomani dell’ultimo appuntamento della stagione 2011, la Ducati proseguirà il lavoro di sviluppo della Desmosedici GP12 sul tracciato andaluso, ma farà a meno di entrambi i piloti titolari: Valentino Rossi è infatti impegnato per il fine settimana con il Monza Rally Show che nell’edizione di quest’anno é dedicato a Marco Simoncelli, grande amante anche del mondo delle quattro ruote e che pochi mesi fa aveva provato l’emozione del rally accompagnando il campione filandase Kravonen, mentre Nicky Hayden è ancora impegnato nella fase di recupero dopo il recente intervento chirurgico al polso destro.

L DUCATI PROVERA’ CON CHECA E BATTAINI – Priva delle due guide ufficiali, la scuderia bolognese si affiderà all’esperienza del neo Campione del Mondo della Superbike, Carlos Checa: il pilota della Althea Racing scenderà in pista con il collaudatore ufficiale Franco Battaini per proseguire i lavori sul prototipo della prossima stagione. Insieme alla Ducati proveranno sul circuito spagnolo per la classe MotoGP la NGM Forward con Colin Edwards e la BQR con Yonni Hernandez. Per quanto riguarda invece la categoria Moto2, si uniranno al test anche il Marc VDS Racing Team con il pilota inglese Scott Redding e il filandese Mika Kallio, la scuderia Aspar con il campione del mondo della 1255cc Nico Terol e l’ex campione del mondo della Moto2 Toni Elias, la Forward Racing di Moto2 con Alex de Angelis e Yuki Takahashi, la Pons Racing con Pol Espargaró e Esteve Rabat, la Honda Gresini con l’inglese Gino Rea, e la Tech 3 con Bradley Smith e Xavier Simeon.

Moto2, Rea e Corsi i più veloci al termine dei test privati di Valencia

Si è conclusa oggi la tre giorni di test privati sulla pista Ricardo Tormo di Valencia organizzati dalla Moto2, presente in pista molte novità e il maltempo a recitare ancora una volta la parte del protagonista. La pioggia caduta sul circuito spagnolo ha infatti causato molti problemi ai piloti della serie intermedia, che in questo modo non hanno potuto svolgere il programma di lavoro stabilito nella tabella di marcia dell’ultimo giorno di test. Appena cinque delle squadre presenti sono riuscite, nonostante le condizioni meteo decisamente avverse, a far registrare qualche piccolo progresso sul tracciato spagnolo.

SORPRESA REA, BENE CORTI – Il pilota inglese Gino Rea, che ha da poco preso il posto di Michele Pirro alla Gresini Racing, ha fatto registrare al termine della giornata il tempo più veloce in 1’36”4, identico al nostro Claudio Corti della scuderia Italtrans, tempo ottenuto soprattutto grazie all’asfalto rimasto asciutto per la prima parte della giornata. L’arrivo della pioggia a metà della mattinata ha poi interrotto le attività in corso, e nonostante il sole abbia provato ad asciugare almeno in parte la pista con una breve comparsata verso mezzogiorno, un nuovo scroscio di pioggia un’ora prima della chiusura ufficiale della pista, ha scritto anticipatamente la parola fine alla giornata di lavoro. Presenti anche l’abruzzese Andrea Iannone della Speed Master, Scott Redding e Mika Kallio del Marc VDS Team, Johann Zarco che ha preso il posto di Alex De Angelis alla JiR, così come il neo acquisto del team Aspar, Toni Elias e il suo compagno di squadra Nico Terol, neocampione del mondo della 125.

Tempi del venerdì (registrati per team):

1) Gino Rea, 1’36.4 (Gresini Racing) 33 giri
2) Claudio Corti, 1’36.4 (Italtrans Racing) 49 giri
3) Scott Redding 1’36.8 (Marc VDS Racing) 56 giri
4) Mika Kallio, 1’37.1 (Marc VDS Racing) 35 giri
5) Andrea Iannone, 1’37.4 (Speed Master) 5 giri
6) Takaaki Nakagami, 1’37.5 (Italtrans Racing) 32 giri
7) Toni Elias, 1’38.3 (Mapfre Aspar) 37 giri
8) Johann Zarco, 1’38.3 (JiR) 62 giri
9) Nico Terol, 1’39.0 (Mapfre Aspar) 41 giri

Superbike, Melandri pronto per i primi test sulla BMW S1000RR

Dopo essersi classificato secondo nella classifica piloti della stagione 2011 della Superbike, Marco Melandri è pronto per la nuova sfida con la sua nuova squadra: il Team BMW Motorrad Motorsport. Il pilota romagnolo, reduce da una stagione d’esordio ottima nelle derivate di serie, chiuderà ufficialmente il 2011 con i due test in programma prima dello stop invernale, previsti sul tracciato di Jerez questa settimana e successivamente in Portogallo a Portimão nella prossima settimana. Assieme al suo nuovo compagno di squadra Leon Haslam, Melandri cercherà di trovare l’assetto migliore migliorando alcuni punti critici della sua S1000RR, al fine di renderla una moto competitiva per la lotta al titolo mondiale. «Abbiamo iniziato con un primo incontro per far conoscenza con la squadra e familiarizzare con l’ambiente», ha spiegato al sito della Superbike Melandri, parlando del suo approdo alla BMW. «Al momento è troppo presto per qualsiasi piano di lavoro perché ho fatto solamente una giornata di test. Abbiamo un periodo intenso di test davanti a noi a fine novembre, speriamo che il meteo ci assista. E’ importante capire i lati positivi della moto e quelli sui quali bisogna lavorare. Dobbiamo cercare di lavorare velocemente per cambiare alcune caratteristiche ed ovviare alle problematiche evidenziate nella stagione 2011».

NUOVA COPPIA CON HASLAM – Come detto, nella prossima stagione Melandri avrà al suo fianco un nuovo compagno di squadra, l’agguerrito Leon Haslam, che ha chiuso al secondo posto nel 2010 con la Suzuki nel Mondiale SBK, alle spalle di Max Biaggi. «Leon è un pilota molto forte, con lui sarà importante collaborare per il bene comune e per il bene dell’azienda. Poi se ci dovessimo ritrovare in pista a lottare per un risultato importante, che vinca il migliore. Io farò la mia strada, così come ho fatto lo scorso anno. Al momento sappiamo che dobbiamo inseguire, quindi dobbiamo collaborare con un programma ben definito. La pausa invernale introdotta in questo pre-stagione ci obbliga a fermarci e ad incominciare a ragionare sui dati accumulati nei test. Senza questa pausa avremmo continuato a testare cercando sempre nuove soluzioni, rischiando di non trovare una direzione di sviluppo chiara. Io andrò in crociera 10 giorni ai Caraibi per staccare la spina, poi inizierò nuovamente ad allenarmi duramente nel mese di dicembre. Adesso però non vedo l’ora di provare la moto», ha concluso il ravennate.

Superbike, Aoyama già al lavoro sulla nuova CBR1000RR

Il pilota giapponese Hiroshi Aoyama si è già messo al lavoro sulla sua nuova moto in vista del prossimo mondiael Superbike. Il pilota ex Honda Gresini ha infatti da poco lasciato la MotoGP per vivere una nuova avventura in Superbike, presso la scuderia Honda del team Castrol Ten Kate: in questi giorni è impegnato nei test a Losail, in Qatar, dove lo scorso marzo gareggiò con il carrozzone del Motomondiale. Aoyama sta prendendo confidenza assieme al compagno di squadra, il nordirlandese Jonathan Rea, la nuova CBR1000RR che porterà in gara il prossimo anno. Il pilota inglese quest’anno ha perso tre mesi a causa della rottura della clavicola a Misano, ma nonostante questo infortunio ha concluso al terzo posto il campionato: lui e Aoyama mirando dunque a regalare alla Honda risultati analoghi, consapevoli della forza del team Castrol. Il nipponico avrà il numero di gara 4 mentre al pilota dell’Ulster toccherà il 65.