Vendita moto e scooter, ancora crollo del mercato

Anche l’ultimo mese dell’anno appena trascorso ha visto un crollo nelle vendite di moto e scooter, confermando il trend portato avanti per tutto il 2012.

Sono stati 4.014 i veicoli immatricolati, e in termini percentuali la perdita rispetto allo stesso mese dello scorso anno è pari al 29,8%. Le moto con 1.438 unità segnano un -14,6%, mentre gli scooter con 2.756 pezzi presentano un calo più consistente del -36,2%.

Immatricolazioni moto e scooter novembre 2012

Novembre nero – ennesimo mese dell’annoi che mette di fronte a un regresso economico da parte del contesto a due ruote – per quanto riguarda le vendite di moto e scooter: nonostante il timido dato positivo degli scooter 125cc (+2% rispetto a novembre 2011) e gli over 500cc (+600% rispetto ad un anno fa grazie al TMAX 530), si registra un pesante tonfo per quanto concerne i dati relativi all’intero comparto.

Mercato scooter in Svizzera è boom di acquisti

Spesso viene presa a riferimento quale oasi felice o isola che tende a fare eccezione rispetto a una miriade di situazioni: bene, ecco un motivo in più per identificare la Svizzera con tale concezione.

entre il mercato delle moto continua a evidenziare una crisi importante in tutta Europa, le vendite di motociclette continuano a crescere in Svizzera dove, nei primi nove mesi del 2012, sono stati immatricolati 42.664 veicoli con un incremento del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Mese di Luglio, crollo vendita scooter (-35%)

Un mese di Luglio così nero non ce lo saremmo mai aspettato, anche se è ovvio che tra le vacanze, e soprattutto la mancanza degli incentivi la situazione è molto difficile, però le case stanno facendo i salti mortali per produrre ogni mese nuovi articoli, sperando che siano venduti. Invece se andiamo a guardare il quadro ci mettiamo le mani nei capelli. Gli scooter i 125 cc hanno avuto il crollo,-35% ricordando che lo scorso anno c’è uno sconto di quasi 500 euro.

Un po’ meglio le moto di grossa cilindrata, -18.8%. Da gennaio a luglio 2010 sono stati immatricolati 233.100 veicoli con un calo del -21,2%, quasi 63.000 unità in meno rispetto all’anno scorso.  Fra le moto si segnala il successo delle maxi cilindrate da 800 a 1000cc con 18.214 immatricolazioni, pari a +1,7%, e si registra un aumento maggiore per le oltre 1000 cc  10,9%. Calano anche le naked  pari a -27,4%; a seguire le sportive con 8.744 unità (-25,6%), mentre cresce l’importanza delle enduro stradali con 18.070 vendite.

Moto e scooter, Vendita marzo: in calo i 50 cc

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Rispetto a marzo dello scorso anno, le vendite delle due ruote hanno avuto un calo soprattutto nella 50 cc con 36.775 veicoli. Di fatto l’attesa degli incentivi, annunciati ma non ancora operativi, ha bloccato molti potenziali acquirenti.

Il segmento scooter, che aveva beneficiato maggiormente degli incentivi 2009, si ferma a 24.866 unità, mentre le moto, toccate solo marginalmente l’anno scorso dai contributi, hanno venduto 11.909 pezzi . Il settore più colpito è i 50cc con 6.543 registrazioni. In realtà i volumi di marzo 2010 sono superiori a quelli del marzo 2008.

Il mercato ha risentito dell’annuncio degli incentivi che non si è tradotto in un’immediata disponibilità. Il primo trimestre chiude con un risultato complessivamente in calo: 74.667 veicoli venduti pari a -3,6%. In termini di cilindrata sono in contrazione gli scooter 125cc (-5,2%) a favore della categoria 150-200 cc  (+4,3%). Nel comparto moto continua l’arretramento sensibile per le 600cc (-30,5%) e anche per le 650-750cc (-24,9%).

Vendita scooter: incentivi ok, a settembre è ripresa

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L’effetto degli incentivi si fa sentire anche sul mercato delle due ruote. A settembre , l’associazione di Confindustria ha comunicato i dati delle immatricolazioni di veicoli di cilindrata superiore a 50cc che raggiungono la 20.146 unità vendute grazie anche alle convenzioni con gli incentivi del governo.

Anche i ciclomotori non modificano il loro trend negativo con 6.805 veicoli venduti anche se la flessione è minore. È cambiata però la composizione del mercato che ha visto salire la quota degli scooter dal 65% al 72% del totale immatricolato a scapito delle moto.

Il recupero degli scooter, infatti, con 227.154 unità vendute (+8%), ha consentito di mettere in strada quasi 17.000 veicoli in più. Al contrario le moto, con 88.763 pezzi hanno perso oltre 23.000 immatricolazioni. Il mercato totale delle 2 ruote a motore registra 389.428 unità vendute, un -6,6.

Crisi vendite: bene gli scooter, male le moto

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La crisi del Paese ha colpito maggiormente il settore tecnico industriale, ed in particolare quello delle moto. Secondo una ricerca fatta nell’ultimo periodo, mentre le vendite degli scooter procedono in modo regolare, quella delle moto ha subito una brusca frenata.

Eppure il mezzo è utile per andare al lavoro ed evitare il traffico urbano, si ha una grande facilità nel parcheggiarlo, e soprattutto è molto utile anche i viaggi lunghi. Ma sono altri gli aspetti che hanno coinciso con ill calo delle vendite.

In primis il prezzo, praticamente comprare una moto oggi equivale a prendere una macchina di medio livello. Infatti, dai dati diffusi dall’Ancma per il primo semestre del 2009 troviamo unna crescita delle vendite degli scooter pari all’8,4 per cento, ed una diminuzione pari al 20,6 per cento dei ciclomotori.

Nonostante gli incentivi statali siano stati estesi anche ai motocicli di media potenza 500 euro fino a 60 kW, il mercato non decolla, e si corre il rischio di andare incontro ad una vera e propria disfatta economica.